Memorie
Dall'Est all'Italia
Violeta Patrunjel Popescu, Maria Stefanache
Libro
editore: Ediarco
anno edizione: 2007
pagine: 145
"L'intervista di Violeta P. Popescu a Maria Stefanache ci offre un testo di grande interesse, per l'evoluzione di una personalità e per un percorso culturale. La personalità è quella di un'artista teatrale, attrice, regista, manager. Il percorso culturale ci porta dalla Romania a Roma, Venezia e Milano, attraverso un'esperienza iniziata da allieva e culminata, oggi, nel Centro Produzioni Teatrali. (...) Tra i molti elementi di interesse che questa biografia artistica suggerisce al pubblico italiano, due sono certamente di particolare rilievo: il punto di partenza dalla Romania e la straordinaria tenacia della personalità che ci viene presentata." Dall'introduzione di Giorgio Galli.
Memorie, comunicazioni, lettere scientifiche. «Opere edite». Volume Vol. 1
G. Battista Amici
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bibliopolis
anno edizione: 2007
pagine: 1086
Il primo volume dell'Edizione Nazionale raggruppa tutti gli scritti di Giovanni Battista Amici pubblicati, a cui si aggiungono le comunicazioni lette alla Regia Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Modena e alcune testimonianze sulla sua attività di osservatore e costruttore, tratte da scritti di Giovan Battista Donati. Nel secondo tomo sono riportate le note del curatore, che, anche grazie alla ricca bibliografia incentrata sui singoli problemi affrontati da amici, illustrano come questi testi si situano nel coevo dibattito scientifico, offrendo anche paragoni con le più importanti teorie del tempo. In questo secondo tomo sono anche pubblicate traduzioni (o riassunti) in inglese, di alcuni articoli, presenti in italiano o francese nel I tomo.
Papa Wojtyla e il generale
Enrico Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Itinera
anno edizione: 2007
pagine: 224
Memorie del Prefetto Enrico Marinelli che fu, per 15 anni, responsabile della sicurezza di Giovanni Paolo II durante tutti i suoi spostamenti sul territorio italiano dopo una lunga carriera in polizia che lo aveva posto di fronte a tutte le maggiori emergenze sociali e di ordine pubblico degli anni '60 e '70.
La via dei Pirenei
Lisa Fittko
Libro: Copertina morbida
editore: Manifestolibri
anno edizione: 2007
pagine: 284
Questo racconto costituisce una delle più appassionanti memorie della resistenza antifascista in Europa. Attraverso la viva voce della protagonista, narra l'avventurosa fuga di centinaia di esuli dalla Francia occupata dai nazisti alla Spagna attraverso i sentieri dei Pirenei. Nel 1933, a causa del suo impegno politico contro il regime nazifascista, abbandonò con il marito Hans Fittko la Germania per organizzare la resistenza in Svizzera, Olanda e Francia, dove venne internata nel campo di concentramento di Gurs. La collaborazione con l'Emergency Rescue Committee portò Lisa Fittko a organizzare, con enorme rischio, l'espatrio di politici, ebrei e perseguitati attraverso l'F-Route. Tra i molti che grazie a lei passarono clandestinamente la frontiera ricordiamo Hannah Arendt e Welter Benjamin; quest'ultimo, tuttavia, disperando della riuscita della fuga si tolse la vita. Il volume è stato stampato nel 2000.
Mangiare banane
Giampaolo Dossena
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2007
pagine: 111
Si può ricordare controvoglia? Questo è quanto fa Dossena, nei suoi frammenti di memoria, in un impasto impossibile di nostalgia e insofferenza, umor nero e cattivo umore. Dai cassetti, dai libri riaperti a caso, da un incontro per strada riemerge una filastrocca, una parola, un oggetto, una marca: chi ricorda la Bioplastina? E l'alkermes? E dietro si snoda il ricordo, dalla "Filotea" rilegata con la pelle di una vecchia borsetta della mamma, alla nonna morta per una scorpacciata di polenta, dai proclami radiofonici del duce alla pesca di beneficenza della scuola, alle banane che era patriottico mangiare ai tempi dell'Impero. Collezionista pentito, Dossena incolla sulla pagina le figurine della sua personale collezione, della sua vita, regalando un libro malinconico sul peso e il piacere della memoria.
Il volto in vetrina. La mia difficile convivenza con l'emispasmo facciale
Manuela Gorini
Libro
editore: Edizioni del Cerro
anno edizione: 2007
pagine: 143
La profe. Diario di un insegnante con gli anfibi
Antonella Landi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2007
pagine: 213
Ci vogliono gli anfibi per calarsi in questa scuola. Ci vuole il coraggio di contaminarsi, lasciarsi sorprendere, abbandonare i pregiudizi e fidarsi solo di quello che si prova tutti i giorni entrando in classe. Ci vuole una voce nuova, che ha sciacquato i panni in Internet, per raccontare senza caricature una nuova generazione che ti manda SMS con scritto "PROFE LVB" e ti scatta foto col cellulare. E allora si scopre, nella sincerità spudorata di un diario, che se la prendi dal verso giusto la scuola è bella, nonostante tutto, anche se non si applica. E che la vita di classe è piena di comicità, e di poesia. La Profe protagonista di queste pagine è una che indossa gli anfibi, per l'appunto, anziché "completini Luisa Spagnoli e mocassini dal tacco barzotto". Un'insegnante stile Attimo fuggente, che ama gli studenti ma non sopporta, tanto per capirsi: la sala professori, i "progetti", i colleghi che insegnano per ripiego, ma anche quelli "sciatti che puzzano". In questo libro, distillato di un blog che da un paio d'anni è il punto di riferimento di insegnanti e studenti sparsi per la Rete, Antonella Landi racconta con una freschezza e una sapidità rare la quotidianità talvolta esaltante e talvolta deprimente della vita scolastica: gite, supplenze, colloqui coi genitori, Consigli di Classe, slanci didattici e assurdità burocratiche.
Guaritori di follia. Storie dall'altipiano dogon
Piero Coppo
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 142
Questo libro è la cronaca di un congedo: in partenza dal Mali nel 1990, l'autore racconta gli ultimi giorni del suo lavoro di medico e psichiatra impegnato in un programma di cooperazione. Sotto la sua direzione, si è costituito e ha acquisito rinomanza il Centro di Medicina Tradizionale di Bandiagara, un organismo multidisciplinare che studia gli aspetti simbolici della cura e sviluppa un progetto di collaborazione fra medicina tradizionale africana - l'arte dei guaritori - e i sistemi sanitari di base del paese. Elaborando il suo distacco da quel mondo, Coppo riordina pensieri e immagini, archivia brani di passato coloniale, rivive da epistemologo l'emozione dell'incontro con saperi ignorati e poteri che risanano, si scopre un estro di ritrattista nel disegnate figure che popolano l'altopiano, malati di "follia", capi dogon, giramondo, aggiustaossa: sopra tutti, le grandi figure di guaritori. Sono volti, paesaggi, storie, voci, che alla fine ricompongono un frammento d'Africa.
Il cimitero dei vivi
Alfonso H. De Lima Barreto
Libro: Libro in brossura
editore: Azimut (Roma)
anno edizione: 2007
pagine: 127
"Il cimitero dei vivi" è il titolo di un romanzo che Barreto aveva iniziato a scrivere (e mai terminato) e che voleva essere il racconto della sua follia vissuta in un manicomio. Oggi riunisce invece, in questo volume, le note intime che lo scrittore raccolse nei suoi diari, scritti a partire dal 1900 e fino agli ultimi mesi che precedono la sua morte, nel 1922: una rassegna di appunti minimi, di riflessioni, di piccole cronache di vita quotidiana all'interno di un ospedale psichiatrico. È una testimonianza di sofferenze ma è anche uno sguardo ampio e lucido, ironico e impietoso, sulle mediocrità e le ipocrisie della società. La disperazione, l'angoscia, il senso di diversità (era un meticcio) contro il quale ha lottato per tutta la sua breve vita, e l'alcool in cui si rifugiò e che lo portò fino alla follia e poi alla morte: questi sono i tratti principali di una vita che si confonde con l'opera e di un'opera che si confonde con la vita. Il cimitero dei vivi nasce dall'esperienza dolorosa di un uomo che, rinchiuso nella diversità e rinchiuso in un manicomio, sognava invece di "far parte della grande umanità".
Memorie della prepositura clarense (1780-1815)
Stefano A. Morcelli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2007
pagine: 432
Le Memorie della prepositura clarense di Stefano Antonio Morcelli sono la testimonianza di un cambiamento epocale, vissuto in prima persona da un uomo di fede e di grande cultura, che si era formato in quel crogiolo di esperienze intellettuali, artistiche, filosofiche, religiose che fu la Roma della metà del Settecento, nel fulgore dell'Antico regime maturo; cittadino della sopranazionale Repubblica dei dotti, che vive la militanza nella Compagnia di Gesù; insegnante in varie città e Collegi della illustre Compagnia, compreso il principale, il Collegio Romano, e in esperienze "internazionali": fu infatti stimatissimo professore nel Collegio gesuitico di Ragusa in Dalmazia, finestra aperta sull'oriente ortodosso e sul vicino contesto politico ottomano. Un uomo dunque che guarda e sa guardare il grande orizzonte della Chiesa e dell'Europa, il fecondo dibattito delle ricerche storiche, archeologiche, agiografiche, teologiche della stagione post-muratoriana e delle tensioni gianseniste, ma che vive la propria piena maturità chiamato dalla sua gente ad un ritorno alla propria terra e all'humus religioso e culturale da cui ha tratto vigore, e dove lo aspetta non il riposo, ma la stagione della sua vita più agitata e fervida di trasformazioni