Libri di Tom Wolfe
Il falò delle vanità
Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 768
Sherman McCoy è uno dei padroni di Wall Street e sente di avere il mondo in pugno: guadagna un milione di dollari all'anno, vive in un appartamento di quattordici stanze a Manhattan, al riparo dai pericoli e dalle violenze della metropoli multirazziale. Quando però una sera McCoy investe con l'auto un giovane nero nel Bronx, la polizia, i giornalisti, i politici e i difensori civici gli sono subito addosso, trasformando l'uomo di successo, il superprivilegiato, nella vittima designata di un'intera città. Una grande "commedia umana" che ha fatto tremare l'America dei potenti e dei pavidi, degli ipocriti e degli arrivisti. Tutti bruciati su un magnifico e indimenticabile falò delle vanità.
Maledetti architetti. Dal Bauhaus a casa nostra
Tom Wolfe
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 144
Tom Wolfe, padre del "giornalismo d'opinione", tratta qui della "perdita della qualità della vita" sotto il profilo dell'architettura. Lo scatolone di vetro è il comune risultato delle diverse tendenze che hanno animato quest'arte negli ultimi cinquant'anni: sull'impronta di Gropius, il celebre fondatore del Bauhaus, e Le Corbusier, massimo teorico del razionalismo, gli architetti europei sbarcati in America negli anni Trenta esercitarono un vero e proprio colonialismo intellettuale. Nacque così l'International Style, che ispirò palazzi di vetro, cemento e ferro, pressoché identici: privi di colore e linee curve. Ora la gente in quegli edifici tristi e scomodi non vuole più abitare, ma le soluzioni proposte dall'architettura postmoderna si limitano a riflettere e deformare i fantasmi del passato. "Nuovi scatoloni di cristallo rivestiti di lastre specchianti in modo da riflettere gli edifici vicini, anch'essi scatoloni di cristallo, e distorcere così quelle noiose linee rette, facendole sembrare curve".
La baby aerodinamica kolor karamella
Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2011
pagine: 252
Diretto, Provocatorio avvincente, inconfondibile: è lo stile di Tom Wolfe, uno degli autori più importanti nella storia della letteratura statunitense, insignito nel 2006 del prestigioso Jefferson Lecture in the Humanities, il più alto riconoscimento conferito negli Stati Uniti per particolari traguardi raggiunti nelle discipline umanistiche, e, proprio grazie a "La baby aerodinamica kolor karamella", considerato il padre nobile del New Journalism. Ma cos'è la baby aerodinamica a cui allude il titolo dì guesto reportage-capolavoro? Si tratta di un modo tutto americano di personalizzare le automobili, in realtà soltanto uno dei "miti d'oggi" affrontati da Wolfe nel suo libro: un fenomeno sociale che vive accanto al twist, al cinema underground, alla beatlesmania, alla ricerca dello svago a ogni costo e della guerra di tutti contro tutti per affermare davanti allo sguardo degli altri il proprio desiderio di apparire "arrivati". Il tutto, grazie alla penetrante capacità di analisi dell'autore, testimonia come il nostro tempo abbia sostituito i valori tradizionali con nuove istituzioni pop, contenitori dai colori brillanti e dai confini eternamente incerti, vera metafora virtuosa e viziosa dei tempi che corrono... magari a bordo di un'automobile kolor karamella!
Musei. Le nuove cattedrali
Charles Jencks, Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 87
I musei spettacolari di oggi sono le cattedrali del nostro tempo? Il dibattito a distanza fra l'architetto e critico Charles Jencks e lo scrittore e polemista Tom Wolfe spiega perché il museo nasce in età illuminista proprio come sostituto della cattedrale. In Francia durante la Rivoluzione si insiste sulla necessità di creare spazi dove conservare le opere tolte dai "luoghi tenebrosi" nei quali erano state tenute, per restituirle al popolo in una specie di biblioteca dove andare a istruirsi. Jacques-Louis David insiste che il neonato museo del Louvre debba costituire una scuola dove "i maestri condurranno gli allievi, il padre vi accompagnerà il figlio. II giovane vedendo le produzioni del genio, sentirà nascere in lui quel germe d'arte o di scienza al quale la natura lo chiama". La natura, non Dio. I musei sono dunque istituzioni laiche che nascono come negazione del sacro, nascono dunque come templi della capacità umana, dove Cristo è sostituito con Prometeo. Una nuova religione secolarizzata di cui le opere sono le reliquie e i testi sacri. Se per Wolfe i sacerdoti sono i critici, Jencks recupera le teorie di Saint-Simon secondo cui gli artisti sono chiamati a "esercitare un'influenza positiva sulla società, una vera funzione sacerdotale".
Io sono Charlotte Simmons
Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 780
La Dupont University, con le sue architetture gotiche e il suo parco curato, è l'Olimpo della cultura universitaria americana, il luogo che raccoglie la migliore gioventù statunitense. O almeno così appare agli occhi di Charlotte Simmons, bella e intelligente matricola giunta con una borsa di studio dalle montagne del North Carolina. E qui, con sua grande sorpresa, viene subito adottata dai principali esponenti dell'élite studentesca. Entrare nelle loro grazie è per la ragazza straordinario, qualcosa che può farle perdere la testa e i valori con cui è cresciuta. Prima di arrivare a capire la grandezza del suo essere diversa.
Radical chic. Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto
Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: LIT Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 122
Negli anni Sessanta e Settanta diventò estremamente di moda, per gli intellettuali newyorchesi ricchi e affermati, ospitare nei propri salotti ogni possibile rivoluzionario radicale, dalle Pantere Nere agli antimilitaristi agli hippy psichedelici. In questo libro Tom Wolfe mette in ridicolo quegli ambienti (di cui esiste anche una versione italiana), descrivendo una serie di serate mondane all'insegna di "Invita-una-Pantera-Nera-al-Cocktail". Quando il libro apparve per la prima volta nel giugno del 1970 sul "New York Magazine", lo scandalo fu grande: fu una dura e sana presa in giro della Buona Coscienza Progressista, tuttora attuale.
Maledetti architetti. Dal Bauhaus a casa nostra
Tom Wolfe
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 1992
pagine: 144
A caccia della bestia da un miliardo di piedi
Tom Wolfe
Libro
editore: Leonardo (Milano)
anno edizione: 1994
Un uomo vero
Tom Wolfe
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1999
pagine: 864
Dieci anni fa "Il falò delle vanità" contribuì a definire un'epoca, facendo di Tom Wolfe il grande romanziere che aveva colto l'America degli anni Ottanta nei suoi aspetti più profondi e inquietanti. Quest'ultimo libro racconta ancora l'America di fine millennio e ancora una volta si mostra insuperabile nel cogliere lo spirito del tempo. Dalla New York de "Il falò delle vanità", siamo trasportati ad Atlanta, capitale del Sud, città percorsa da una nuova ricchezza e che in nessun modo cerca di nascondere la sua aspirazione a soppiantare New York. Protagonista è un imprenditore di successo che si lascia coinvolgere in una rovinosa speculazione ed è sull'orlo della bancarotta.
La bestia umana
Tom Wolfe
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: 320
Una raccolta di saggi in cui Tom Wolfe passa in rassegna l'America di oggi individuandone non solo i vezzi e le contraddizioni, ma i movimenti profondi e i traguardi (positivi e negativi) che la società americana è destinata a raggiungere. Ci parla così delle abitudini linguistiche e sessuali delle nuove generazioni, conia una nuova etichetta (i "Rococò Marxists") destinata a sostituire quella di "Radical Chic", ci aggiorna sui risultati e sui pericoli della genetica e della "neuroscienza", sulle nuove teorie riguardanti la mente, l'io, l'anima e il libero arbitrio.
Radical chic. Il fascino irresistibile dei rivoluzionari da salotto
Tom Wolfe
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2005
pagine: 135
Negli anni Sessanta e Settanta diventò estremamente di moda, per gli intellettuali newyorchesi ricchi e affermati, ospitare nei propri salotti ogni possibile rivoluzionario radicale, dalle Pantere Nere agli antimilitaristi agli hippy psichedelici. In questo libro Tom Wolfe mette in ridicolo quegli ambienti (di cui esiste anche una versione italiana), descrivendo una serie di serate mondane all'insegna di "Invita-una-Pantera-Nera-al-Cocktail". Quando il libro apparve per la prima volta nel giugno del 1970 sul "New York Magazine", lo scandalo fu grande: fu una dura e sana presa in giro della Buona Coscienza Progressista, tuttora attuale.