Libri di Francesco S. Trincia
L'anima e lo Stato. Hans Kelsen e Sigmund Freud
Federico Lijoi, Francesco S. Trincia
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 283
Svoltosi negli anni Venti del Novecento, il dialogo tra Hans Kelsen e Sigmund Freud costituisce un episodio tanto rilevante quanto poco nolo della storia del pensiero. In una Europa che sta vivendo il travagliato e fragile passaggio alla democrazia, il giurista della Dottrina pura del diritto e il padre della psicoanalisi si trovano a discutere la differenza tra massa e Stato, così come il ruolo del capo quale fattore coesivo dell'organizzazione sociale. Questo libro propone una lettura della controversia che mette al centro il rapporto, sempre eccentrico e mai perfettamente conciliabile, tra la dimensione soggettiva dell individuo e quella oggettiva dello Stato, nella convinzione che, seppure diversamente, tanto per Kelsen quanto per Freud sia possibile rinvenire proprio nella democrazia l'indicazione per una composizione politica di questa eterna tensione.
Guida alla lettura della «Crisi delle scienze europee» di Husserl
Francesco S. Trincia
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 218
"La guida alla lettura della Crisi delle scienze europee" di Husserl è uno strumento didattico rivolto agli studenti e agli studiosi che, sempre più numerosi, si dedicano allo studio del fondatore delle fenomenologia. Si tratta dell'opera postuma finale e più matura in cui la filosofia di Husserl si riassume nell'atto stesso di aprirsi "sempre di nuovo" ad ulteriori ricerche, in particolare sul tema della storicità e "del mondo della vita", con cui il filosofo intende non solo una conoscenza di tipo prescientifico, ma quel tipo di conoscenza che sta a fondamento di tutti gli altri e a cui si perviene per intuizione. Inoltre il testo indaga sulla sempre attuale questione della crisi della filosofia come scienza iniziata con Galileo Galilei e "corretta" per la prima volta da Cartesio. Il volume è suddiviso in capitoli dedicati alla genesi, poi alla struttura e alla vera e propria analisi articolata dell'opera e alla sua fortuna, ed è corredato di una bibliografia completa. In questa edizione compaiono anche i testi integrativi (Dissertazioni e Appendici) posti dal curatore della prima edizione tedesca, in chiusura dell'opera: questi testi vi figurano dunque non per volontà diretta di Husserl ma per una scelta editoriale del curatore, che ha ritenuto opportuno integrare l'opera con una serie di brani che, per cronologia e omogeneità tematica, sono riferibili al periodo di composizione della crisi e attribuibili univocamente a specifici passi di essa.
Etica e bioetica
Francesco S. Trincia
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 144
Utopia della libertà. DVD
Salvatore Natoli, Francesco S. Trincia, Vincenzo Adornetto
Film: DVD video
produzione: Casini
anno edizione: 2007
Il governo della distanza. Etica sociale e diritti umani
Francesco S. Trincia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 160
La chiave teorica del libro risiede nella tesi che l'infondabilità dei diritti umani sia piuttosto il segno della loro alterità "abissale" rispetto al mondo, oggi conflittualmente "globalizzato", per la cui sempre incerta, politica e terrena salvezza essi sono chiamati ad operare. Il raggio della loro azione giunge a toccare le singole esistenze sofferenti, senza nascondere la genesi e il radicamento non mondano che garantiscono il loro essere per il mondo. Il "governo della distanza" tra gli esseri umani perde così il carattere di un compromissorio e contingente aggiustamento delle loro relazioni.
Freud e il Mosè di Michelangelo. Tra psicoanalisi e filosofia
Francesco S. Trincia
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2000
pagine: 122
Marxismo e liberalismo. Una riflessione critica di fine secolo
Claudio Natoli, Francesco S. Trincia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1995
pagine: 224
Freud
Francesco S. Trincia
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 480
«Il lavoro analitico procede nel modo migliore quando le esperienze patogene appartengono al passato, così che l’Io sia riuscito a prendere le distanze da esse.» (Analisi terminabile e interminabile)
Freud e la filosofia
Francesco S. Trincia
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 272
Il rapporto tra Sigmund Freud e la filosofia evoca uno dei temi, forse il principale, che testimonia l'intreccio costitutivo tra la psicoanalisi freudiana e l'universo della cultura, dei saperi umani, in cui gioca un ruolo centrale la tradizione filosofica. Freud stesso ne era consapevole, come attesta la sua autobiografia. Era chiaro a lui, e resta evidente per ogni studioso di Freud, che attraverso quella relazione si torna a definire la fisionomia specifica del conoscere e del pensare psicoanalitici in quanto scienza, oltre che del pensare in quanto tale. L'originalità di questa prospettiva è esaminare il confronto costante che Herbert Marcuse, Jean-Paul Sartre, Jacques Derrida, Jürgen Habermas, Ludwig Wittgenstein hanno istituito tra il proprio pensiero e la psicoanalisi freudiana, e rilevare quali suoi aspetti di volta in volta sono stati utilizzati 'per la filosofia'. Se il primo passaggio di questa storia è costituito dal distacco della psicoanalisi dalla psicologia di Franz Brentano, maestro viennese del giovane Freud, il tema filosofico decisivo della contaminazione reciproca di psicoanalisi e filosofia è la nozione di pulsione. Si delinea qui uno stile nuovo del pensare filosoficamente la psicoanalisi.
Normatività e storia. Marx in discussione
Francesco S. Trincia
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 240
I saggi raccolti in questo volume sono stati scritti nel corso dell'ultimo quindicennio del Novecento che ha visto dapprima la crisi sempre più profonda e poi il crollo del comunismo. Nello stesso periodo anche la crisi del pensiero marxista è diventata un fatto storico incontrovertibile. E' diventato possibile percorrere le tappe principali del pensiero di Marx sulla base di un impianto interpretativo esplicitamente critico: quello che consente di mostrare che nello svolgimento dell'attività teorica marxiana l'idea della necessità del movimento storico e dell'esito rivoluzionario che gli è immanente finisce per cancellare completamente le tracce della normatività che ne ha costituito uno dei motivi ispiratori.