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Il Saggiatore: La cultura

Parole sull'arte 1965-2007

Parole sull'arte 1965-2007

Lea Vergine

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2008

pagine: 316

Una grande protagonista del mondo dell'arte ha saputo cogliere e restituire sulla carta con talento, passione e sensibilità non solo le opere, ma la vita e lo spirito di un'intera generazione di pittori e scultori destinati a influenzare le principali correnti artistiche della seconda metà del Novecento. Grazie a lei movimenti come Arte Povera, Body Art, Arte dei Rifiuti, Arte Concettuale, Arte Programmata e Arte Cinetica sono stati valorizzati da memorabili allestimenti espositivi e sono divenuti accessibili anche al grande pubblico. Concentrato sul fatto artistico, lo stile documentario di Lea Vergine ha fatto scuola in Italia e nel mondo, rendendo il suo lavoro più che mai attuale.
23,00

Storia popolare della guerra in Vietnam

Storia popolare della guerra in Vietnam

Jonathan Neale

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2008

pagine: 310

Una rilettura della Guerra Americana - come la chiamano i vietnamiti - che si propone di raccontarne la storia e di chiarirne il senso attraverso gli occhi e la voce di chi ne fu protagonista: contadini e guerriglieri vietnamiti, soldati e pacifisti americani. Chi volle la guerra? Come fu combattuta? Perché gli Stati Uniti ne uscirono sconfitti? Jonathan Neale risponde punto per punto, avvalendosi anche di testimonianze dirette, con attenzione a chi si oppose alla guerra sia sul fronte interno sia sul campo di battaglia.
20,00

Fabbriche della natura. Biotecnologie e democrazia

Fabbriche della natura. Biotecnologie e democrazia

Sheila Jasanoff

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2008

pagine: 444

Clonazione, cellule staminali, organismi geneticamente modificati. Questi termini, non più confinati nei laboratori di ricerca, sono sempre più diffusi nei media, nella discussione pubblica, nelle agende politiche e innescano tensioni tra le diverse visioni etiche. Nel contempo, sono meno percepite le interazioni tra scienza, tecnologia e pratiche sociali, in particolare le questioni normative connesse all'evoluzione tecnoscientifica. Da più di vent'anni Sheila Jasanoff costruisce con metodo e dedizione un ponte tra i saperi scientifico-tecnologici e la riflessione normativa. In "Fabbriche della natura", le politiche e le pratiche giuridiche che hanno accompagnato la storia e le applicazioni delle biotecnologie sono seguite nel loro evolversi negli Stati Uniti e nei paesi europei. Un confronto transnazionale e transculturale, dal quale emerge che, nonostante il carattere globale della ricerca biologica, ogni paese costruisce forme proprie di legittimazione dei processi scientifici difficilmente trasferibili in altre culture e società. Ciascuna realtà nazionale si confronta con il proprio passato, con i successi o i traumi; definisce e ridefinisce la propria identità e la propria cultura politica. Questo processo incide sull'idea che i cittadini elaborano intorno alle scienze della vita e alle loro applicazioni.
35,00

Paesaggi sonori. Musica, voci, rumori: l'universo dell'ascolto

Paesaggi sonori. Musica, voci, rumori: l'universo dell'ascolto

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2008

pagine: 362

"L'alfabetismo ha estromesso l'uomo dalla tribù, gli ha dato un occhio al posto dell'orecchio e ha sostituito il suo sentimento di appartenenza collettiva, totale e in profondità con i valori visivi e lineari e con una coscienza frammentaria. Di qui una possibile nota di ottimismo: se la civiltà elettronica esalterà di nuovo l'orecchio, il senso della vicinanza, vi è qualche speranza che le divisioni del mondo possano attenuarsi." Con queste parole Marshall McLuhan nel 1969 descriveva i sensi umani. Perché se vista e udito hanno un ruolo parimenti decisivo nella comprensione del mondo, il campo visivo ha da sempre dominato i dibattiti sull'esperienza culturale. Di conseguenza il modo in cui entriamo in relazione con il mondo e lo pensiamo è sempre stato influenzato più dalla vista che dall'udito. Unendo studi di sociologia, cultural studies, antropologia, filosofia, geografia urbana e musicologia, "Paesaggi sonori" evidenzia questa "rivalità", indagando come la cultura acustica incida in modo sottile e profondo sulla nostra vita. Dal suono evocativo delle campane di paese al chiasso stridente dei tubi di scarico, ciò che udiamo modifica il nostro stato d'animo e le nostre azioni. E con l'avanzare della tecnologia, il mondo è diventato sempre più rumoroso e inquietante; per difenderci dai rumori, andiamo alla ricerca di nuovi suoni suoni che calmano, proteggono, alleviano.
35,00

Bei sentieri, lente acque. I giardini del Lombardo-Veneto

Bei sentieri, lente acque. I giardini del Lombardo-Veneto

Annamaria Conforti Calcagni

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2007

pagine: 356

Un'esplorazione storica, architettonica e letteraria della cultura dei giardini in Lombardia e Veneto tra fine Settecento e metà Ottocento. Giardini come espressione di una realtà culturale vasta e articolata, fortemente influenzata dalla concezione paesaggistica d'Oltremanica che soppiantò le linee regolari e geometriche dei giardini all'italiana e introdusse motivi "a effetto" come ruderi classici, angoli incolti, grotte e specchi d'acqua di forma irregolare. L'autrice riscopre un affascinante percorso artistico ed estetico legato a ogni progetto. Come a Milano, dove, prima della realizzazione dei Giardini Pubblici, l'architetto Ercole Silva (amico di Cesare Beccaria) evidenziò la funzione spirituale e terapeutica del verde cittadino come "contenimento dell'anima". Oppure a Menaggio, dove un facoltoso banchiere tedesco commissionò la creazione di sottili rimandi alle "Affinità elettive" di Goethe nel giardino di casa sua. Lo stesso Alessandro Manzoni fu un appassionato di botanica e il poeta veronese Ippolito Pindemonte intuì per primo le potenziali suggestioni ariostesche di Valeggio sul Mincio.
25,00

La quinta impossibilità. Scrittura d'esilio

La quinta impossibilità. Scrittura d'esilio

Norman Manea

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2006

pagine: 314

Lo scrittore è il "sospetto", l'esule per eccellenza: ebreo, espatriato, vigile e inquieto, Norman Manea vive a New York da quasi vent'anni e continua a scrivere in romeno. Il romeno è molto più della sua lingua d'origine: attraverso di essa l'autore può conquistare la propria patria perduta, ricreare la propria "placenta". Segnato a soli cinque anni dal dramma della deportazione e dell"'estraneazione", il suo lento e inesorabile avvicinamento alla letteratura gli ha permesso di costruirsi un'identità ricca e poliedrica, con la vasta visione del mondo tipica degli esuli. In questi contributi e nelle interviste in cui dialoga con Marco Cugno, Philip Roth e Claudio Magris, Manea approfondisce temi come l'ebraismo europeo prima dell'Olocausto, la situazione dell'Europa dell'Est dopo il crollo del comunismo, la dissidenza intellettuale e la censura nei regimi assolutisti. Ma anche il caso Rushdie, la cronaca del suo 11 settembre newyorkese, i grandi incontri con il Nobel Kertész o Cioran, una sospirata, fugace visita da "evaso" a Venezia nel 1979.
25,00

Aut aut

Aut aut

SAGGIATORE

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2006

pagine: 180

Questo numero della rivista "Aut aut" presenta gli articoli di: David Le Breton, Rosella Prezzo, Roberta Sassatelli, Giovanni Scibilia, Antonello Sciacchitano, Luca Malavasi, Damiano Cantone, Adalinda Gasparini, Charles Melman, Marisa Fiumanò, Paola Mieli.
19,00

Bellissima è dunque la rosa. I giardini dalle signorie alla Serenissima

Bellissima è dunque la rosa. I giardini dalle signorie alla Serenissima

Annamaria Conforti Calcagni

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2003

pagine: 349

Con Cangrande della Scala, nei primi decenni del Trecento, comincia la storia profana del giardino veneto. Non più soltanto luogo di raccoglimento per la salvezza dell'anima, né solo hortus sanitatis dispensatore di erbe per la salute del corpo, il gioioso verziere diventa scenario ideale per la conversazione dotta e laica di quel primo Rinascimento che in terra veneta ebbe uno dei suoi centri di irradiazione. Per tutto il Quattrocento i giardini si popolano di statue e di sculture vegetali. La svolta avviene quando l'aristocrazia scopre le virtù della "santa agricoltura" patrocinate da Alvise Cornaro, e quando Palladio dà forma al nuovo stile di vita della nobiltà di Venezia e delle città della terraferma ormai convertite all'economia agricola.
25,00

L'anima romantica e il sogno. Saggio sul Romanticismo tedesco e la poesia francese

L'anima romantica e il sogno. Saggio sul Romanticismo tedesco e la poesia francese

Albert Béguin

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2003

pagine: 557

Trovando nel sogno un motivo che accomuna il primo Ottocento tedesco e la poesia simbolista francese, Albert Béguin si interroga sul ruolo dell'immaginario onirico nel Romanticismo. Da qui parte la sua indagine che assume poi dimensioni ben più ampie e diventa un viaggio nella poesia, nell'immaginario, nella filosofia di una stagione tra le più creative del nostro passato. Il suo è un percorso soggettivo, che si sviluppa per analogie e accostamenti: gli aspetti notturni della vita, il mito dell'inconscio, gli stati di estasi del poeta, la natura vengono colti nell'opera di Goethe, Holderlin, Novalis, Jean Paul, Rimbaud, Proust e dei surrealisti francesi.
20,00

L'avventura estetica

L'avventura estetica

Fabio Segatori

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 1996

pagine: 272

15,49

Il dio di Freud

Il dio di Freud

Francesco S. Trincia

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 1992

pagine: 290

35,12

Anatomia di un suicidio

Anatomia di un suicidio

Alice Birch

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 288

Carol, Anna, Bonnie. Madre, figlia e nipote. In questa saga familiare sull’amore e su una dolorosa eredità, tre generazioni di donne si parlano e si cercano attraverso il tempo. Tre voci che riecheggiano a distanza in una grande casa, tramandandosi intenzioni, auspici, domande, alla ricerca di un modo per affrontare il grande rimosso delle loro esistenze. Carol si muove nel mondo come distratta dalla vita: c’è un’energia che la spinge altrove e che ha il sapore liquido dei fiumi. Bonnie è l’ultima della stirpe: non sa quasi nulla della madre e della nonna, ma sa che nel loro passato c’è un segreto inconfessato, che la riguarda. Anna è in mezzo tra loro, come un diaframma: un ponte sensoriale tra la storia della madre e il destino della figlia. A partire dalle loro storie, che si incrociano e allontanano nel loro fluire, Alice Birch dà vita a una scrittura ambiziosa e originale. Come una partitura musicale, divisa in tre ambienti corrispondenti alle linee narrative delle protagoniste, “Anatomia di un suicidio” segue un doppio andamento: diacronico, muovendosi lungo i tre assi temporali della vita delle protagoniste; simultaneo, con le tre storie che accadono in contemporanea, come in un grande affresco. Arricchito dalla prefazione di Concita De Gregorio, questo libro ci spinge a confrontarci con il lato meno visibile dei rapporti familiari: quel groviglio sottile di non detti e gesti mancati in cui il desiderio e la proiezione degli altri danno vita a una gabbia da cui fuggire sembra impossibile.
18,00

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