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Castelvecchi: Etcetera

La natura imperiale della Germania

La natura imperiale della Germania

Marc Bloch

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 112

La storia della dinastia sveva degli Hohenstaufen, la ripresa della tradizione romana e carolingia, lo 'scontro con il papato, la figura di Federico Barbarossa, la relazione con l'Inghilterra: sono i temi cardine su cui ruota questa riflessione di Marc Bloch sull'influenza che la tradizione imperiale ha avuto sullo sviluppo della Germania. Tratto da una conferenza tenuta a Strasburgo nell'anno accademico 1927-1928 il saggio illustra come l'idea di Impero abbia contribuito in maniera determinante alla formazione della coscienza nazionale tedesca. Questa vocazione, connaturata alla storia della Germania, la spingerà costantemente verso un ruolo di primo piano nel contesto europeo e internazionale; un'ambizione che, negli anni successivi alla lezione di Bloch, assumerà la forma spaventosa e tragica del Terzo Reich.
14,00

Vesalio e il Rinascimento

Vesalio e il Rinascimento

Ernst Cassirer

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 37

Andrea Vesalio, nato a Bruxelles nel 1514 e morto a Zante nel 1564, è considerato unanimemente il fondatore della scienza anatomica moderna. Medico imperiale alla corte di Carlo V e poi di Filippo II, fu - contro la consuetudine dell'epoca, che risaliva a Galeno e ad Avicenna - convinto assertore dell'investigazione diretta della natura per il progresso della medicina. Raccolse ed espose i risultati delle proprie ricerche in alcuni volumi, come le "Tabulae anatomicae sex" (1538) e soprattutto il "De humani corporis fabrica" (1543): un'opera di straordinaria fattura, dall'ampio corredo illustrativo, che forniva una descrizione minuziosa della morfologia del corpo umano, superiore per concezione, cura e completezza a qualsiasi studio precedente. Nel 1943, Ernst Cassirer, già autore d'illuminanti saggi sul tema della conoscenza nelle scienze, partecipa alle celebrazioni dell'Università di Yale per l'anniversario del "De humani corporis fabrica" con un intervento sul rapporto tra Vesalio e il Rinascimento. Ma l'intento di Cassirer non è di ribadire il ruolo di Vesalio nella medicina del tempo, quanto di chiarire l'enorme portata della sua influenza intellettuale, ricollocandolo tra i giganti del pensiero moderno occidentale.
9,00

L'altro ritratto

L'altro ritratto

Jean-Luc Nancy

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 125

Ripercorrendo la storia delle forme pittoriche, dai dipinti rupestri alle opere contemporanee, Jean-Luc Nancy approfondisce la sua riflessione sul rapporto tra identità e alterità. Il filosofo si concentra in particolare sul ritratto, imitazione inevitabilmente infedele del reale, che diventa il simbolo della condizione ambigua della nostra esistenza. La tendenza del ritratto a giocare in modo equivoco sul binomio verità/finzione è andata sempre più radicalizzandosi, per giungere negli artisti contemporanei a una vera e propria dissoluzione del soggetto in una rappresentazione di sé dove l'identità assume le forme di un'alterità assoluta. Una volta ritratto, il soggetto perde la sua presunta autonomia e dipende interamente dall'immagine in cui appare. Questo complesso e peculiare intreccio di sé e di altro, sostiene Nancy, indica che la questione non è solamente estetica, ma deve essere considerata anche sotto il profilo etico e politico, perché riguarda il modo in cui ciascun individuo si relaziona alla comunità in cui è storicamente nato e cresciuto.
14,00

Solo se sono libera

Solo se sono libera

Ágnes Heller

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 48

Agnes Heller, una delle maggiori filosofe viventi e autrice di studi fondamentali sulla teoria politica, ripercorre alcuni degli eventi più significativi della sua vita con uno sguardo all'attualità europea. In questo dialogo, pubblicato nel 2013 e tradotto qui per la prima volta in italiano, la riflessione si snoda seguendo il filo della relazione tra filosofia e politica a partire dal concetto di libertà. "Libertà" non significa solo assenza di abusi e violenze, ma anche la possibilità di essere cittadini responsabili e attivi, godere di un'uguaglianza effettiva, essere padroni della propria vita e delle proprie scelte. In questa prospettiva, la libertà diventa la precondizione di qualunque azione o attività umana, la cornice imprescindibile di qualsiasi impresa individuale o collettiva. I filosofi hanno il compito di riconoscere di volta in volta il grado di "vera" libertà della società, tenendo però presente che mentre il pensiero filosofico si basa su un concetto assoluto di verità, il pensiero politico si confronta con un ambito pluralistico di riflessione sempre aperto, che deve cercare di convogliare là diversità di opinioni verso una serie di norme condivise. Questo significa che il filosofo, quando è libero, si impegna nella società per stimolare la continua produzione e discussione di idee e analisi importanti per la convivenza civile.
7,50

Radio Benjamin

Radio Benjamin

Walter Benjamin

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 120

Dal 1927 al 1933, Walter Benjamin ha scritto e presentato circa ottanta testi radiofonici. Dalla loro lettura emerge l'idea di una radio non solo come strumento di comunicazione, ma soprattutto come istituzione sociale che deve mirare a formare il pubblico, rendendolo protagonista attivo e consapevole dei temi affrontati. In accordo con l'approccio dell'autore, che alternava la riflessione sulla teoria della radio alla progettazione di radiodrammi, Radio Benjamin affianca alle considerazioni sul significato storico e culturale dell'apparecchio due programmi andati in onda dalle stazioni di Berlino e Francoforte. Sono testi ironici, divertenti e profondi, perché secondo l'intellettuale tedesco lo speaker non deve indottrinare né mortificare l'autostima dell'ascoltatore, ma coinvolgerlo attraverso la discussione, che si parli di personaggi storici o di situazioni tratte dalla vita reale. Dal vivo della sua esperienza radiofonica, Walter Benjamin riesce così a cogliere la complessità, i pericoli e le opportunità del nuovo mezzo di comunicazione di massa.
14,00

L'ultima notte del mondo

L'ultima notte del mondo

Clive S. Lewis

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 137

Narratore di genio e pensatore originale, C. S. Lewis è uno scrittore dichiaratamente cristiano, ma di una religiosità senza moralismi e facili consolazioni, alimentata e messa alla prova nel quotidiano confronto con la vita. I nove testi contenuti in questa raccolta sono un perfetto esempio di come la sua riflessione dialogasse con i mutamenti sociali della nostra epoca, e di quanto rigorosa e attuale sia la sua denuncia delle illusioni ideologiche del mondo moderno, a cominciare dagli pseudo-miti dello scientismo e del progresso materiale. Originariamente pubblicati su diversi periodici britannici tra il 1942 e il 1963, e qui per la prima volta tradotti in italiano, i saggi tracciano un percorso che va dalle relazioni con l'altro (Tre categorie umane, Il problema con "X"..., Non abbiamo "diritto alla felicità") alle diverse manifestazioni della fede (Il Grandioso Miracolo, Lavoro e preghiera, Miracoli), fino ad affrontare apertamente le nuove, inquietanti, possibilità di confronto con l'assoluto in una prospettiva apocalittica (Vivere al tempo dell'atomica, Religione e viaggi interspaziali e L'ultima notte del mondo). La fluida prosa di Lewis - limpida nella convinzione che per parlare di ciò che è più importante occorrano parole semplici - riconduce così ogni aspetto del reale a un orizzonte metafisico, riscoprendo una naturale necessità nel pensare e nell'agire religioso.
16,00

Quel che resta dell'io

Quel che resta dell'io

Galen Strawson

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 72

Galen Strawson è uno dei più influenti e originali pensatori della scuola filosofica anglosassone. Tra i maggiori studiosi della tematica riguardante l'identità personale e il soggetto, Strawson propone in questo breve e incisivo saggio un'idea di "sé" libera da ogni altra caratterizzazione che non sia il suo essere centro di esperienza. Sulla base di questa nozione minima di "io", il soggetto può essere concepito sia come sostanza - qualcosa di esistente in generale - sia come entità fisica - qualcosa di esistente in un determinato campo di esperienza. Confrontandosi con una celebre tradizione di pensiero, che va da Cartesio a Hume e Kant, fino alla psicologia di William James e al pensiero di Bertrand Russell, l'autore elabora un'idea originale di soggetto, né astrattamente spirituale né ridotto alla pura neurofisiologia, ma legato alla concretezza della sua esistenza empirica. E questo il concetto di sé su cui si basa quello che Strawson chiama "real materialism", che rappresenta lo spazio teorico in cui è ancora possibile per la filosofia dialogare con la scienza, senza perciò rinunciare alle proprie ambizioni metafisiche.
10,00

Bertolt Brecht

Bertolt Brecht

Roland Barthes

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 42

Nella seconda metà degli anni Cinquanta, la passione per il teatro di Roland Barthes si trasforma in un impegno critico continuativo e militante. Nel percorso del semiologo si tratta di una fase fondamentale e ancora poco conosciuta in Italia, che coincide con la partecipazione alla rivista "Théàtre populaire" e con la scoperta del teatro epico di Bertolt Brecht. Gli articoli contenuti in questo libro, scritti per diversi periodici tra il 1955 e il 1958, rappresentano il cuore della riflessione di Barthes sulla poetica brechtiana e hanno contribuito in maniera decisiva alla sua affermazione in Francia. Il bersaglio polemico è il teatro borghese - la sua estetica, il suo pubblico, le sue istituzioni -, contrapposto a un teatro davvero popolare, che sappia divertire mentre risveglia il senso critico dello spettatore: un ideale che sembrava realizzarsi nella rivoluzione della messa in scena praticata dal Berliner Ensemble. Lo stile vivace e l'entusiasmo a tratti aggressivo di questi testi ci mostrano un Roland Barthes inconsueto, intento ad affilare il suo metodo critico, mediando tra l'insofferenza per l'ideologia e l'impegno politico diretto.
7,50

Edmund Husserl. Ricordo di un filosofo

Edmund Husserl. Ricordo di un filosofo

Lev Sestov

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 55

In queste pagine, scritte poche settimane prima della morte di Sestov, il filosofo russo offre un ricordo intenso e appassionato di Edmund Husserl, il fondatore della fenomenologia. Lontano da qualsiasi intento agiografico, Sestov spiega con assoluta onestà intellettuale il dissidio che lo ha sempre separato dalla visione filosofica husserliana, rievocando i pochi ma significativi incontri avuti con il pensatore di Friburgo. Attraverso l'esposizione, sintetica quanto esaustiva, dello spirito del pensiero fenomenologico, Sestov chiarisce i motivi della sua vicinanza alla filosofia esistenzialista di Kierkegaard, riconoscendo però il suo debito intellettuale proprio con Husserl che per primo gli consigliò la lettura dei testi del pensatore danese. Trasferendo l'esperienza personale su un piano universale, Sestov rilegge il suo rapporto con Husserl nei termini della polarità irriconciliabile tra razionalità e irrazionalità, tra la verità evidente del pensiero logico e la radicale incomprensibilità dell'esistenza.
9,50

Radical chic. Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto

Radical chic. Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto

Tom Wolfe

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 135

"Radical Chic" è il tagliente articolo in cui Tom Wolfe descrive il curioso fenomeno sociale, sorto alla fine degli anni Sessanta negli Stati Uniti, del corteggiamento da parte dell'élite newyorkese di ogni possibile rivoluzionario radicale, dagli antimilitaristi agli hippy psichedelici. L'occasione che ispirò a Wolfe la celebre definizione "Radical Chic" fu il ricevimento organizzato a Manhattan il 14 gennaio 1970 da Felicia Bernstein, moglie del compositore e direttore d'orchestra Léonard, per sostenere la causa del gruppo rivoluzionario marxista-leninista delle Pantere Nere. La serata si svolse nell'attico di tredici stanze che i Bernstein possedevano a Park Avenue, e Wolfe ne scrisse un ampio e caustico resoconto intitolato "These Radical Chic Evenings", pubblicato nel mese di giugno sul "New York Magazine". Confluito in un secondo momento nel libro "Radical chic & Mau-Mauing the Flak Catchen", il testo è una satira irresistibile della buona coscienza progressista, che oggi come allora non resiste alla tentazione di unire benessere materiale e retorica rivoluzionaria.
12,00

Neotradizionalismo

Neotradizionalismo

Maurice Denis

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 120

Con la verve sferzante dei suoi vent'anni, Maurice Denis compone nel 1890 una brillante dichiarazione di poetica destinata a diventare uno dei testi fondamentali del modernismo. Studente all'École des Beaux-Arts e all'Académie Julian, aggiornatissimo sulle ultime tendenze, Denis frequenta i Salon e le altre rassegne artistiche, non esitando a criticare i nomi più affermati della scena parigina negli anni Ottanta del XIX secolo. E malgrado l'insolenza dei suoi attacchi, la Storia gli darà ragione, relegando in breve tempo molti di quei nomi tra le fila dei comprimari. Realismo e naturalismo lo nauseano, perché «l'arte è santificazione della natura» e non imitazione; ogni approccio «scientifico» alla pittura lo annoia; e detesta l'inerzia mentale di una generazione intrappolata nelle proprie convenzioni accademiche. Soprattutto, trova insensata l'enorme enfasi che nell'apprezzamento estetico di un quadro si usa attribuire al soggetto rappresentato rispetto alla forma di rappresentazione. Contro gli sterili sofismi, allora, Denis auspica un ritorno a valori antichi, tradizionali, di decorativismo puro: una visione apparentemente retriva, che però, predicando l'emancipazione delle linee e dei colori dalla resa descrittiva del tema, veicola il germe dell'astrazione più radicale.
7,50

In cerca della terra di nessuno

In cerca della terra di nessuno

Milena Jesenská

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2014

pagine: 89

Il nome di Milena Jesenská è molto spesso legato a quello di Franz Kafka, con cui ebbe un'intensa relazione quasi esclusivamente epistolare. Ma etichettare Milena come "l'amica di Kafka" è estremamente riduttivo: traduttrice, giornalista, attivista politica, la Jesenská è stata una figura di intellettuale a tutto tondo nella Boemia degli anni Venti e Trenta del Novecento, fino alla sua tragica morte nel campo di concentramento di Ravensbrück, nel 1944. Gli scritti raccolti in questo libro - alcuni dei quali qui pubblicati per la prima volta in Italia - raccontano il periodo tra l'Anschluss e l'invasione della Cecoslovacchia da parte dei nazisti. Accanto alla cronaca degli eventi che avrebbero cambiato per sempre il volto dell'Europa, c'è anche spazio per la vita delle persone comuni e per le vicende quotidiane spesso fagocitate dalla grande Storia. Sono testi lucidi e appassionati in cui emerge la forte personalità della Jesenská, come donna e come autrice: acuta, ironica, combattiva, ma anche riflessiva e profonda.
12,00

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