Castelvecchi: Le Navi
La terza forza. Saggi e profili
Maurizio Griffo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 127
La nozione di "terza forza", di uso corrente nella prima fase dell'Italia repubblicana, è una classificazione di ordine pratico che fa riferimento alla topografia politica del tempo. Ciò non significa che le posizioni di terza forza non avessero una valenza ideale. Gli equilibri dell'Italia repubblicana vedevano la predominanza di partiti estranei al processo di unificazione nazionale e di costruzione dello Stato: la Democrazia Cristiana da un lato, il Partito Comunista dall'altro. Mantenere viva la tradizione risorgimentale, rinnovarla, aggiornarla era la ragione costitutiva delle posizioni di terza forza. Da qui discendevano alcuni atteggiamenti caratterizzanti: l'allineamento occidentale e atlantico; il convinto europeismo; un antitotalitarismo che coniugava l'anticomunismo democratico a un antifascismo irriducibile alla vulgata resistenzialista; la difesa della laicità dello Stato. Questo volume ripercorre, sia pure in modo non organico, opzioni ideali e posizioni politiche dell'universo terzaforzista.
Spinoza
Karl Jaspers
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 186
Comunemente si crede che con il celebre motto "Deus sive natura" Spinoza abbia voluto identificare Dio e realtà materiale, mentre, secondo Jaspers, il filosofo olandese suggerisce che per l'uomo è possibile entrare in contatto con la trascendenza nell'esistenza e nei fenomeni che ne costituiscono la trama empirica, come la politica e il diritto. In questa prospettiva, la libertà umana si traduce nella pretesa al riconoscimento del diritto dei singoli rispetto al potere dogmatico dell'autorità, sia questo esercitato da una qualche Chiesa o dall'ordinamento statuale. Grazie a una scrittura chiara e a un ragionamento progressivo e rigoroso, il lettore è guidato nella comprensione dei passaggi concettuali più ardui dello "spinozismo", riuscendo così a entrare in confidenza con il pensatore più originale e provocatorio della filosofia moderna.
Populismo progressivo. Una riflessione sulla crisi della democrazia europea
Pasquale Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 192
Rivendicando la propria essenza intimamente nazional-popolare, il populismo latinoamericano rappresenta, oggi, un punto di riferimento ineludibile per l'Europa e per il suo pensiero politico. Muovendo dalla contrapposizione di Gino Germani tra fascismo europeo e populismo argentino, Serra scorge nei movimenti nazionalpopolari che animano la vita politica latinoamericana materiali fondamentali per tematizzare la drammatica crisi della rappresentanza democratica europea e per pensare una via d'uscita "progressiva" a tale crisi. Analizzando il dibattito argentino su Gramsci e le originali posizioni di Ernesto Laclau, l'autore ci fa capire come sorga dal cuore stesso della crisi europea l'esigenza di comprendere il populismo sudamericano, e di confrontarsi criticamente con esso.
Il processo a Dietrich Bonhoeffer e l'assoluzione dei suoi assassini
Christoph Ulrich Schminck-Gustavus
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 144
La tragica storia del teologo protestante Dietrich Bonhoeffer, oppositore senza compromessi del regime hitleriano e pastore instancabile dei cristiani che rifiutavano il connubio tra religione e nazionalsocialismo. Attraverso una ricostruzione minuziosa degli avvenimenti, l’autore, storico del diritto ed esperto della Germania nazista, descrive i momenti decisivi che portarono alla condanna a morte di Bonhoeffer nel campo di concentramento di Flossenbürg. Il testo non si ferma all’esecuzione del teologo, ma segue anche le sorti del suo accusatore e del suo giudice, che sconteranno solo condanne minime o verranno addirittura assolti. Il libro di Schminck-Gustavus è il racconto della grandezza umana e morale di uno degli avversari più coraggiosi della follia nazista e la denuncia di un’ignobile mancata giustizia. Un richiamo prezioso e deciso alla necessità di mantenere viva la memoria storica e di proseguire nella ricerca della verità.
L'universo e Einstein
Lincoln Barnett
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 96
Il giornalista e scrittore Lincoln Barnett pubblica nel 1948 questa introduzione al pensiero di Albert Einstein, rivolgendosi principalmente al lettore non specialista. Con un linguaggio semplice e scorrevole, senza però arretrare davanti alla complessità della materia trattata, Barnett riesce a fornire un'immagine nitida ed esaustiva delle più importanti teorie del grande scienziato. Veniamo così guidati alla scoperta dei fondamenti della relatività – fino a comprenderne il significato per lo sviluppo della ricerca scientifica – e dei misteri dell'universo. Più volte ristampato, il libro ha ricevuto l'entusiastico sostegno di Einstein, che ne ha firmato la prefazione.
Il potere della vergogna. Saggi sulla razionalità
Ágnes Heller
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 362
Tutti noi siamo esposti al crescente potere della vergogna. Un potere che produce sofferenza, alienazione e una terribile solitudine. Non esiste una vera autorità capace di detenerlo: gli "altri" sono esecutori di un ruolo inconsapevolmente giudicante. Sull'amor di sé prevale l'amor proprio, l'amore della propria immagine. Heller analizza il sentimento della vergogna e ne scandaglia le diverse manifestazioni fenomeniche: la sua disanima è anche una critica impietosa nei confronti della società contemporanea, che ci condanna a essere schiavi dello sguardo altrui rendendoci estranei a noi stessi. I saggi raccolti in questo volume scandagliano anche alcuni dei temi essenziali del pensiero di Àgnes Heller, dalla teoria dei bisogni radicali alla rivoluzione della vita quotidiana.
Perché alle zebre non viene l'ulcera? La più istruttiva e divertente guida allo stress e alle malattie che produce. Con tutte le soluzioni per vincerlo
Robert M. Sapolsky
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 480
Vi siete mai chiesti perché alle zebre, oppure ai babbuini, alle iene o ai roditori, non viene l'ulcera (ma nemmeno la depressione, la colite, l'infarto, il diabete e altre malattie croniche) mentre agli esseri umani sì? In un coinvolgente lavoro interamente dedicato allo stress e alle sue conseguenze sulla nostra salute, il neuroscienziato Robert M. Sapolsky risponde a questa domanda tutt'altro che oziosa, spiegando come, di fronte allo stress, il nostro organismo attivi le medesime risposte fisiologiche di quello animale, senza però essere in grado di disattivarle con la stessa rapidità. Grazie a trovate divertenti, notizie fuori dall'ordinario e aneddoti personali, uniti a un rigoroso impianto scientifico, l'autore ci permette di scoprire in che modo il sistema nervoso e il corpo reagiscono agli innumerevoli stimoli dello stress. Così, conoscendo a fondo l'origine e il funzionamento delle tensioni a cui ci sottopone la vita quotidiana, possiamo imparare a gestirle e a combatterle.
Il paesaggio che siamo e che viviamo
Silvano Tagliagambe
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 71
Quali conseguenze ha la definizione del paesaggio come «componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni e fondamento della loro identità», sancita dalla Convenzione europea del paesaggio? Emerge l’idea che ci troviamo di fronte a un’area intermedia tra esterno e interno, abitata dagli equilibri e dalle tensioni fra lo spazio fisico, che va indagato nella sua natura, e l’universo psichico, e che il nostro rapporto con esso prenda vita nell’incontro tra percezione, cognizione, memoria e risonanze emotive, dal quale scaturisce un’intonazione tra il visto, il pensato, il vissuto e l’immaginato. Ecco perché il paesaggio ha un carattere polifonico che può essere colto solo attraverso il nesso con il nostro progetto, con le nostre azioni intenzionali, non solo di costruzione, ma anche di conferimento di significato ai luoghi che abitiamo.
La lepre e la tartaruga. L'economia italiana dal boom degli anni Cinquanta alla crisi dei giorni nostri
Antonella Crescenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 122
L'Italia, dopo la spettacolare rincorsa verso più elevati livelli di reddito e benessere effettuata fra il secondo dopoguerra e i primi anni Novanta, da circa un quarto di secolo è il Paese che registra i tassi di crescita del PIL più bassi tra i Paesi sviluppati. Quali sono le ragioni di questo declino? Il libro si snoda lungo i decenni: gli anni Cinquanta e Sessanta della ricostruzione postbellica e del miracolo economico, quando l'entusiasmo e la voglia di crescere incitano a produrre, competere e aprirsi a nuovi stili di vita; i tumultuosi anni Settanta tra shock petroliferi e conflitti sociali; la crescita disordinata e l'instabilità della finanza pubblica degli anni Ottanta; la crisi finanziaria e valutaria dell'inizio degli anni Novanta e il successivo risanamento fatto di riforme e sacrifici, premiati alla fine con l'ingresso nell'Unione Monetaria ma a costo di un rallentamento dell'attività produttiva; la bassa crescita degli anni Duemila, quando l'economia, fortemente provata anche dall'impatto della crisi mondiale del 2008-2009, non trova più la chiave del 10 sviluppo. L'analisi lucida del declino che attanaglia il Paese da venticinque anni offre una riflessione seria e profonda sui fattori strutturali che riducono il potenziale di crescita della nostra economia, indicando al tempo stesso una via per invertire la rotta.
La comunità postsociale. Azione e pensiero politico di Martin Buber
Francesco Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 140
Nell'antitesi tra il collettivismo della società di massa – sostrato imprescindibile dei totalitarismi della prima metà del Novecento – e il suo individualismo atomizzato, Martin Buber coglie il segno più visibile della crisi dell'umano. Muovendo da qui, il volume ripercorre le diverse stazioni dell'agire e del pensiero politico del filosofo ebreo-tedesco: il suo difficile legame con il movimento sionista; l'amicizia con Gustav Landauer; il rifiuto del comunismo sovietico, cui egli contrappone la ricerca di un socialismo religioso e utopico; la resistenza spirituale buberiana negli anni del nazionalsocialismo; il suo instancabile impegno per il dialogo e la riconciliazione, tanto con la Germania posthitleriana quanto all'interno del conflitto arabo-israeliano. Al tempo stesso, vengono ricostruite le invarianti strutturali del discorso politico-sociale buberiano: la comunità, la società, lo Stato.
L'immagine della scienza. Saggi sulla fisica moderna
Max Planck
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 93
Questo volume presenta uno sguardo sinottico sul lavoro scientifico e sulla produzione filosofica del grande fisico tedesco lungo l'arco della sua intensa carriera. Il libro si compone di due parti. Nella prima, il lettore può trovare una nuova traduzione italiana delle due fondamentali memorie del 1900 che diedero origine alla teoria dei quanti. Il testo è accompagnato da un apparato di note che guida il lettore nelle intricate argomentazioni matematiche di Planck. La seconda parte del volume contiene tre saggi filosofici, scritti tra il 1908 e i tardi anni Quaranta, in cui Planck discute l'unità dell'immagine fisica del mondo, il significato della nuova scienza e il concetto di pseudo-problema scientifico. Chiude il saggio una bibliografia ragionata della letteratura secondaria su Planck.
Esperienza e verità. Colloqui con Duccio Trombadori
Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 95
Michel Foucault può ritenersi, a ragione, l'ultimo grande interprete del pensiero occidentale. Le sue posizioni spregiudicate, la straordinaria raffinatezza di un'indagine che forza i limiti della nostra "cultura", ne fanno un punto di arrivo per chiunque aspiri a una lettura intelligente del nostro tempo. Nel 1978, quando la sua filosofia andava ormai descrivendosi come una «radicale pratica dello smascheramento», Foucault rilascia questa lunga intervista. In essa, il maestro si misura con i grandi temi chiave della sua ricerca: l'archeologia del sapere, la "morte dell'uomo" negli apparati di potere, la nascita delle società repressive, la crisi delle ideologie. Un colloquio che è anche una biografia intellettuale e una continua proposta di fuga dal mondo dell'"organizzazione totale". Un'occasione unica per scoprire (o continuare a esplorare) quel magnifico laboratorio del pensiero che è stato Michel Foucault.