Castelvecchi: Cahiers
Le famose concubine imperiali
Ludovico Nicola Di Giura
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 321
Donne inviate dall’Imperatore in Mongolia, “in dono”, per far pace coi nemici. Ancelle di Corte che si affrettavano a profumarsi, a imbellettarsi e ad aggiustare le capigliature per diventare le favorite del Sovrano. Alte, basse, belle, brutte: tutte speravano. Nella millenaria storia della Cina sono rimaste impresse, e sono ancora oggi ricordate, figure straordinarie di donne «che potevano assoggettare una città con lo sguardo di un solo occhio». Ludovico di Giura scrisse quest’opera traendone i dati storici e poetici direttamente dai testi antichi, originali, di cui aveva una conoscenza perfetta, e dalla personale, profonda esperienza degli avvenimenti recenti della Cina imperiale. Prese vita così questo magistrale ritratto della società cinese nel corso dei secoli, una storia a più voci arricchita da un immenso corollario di aneddoti e vicende in cui, anche nei brani di Storia dove più nuda risulta la verità dei fatti, affiora, ancora oggi, la magica poesia dell’Oriente.
Odio fare conferenze. Conferenze americane
Gertrude Stein
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 191
Scritte tra la seconda metà degli anni Venti e i primi anni Trenta, e lette durante una tournée americana, queste conferenze appartengono a un periodo in cui Gertrude Stein si dedica prevalentemente a libri di memorie. Pur nella loro integrità teorica, questi testi si snodano lungo il filo del ricordo e possono essere letti come un'autobiografia letteraria, un testamento estetico a quell'America che l'autrice tornava a visitare dopo il lungo esilio europeo. «Le pagine di Stein», ha scritto il poeta William Carlos Wlliams, «sono come gli Stati Uniti visti da un aereo: le stesse ripetizioni d'insensatezza, le stesse infinite moltiplicazioni di parole senza tono». Lo scopo fondamentale di queste letture era liberare l'arte della parola dalla schiavitù dello scorrere del tempo, e fare di una pagina un quadro, una forma, una «composizione», in modo che essa si ripresentasse alla memoria come un tutto unitario, fuso e compatto.
Detti e fatti dei figli del deserto
Matteo Leonardi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 64
Deserti di Scete e di Nitria, Egitto, IV secolo dopo Cristo. Nelle caverne vivono uomini vestiti di pelli, che si nutrono di miele selvatico. Sono fuggiti dalle città per cercare nel silenzio la Verità. Le loro parole, massime di vita radicali e paradossali, diventano i Detti e fatti dei Padri del Deserto. Val Pitta, Italia, oggi. Anna è un'infermiera alla Casa del Silenzio. Trascorre le sue notti assistendo i pazienti in sto vegetativo permanente e leggendo i detti dei Padri del deserto. Quando, nel cuore della notte, si mette in ascolto, alla sua mente giungono flebili bisbigli e sussurri Sono l'eco dei ricordi di anime addormentate, frammenti di vite e di verità dissolte, gioiose e amare. Anna si abbandona all'ascolto e prende a sillabarne le parole, le degusta lasciando che affiorino sulle sue labbra e sprigionino il loro sapore agrodolce. Sono le voci dei figli del nostro mondo deserto: i Detti e fatti dei Figli del Deserto.
Roma, la pioggia... A che cosa serve la letteratura?
Robert Pogue Harrison
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 96
Un giovane studioso di letteratura e un enigmatico personaggio, entrambi stranieri, discorrono passeggiando per le strade e le piazze di Roma. Nella metropoli caotica e decadente - disorientato fantasma della Città Etema - le loro cinque conversazioni si accendono a contatto con il quotidiano vuoto di senso e i suoi nevrotici surrogati. Risucchiate nelle spirali di questo romanzo-saggio, come in un "dialogo" della tradizione classica, le odierne crociate antifumo, l'industria del restauro, le automobili, la visita al cimitero in un giorno di pioggia si trasformano in altrettante occasioni per interrogarsi sulla letteratura, la vera strada che apre all'interpretazione del mondo.
Viaggio a Roma
Hans Van der Laan
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 94
“Ho immediatamente apprezzato la bellezza perfetta di questa prima vista di San Pietro, grazie alla foschia delicata che avvolgeva tutta la piazza e la facciata. Quest'ultima sembrava scomparire brevemente nel portico, per poi manifestarsi di nuovo con tutta la sua forza all'interno dello spazio. Non ricordo una più grande impressione in tutta la mia vita e sono contento di aver conservato una tale emozione per questo piccolo centro del nostro mondo”. Nel febbraio del 1955 Hans van der Laan, architetto olandese e monaco benedettino, si mise in viaggio per raggiungere l'Italia e visitarne la capitale. Le ore trascorse a osservare le architetture antiche e moderne della città lasciarono un'impronta indelebile sull'immaginario del maestro di Leiden, determinando il successivo sviluppo dei suoi lavori. Il suo diario di viaggio documenta ogni riflessione, impressione ed esperienza offerta dalla complessità del panorama architettonico, culturale ed ecclesiastico romano. Roma si trasforma in uno scenario ricco ed eterogeneo, familiare, moderno ma ancora primitivo, e tra le pagine si aprono riflessioni sull'esistenza umana, sulle attitudini sensoriali e percettive dell'uomo, sul rapporto tra società, individuo e liturgia, e sulla relazione fra natura e artefatto.
Walt Disney
Sergej M. Ejzenstejn
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 137
Nel 1940, mentre lavorava al Metodo, la sua opera teorica più ambiziosa in cui si sarebbe occupato di quello che definiva il Crundproblem, cioè il rapporto tra il razionale e l'emotivo nell'arte, Ejzenstejn decise di dedicare uno studio all'opera di Walt Disney, che aveva conosciuto personalmente dieci anni prima nel corso del suo sfortunato viaggio in America. Ai suoi occhi, Disney rappresentava il risorgere, nel bel mezzo della più avanzata civiltà industriale, del pensiero prelogico ed emotivo tipico delle prime fasi dello sviluppo della civiltà e dell'individuo: una rivolta contro l'inesorabile razionalità di un sistema, rappresentato dalla catena di montaggio e dalla parcellizzazione del lavoro, che sfociava nell'estasi e nella soppressione di ogni distinzione tra soggetto e realtà oggettiva.
Credi al mio pessimo e tenerissimo carattere... Lettere 1930-1983
Cesare Brandi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 412
Questo libro raccoglie per la prima volta un'ampia scelta di lettere, in buona parte inedite, della vasta corrispondenza che Cesare Brandi intrattenne con colleghi e amici nell'arco di cinquant'anni. Quasi un'autobiografia in cui, accanto al Brandi più noto - il critico, lo storico, il filosofo dell'arte, il teorico del restauro, il viaggiatore -, emerge una figura più intima e confidenziale, che scrive di amicizia, solitudine e amore in una prosa limpidissima e misurata, spesso accesa da lampi di poesia. Il capitolo meno conosciuto ma forse più suggestivo della bibliografia brandiana, imprescindibile per conoscere il lato più privato del grande intellettuale e del mondo culturale italiano dell'epoca.
Astrid Lindgren. Una vita dalla parte dei bambini
Annalisa Comes
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 176
Astrid Lindgren è una delle scrittrici per l'infanzia più conosciute al mondo: anticonformista e generosa, impegnata nella difesa dei valori umani, dei diritti dei bambini e degli animali. ha rivoluzionato la letteratura per ragazzi a livello mondiale. Quante generazioni di bambine e bambini sono cresciute ascoltando le incredibili avventure di “Pippi Calzelunghe!” E certo i bambini di tutto il mondo conoscono personaggi come il biondo monello Emil, Karlsson sul tetto e il curioso vagabondo Rasmus. Questa biografia a lei dedicata riferisce non solo della sua produzione letteraria, ma della sua vita e dei suoi interventi nella società. Attraverso un'accurata ricerca sul campo, tra ricordi e interviste, Annalisa Comes ci racconta con passione una donna e una scrittrice eccezionali.
Forever free. Oltre la barriera del colore. L'esilio romano di Edmonia Lewis
Luisa Cetti
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 191
Nel 1865, la ventenne Edmonia Lewis, figlia di un'indiana Chippewa e di un nero libero, lascia Boston e si trasferisce a Roma per completare la sua formazione di scultrice. A raccontare il contesto in cui si muove sono le innumerevoli lettere, rievocazioni e ricostruzioni letterarie dei tanti artisti e intellettuali americani che vivono a Roma in quegli stessi anni. Restano sullo sfondo i grandi mutamenti politici in atto in Italia, di cui turisti e artisti forestieri sono diretti testimoni, talvolta partecipi e interessati, talaltra distratti e indifferenti. Le vicende romane di Edmonia si integrano in una narrazione più ampia che spazia tra Italia e Stati Uniti, tra eventi politici e vicende religiose, cronache mondane e testimonianze personali.
Passioni e anatemi. Cronache d'arte
Octave Mirbeau
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 96
Giornalista, romanziere e drammaturgo francese, Octave Mirbeau è stato uno degli intellettuali più influenti della propria epoca: un suo articolo era sufficiente a consacrare uno scrittore o un artista, oppure a demolirne la reputazione. Politicamente impegnato, libertario e individualista, in materia d'arte Mirbeau è stato un fervente sostenitore dei talenti più innovativi (Monet, Rodin, van Cogh, Cézanne, Claudel, Degas e altri ), che ha difeso e promosso presso il grande pubblico. Per oltre un anno, tra il 1884 e il 1885, Mirbeau ha scritto sulle pagine de «La France», quotidiano repubblicano moderato, pubblicando sotto il titolo “Notes sur l'art” una serie di articoli, in cui agli elogi talvolta profetici sull'opera di artisti contemporanei ha alternato dure reprimende al conformismo, allo snobismo, alla logica del sistema istituzionale e del mercantilismo.
Nietzsche. Psicologia di un enigma
Elisabetta Chicco Vitzizzai
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 288
Il pensiero di Nietzsche è stato spesso frainteso e arbitrariamente "separato" dalla sua vita. Poco studiata è stata la sua personalità quale emerge dalle lettere, spesso mai spedite, dai taccuini d'appunti e da Ecce homo, specialmente nelle sue varianti. Essendo la sua vita poco ricca di eventi esteriori, si è molto fantasticato sulla sua fine, che resta in parte avvolta dal mistero. Tutti però ripetono la leggenda del filosofo impazzito improvvisamente a causa della neurosifilide da cui sarebbe stato affetto. Dalla lettura dei testi e dei documenti (quelli clinici), l'autrice suggerisce un'altra ipotesi: forse Nietzsche non è uscito di senno all'improvviso, forse i suoi disturbi mentali sopraggiunsero dopo - anche in conseguenza dell'internamento in manicomio -, forse la follia diagnosticata dai neurologi di Basilea e di Jena fu una follia simulata, connessa a una volontà di autoannullamento, manifestata già in molte lettere, e anche una mossa per riuscire a raggiungere, destando scalpore, quell'ampio pubblico cui aspirava con tutte le sue forze.
Emily e il vento
Lorenzo Gobbi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 91
«Nella casa si affermava sempre più il rito quotidiano della tua presenza: all'alba, o prima ancora, scendevi silenziosa a fare il pane, nella cucina ampia: ravvivavi la fiamma, calcolavi proporzioni esatte per il sale e il lievito, la farina e l'acqua; mescolavi, impastavi, donavi forma con le dita esperte - e lasciavi fare al fuoco. All'alba, l'aria ti obbediva e trasportava fino al piano alto delle stanze il miracolo della fragranza» Da un luogo lontano, da un tempo nuovo, un uomo scrive a Emily Dickinson: non vuole parlarle di sé, ma raccontarle, immaginando, di Emily stessa. Davanti ai suoi occhi, ecco Emily ragazza, che amava il sogno e amava il gioco, con una gioia infantile e consapevole; ecco il suo mondo perduto, la sua città, Amherst, la famiglia e gli amici, il cane Carlo, le api e il vento dei suoi boschi. Lo sguardo dell'autore la insegue negli anni, fino alla solitudine scelta volontariamente: entra con lei nella stanza che ne divenne la dimora, apre i cassetti dello scrittoio, contempla l'abito bianco che la rivestì, ne ascolta le poesie e il silenzio inconfondibile.