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Vita e Pensiero: Università/Ricerche/Storia

Il lavoro come fattore produttivo e come risorsa nella storia economica italiana

Il lavoro come fattore produttivo e come risorsa nella storia economica italiana

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 748

Preceduti da un'articolata riflessione di Antimo Negri sul concetto di lavoro nella cultura storica ed economica dell'Occidente, i contributi sono raggruppati attorno a cinque nuclei tematici - mercato del lavoro e avviamento al lavoro; occupazione, salari e sviluppo economico; tecnologia, competenze e lavoro; impresa e organizzazione del lavoro; istituzioni del lavoro - scelti per proporre cinque chiavi di accesso e cinque percorsi di lettura rispetto a un tema fra i più importanti nell'odierna riflessione storico-economica. I saggi qui contenuti presentano ampie visioni d'insieme e dettagliate ricostruzioni di singole realtà produttive e si estendono su un arco di tre secoli, dal tramonto dell'ancien régime, nel corso del Settecento, fino al primo scorcio del XXI secolo, restituendo così un quadro complessivo a volte frammentario, ma certamente vivido, per una materia tanto vasta quanto suscettibile di approcci molteplici e variegati.
62,00

Guerra e diritto nel mondo greco e romano

Guerra e diritto nel mondo greco e romano

Marta Sordi

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 384

Il problema dei rapporti fra la guerra e il diritto, teorizzato dai Romani nella concezione del bellum iustum, affonda le sue radici, prima che nella propaganda degli stati, nella coscienza religiosa dei popoli: l'uccisione dell'uomo da parte dell'uomo è sempre oggetto di orrore presso i Greci e i Romani, ma diventa necessaria, e perciò giustificabile, quando lo esige la difesa propria e degli altri. Solo la necessità di respingere un'aggressione rende legittima l'uccisione di altri uomini e la guerra, ma, anche in questo caso, il sangue versato va in qualche modo espiato davanti alla divinità.
30,00

Economia, lavoro e istituzioni nell'Italia del Novecento. Scritti di storia economica

Economia, lavoro e istituzioni nell'Italia del Novecento. Scritti di storia economica

Alberto Cova

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 952

"Con la pubblicazione di alcuni tra gli scritti di storia economica, già editi e inediti, che costituiscono la copiosa produzione scientifica di Alberto Cova - e significativamente con i caratteri dell'Editrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - l'Istituto di storia economica e sociale 'Mario Romani' intende manifestare gratitudine e rendere onore alla sua fatica di studioso e di docente nella ricorrenza del suo settantesimo compleanno. Ed è parimenti significativo che la pubblicazione avvenga per iniziativa di quell'Istituto in cui Alberto Cova ha lavorato nel corso di tutta la sua carriera accademica, Istituto che si intitola a Mario Romani, in virtù del cui insegnamento quella carriera ha potuto - come quella di chi scrive - compiere i primi decisivi passi di una scelta professionale che si sarebbe poi rivelata carica di risultati positivi e meritati." (dalla Prefazione di Sergio Zaninelli)
75,00

Una crisi annunciata? L'inchiesta sulla produzione del Bureau international du travail (1920-1925)

Una crisi annunciata? L'inchiesta sulla produzione del Bureau international du travail (1920-1925)

Mario Taccolini

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 390

A partire dal 1920 il Bureau international du travail di Ginevra promosse un'ingente ricerca sulla produzione, articolata a livello internazionale. I risultati di questa indagine e l'eco dell'intenso dibattito che l'accompagnò furono pubblicati in cinque volumi con il titolo di Enquête sur la production. La cospicua mole di materiali documentari, raccolti per l'occasione e custoditi presso l'Archivio storico del Bureau, costituisce un'importante risorsa, un giacimento di documentazione, in parte edita e in gran parte inedita, rimasta per lo più inesplorata, soprattutto da parte degli studiosi italiani. Mario Taccolini ha analizzato questa fonte con l'obiettivo, quanto mai auspicabile nell'odierna congiuntura storica, di contribuire alla realizzazione di una storia economica e sociale d'Europa. Ciò ha consentito di gettare nuova luce sulle condizioni di vita, i comportamenti, le scelte e le dinamiche d'azione dei soggetti istituzionali, e in particolare dei lavoratori, delle loro associazioni, degli enti costituiti per il miglioramento e la tutela della loro partecipazione al processo produttivo. Ne risulta una migliore valutazione complessiva della struttura e dell'evoluzione dell'economia europea e mondiale, in cui si evidenzia il progressivo sorgere di 'crisi parallele' nei diversi ambiti della produzione, preludio all'ormai imminente crisi, che dal 1929 avrebbe stravolto gli equilibri economici mondiali. Particolare attenzione è rivolta alle problematiche del lavoro.
30,00

Libri, biblioteche e cultura nell'Italia del Cinque e Seicento

Libri, biblioteche e cultura nell'Italia del Cinque e Seicento

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 464

La fioritura della cultura italiana si è arrestata con il Rinascimento? Ciò che segue fu a lungo solo una cultura clericale riducibile alla formula della "Controriforma"? Come accostarsi a tale ambito di studi, al di là dei luoghi comuni più schematici? Le ricerche riunite in questo volume, frutto dell'opera di un gruppo di esperti in diversi settori e discipline (dalla storia istituzionale a quella culturale, dalla letteratura alla linguistica, dalla bibliografia alla storia delle biblioteche), tentano di rispondere a interrogativi che restano cruciali per la comprensione della nostra identità 'italiana'. I libri sono stati, infatti, un veicolo potente per la circolazione delle idee e delle conoscenze all'inizio dell'età moderna. Non solo i libri in quanto prodotto di una scelta intellettuale, esito di operazioni tecnologiche e di una impresa economica, in ambito di divulgazione editoriale, ma proprio in quanto deposito privilegiato della memoria. Come tali, li vediamo raccogliersi nelle biblioteche, nelle collezioni di testi, piccole e grandi, di singoli individui e di istituzioni prestigiose. Prima ancora, i libri hanno suscitato domande, stimolato la ricerca; si sono incontrati con gli interessi e le curiosità dei loro autori e di fruitori sempre diversi. In questo dinamismo, la capacità dei libri di edificare cultura non si è bloccata con la fine della stagione rinascimentale...
32,00

Novo, grande, coverto e ferrato. Gli inventari di biblioteca e la cultura a Milano nel Quattrocento

Novo, grande, coverto e ferrato. Gli inventari di biblioteca e la cultura a Milano nel Quattrocento

Monica Pedralli

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 756

Testamenti, inventari, registri contabili, memoriali: circa 360 documenti datati tra la fine del XIV secolo e l'inizio del XVI costituiscono il primo corpus unitario dedicato alle biblioteche umanistiche milanesi. I documenti raccolti provengono dai ricchissimi e solo parzialmente esplorati fondi dei principali archivi storici di Milano, soprattutto l'Archivio di Stato.
63,00

Cesare Cesariano. Vitruvio. De architectura. Libri II-IV. I materiali, i templi, gli ordini

Cesare Cesariano. Vitruvio. De architectura. Libri II-IV. I materiali, i templi, gli ordini

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: LXVI-358

Nel commento testuale e iconografico ai libri II, III e IV di Vitruvio, Cesare Cesariano, protagonista del rinascimento milanese e padano, affronta i temi più suggestivi della riflessione architettonica e artistica di primo Cinquecento: i materiali, le murature, gli edifici sacri e gli ordini. In un serrato confronto con Francesco di Giorgio Martini, Bramante, Raffaello e gli altri interpreti rinascimentali dell'architettura classica, Cesariano propone un percorso ben radicato nel più aggiornato contesto lombardo offrendo nella sua edizione - la prima di un volgarizzamento vitruviano - uno straordinario campionario di riflessioni teoriche, storiche e visive, con il supporto di un apparato illustrativo tra i più affascinanti della produzione libraria rinascimentale.
35,00

Dove va la storiografia monastica in Europa? Temi e metodi di ricerca per lo studio della vita monastica e regolare in età medievale alle soglie del terzo millennio

Dove va la storiografia monastica in Europa? Temi e metodi di ricerca per lo studio della vita monastica e regolare in età medievale alle soglie del terzo millennio

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2002

pagine: 552

Lo studio della storia degli ordini religiosi medievali di matrice monastica o canonicale ha vissuto negli ultimi due decenni del XX secolo profonde trasformazioni metodologiche, che hanno influenzato le tematiche, oggetto di indagine, e le interpretazioni tradizionali. Questo volume, i cui saggi spaziano sull'intera area europea e nord americana, indagando le origini e gli sviluppi delle primitive congregazioni monastiche e dei maggiori ordini religiosi medievali, vuole essere una testimonianza della vivacità del dibattito che molti studiosi ebbero a Brescia nel marzo 2000, e insieme uno stimolo per le future ricerche. Emerge come gli studi istituzionali, socioeconomici, culturali, liturgici, agiografici e canonistici sulla quotidianità religiosa di coloro che vivevano secundum Regulam necessitino di conoscenze maggiori nell'ambito delle fonti, che in molti casi sono ancora inesplorate. È in questo senso che gli autori dei saggi qui raccolti auspicano che i giovani studiosi siano indirizzati verso l'esplorazione degli archivi, i cui documenti vanno tuttavia interpretati sulla base delle acquisizioni storiografiche emerse durante l'incontro di Brescia. Appaiono così alcune indicazioni che possono illuminare gli studi di questo settore per gli anni futuri, utili ai ricercatori universitari, ma anche a quanti si dilettano di storia locale di monasteri e canoniche.
41,00

Il pensiero sulla guerra nel mondo antico

Il pensiero sulla guerra nel mondo antico

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 252

Il mondo antico visse in modo così drammatico e continuo l'esperienza della guerra, sia come guerra civile sia come guerra esterna, da suggerire ai moderni l'ipotesi che la pace fosse soltanto la temporanea interruzione dello stato di guerra, normale nelle relazioni internazionali. Il rapporto della guerra con la religione e con la morale, costantemente vivo nel pensiero e nella prassi degli antichi, si traduce, forse più nel mondo romano che nel mondo greco, a causa anche dell'influenza degli Etruschi, "i più religiosi fra gli uomini", in riti e cerimonie che affondano le loro radici nella più remota antichità.
21,00

Roma antica nel Medioevo. Mito, rappresentazioni, sopravvivenze nella «Respublica christiana» dei secoli IX-XIII

Roma antica nel Medioevo. Mito, rappresentazioni, sopravvivenze nella «Respublica christiana» dei secoli IX-XIII

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: X-605

Uno dei temi centrali per la comprensione e lo studio del mondo medioevale è quello dell'eredità e della sopravvivenza di Roma antica tra il IX e il XIII secolo. Si tratta di una questione complessa, dalle molteplici sfaccettature, che solleva alcuni interrogativi rilevanti. Come si integrano lo spazio memoriale e le tradizioni della capitale del paganesimo negli ideali e nelle strutture dell'età cristiana per eccellenza? Quale immagine ne è trasmessa ai secoli di mezzo e quali aspetti e realtà ne sono recepiti, dimenticati o volutamente respinti e obliterati? Le diverse relazioni muovono dalla rappresentazione ideologica dell'impero e del potere alla sfera del diritto, dalla agiografia alla liturgia, dalla politica alla profezia, attraverso l'elaborazione teologico-filosofica, l'arte, la poesia, la storiografia e le testimonianze cartografiche. Esse mettono in luce le linee di un percorso difforme, non suscettibile di risposte univoche e chiavi d'accesso universali, che si attua con passo diseguale e talora inverso, in ordine ai differenti ambiti. E tuttavia Roma - non importa se per il tramite di successive metamorfosi, nelle quali la città degli apostoli si accompagna o si sovrappone a quella dei Cesari - si conferma, anche per questi secoli, presenza viva, sempre rinnovantesi, e luogo cardinale dell'immaginario collettivo.
47,00

Le cronache medievali di Milano

Le cronache medievali di Milano

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 206

Nel panorama delle fonti che permettono di conoscere l'età medievale, le cronache costituiscono una risorsa importantissima, ma non facile da trattare: il condizionamento del genere letterario è spesso notevole, per la loro duplice valenza di veicolo di informazioni e di testi letterari. Talvolta meno affidabili dei documenti come fonti storiche in senso stretto, le cronache presentano tuttavia una molteplice possibilità di approcci, che ai documenti è in genere preclusa. Nel caso di Milano, in particolare, il materiale cronachistico medievale è ampio, ma non ancora adeguatamente indagato; la maggior parte dei testi è inedita o pubblicata in edizioni ormai obsolete, e soltanto per pochi di essi sono disponibili studi recenti.
17,00

Mediterraneo medievale. Cristiani, musulmani ed eretici tra Europa e oltremare (secoli IX-XIII)

Mediterraneo medievale. Cristiani, musulmani ed eretici tra Europa e oltremare (secoli IX-XIII)

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 170

Cristiani, musulmani ed eretici sono i protagonisti di questo volume, i cui saggi spaziano nell'ambito del Mediterraneo tra IX e XIII secolo. È all'interno di questa cornice ideale che vengono delineate mentalità e situazioni storiche di particolare rilievo: dai giudizi sull''altro' espressi dai cristiani dell'Italia meridionale nel IX secolo, a quelli formulati da parte musulmana in Spagna tra X e XI secolo; dalla produzione storiografica medievale legata alla prima crociata, alle caratteristiche della dominazione latina in Oltremare; dalla riflessione medievale genovese sulla partecipazione della città ligure alle crociate, agli echi e alle interpretazioni in seno alla Cristianità di un grande evento bellico oltremarino; infine, la crociata contro gli albigesi viene rivisitata alla luce di un autore contemporaneo agli eventi. L'attenzione rivolta alle fonti a disposizione dello storico costituisce un ulteriore elemento unificante dei saggi qui raccolti, che mostrano la viva esigenza di rintracciare la specificità di ogni fonte, pur sempre all'interno di un contesto più generale che aiuti a comprenderne senso e portata. Ne risulta un quadro complesso e articolato che vede fedi, culture e poteri diversi confrontarsi e talora duramente scontrarsi.
17,00

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