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Il Saggiatore: La cultura

Denaro. Come la finanza ha reso possibile la civiltà

Denaro. Come la finanza ha reso possibile la civiltà

William Goetzmann

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 584

Dopo la crisi scoppiata nel 2008, sempre più persone vedono la finanza come qualcosa di ingiusto e distruttivo, che dilapida patrimoni, diffonde disuguaglianza e disoccupazione, minaccia la tenuta degli Stati nazionali e pone a rischio il nostro futuro. Eppure, l'intera storia umana testimonia che l'evoluzione della finanza è stata il principale fattore di sviluppo della civiltà. William N. Goetzmann compone una fondamentale storia della finanza, che osserva i punti di svolta dell'umanità da una prospettiva nuova, dimostrando il ruolo decisivo del denaro e dell'investimento nell'invenzione della scrittura e nei primi fenomeni di urbanizzazione dell'antica Mesopotamia; nella nascita ed espansione della civiltà greco-romana; nell'ascesa e caduta delle dinastie imperiali cinesi; nelle spedizioni commerciali che hanno portato gli europei alla scoperta e alla conquista del Nuovo Mondo; nella Rivoluzione industriale e in molti altri momenti chiave della storia universale. Il denaro e la finanza hanno consentito agli uomini di interagire oltre la sfera limitata delle relazioni fiduciarie personali, familiari o tribali. Rappresentano una sorta di macchina del tempo, che ha cambiato il nostro modo di pensare, di gestire il rischio e di programmare il futuro: grazie a istituzioni come le banche o le società di capitali possiamo spostare il valore economico avanti e indietro nel tempo. Ma la finanza è comunque una tecnologia, uno strumento potente che, usato nel modo sbagliato, ha causato bolle di mercato, crisi devastanti e crolli improvvisi, debiti insostenibili, sfruttamento e imperialismo. "Denaro" è una storia di imperatori, banchieri, usurai, pionieri del commercio, templari e corsari; esploratori celebri come Cristoforo Colombo e Marco Polo, matematici geniali come Fibonacci e Lefèvre, finanzieri acuti e spregiudicati come John Law, menti illuminate come Seneca, Marx e Keynes. E sa trovare le risposte ai grandi dilemmi del futuro: con le opportune riforme, le immense potenzialità della finanza potranno essere impiegate per combattere la miseria e prendersi cura di una popolazione sempre più numerosa e invecchiata.
27,00

Sinfonia di Leningrado

Sinfonia di Leningrado

Brian Moynahan

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 496

Sabato 9 agosto 1942. La Sala concerti della Filarmonica di Leningrado trabocca di gente. Nonostante il caldo, gli orchestrali indossano molti strati di vestiti: tremano per la fame, quella che li ha fatti svenire durante le prove, che li sta facendo scomparire dentro giacche e pantaloni. Arriva il direttore: scheletrico nel suo frac, somiglia a uno spaventapasseri. Verrebbe da chiedersi quanta energia resti ai concertisti. Poi, però, attacca la musica. Leningrado era sotto assedio dal 14 settembre 1941, quando i nazisti avevano tagliato l'ultima via di terra per uscire dalla città. Gli stenti e il gelo avevano decimato la popolazione, spingendola a gesti disperati, a volte perfino al cannibalismo. I cannoni tedeschi facevano fuoco ininterrottamente. Ma un contrattacco sovietico li ha costretti al silenzio per un breve periodo, sufficiente perché la Settima Sinfonia di Dmitrij Sostakovic venisse eseguita. Quella partitura doveva raggiungere la città a ogni costo: un aereo speciale sorvolò Leningrado assediata e fece cadere dal cielo gli spartiti. La Settima venne suonata nella Sala della Filarmonica e, dagli altoparlanti collocati ovunque in città, i tedeschi furono obbligati a sentire che, nonostante tutto, la vita continuava a pulsare. Poi la Sinfonia divenne l'inno internazionale della lotta contro il nazismo; e tuttora è ritenuta il capolavoro di uno dei più grandi compositori del XX secolo: dal primo movimento - scritto da Sostakovic sotto una pioggia di bombe -, con il celeberrimo «tema dell'invasione» e il crescendo di tamburi rullanti, al finale, con le sue melodie festose e trionfali, rappresenta la liberazione non solo dei cittadini di Leningrado, ma di qualunque popolo che tenta di resistere alle iniquità della guerra e dei regimi totalitari. In "Sinfonia di Leningrado" Brian Moynahan restituisce un quadro nitido della città russa vessata da Stalin, ridotta alla fame da Hitler ed eternata da Sostakovic. Moynahan racconta un'impresa compiuta collettivamente da una città intera, una città morente che ha saputo risorgere, dimostrando a tutto il mondo che resistenza e musica, arte e libertà sono componenti inscindibili nella storia umana.
29,00

Scritti 1953-1980

Scritti 1953-1980

Franco Basaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 900

Franco Basaglia è l'ispiratore della legge che ha rivoluzionato l'istituzione psichiatrica in Italia, trasformandola in un'avanguardia mondiale. Quel momento di travolgente emancipazione sociale fu il risultato della svolta impressa da un medico militante che è stato, al tempo stesso, uno dei maggiori intellettuali della propria epoca. I suoi Scritti- composti dal 1953 fino alla morte, nel 1980 - permettono di riscoprire le molte sfumature di un pensiero ancora oggi di stringente necessità, capace di far cadere i confini tra politica, scienza e filosofia. Dopo i primi contatti con la cultura psichiatrica, Franco Basaglia si spinse a indagare un terreno più ampio, in cui non era in gioco soltanto la pratica medica, ma una visione complessiva dell'essere umano, al di fuori della quale sarebbe stato impossibile attribuire senso a termini come malattia, salute e follia. Si delinearono così i tratti di un nuovo umanesimo, in cui la psichiatria fu costretta a cedere le proprie pretese di assolutezza e neutralità, rivelando un nucleo ideologico e una funzione puramente coercitiva, a confrontarsi con il pensiero di filosofi come Sartre, Heidegger, Husserl e Merleau-Ponty, con le ricerche di Foucault sulla natura repressiva del carcere e della clinica, con le inquietudini politiche e sociali che hanno percorso il secondo Novecento. Con gli Scritti di Franco Basaglia, il Saggiatore propone la testimonianza più completa del cammino che - attraverso lo scontro con il mondo del manicomio, l'incontro con i malati e la loro realtà sociale, le pratiche di apertura nelle strutture di Gorizia, Parma e Trieste - portò all'approvazione della legge 180 del 1978: una lotta di liberazione condotta in nome di migliaia di internati, di emancipazione dai dogmatismi della scienza e da tutti i processi che tendono a ridurre l'essere umano a oggetto, segnata dalla costante ricerca di un confronto con la sofferenza psichica, dal riconoscimento del carattere politico e violento di ogni intervento del potere sul corpo.
42,00

In principio fu Tondelli. Letteratura, merci, televisione nella narrativa degli anni novanta

In principio fu Tondelli. Letteratura, merci, televisione nella narrativa degli anni novanta

Elisabetta Mondello

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 159

"Narrative invaders", scrittori dell'eccesso, cannibali, narratori modello Pulp Fiction o Forrest Gump, neo-neoavanguardisti: per i giovani scrittori esordienti degli anni novanta sono state coniate numerose formule ed etichette, tese a definire l'improvvisa apparizione sulla scena letteraria italiana di scritture a prima vista slegate da qualsiasi tradizione. La nuova generazione di autori, da Ammaniti a Ballestra, Brizzi, Campo, Culicchia, Nove, Santacroce, attraverso codici linguistici ed espressivi spesso esasperati e con ampi prelievi dalle gergalità delle tribù giovanili, ha posto al centro delle proprie storie alcuni elementi tipici della contemporaneità: la neotelevisione, il sistema delle merci, l'iperconsumismo. Ha tradotto in una forma-romanzo rinnovata i conflitti, gli stili di vita, l'universo cognitivo, i luoghi e i nonluoghi dell'esistenza individuale e collettiva degli under trenta, aprendo le porte della narrativa a tutti i consumi culturali generazionali: musiche, marche, loghi, trasmissioni televisive, media e nuovi media. Si sono definiti scrittori nuovi e senza canone, rifiutando genealogie e legami con il passato. Ma nel cuore delle ragioni che hanno presieduto alla nascita di queste esperienze si avverte un debito contratto con la proposta, l'opera e l'esempio di Pier Vittorio Tondelli, un "classico" di una modernità letteraria a cui i giovani sentono di appartenere. "In principio fu Tondelli" è un percorso nella varietà di questi romanzi e di questi autori, l'analisi di uno specifico universo narrativo che ha aperto le porte della letteratura e dell'editoria alle scritture giovanili con un'ampiezza inedita nella storia del mercato librario italiano.
16,00

L'invisibile. Matteo Messina Denaro

L'invisibile. Matteo Messina Denaro

Giacomo Di Girolamo

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 304

Ha fama di playboy esuberante. È appassionato d'arte e archeologia oltre che di automobili e abbigliamento di lusso; ama Diabolik e i videogiochi, cita la Bibbia e Daniel Pennac. È un assassino spietato: «Con le persone che ho ucciso» dice «potrei riempirci un cimitero». Pupillo di Totò Riina, da Castelvetrano, in provincia di Trapani, ha costruito il proprio impero arrivando ai vertici della mafia. Si è arricchito con le estorsioni, la droga, gli appalti, ma anche con gli impianti eolici, la sanità, i supermercati, i villaggi turistici. Introvabile dal 1993, Forbes lo ritiene il terzo latitante più pericoloso al mondo. È Matteo Messina Denaro, il più importante capo di Cosa Nostra ancora in libertà. “L'invisibile” non è solo la biografia più accurata dell'ultimo dei boss: inchiesta, testimonianza, invettiva, è anche il ritratto di una Sicilia in perenne equilibrio fra tragedia e farsa. In questa edizione completamente riscritta, aggiornata con fatti e documenti inediti che illustrano la metamorfosi del potere mafioso, Giacomo Di Girolamo continua a rivolgersi a «Matteo». Gli dà del tu, e tratteggiando la sua storia criminale - la famiglia, gli amici, le donne; gli affari, i pizzini, gli omicidi e le spacconerie; le insospettabili protezioni di imprenditori, politici e professionisti - compone il mosaico di una Cosa Nostra ormai invisibile quanto il suo capo. Matteo Messina Denaro è il simbolo di una mafia che dopo le stragi del 1992-1993, di cui il boss fu protagonista diretto, ha scelto la strategia dell'inabissamento; una mafia silente che non ha più bisogno di sparare, che non ha smarrito la propria tradizione ma si è come diluita, parzialmente ripulita in un sistema criminale che tutto avvolge nel grigio, nel non detto, nel mistero - e in cui a volte si incontra persino chi esibisce il vessillo dell'antimafia. Con questo grido sofferto e appassionato, Giacomo Di Girolamo irrompe nella struggente bellezza di una terra inerte e addormentata, convinto che solo il coraggio della parola può salvare la «Sicilia irredimibile», e con essa l'Italia, dal suo destino.
19,00

Il cavaliere, la donna, il prete. Il matrimonio nella Francia feudale

Il cavaliere, la donna, il prete. Il matrimonio nella Francia feudale

Georges Duby

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 264

Adulterio, bigamia, incesto: queste le accuse mosse a Filippo, il primo sovrano dei franchi occidentali a essersi meritato la scomunica. Nell'anno del signore 1092 Filippo, già sposato con Berta d'Olanda, rapì Bertrada di Montfort, la quinta moglie del suo parente Folco il Rissoso, conte d'Angiò; il 15 maggio fu celebrato il matrimonio. Papa Urbano condannò l'unione scomunicando Filippo, che tuttavia, benché in ansia per la sorte della sua anima, perseverò nel peccato fino a farsi scomunicare altre due volte. Fino all'xi secolo le nozze di re e cavalieri erano state questione di patrimoni, di affari. Ma quando la Chiesa decise di accrescere il proprio potere temporale non potè più rimanervi estranea: impose una nuova morale matrimoniale, servendosi anche dell'arma della scomunica - come nel caso di Filippo 1, condannato per colpe che poco tempo prima non erano tali. Gradualmente, quella che fino ad allora era stata una cerimonia profana, da risolvere in contratti e grandi bagordi, diventò un sacramento. Tra il cavaliere e la donna si insinuò, nel giorno dello sposalizio, il prete benedicente. “Il cavaliere, la donna, il prete”, che il Saggiatore rende nuovamente al lettore, è stata la prima opera sulla sessualità e sul matrimonio nel Medioevo. Tra cortei nuziali e amori ancillari, matrimoni regali e altrettanto nobili divorzi si fa strada la maestria di Georges Duby, grande studioso del Medioevo e massimo rappresentante della storiografia sociale dell'École des Annales: unendo un'indagine storica rigorosa alla piacevolezza della narrazione, ci racconta la genesi di mentalità e comportamenti che ancora oggi dominano la nostra società.
25,00

Il rumore dell'anima. Scrivere di jazz, rock, blues

Il rumore dell'anima. Scrivere di jazz, rock, blues

Ashley Kahn

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 700

“Il rumore dell'anima” di Ashley Kahn, giornalista musicale e produttore di fama internazionale, raccoglie anni di ricordi: le registrazioni di John Lennon per la Big Seven, tra alcol, fumo di sigaro e sparatorie; il timbro elegante e ribelle di Nina Simone che si innalza nella lotta per i diritti civili; il viaggio in pullman del gruppo gospel sudafricano dei Ladysmith Black Mambazo nell'America del rock'n'roll e dei bar per yuppie; l'amicizia tra l'eroe dei neri Miles Davis e il bianco e occhialuto Bill Evans; i demoni interiori di Billie Holiday che l'hanno travolta in una morte precoce; l'amore conteso da George Harrison ed Eric Clapton; gli ultimi giorni di B.B. King; l'aura spirituale e cosmica di John Coltrane. Storie e leggende che l'autore ha raccontato in un quarantennio di giornalismo musicale: articoli scritti nel fervore giovanile, recensioni apparse sulle riviste più importanti del mondo, diari di viaggi coast to coast, interviste ai musicisti più influenti e note di copertina di album indimenticabili. Punte di diamante di una carriera straordinaria, devota fin da subito alla musica, e ora raccolte in un'opera dal respiro intimo e universale. Nel libro, Ashley Kahn si rilegge con appassionata autocritica e raccoglie il meglio della sua produzione in un florilegio aneddotico e introspettivo, realizzato con uno sguardo capace di penetrare nell'anima di uno dei periodi più fecondi per la musica, dal secondo dopoguerra fino ai nostri giorni. Testimone e protagonista di quegli anni di sperimentazioni, contaminazioni tra generi e rivoluzioni sociali, Kahn porta alla luce episodi di assoluto valore, trascendendo il singolo evento, illuminando con la sua scrittura narrativa la nascita e le rivoluzioni tecniche dei generi musicali - blues, rock e jazz - che hanno plasmato la scena musicale moderna, e indagando l'evoluzione dell'industria discografica a partire dalle prime storiche incisioni, quando piccoli commercianti improvvisavano sale di registrazione nei loro negozi di dischi e nel silenzio lanciavano le grandi stelle del futuro.
35,00

Scrivendo sulla strada. Diari di viaggio e di letteratura

Scrivendo sulla strada. Diari di viaggio e di letteratura

Lawrence Ferlinghetti

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 464

Lawrence Ferlinghetti non avrebbe potuto che essere un viaggiatore infaticabile, un cosmopolita a oltranza, un vagabondo avido di vita e paesaggio. Nato in America da una madre di origine francese e da un padre italiano, che morì ancor prima di conoscerlo, ha vissuto a Strasburgo e ha fatto poi ritorno in America. Ha studiato letteratura alla Sorbona, ha partecipato allo sbarco in Normandia, è stato travolto da quell'ondata di irrequietezza e desiderio, di scrittura e ribellione che ha preso il nome di Beat Generation. Ha continuato a viaggiare mentre scriveva capolavori come “A Coney Island of the Mind”, mentre fondava un faro dell'editoria indipendente come la City Lights e sconvolgeva l'America, non solo letteraria, pubblicando libri come “Urlo” di Alien Ginsberg - per cui fu processato con l'accusa di aver diffuso oscenità -, o prendeva parte alle battaglie politiche del proprio tempo, osservando con sguardo poetico e libertario la rivoluzione a Cuba e in Nicaragua, oppure la sua degenerazione nella Russia sovietica. “Scrivendo sulla strada” raccoglie i diari, finora inediti in Italia, scritti durante più di cinquant'anni di corse su navi, aerei, treni a vapore, furgoncini Volkswagen. Pagine che compongono un'unica opera-mondo, in cui si incontrano personaggi come Fidel Castro, scrittori e poeti come Ezra Pound, William Burroughs e lo stesso Alien Ginsberg; un interminato viaggio omerico dalla Parigi della nostalgia all'Italia delle radici, da una Russia kafkiana, osservata a bordo dell'Orient Express, a un Messico notturno, ubriaco ed esuberante, dai motel dell'America on the road fino a Marrakech, all'Australia, alla Spagna franchista. Con i suoi versi, i suoi disegni e la sua prosa tellurica e incantevole, Lawrence Ferlinghetti testimonia il proprio passaggio attraverso il Novecento e oltre, fra poeti e straccioni, grandi capitali e bidonville. Posa il suo sguardo su distese di neve sconfinate o minuscole gocce di pioggia, su baracche, campesinos, asini, cani, terra arida. E trasmuta il viaggio in una forma di meditazione, alla ricerca di ciò che è umano e di ciò che è eterno, in un canto fatto di incontri, parole, paesaggi.
42,00

Dynasty. Ascesa e caduta dei Cesari di Roma

Dynasty. Ascesa e caduta dei Cesari di Roma

Tom Holland

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 400

La storia di Roma comincia con uno stupro: è dalla violenza di Marte, dio della guerra, su una giovane vestale, che nascono Romolo e Remo, i fondatori della città. Raccolti e allattati da una lupa, macchiati dall'infamia del fratricidio, i due gemelli iniettano nel corpo dell'impero più grandioso della storia la natura doppia delle loro origini divine e bestiali: grazia e violenza, sensualità e ferocia plasmano un popolo di poeti sublimi, guerrieri sanguinari e condottieri rapiti dalla vertigine del potere. Il lampo giallo, ferino del lupo attraversa lo sguardo di Giulio Cesare davanti ai cadaveri smembrati della guerra civile; luccica in quello di Tiberio mentre osserva i corpi nudi dei giovani nobili romani, avvinghiati in un'orgia per soddisfare i desideri di un imperatore anziano e decaduto; si confonde, negli occhi di Nerone, con le fiamme che divampano radendo al suolo la città. Dynnsty insegue la rapinosa scia d'oro e di sangue della dinastia Giulio-Claudia, penetrando tra i marmi bianchi e i conviti opulenti della dimora dei Cesari. Qui, faide omicide e vortici di lussuria - che non arretrarono neppure di fronte al tabù dell'incesto - non impedivano agli imperatori di esercitare un dominio senza limiti, che si estendeva dalle barbare foreste germaniche ai deserti della Mauretania, portandoli a costruire strade e acquedotti, a offrire alla plebe spettacoli sensazionali e ad ammantarsi di un'aura divina. Da Cesare a Nerone, da Augusto a Caligola, Tom Holland racconta l'ascesa e la caduta dei primi imperatori romani con il ritmo avvincente e fulmineo di una corsa dei carri, e innesta nella puntuale ricostruzione storica la potente fascinazione della materia mitica, guidato dall'idea che solo l'intreccio di realtà e leggenda possa restituire l'immagine di un tem po che esercita ancor oggi una seduzione magnetica.
26,00

L'anno del pensiero magico

L'anno del pensiero magico

Joan Didion

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2017

pagine: 236

Dicembre 2003. Qualche giorno prima di Natale, gli scrittori John Gregory Dunne e Joan Didion vedono una banale influenza della loro unica figlia Quintana degenerare prima in polmonite, poi in choc settico. Soltanto qualche giorno più tardi, rientrati da una visita alla figlia ancora grave in ospedale, John e Joan siedono a tavola: all'improvviso l'uomo cade a terra e, in pochi minuti, muore d'infarto. "La vita cambia in fretta", scriverà Joan Didion qualche giorno dopo. Per oltre un anno la vita di Joan Didion è stata schiacciata dalla portata di questi due eventi, e questo libro è il resoconto di quell'anno, del tentativo di venire a patti con il modo repentino in cui la sua vita è stata stravolta. Diventa faticoso allora il dialogo tra la realtà e le strategie che si mettono in atto per accettarla: se per sopportare la malattia della figlia studia testi di medicina, si rende insopportabile alle infermiere dell'ospedale e si rivolge ad amici in cerca di numeri di telefono e indirizzi di ottimi medici, allo stesso tempo si rende conto che la morte e la malattia sono eventi che al di là dal suo controllo la lasciano in preda dei suoi ricordi, e si sorprende a pensare come i bambini: "come se i miei pensieri o i miei desideri avessero il potere di rovesciare la storia dei fatti".
18,00

Parola e oggetto

Parola e oggetto

Willard V. Quine

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 357

Il saggio affronta la questione del significato linguistico. Qui è svolta la tesi dell'indeterminatezza della traduzione radicale. Essa esclude la possibilità di una fondazione empiristica dei significati e comporta la conseguenza che è impossibile stabilire in maniera assoluta che cosa afferma una teoria scientifica. Possiamo dire di che cosa parla una teoria solo nei termini del nostro linguaggio comune. L'edificio della scienza non può dunque essere concepito come un sapere formatosi autonomamente rispetto al linguaggio comune.
18,59

What happened, Miss Simone? Una biografia

What happened, Miss Simone? Una biografia

Alan Light

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2016

pagine: 320

"What happened, Miss Simone?" è la storia di una bambina nera del Sud che inseguì un talento prodigioso e divenne Nina Simone; di Nina Simone imprevedibile e tormentata, che attraversò il proprio tempo e divenne la Sacerdotessa del soul; del soul che rincorse le sue dita sul piano, tra le fughe di Bach e il cuore del blues; è la vita e la leggenda di una donna che marciò con Luther King e MalcolmX, che cantò orgoglio e segregazione, che fece piangere e ballare. È la storia di una voce profonda e oscura, di una voce brutale e sincera che parlava d'amore e scagliava accuse, di una donna incapace di chiedere scusa, del suo disturbo mentale, di occhi severi e solitudine; della meraviglia di "Sinnerman", della rabbia di "Mississippi Goddam". Alan Light scrive la biografia più completa dedicata a Nina Simone: dall'esordio a dieci anni - in cui si rifiutò di suonare finché i suoi genitori non poterono sedersi con i bianchi - ai trionfi della Carnegie Hall, dal sogno di diventare una grande pianista classica alla consacrazione pop con il successo planetario di "My Baby Just Cares for Me". Nato come arricchimento dell'omonimo documentario candidato all'Oscar, con documenti nuovi e inediti, "What happened, Miss Simone?" insegue, tra le cadute e i trionfi, il fantasma di una regina del jazz che visse con la stessa ruvida autenticità il suo tempo, la sua razza e il suo sesso, amò molti uomini, fu picchiata dal marito e oppresse sua figlia.
24,00

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