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Musica

Beethoven e il suo Érard. Contesto e utopie sonore nella sonata in Do maggiore, Op. 53

Beethoven e il suo Érard. Contesto e utopie sonore nella sonata in Do maggiore, Op. 53

Stefania Neonato

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 118

Nel nostro immaginario, Beethoven incarna l’idea di genio che ingaggia una lotta con la materia sonora. La grandezza delle sue partiture ci invita a esplorare i termini ultimi di questo confronto. La sostanza musicale resiste al pensiero progettuale del compositore, perché essa vive sempre nella contingenza concreta dei suoi strumenti, dei suoi codici, dei suoi contesti. Comprendere la creatività beethoveniana significa cercare il luogo dove l’immaginazione progettuale si scontra con la fisicità del dato sonoro. Questo è ciò che ci invita a fare il libro: investigare l’effettiva formazione del pianismo beethoveniano, il processo evolutivo della sua creatività, seguirne le tracce, i tentativi, i frammenti che conducono alla compiutezza dell’opera. Il banco di prova per questa indagine è la Sonata No. 21 “Waldstein”: partitura di svolta, dove lo stile di composizione musicale del genio tedesco rivela tutte le sue compromissioni con i nuovi, pionieristici modelli di pianoforte.
10,00

Dio è gratis. Il prossimo costa. Il Vangelo di De André e Pasolini

Dio è gratis. Il prossimo costa. Il Vangelo di De André e Pasolini

Alfredo Franchini

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 160

Pasolini e De André erano ladri che rubavano le vite degli altri per metterle nelle loro opere, dove c’è il buio, la luce, il mistero dell’esistenza, la morte. Due atei a modo loro che hanno sentito il bisogno di raccontare Cristo come uomo in una visione del mondo di tipo epico-religioso. “Dio è gratis, il prossimo costa” ripercorre in parallelo vita e pensiero dei due grandi poeti del Novecento e, attraverso le loro parole, cerca di rispondere alla domanda su chi è Cristo al giorno d’oggi. Alfredo Franchini mette a confronto il pensiero anticonformista dei due poeti corsari, di diversa formazione (Fabrizio anarchico, Pier Paolo marxista), ma con l’identico agire culturale. Scelte diverse nel racconto dei rispettivi vangeli (De André si basa sui testi apocrifi, Pasolini su san Matteo), messaggio identico. Il libro scorre in parallelo nelle comuni passioni dei due artisti: la poesia, i dialetti, la natura, la musica. Anche Pasolini era un musicista, autore di saggi critici su Bach e di canzoni per Domenico Modugno e Sergio Endrigo. In definitiva, chi è Gesù oggi, nell’intreccio millenario tra religione ed economia? Per Pasolini l’immagine è sdoppiata tra una figura estremistica, o vista come tale dai pochi cattolici credenti, e un’altra convenzionale, pura figura di potere. Per De André è probabilmente quell’uomo che, incontrando gli ultimi della società, si riconosce in loro.
16,00

Più veloce! Le origini del grindcore e del power violence

Più veloce! Le origini del grindcore e del power violence

Flavio Adducci

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 536

“Più veloce!” è un saggio scritto con l’intento di tracciare una storia delle origini di generi musicali velocissimi e rumorosi come il grindcore e il power violence, affrontando un periodo storico ben circoscritto che va dal 1982 al 1986. Si tratta esattamente di una storia internazionale che parla di gruppi (e non solo) provenienti dai più diversi Paesi, dagli Stati Uniti al Sudafrica, dall’Italia alla ex Jugoslavia, dal Giappone all’Australia, con informazioni di prima mano prese soprattutto dalle tante interviste condotte dall’autore, le quali hanno coinvolto vari addetti ai lavori, non soltanto musicisti. Diviso in vari capitoli sistemati in ordine cronologico, “Più veloce!” vanta al suo interno numerose foto, anche inedite, alcune delle quali scattate direttamente dall’autore ai tanti concerti a cui ha assistito. L’opera è rivolta in particolar modo ai fan del grindcore e del power violence e a quelli del punk hardcore ma anche, seppur in misura minore, agli amanti del metal estremo.
25,00

Anima latina. Anatomia di un capolavoro

Anima latina. Anatomia di un capolavoro

Stefano Milioni, Sergio Michelangelo Albonico

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2024

pagine: 176

Dicembre 1974. La casa discografica Numero Uno pubblica il nuovo album di Lucio Battisti. È un disco molto atteso. L’anno precedente Battisti aveva piazzato contemporaneamente al primo e secondo posto delle hit parade ben due 33 giri, un evento raro e difficilmente ripetibile da qualsiasi altro artista. Uno era il mio canto libero, uscito nel novembre del 1972, l’altro il nostro caro angelo, pubblicato appena nove mesi dopo, nel settembre del 1973. Con quegli album Battisti aveva consolidato la sua fama di autore di brani capaci di arrivare al grande pubblico, senza concessioni e cadute di gusto. Il 1973 fu l’anno delle hit a 45 giri “Il mio canto libero” e “La collina dei ciliegi”; dal nuovo disco in uscita tutti si aspettavano altre grandi canzoni. Ma Battisti spiazzò tutti, anche lo stesso Mogol. Realizzò un concept album all’altezza del progressive internazionale più all’avanguardia, non ebbe esitazioni a buttare giù la sua statua, nascondendo la voce e i testi criptici e magnifici di Mogol fra strumenti dal suono bucolico e musica elettronica, sospesi fra le campagne di Poggio Bustone e la frenesia metropolitana di Londra. “Anima Latina. Anatomia di un capolavoro” racconta, con le testimonianze di chi ha contribuito a realizzarlo, la genesi e la storia di quel disco, una delle vette espressive più alte mai raggiunte dal binomio Battisti-Mogol, un album visionario e inquieto che ancora oggi, a distanza di 50 anni, profuma di futuro.
16,00

Ringo Starr, batterista

Ringo Starr, batterista

Antonio Bacciocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni LOW

anno edizione: 2024

pagine: 168

In un’intervista divenuta celebre, il produttore Quincy Jones ha definito Ringo Starr «il peggior batterista del mondo». Si trattava di un commento volutamente provocatorio, che richiamava però un fatto vero: c’era stato chi, negli anni Sessanta e non solo, aveva sostenuto che fosse un musicista mediocre. Sobrio, fedele a uno stile privo di quei movimenti esagerati a cui si lasciavano andare tanti altri batteristi, in realtà Ringo Starr è stato, ed è, un musicista di indubitabile talento. Un passo indietro rispetto non solo a John Lennon e a Paul McCartney, ma anche a George Harrison, lo era soltanto sul palco. Pur essendo un autodidatta, infatti, il suo contributo al percorso artistico dei Beatles oggi non può più essere negato. In pagine appassionate e appassionanti Antonio “Tony Face” Bacciocchi, batterista a sua volta, ci accompagna per mano alla scoperta di Ringo Starr anche dal punto di vista tecnico. Non tralasciando tuttavia di raccontare il Ringo uomo, con la sua grande simpatia, ma anche con il suo sguardo spesso malinconico. Prefazione di Franco Zanetti.
16,00

Francesco Pollini e il mondo musicale milanese di primo Ottocento

Francesco Pollini e il mondo musicale milanese di primo Ottocento

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2024

pagine: 172

Cosmopolita e poliglotta, imprenditore e musicista, nato sei anni dopo Mozart e morto tre anni prima di Chopin, Francesco Pollini (1762-1846) svolge per mezzo secolo la sua attività di pianista, compositore e didatta a Milano, quella Milano in grande fermento che nel primo Ottocento - sotto l'influsso delle vicissitudini politiche rivoluzionarie e napoleoniche - rinnova profondamente anche il proprio panorama musicale, con le tappe fondamentali della fondazione di Casa Ricordi e del Conservatorio. Pollini rispecchia quest'epoca di trasformazione: formatosi nell'estetica del periodo classico, è rispettato in tarda età per il suo virtuosismo pianistico, tanto da essere definito da Schumann «Chopin degli italiani». I saggi qui raccolti delineano vari tasselli della sua variegata personalità, dagli anni giovanili a Ljubljana e Vienna alle reti sociali in seno dell'aristocrazia milanese, dalle vicende editoriali della sua musica pianistica alla ricchissima produzione vocale da camera, fino al fondamentale Metodo per pianoforte.
17,00

I leggendari chitarristi rock

I leggendari chitarristi rock

Ernesto Assante

Libro: Libro in brossura

editore: Dix

anno edizione: 2024

pagine: 344

La chitarra è un’amante e una bestia formidabile. Di volta in volta dev’essere addomesticata oppure eccitata fino al parossismo. Suonare la chitarra su un palco è una forma d’arte che combina suono e ritmo, armonia e melodia, serietà e irriverenza con sfacciataggine, tono e pose. Il chitarrista rock attrae caos e ordine in egual misura, alla ricerca della perfetta formulazione musicale.
10,00

Puccini '900. La seduzione della modernità

Puccini '900. La seduzione della modernità

Filippo Del Corno

Libro: Libro in brossura

editore: Curci

anno edizione: 2024

pagine: 128

Nel centenario della morte di Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1958 – Bruxelles, 29 novembre 1924), questo saggio di Filippo Del Corno ne demolisce l’immagine stereotipata di erede – quasi epigono – del melodramma ottocentesco e di autore sentimentalista per gettare luce sulle corrispondenze profonde tra la sua drammaturgia in musica e le più audaci sperimentazioni del primo Novecento europeo. Da Richard Strauss ad Anton Webern, da Igor Stravinsky a Claude Debussy: ricostruire i fili nascosti delle reciproche influenze significa soprattutto inquadrare da un’angolazione più accurata il senso stesso della musica di Puccini. E, con essa, gli indimenticabili personaggi che seducono ancora oggi il pubblico di tutto il mondo. Prefazione di Riccardo Chailly.
17,00

Bertamka. Una fantasia mozartiana. Il racconto di una notte praghese e l'ouverture del «Don Giovanni»

Bertamka. Una fantasia mozartiana. Il racconto di una notte praghese e l'ouverture del «Don Giovanni»

Rossella Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Mauro Pagliai Editore

anno edizione: 2024

pagine: 104

Alle prese con una complicata messa in scena del Don Giovanni al suo debutto praghese, Mozart si ridusse a l’ultima notte per la composizione della famosa Ouverture, almeno a quanto ci è dato sapere dalla biografia del compositore, stilata da Stendhal nel 1815. Ospite dei coniugi Duschek a villa Bertramka, Mozart l’avrebbe composta nella notte del 28 ottobre 1787, appena in tempo per farla ridurre nelle parti che gli orchestrali avrebbero dovuto eseguire poche ore dopo. In questa folle notte, s’intrecciano le vicende di tutti coloro che, in un modo o nell’altro, parteciparono a questa genesi. Un gruppo composito nel quale, oltre al soprano Josepha Duschek, spiccano le figure di Lorenzo Da Ponte e Giacomo Casanova. A questi eventi si unisce la storia di Corinna e Janic, due ragazzi del popolo che intersecano le loro vicende personali con la nascita di questo capolavoro in virtù dell’inaspettato incontro di Janic con la musica, un evento che cambierà per sempre la sua vita.
9,00

Pueri cantores. I cori di voci bianche europei dalle origini a oggi

Pueri cantores. I cori di voci bianche europei dalle origini a oggi

Giuseppe Rocco

Libro: Libro in brossura

editore: Tau

anno edizione: 2024

pagine: 182

Il testo, di carattere divulgativo, tratta alcuni aspetti generali come le tre fonti della musica, una breve storia della musica sacra, musica e cantus, e metodologie, focalizzandosi sui Pueri Cantores, analizzandone storia, funzioni, formazione e peculiarità. Viene presentata una tabella schematica dei più rinomati cori di voci bianche europei, suddivisi per nazione. Un capitolo è dedicato ai benefici del canto e l'appendice completa il volume con due tavole riassuntive. L'obiettivo del libro è far conoscere l'importanza del canto dei Pueri Cantores non solo nella liturgia, ma anche nella storia e nella cultura, sperando di suscitare in Italia maggiore interesse verso questo tipo di canto, che ha finalità tecniche, artistiche ed educative. Il coro favorisce il benessere fisico, psichico e sociale, contribuendo alla formazione globale della persona e aiutando l'integrazione e lo sviluppo delle capacità cognitive.
18,00

Around the clock. Una breve storia della popular music

Around the clock. Una breve storia della popular music

Franco Fabbri

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2024

pagine: 256

Nella storia della musica, tra Otto e Novecento si registra una frattura destinata a rivoluzionare l’intero panorama: fino a quel momento si contrapponevano musica colta e musica popolare, ma il sorgere di una società industrializzata e urbana ha permesso la nascita e il rapido sviluppo di un insieme di generi “nuovi”, né colti né popolari in senso stretto. Quell’aggregato di generi, variegati e in continua evoluzione, in seguito raccolti sotto l’etichetta di “popular music”. Come spiega Franco Fabbri in Around the Clock, però, l’etichetta è solo in apparenza di comodo: se nella seconda metà del Novecento la popular music di maggior diffusione è stata certo quella di origine afroamericana e angloamericana, esaminando più da vicino lo stesso rock’n’roll, il funky, il rhythm & blues e gli altri generi che hanno dominato il mercato discografico, scopriamo un intreccio sorprendente di influenze, materiali comuni, coincidenze nei contesti socioculturali, tecnologici, industriali. Per capire la popular music di oggi occorre quindi fare un passo indietro, ripercorrendo tutti i generi che si sono avvicendati e differenziati dall’Ottocento in poi: dal fado e dal cabaret francese alla canzone napoletana, dal flamenco al rebetico, dalla canzone americana di Tin Pan Alley agli chansonniers, dal rock’n’roll alla bossa nova, dai cantautori al rock psichedelico, dal reggae al rap, dalla world music alla techno. Nelle pagine del libro la storia della musica incontra spesso la storia tout court, la sociologia e la massmediologia. Per raccontare la popular music è infatti inevitabile misurare il ruolo che ha avuto di volta in volta nelle vicissitudini storiche e sociali di questi secoli, così come è necessario seguire gli sviluppi delle tecnologie e dei media, i vari supporti e i canali diversi attraverso cui la musica si è diffusa e commercializzata. Una “breve storia” che rende conto del contributo di popoli, storie e culture diverse alla popular music che abbiamo ascoltato e ascoltiamo, in attesa di quella che ascolteremo.
16,50

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