Aragno: Biblioteca Aragno
1925. I due manifesti. Il Manifesto degli intellettuali fascisti e il Manifesto degli intellettuali antifascisti
Benedetto Croce, Giovanni Gentile
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Nella prima metà degli anni '70 si è discusso se sia esistita o meno una cultura fascista. All'interno di questa questione non è senza significato riconsiderare la stagione dell'ultimo confronto ideale tra mondo culturale fascista e antifascista nella primavera 1925 intorno alla vicenda dei due manifesti contrapposti, il primo ispirato da Gentile, il secondo da Benedetto Croce, non solo sul piano dei temi, ma anche per comprendere sia il grado di forza che ancora erano in grado di esprimere gli antifascisti, sia la geografia del fascismo in quel momento nel paese, ovvero il suo radicamento.
Carteggio. Volume Vol. 2
Benedetto Croce, Giovanni Gentile
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Si pubblica il secondo volume, comprensivo degli anni che vanno dal 1901 al 1906, del Carteggio (1896-1924) di Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Edito per la prima volta in forma unitaria e integrale, il Carteggio permette di seguire, attraverso un fitto dialogo intellettuale, filosofico, politico e umano, la formazione di due distinti sistemi di pensiero che hanno dominato, in Italia e non solo, la prima metà del secolo ventesimo e sono ancora vivi in questi primi anni del ventunesimo, contribuendo, nella nuova forma, alla migliore comprensione dei tempi e dei modi della loro genesi. Aver ricomposto in unità di stampa i due epistolari consentirà al lettore di entrare nel vivo di un alto capitolo di storia filosofica, fin nelle ragioni che coinvolsero Croce e Gentile nel convergere, nel divergere e poi nel separarsi.
Cerimonie e artifici
Giorgio Manganelli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2016
Dopo il teatro "di" Manganelli, ecco il teatro "secondo" Manganelli. In questo libretto sono stati raccolti i testi, gli articoli, le recensioni, le frasi sparse su teatro, cinema e, a volte, ma solo a volte, la televisione. Recensioni su antologie di testi elisabettiani e su testi shakespeariani, dichiarazioni personali su l'Otello secondo Manganelli, una sorta di "Vangelo" secondo lui. E poi ancora una stroncatura di Novecento di Bertolucci, commenti su trasmissioni televisive "non" viste, ma anche su trasmissioni non solo viste ma a cui ha addirittura partecipato... lo so che sembra folle. E commenti a caldo su testi teatrali appena letti, frasi al di fuori di ogni contesto, condivisioni di emozioni, perché per Manganelli il teatro trova sempre un modo per insinuarsi nelle pieghe dell'anima. Prefazione di Lietta Manganelli.
Allegoria e simbolo
Gennaro Sasso
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Alla radice dell'allegoria e, per un aspetto essenziale, anche del simbolo, questo libro individua due specifiche espressioni metafisiche, fondate perciò sull'idea di un dislivello ontologico, e quindi di una relazione all'interno della quale l'elemento superiore implica e risolve in sé l'inferiore senza riuscire né a implicarlo né a risolverlo sul serio. In questo senso, al di là delle definizioni estrinseche e approssimative che spesso ne ritraggono il concetto, allegoria e simbolo appaiono, in questo libro, come figure metafisiche della scissione e della differenza irrisolta. Di qui, attraverso le molteplici analisi di cui è ricco, le aperture che esso propone verso i temi dell'arte e dell'etica, studiati in pagine veloci, ma ricche di varia suggestione speculativa. E di qui anche l'attenzione data, non soltanto a testi molteplici della tradizione occidentale antica, medievale e moderna, ma anche alle voci più significative del pensiero moderno e contemporaneo, da Lutero a Marx, da Vico, Kant e Hegel a Whitehead, Cassirer, Heidegger, Benjamin, Freud. Un libro singolare; che è come se ne contenesse in sé altri possibili e dal quale il lettore è di continuo sollecitato a percorrere sentieri diversi e, talvolta, inconsueti.
Vita di Casanova
Luigi Baccolo
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Il 4 giugno 1798 Giacomo Casanova moriva a Dux, in Boemia, nel castello di Waldstein dove aveva trascorso gli ultimi tredici anni della sua vita in qualità di bibliotecario. Poco più di vent'anni dopo, Carlo Angiolini, figlio di una sua nipote, vendeva per duecento talleri all'editore Federico Arnoldo Brockhaus di Lipsia il manoscritto dell'Histoire de ma vie, che veniva pubblicato in forma ridotta, o piuttosto purgata e manomessa, una prima volta nel 1822-1828 in traduzione tedesca e poi nel 1826-1838 nella trascrizione Laforgue, destinata a far testo per circa quattrocento edizioni, fino al 1960, anno in cui incominciò la pubblicazione integrale del manoscritto. Ispirandosi a questo testo, nel 1972 l'intellettuale saviglianese Luigi Bàccolo pubblicò presso Sugar "Casanova e i suoi amici", saggio agile, spontaneo, divertito e divertente, che fu la preparazione alla più meditata "Vita di Casanova" del 1979 che qui si ripresenta.
Riunioni clandestine
Giorgio Manganelli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
Testi teatrali dispersi, sfuggiti alla prima raccolta (Tragedie da leggere), ma non per questo meno importanti, meno fondamentali nel teatro manganelliano. Teatro essenzialmente 'di parola', teatro da 'camera' il teatro di Manganelli si presta più a essere 'letto' che a essere rappresentato. Spessissimo con due soli personaggi, privo di azione che non sia linguistica, è comunque un teatro totalmente fuori dagli schemi nonché estremamente moderno. Come sempre il visionario Manganelli è tre passi avanti ai tempi e, a volte, anche a se stesso. Risponde perfettamente all'idea di teatro sostenuta dal Manga: "Una sala vuota, con porte e finestre inchiodate, possibilmente senza attori, ma sicuramente senza pubblico". Questi nuovi testi, molti dei quali totalmente inediti, ci presentano estenuanti dialoghi fra A e B, dialoghi in cui ipotesi e indizi si intersecano, si incrociano, si affermano e si negano. Il testo contiene anche due prime stesure, per la gioia di chi afferma che Manganelli scrivesse sempre lo stesso libro, girandoci attorno. "L'intervista per un quotidiano sportivo" si trasformerà poi, per vie contorte e misteriose nell'"Intervista a Dio", mentre "La discrezione dell'omicidio", scritta a quattro mani con Augusto Frassineti, darà vita al fantascientifico "Teo o l'acceleratore della storia". Un raro "dietro le quinte" del teatro manganelliano.
Attraverso il nichilismo. Saggi di teoria critica, estetica e critica letteraria
Tito Perlini
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2015
"Attraverso il nichilismo" raccoglie, per la prima volta, un'ampia silloge di saggi di Tito Perlini, indubbiamente una delle voci notevoli della cultura italiana contemporanea. Il volume ruota attorno al tema del nichilismo, ovvero alla drammatica crisi di senso dell'attuale società tardo-capitalistica, osservata da diverse, molteplici prospettive. Esaminando il pensiero dei più significativi filosofi degli ultimi due secoli - da Hegel ad Adorno, da Lukács a Del Noce (senza trascurare svariate opere letterarie e artistiche, come quelle di Goethe e di Thomas Mann, di Mahler e di Schönberg, di Baudelaire, di Proust e di Kafka) -, Perlini, con implacabile lucidità, punta il dito sulla terribile devastazione di ogni valore che ormai da almeno un secolo stiamo attraversando. Al tempo stesso e proprio grazie a tale consapevolezza, senza dogmatismi Perlini indirizza il nostro sguardo verso ciò che ancora resiste e che, sia pure in modo negativo, vale a dire mai positivamente rappresentabile, potrebbe tuttavia costituire una prospettiva di liberazione dal nichilismo moderno. Ciò richiede di non adagiarsi in facili prospettive, relativistiche o post-moderne, in ogni caso incapaci di uscire dalla crisi del presente, ma di riproporre con forza la necessità della ragione quale utopico anelito alla verità, dialetticamente intesa. Il volume è accompagnato da un ampio saggio di Enrico Cerasi. Prefazione di Claudio Magris.
I fascisti di sinistra
Massimo Raffaeli
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
Il fascismo non è stato una mascherata ma una dittatura di classe e, nello stesso tempo, un dispositivo biopolitico. Presi in mezzo alla generazione fascistissima, alcuni fra i grandi narratori italiani del Novecento (da Vittorini a Bilenchi, da Cassola a Pratolini e Bassani) hanno tradotto il fascismo nel motivo ispiratore di un romanzo di formazione poi concluso da ognuno con una scelta dichiaratamente antifascista. Quel drammatico passaggio di fase è il tema dominante della raccolta saggistica di Massimo Raffaeli che ne rintraccia la memoria negli autori del dopoguerra (per esempio Paolo Volponi e Luigi Di Ruscio) disposti a interrogare il lascito della cosiddetta "autobiografia italiana" fra il boom economico e gli anni della globalizzazione. Disposti a mosaico ma intramati dall'interno, scritti in stile netto e affilato, i saggi di cui si compone I fascisti di sinistra propongono, in controtendenza, un libro di vera e propria critica militante.
Carteggio. Volume Vol. 1
Benedetto Croce, Giovanni Gentile
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
Questo è il primo volume, comprensivo degli anni che vanno dal 1896 al 1900, delle lettere che Benedetto Croce e Giovanni Gentile si scambiarono fino al 1924. Edito per la prima volta in forma unitaria e integrale, il Carteggio permette di seguire, attraverso un fitto dialogo intellettuale, filosofico, politico e umano, la formazione di due distinti sistemi di pensiero che hanno dominato, in Italia e non solo, la prima metà del secolo ventesimo e sono ancora vivi in questi primi anni del ventunesimo, contribuendo, nella nuova forma, alla migliore comprensione dei tempi e dei modi della loro genesi. Aver ricomposto in unità di stampa i due epistolari consentirà al lettore di entrare nel vivo di un alto capitolo di storia filosofica, fin nelle ragioni che coinvolsero Croce e Gentile nel convergere, nel divergere e poi nel separarsi. Introduzione di Gennaro Sasso.
Frammenti fatti regime. Scritti letterari
Carlo Mollino
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
A metà anni Trenta, mentre esordiva come architetto, Carlo Mollino si cimentò con la narrativa pubblicando la biografia fittizia "Vita di Oberon "(1933) e il romanzo d'avventure "L'amante del Duca" (1934-1936), rimasti incompiuti. La presente raccolta, che include il "Frammento dall''Agonia degli Apollidi'" (1932), "Del drago da passeggio" (1963) e la principale testimonianza a stampa degl'interessi occultistici dell'autore "Nuova astrologia" (uscita sotto pseudonimo nel '49), scopre nelle prove letterarie di Mollino gli antefatti della sua attività a venire. Alla "ricerca di rapporti difficili e inevitabili" e pervaso dall'amore del Doppio, il non finito dell'antinarrativa molliniana denota lo stesso tipo di tensione che prende corpo nella linea a inflessione infinita dell'arabesco, tipica delle sue architetture. Recettiva a modelli ultimo grido (Cocteau, Realismo magico, Neofuturismo), come a quelli popolari (feuilleton esotici, Western) o irriducibili a schema (Savinio, Roussel), la scrittura di Mollino traduce il concetto conradiano del "frammento fatto regime", caro all'architetto letterato che nella Torino engagée di quel tempo sdegna militanze e affiliazioni, onorando, lui supremo bizzarro, il solo ideale dell'arbitrio creativo.