Aurora Boreale
Quattro secoli di oscurità
Pier Luigi Filios
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2025
pagine: 338
L'intento di questo libro è quello di raccontare quella parte di storia che non troverete mai, o molto difficilmente, sui libri, quella che si è svolta dietro le quinte, quella in cui i veri attori non sono mai comparsi ma hanno tirato le fila delle marionette di turno per pilotare il mondo secondo i loro interessi. A loro dobbiamo la maggioranza delle guerre degli ultimi 500 anni, dobbiamo le crisi economiche, le speculazioni, le miserie, le truffe incredibili ai danni dei popoli realizzate per mezzo dei sistemi bancari e finanziari di loro proprietà. A loro dobbiamo ricatti e corruzione di uomini politici e gli omicidi per coloro che non si sono conformati ma hanno cercato di contrastarli, tutto questo affinché le nazioni si muovessero secondo i loro desideri. A loro dobbiamo la realtà attuale, quella delle tante guerre in giro per il mondo (che favorisce il mercato delle multinazionali che costruiscono armi e che sono tutte di loro proprietà, armi comprate con le tasse pagate dai popoli), quella della grande truffa dei debiti pubblici che mira a depauperare e schiavizzare i popoli per sottometterli e sfruttarli, senza tenere in alcun conto la vita umana. Questo lavoro intende squarciare quel velo dietro cui i “padroni del mondo”, forti della ricchezza che da secoli rubano ai popoli, si sono sempre nascosti, affinché la verità venga rivelata, perché la consapevolezza dei popoli in merito al loro operato è per loro il più mortale dei nemici!
C'era una volta...
Luigi Capuana
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2025
pagine: 188
Luigi Capuana (1839-1915), scrittore, critico e giornalista, è considerato in ambito letterario uno dei principali esponenti del Verismo. Autore di decine di opere, tra saggi, romanzi, novelle, fiabe, racconti, antologie e critiche letterarie, intese creare un nuovo genere narrativo, puntando l'attenzione soprattutto sulla psicologia dei personaggi trattata però in modo del tutto impersonale. Si interessò molto anche di occultismo e di introspezione psicologica e, in contro-tendenza con l'imperante Positivismo del suo tempo, volle indagare lo Spiritismo, i fenomeni paranormali, i misteri dell'invisibile e dell'aldilà. È stato infatti da molti critici chiamato “Il Verista che amava la Magia”. Nella sua raccolta di fiabe C'era una volta..., pubblicata per la prima volta nel 1882, Capuana compie un vero miracolo letterario: applica la sua maestria stilistica al mondo dell'irrazionale e del fantastico. Non si tratta di semplici trascrizioni di fiabe popolari, ma di vere e proprie fiabe d'autore. Capuana prende i motivi del folklore siciliano – re, principesse, orchi, incantesimi – e li reinventa con una lingua italiana ricca, scattante e incredibilmente musicale.
Il vecchio della montagna
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2025
pagine: 210
Grazia Deledda (1871-1936), è stata una delle più grandi scrittrici italiane. Vincitrice del Premio Nobel 1926 per la Letteratura, è ricordata come la seconda donna a ricevere il premio in tale ambito, e l'unica donna sarda oltre che italiana. Le Edizioni Aurora Boreale hanno intrapreso il non facile compito di introdurre i propri lettori nell'universo letterario di Grazia Deledda, in segno di omaggio per questa grande e straordinaria protagonista della nostra letteratura, e il nostro viaggio prosegue oggi con Il Vecchio della Montagna, un romanzo che è considerato un’opera di transizione verso la piena maturità artistica della scrittrice. Pubblicato a puntate sulla rivista Nuova Antologia nel 1899 e in volume nel 1900, sebbene talvolta considerato un lavoro "minore", esso è in realtà un romanzo cruciale che segna il passaggio dallo sperimentalismo giovanile della Deledda all'acquisizione di un sistema letterario più maturo e organico. La vicenda, essenziale nell'intreccio e incentrata su pochi personaggi, si svolge tra Nuoro e le aspre montagne circostanti, in particolare il Monte Ortobene, territori particolarmente cari alla scrittrice.

