Unicopli: Storia sociale dell'educazione
Don Milani fra storia e memoria. La sua eredità quarant'anni dopo
Libro
editore: Unicopli
anno edizione: 2009
pagine: 303
A oltre quarant'anni dalla sua scomparsa, don Milani continua ad attirare su di sé un'attenzione eccezionalmente viva. Lo testimoniano, ancora oggi, la diffusa circolazione delle sue opere, l'elevatissimo numero di pubblicazioni su di lui, i richiami costanti alla sua esperienza formativa, nonché la sua fortuna anche all'estero. Perché tanto persistente interesse? Quale il "segreto" del priore di Barbiana? Questo volume, che raccoglie i contributi di autorevoli e noti studiosi italiani e stranieri, intende offrire un bilancio della sua opera di insegnante, di educatore di comunità, di nemico della società consumistica e di combattente per l'emancipazione dei poveri, sottraendosi al rischio di facili celebrazioni o di aprioristiche critiche.
Dalle minoranze agli immigrati. La questione del pluralismo culturale e religioso in Italia
Giovanna Campani
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2008
pagine: 256
Il volume affronta le problematiche connesse al riconoscimento e alla valorizzazione delle importanti minoranze linguistiche e culturali presenti in Italia, da quelle storicamente residenti alle nuove e recentissime leve dei migranti; a partire dalla discussione dei rapporti tra Stato nazionale e multiculturalismo, viene poi considerata la vicenda lunga e complessa della storia di queste minoranze in Italia dallo Stato unitario in poi, attraverso il fascismo, la Resistenza e il nuovo quadro istituzionale e costituzionale della Repubblica, per giungere poi ai più recenti sviluppi, attinenti al pluralismo, alle differenze e al loro concreto rispetto.
Donne immaginarie e destini educativi. Intrecci educativi nel teatro di Cechov, Ibsen e Strindberg
Francesca Borruso
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2008
pagine: 232
Il volume prende in esame il teatro di Ibsen, Cechov e Strindberg come luogo di rappresentazione di figure femminili destinate a esprimere desideri di mutamento, progetti, prigionie e sconfitte in un mosaico iconico che rispecchia inevitabilmente le domande e le paure della cultura maschile dell'epoca.

