Il Formichiere: Storia e territorio
Gli uomini dell’acciaio. Lavoro e relazioni industriali alla Terni, 1900-1914
Paolo Raspadori
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2024
pagine: 235
Attraverso le carte del personale della Società degli Altoforni Fonderie e Acciaierie di Terni (SAFFAT), l’autore delinea le caratteristiche delle forze di lavoro durante il primo quindicennio del XX secolo e tenta di ricostruire i rapporti creatisi tra un importante stabilimento siderurgico e gli abitanti del territorio. Emerge come l’azienda si orientasse verso il mercato del lavoro locale per il reclutamento di manodopera di prevalente origine contadina e poco o per nulla qualificata. I legami che tale manovalanza conservava con la terra e i meccanismi di pluriattività innescati dai nuclei familiari gravitanti attorno al polo industriale permettevano alla Società di erogare salari bassi e di non costruire abitazioni per i dipendenti. Il fatto che l’impiego in fabbrica fosse l’unica alternativa alla sottoccupazione nel settore agricolo o all’emigrazione, invogliava le maestranze locali a una relazione di lavoro stabile con l’azienda. Infine, l’assetto tecnico-impiantistico raggiunto dalla SAFFAT le consentiva di non affidarsi alla categoria del “mestiere” di addetti specializzati per formare al lavoro industriale contadini e manovali, più sottomessi al regime di fabbrica. Presentazione di Stefano Musso.
Strampelli. Il mago del grano
Roberto Lorenzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2023
pagine: 251
Nella prima metà del Novecento Nazareno Strampelli creò centinaia di nuove varietà di frumento che consentirono un sensibile aumento della produttività sia in Italia che in numerosi paesi del mondo. Strampelli operò sempre in stretta sintonia con i diversi governi del suo tempo, dal periodo giolittiano al fascismo, costruendo una rete di centri di ricerca e sperimentazione, le cosiddette stazioni fitotecniche, insediate dal nord al sud del Paese, ognuna delle quali con precisi compiti scientifici. Si devono a lui i cosiddetti grani della vittoria con i quali durante il fascismo si raggiunse l’autosufficienza granaria anche se questa, collocata all’interno della demagogica politica autarchica del regime, non produsse sostanziali benefici all’economia nazionale. I suoi grani si diffusero ben presto in numerosi paesi del mondo, europei ed extraeuropei, tra i quali la Francia, l’Argentina, l’ex Jugoslavia e soprattutto la Cina. Oggi diversi suoi grani creati, tra cui il Senatore Cappelli e il San Pastore, stanno conoscendo una nuova fortuna e si moltiplicano in tutto il Paese le esperienze di nuova pastificazione e panificazione.
Santa Vittoria. La martire, il culto e le identità territoriali. Atti del convegno itinerante (Abbazia Santa Maria di Farfa, Monteleone Sabino, Pisoniano, Santa Vittoria in Matenano)
Libro: Libro rilegato
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2023
pagine: 214
Il volume propone un percorso originale che si snoda tra le quattro sezioni del convegno itinerante che si è svolto nel 2018 in quei luoghi dove sono vivi la memoria e il culto di Santa Vittoria vergine e martire. Dai temi storico-territoriali legati alla Sabina e al monachesimo in riferimento al culto dei santi e alla loro diffusione nell’età tardo antica e medioevale, si passa ai culti martiriali e alle rilevanze archeologiche relative al culto di Santa Vittoria, per poi prendere in esame le diverse espressioni figurative e devozionali della Vergine e martire romana.Il percorso si conclude con un focus sulle vicende storiche e cultuali della Santa nella marca fermana anche in relazione ai rapporti con l’Abbazia di Farfa.Agli studiosi il compito di cogliere quanto è stato puntualizzato circa i concetti già acquisiti e le problematiche già sviscerate e tutti gli spunti validi per nuovi approfondimenti e nuove acquisizioni.Contributi di Tersilio Leggio, Sofia Boesch Gajano, Umebrto Longo, Monica Ricciardi, Eugenio Susi, Ilaria Biribi, Roberto Bernacchia, Valter Laudadio, Elena Onori, Tommaso Caliò, P.aola Elisabetta Simeoni.
Qui il Signore ci vuole! Dall’abbazia di San Silvestro all’Eremo della Trasfigurazione
Stanislao Fioramonti, Suor Eliana Pasini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2023
pagine: 205
Il lavoro accurato del dottor Stanislao Fioramonti mi è stato da lui consegnato nel 2007, l’anno del transito di Madre Maria Teresa, anno in cui non detti rilievo a tale dono per i troppi impegni… poi addirittura andò perduto! In questi ultimi anni mi rammaricavo moltissimo di non ritrovarlo e ancor più di non sapere come rintracciare l’autore… finché nel mese di settembre 2022, cercando il numero telefonico di una persona… trovai anche il suo. Chiamai, piena di speranza di poterlo trovare: e così è stato. Anche lui fu contento di sentirmi perché ha asserito che da qualche tempo ci pensava. Poi con la moglie Patrizia è venuto a portarcelo e a donarcelo per la pubblicazione. Questo spiega la differenza di data. Il ritrovamento inaspettato di questo lavoro ha suscitato in noi il desiderio di condividerlo. E ciò è avvenuto in un incontro casuale con il sindaco di Spello, il quale ha caldeggiato la pubblicazione con il Patrocinio che abbiamo voluto gratuito. Si tratta infatti della storia dell’abbazia di San Silvestro a partire dal VI secolo fino alla sua fine, nel 1450 circa, e al suo completo oblio fino al 1968, anno della scoperta di Madre Maria Teresa e di suor Ida.
L'ultimo dei Dohrn. Peter Roman Dohrn dal Mediterraneo alla Valle Reatina sempre «…in alleanza con la natura»
Roberto Lorenzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 255
Peter Roman Dohrn, per tutti Pietro, è stato l’ultimo della dinastia dei Dohrn che legò il suo nome a una delle pagine più significative della storia delle scienza, quella della Stazione zoologica di Napoli, vera e propria culla dell’evoluzionismo di Darwin, ma anche laboratorio che ospitò il lavoro di decine di premi Nobel. A torto dimenticato, è stato uno dei padri dell’ecologia, un visionario che non finirà mai di stupirci, un cittadino del mondo, che ha vissuto la sua vita con la testa persa nei suoi infiniti progetti, dal Mediterraneo al Cilento, fino alla Valle Reatina, sempre e comunque “…in alleanza con la natura”.
La comunità riflessa. Un lembo del Regno di Napoli del ‘700 in un corpus di testimonianze figurate e letterarie tratte dai catasti preonciari e onciari del Cicolano
Roberto Lorenzetti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 191
Nel corso del ‘700 due catastieri del Cicolano, oggi nel Lazio ma al tempo in Abruzzo, hanno raccontato i vizi e le virtù dei loro conterranei in centinaia di disegni, spesso accompagnati da proverbi ed altre testimonianze letterarie, inseriti nei registri catastali preonciari e onciari frutto del loro lavoro. Un corpus eccezionale di testimonianze iconografiche e letterarie che può essere utilizzato come osservatorio della società di questo lembo del Regno di Napoli nel XVIII secolo. In questo libro le immagini, i proverbi e le altre testimonianze, vengono estrapolate dalle pagine dei singoli allibrati, per essere organizzate e analizzate nematicamente al fine di consentire una loro puntuale lettura che travalica la specificità della fonte documentaria che le contiene.
Oltre quel cancello. Le immagini del manicomio di Rieti e le opere d'arte realizzate dagli internati 1960-1980
Roberto Lorenzetti, Manlio Paolocci
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2022
pagine: 99
Oltre quel cancello c’era il Manicomio di Rieti, un luogo colmo di violenza e contraddizioni, con i pazienti legati ai letti, o tenuti all’interno di vere e proprie gabbie con le reti altissime. Quel cancello era uno spartiacque che separava il mondo dei “matti” da quello dei sani, rassicurando questi ultimi sulla loro normalità. Questo libro mette insieme le immagini fotografiche del Manicomio realizzate dall’allora giovane Roberto Lorenzetti che denunciò con le sue fotografie quella realtà, con l’esperienza dello psichiatra Manlio Paolocci, che stimolava i suoi pazienti verso la pittura, conservando poi per tutti questi anni le loro opere. Questi contenuti sono arricchiti dal contributo di Tommaso Losavio che proprio qui a Rieti iniziò nel 1969 la sua carriera di psichiatra che lo porterà poi a operare a Trieste insieme a Franco Basaglia e poi a Roma, dove ha lavorato per chiudere definitivamente il più grande Manicomio d’Europa.
Miracolo di Bolsena e Duomo di Orvieto, un connubio tardamente predisposto ovvero i passi falsi della storia
Alberto Satolli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2021
pagine: 75
Una diceria popolare, alimentata da falsi storici diffusi in varie epoche, mette in relazione di causa-effetto un presunto miracolo di Bolsena del 1263/64 con la fondazione della nuova cattedrale di Orvieto del 1290. Una comunicazione sull’argomento è stata presentata ad un Convegno internazionale sui Miracoli! tenuto a Orvieto nel novembre 2018, ma è stata poi esclusa immotivatamente dalla pubblicazione sugli Atti del Convegno: sulla base di quell’intervento è stato stampato questo pamphlet nel quale si dimostra, documenti alla mano, come la relazione miracolo/duomo sia stata creato con l’invenzione della "storia del miracolo" soltanto nel XIV secolo. Nel ricostruire la vicenda c’è spazio per considerazioni che riguardano l’eccezionalità del primo progetto del duomo, le contraddizioni sull’istituzione della festa del Corpus Domini per tutta la cristianità, il clima politico in cui si impone la festa a Orvieto e l’ambiguità complessiva che su questi aspetti si trascina fino ai nostri giorni.
Giorni di scuola a Maccarese. Cronache di classe dal 1912/3 al 1958/9
Maria Pia Cedrini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2021
L’intenzione dell’autrice parte dall’idea di “rispolverare le vecchie pagine ingiallite di alcuni registri scolastici” della Marchiafava, scuola in cui insegna da tanti anni e ridare luce a tutte le attività lavorative svolte dalle maestre e dai maestri in un periodo tanto difficile come quello vissuto in Italia degli anni Trenta anche a causa della diffusione della malaria. Questo scritto ci presenta un percorso iconografico, fatto di immagini e fotografie della realtà locale a Maccarese e c’è anche un ricco tabellario che testimonia il passaggio di tanti insegnanti che hanno dedicato il loro tempo e il loro amore agli alunni di questa terra faticosa e affaticata da problematicità. Il volume qui riprodotto presenta anche un’intensa e precisa ricerca d’archivio che apre uno spaccato importante, tale da poter affermare che la grande Storia passa anche per i piccoli territori come il nostro carichi di vita e di passioni.
Carbone, lignite e acciaio. La battaglia per l'energia. L'Acciaieria di Terni e le miniere di lignite umbre dal 1860 al 1960
Marco Venanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2020
pagine: 512
Per novant'anni dopo l'unificazione, i governi che si sono succeduti alla guida dell'Italia hanno cercato di far sviluppare l'industria siderurgica in assenza di carbone. Produrre acciaio partendo dalla fabbricazione di ghisa con i minerali elbani o grazie alla fusione dei rottami ha sempre comportato la ricerca di combustibili succedanei o sostitutivi dei carboni importati. Il caso dell'Acciaieria di Terni e delle miniere di lignite umbre è probabilmente il più interessante tentativo compiuto da una grande industria italiana per raggiungere l'autonomia energetica: acqua, elettricità e lignite per produrre, usando rottami, acciaio per usi bellici. L'integrazione energetica dovuta all'uso di carboni esteri, combustibili nazionali ed elettricità variò nel tempo, in relazione al corso del prezzo dei carboni esteri e alla conseguente incentivazione o disincentivazione dell'estrazione della lignite. Per tutto il periodo trattato si studiarono tecniche di utilizzo della lignite sempre più perfezionate, consentendo di far funzionare durante la Seconda guerra mondiale i forni Martin escludendo del tutto i carboni importati. Naturalmente...
Il processo Kappler nelle carte dell’Archivio di Stato di Rieti
Daniele Scopigno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2020
pagine: 163
Le Fosse Ardeatine raccontate con gli appunti privati di Euclide Fantoni, il generale che ha condannato Herbert Kappler quale autore dell’eccidio. È questo l’elemento che il presente contributo aggiunge all’ampia storiografia sui fatti del marzo 1944. Un aspetto unico che, attraverso le note e i commenti apposti liberamente dal presidente del tribunale militare sulle carte processuali a sua disposizione, permette di ripercorrere l’attentato di via Rasella, la dinamica e le responsabilità del massacro che ne seguì dal punto di vista di chi ha poi emesso la sentenza. Il materiale utilizzato riguarda anche il contesto che ha accompagnato le udienze poiché Fantoni ha conservato pubblicazioni e articoli dedicati alle Fosse e al processo. Documenti preziosi, custoditi dall’Archivio di Stato di Rieti dopo vicissitudini della famiglia Fantoni e tra i quali troviamo, inoltre, alcune relazioni sulle persecuzioni subite dalla Comunità ebraica romana e sulle vittime italiane della Shoah, con il lavoro realizzato da Massimo Adolfo Vitale, tra i primi a interessarsi dei deportati ebrei dall’Italia e a cui si deve il tentativo di censirli subito dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
Le «Osservazioni di fatto, e di ragione sulla proibizione delle paranze a coppia nell’istesso Mare dell’Adriatico» (1774)
Maria Ciotti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Formichiere
anno edizione: 2019
pagine: 214
Il quadro storiografico italiano ha registrato negli ultimi decenni una sempre maggiore attenzione agli studi marittimi e al ruolo del mare quale fattore di sviluppo economico e crescita di aree costiere e città portuali. Un approccio che ha contribuito a rivalutare il tema del mare quale terreno di ricerca è certamente quello della storia dell’ambiente e delle sue risorse, che ha posto al centro della riflessione problematiche dalle complesse e molteplici implicazioni sociali, economiche e ambientali. Tra queste il problema della conservazione delle risorse ittiche che, nel corso del Settecento, comincia a imporsi nella storia della pesca dopo l’introduzione della pesca a coppia nel Tirreno e in Adriatico. L’accusa che si leva contro questa tecnica è quella di compromettere la riproduzione di molte specie e di devastare i fondali marini. Il documento qui proposto fu redatto a seguito dell’Editto proibitivo della pesca a coppia in Adriatico emanato dallo Stato pontificio nel 1773, e consente di delineare le trasformazioni del settore della pesca offrendo uno spaccato delle condizioni economiche e sociali dei centri costieri adriatici pontifici nella seconda metà del Settecento.