Libri di Rosella Frasca
Educazione e formazione a Roma. Storia, testi, immagini
Rosella Frasca
Libro: Libro in brossura
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 2011
pagine: 621
Chi, e in base a quali criteri, definiva a Roma i limiti di ciò che era lecito e ciò che non lo era? A che età era consentito strizzare l'occhio a Venere? Quali erano le regole che guidavano i rapporti amicali, sessuali, amorosi? Come ci si doveva comportare per propiziarsi gli dèi? Come ci si preparava ad affrontare il dolore e la morte? Dove si imparava il mestiere del medico, della levatrice, del veterinario, dell'agrimensore, dell'architetto, dell'avvocato, del soldato, dell'insegnante? Quali erano i centri di formazione artigianale e artistica? Tutto questo fu oggetto di precisa educazione presso un popolo che visse in un sistema sociale in cui il privato era votato al pubblico, e la vita scorreva in un funambolesco barcamenarsi tra realtà e rappresentazione. Dalla primissima infanzia alla vecchiaia i romani, senza esclusioni di sesso e di status, furono coinvolti in un programma educativo ininterrotto e totalizzante. Esso si avvalse, per raggiungere i propri obiettivi, di tutti i mezzi di comunicazione di cui poteva allora disporre, non tralasciando, se necessario, neanche sofisticati sistemi di "persuasione occulta" attraverso la voce, il gesto, la scrittura, l'immagine.
Il corpo e la sua arte. Momenti e paradigmi di storia delle attività motorie, da Omero a P. de Coubertin
Rosella Frasca
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2006
pagine: 240
Donne e uomini nell'educazione a Roma
Rosella Frasca
Libro
editore: La Nuova Italia
anno edizione: 1999
pagine: 252
Educazione e formazione a Roma. Storia, testi, immagini
Rosella Frasca
Libro
editore: edizioni Dedalo
anno edizione: 1996
pagine: 632
Dove si imparavano il mestiere del medico, della levatrice, dell'agrimensore, dell'architetto, dell'insegnante nell'antica Roma? Quali erano i centri di formazione artigianale e artistica? Chi e in base a quali criteri definiva i limiti di ciò che era lecito e di ciò che non lo era? A che età era consentito strizzare l'occhio a Venere? Quali erano le regole che guidavano i rapporti amicali, sessuali, amorosi? Come ci si doveva comportare per propiziarsi gli Dei? Come ci si preparava ad affrontare la morte? Tutto questo (e altro ancora) fu oggetto di precisa educazione presso un popolo che visse in un sistema sociale in cui il privato era votato al pubblico. Dalla prima infanzia alla vecchiaia i romani furono coinvolti in un programma educativo ininterrotto.