Titivillus: Altre visioni
L'eresia del dolore. Il teatro di Antonio Tarantino
Massimo Lechi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 184
La fulminea parabola teatrale di Antonio Tarantino costituisce ancora oggi, a vent'anni di distanza dalla sua prima affermazione, un enigma solo in parte decifrato. Militante politico, pittore, drammaturgo e infine attore, Tarantino è figura sfuggente e proteiforme, capace di imprevedibili metamorfosi artistiche. La sua opera, dalla "Tetralogia delle Cure" a "Materiali per una tragedia tedesca", da "Gramsci a Turi" a "La casa di Ramallah", ha scardinato le strutture della tradizione, mentre la sua lingua ha rappresentato una sfida per almeno due generazioni di teatranti italiani. Accolto inizialmente come figlio perduto di Pasolini e Testori, il drammaturgo torinese si è ben presto rivelato custode di un universo teatrale inedito e misterioso, popolato da fantasmi metropolitani perduti nel buio tra macerie ideologiche e religiose. La presente monografia ricostruisce per la prima volta una delle più sorprendenti esperienze letterarie e artistiche del teatro italiano contemporaneo, evidenziando le peculiarità di una scrittura indomabile e vorticosa, e le oscure suggestioni di un immaginario in cui il mito e il sacro, l'ideologia e la sofferenza terrena si confondono nel magma della Storia. Un percorso articolato, che attraversa l'analisi dei testi e si arricchisce di materiali inediti, accompagnati dalle parole dello stesso Tarantino e dei protagonisti e testimoni di un irripetibile caso teatrale.
Un teatro attraversato dal mondo. Il Théâtre du Soleil oggi
Silvia Bottiroli, Roberta Gandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 320
Ariane Mnouchkine e il Théâtre du Soleil stanno traghettando nel nuovo secolo l'arte, la cultura, la pedagogia e le prassi creative dei teatri d'ensemble del secondo Novecento, e con le loro tournée, cui assistono centinaia di migliaia di spettatori in tutto il mondo, realizzano su vasta scala il sogno di lunga durata di un teatro d'arte e popolare. Nelle loro creazioni sceniche e nelle loro modalità di lavoro e di vita si lasciano attraversare e abitare dalle questioni scottanti della contemporaneità: l'epopea degli esodi e delle migrazioni transnazionali, la vulnerabilità delle nostre esistenze nell'Europa di oggi, la riproposta del pensiero utopico come risorsa collettiva per il nostro presente. Questo libro presenta e discute, anche con un ricco apparato di immagini, gli straordinari spettacoli creati nell'ultimo decennio ("Le Dernier Caravansérail", "Les Éphémères", "Les Naufragés du Fol Espoir"), e indaga i peculiari processi creativi, l'etica, l'estetica e la politica espressi dalla compagnia.
L'attore civile. Una riflessione fra teatro e storia attraverso un secolo di eventi all'Accademia dei Filodrammatici di Milano
Paola Bigatto, Renata M. Molinari
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 232
A teatro! Una decina di appuntamenti per attori e spettatori in un ideale cartellone a Milano, all'Accademia dei Filodrammatici. Napoleone di fronte alle tragedie della libertà di Vittorio Alfieri; giovani patrioti fra barricate e testi d'evasione; serate di beneficenza per comperare fucili e soccorrere orfani; l'Eroe dei Due Mondi e le vocazioni teatrali che si svelano sui campi di battaglia; Dante esule e la sua Commedia nelle peregrinazioni dell'attore risorgimentale; conversazioni sulla natura dell'atto teatrale e sulla pratica dell'illusione; Eleonora Duse e il suo "oscuro comandamento" fra il passato e il futuro; cure per l'arte in un mondo che si trasforma, mentre sulle scene la magia teatrale accoglie le meraviglie tremolanti del nascente cinematografo.
Il teatro della coscienza. Tre messe in scena dai romanzi di Dostoevskij
Andrzej Wajda
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 336
Questo volume fu pubblicato per la prima volta in Polonia nel 1989, a ridosso del decennio di repliche e successi in patria e all'estero delle tre messe in scena dostoevskiane di Andrzej Wajda per il Teatr Stary di Cracovia: "I demoni", "Nastas'ja Filìppovna", "Delitto e castigo". L'attualità dei temi trattati da Dostoevskij, che trovò allora attraverso il filtro dell'arte di Wajda una potente conferma, ancora oggi non vede sminuire il suo valore.Il libro presenta la traduzione integrale dei tre copioni, corredati dalle annotazioni di regia e dagli schizzi originali di Andrzej Wajda, e commentati dai saggi di Maciej KarpiDski e Joanna Walaszek, a cui si aggiunge un apparato iconografico di fotografie di scena. Si tratta di materiali di studio per lo più inediti, che occupano un tassello particolare nella ricostruzione storica delle prime rassegne italiane di teatro europeo, sorte in quel clima favorevole di rinnovamento che fu la stagione degli anni Settanta/Ottanta.
Teatropersona. Scrittura di scena e presenze riverberanti
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 152
Una delle più originali formazioni del nuovo panorama teatrale italiano presentata attraverso gli spettacoli e il metodo di lavoro che ne hanno determinato l'affermazione in Italia, dove Teatropersona ha ottenuto i primi importanti riconoscimenti, e poi sui palcoscenici internazionali, dalla Corea alla Russia, dalla Polonia alla Francia. Fernando Marchiori incrocia la propria prospettiva critica con gli sguardi degli stessi protagonisti, Valentina Salerno e Alessandro Serra, e di testimoni d'eccezione come Yves Lebreton e Grazia Marchianò, raccolti anche nella forma immediata e intensa della conversazione. Ne esce un percorso di analisi stringente e nello stesso tempo un'affascinante narrazione del fare teatro quale esperienza umana e professionale. Un'arte, nel caso di Teatropersona, caparbiamente tesa a creare il vuoto attraverso la forma, mettendo al centro la presenza riverberante di un attore-talismano che "non rappresenta nulla, semplicemente è ciò che esprime".
Sorgenti. Nascita del teatro corporeo
Yves Lebreton
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 384
In uno scritto, al contempo autobiografia e saggio, Yves Lebreton ci invita a cogliere le "sorgenti" ispiratrici della sua ricerca artistica. Traccia le tappe del suo impegno sulla via elitaria del Teatro Astratto il cui assolutismo lo spingerà ad intraprendere la propria "desacralizzazione" tramite la sovversione del comico e il teatro popolare. Distante dalle convenzioni storiche, ripensa l'insegnamento di Étienne Decroux nel contesto del teatro contemporaneo, provocando inattesi confronti tra Edward Gordon Craig, Adolphe Appia, Émile Jaques-Dalcroze, Jacques Copeau, Antonin Artaud e Jerzy Grotowski. Non senza spirito critico, analizza le basi dell'Antropologia Teatrale di Eugenio Barba. Sorprendentemente per un artista del silenzio, il suo studio della voce incentrato sui ritmi respiratori e il significato originario dei fonemi, lo conduce ai confini del linguaggio primario. Ma soprattutto, la sua inesauribile necessità di discernere al di là dell'attore "l'uomo nella sua essenza", gli permette di svelare le "energie" viventi dell'espressione umana.
Il teatro del dolore. Gioco del sintomo e visionarietà. Crazy Shakespeare-Nelle mani di un pazzo-Re nudo
Renzia D'Incà
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 320
Nato dall'esigenza di ristampa del volume "Il gioco del sintomo-crudeltà e poesia" su un'esperienza di teatro e disagio mentale a Pisa, questo nuovo saggio "Il teatro del dolore" si articola in due distinte sezioni di cui la seconda è ristampa integrale del "Gioco", mentre la prima sezione si propone come un approfondimento di alto valore aggiunto sia di ordine scientifico-didattico che artistico-produttivo rispetto al saggio del 2002 (Renzia D'Incà, Pacini-Fazzi, Lucca). "Il gioco del sintomo" narra del lavoro congiunto ideato dal regista Alessandro Garzella della Città del teatro di Cascina con la psichiatra Consiglia Di Nunzio, responsabile del servizio territoriale USL 5 di San Frediano a Settimo su un'esperienza laboratoriale di teatro e disagio mentale. L'esperienza metodologica del "gioco del sintomo" è approdata sulle scene nazionali con tre spettacoli "Crazy Shakespeare", "Nelle mani di un pazzo" e "Re nudo" che hanno visto interagire pazienti psichiatrici e attori professionisti.
Teatri «re-esistenti». Confronti su teatro e cittadinanze
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 164
Il volume affronta l'affascinante tema delle connessioni tra teatro e cittadinanza, valorizzandone la dimensione educativa. La riflessione che ne scaturisce è quanto mai necessaria oggi ai mondi dell'educazione chiamati ad elaborare e costruire nuovi saperi e competenze all'altezza di una complessità politica, sociale, culturale e umana che presenta sempre forti ambivalenze e non solo opportunità. Il teatro diventa necessario all'educazione proprio per la sua capacità di realizzare una sintesi dei saperi, superando frammentazioni, oltrepassando i confini delle discipline in modo da ricomporre in modo dialogico, problematizzante, attraverso un linguaggio che ricongiunge mente e corpo, l'aspetto cognitivo con quello emotivo. La connessione tra teatro e cittadinanza si rinforza anche nel riconoscimento della dimensione della memoria e della denuncia, del disvelamento di realtà scomode e dimenticate: si apre la possibilità di guardare il mondo con occhi diversi, di immaginare e costruire nuove cittadinanze, di comunicare le nostre rispettive narrazioni di mondi alternativi possibili. Il volume accoglie contributi di registi, attori e docenti universitari.
Il teatro del fare. Il teatro come welfare edicativo. Una plausibile didattica della comicità. Appunti e idee per la formazione teatrale nella scuola
Fabrizio Cassanelli, Guido Castiglia
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2012
pagine: 208
Il nostro lavoro a diretto contatto con l'infanzia e l'adolescenza ci ha persuaso a raccontare "la comicità" sotto un profilo più immediato, ritenendo necessario spiegare ai ragazzi il "perché ridono", allo scopo di fornire un ulteriore strumento alla capacità di scelta e di critica.
Visioni incrociate. Pippo Delbono tra cinema e teatro
Nicola Bionda, Chiara Gualdoni
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2011
pagine: 168
Pippo Delbono è un artista poliedrico, capace di indagare la realtà con occhio critico, ironico, perfidamente disincantato e al contempo meravigliosamente poetico. Proprio questo suo sguardo "famelico" di realtà e poesia lo ha portato a sperimentare linguaggi diversi, che creano un universo in cui il corpo della danza, le parole degli articoli su vari quotidiani e i fotogrammi dei suoi film trovano un equilibrio in cui gli uni non possono fare a meno degli altri, e permettono di scoprire nuovi modi di leggere il mondo di oggi. Partendo dalle premesse teatrali ci si addentra nell'universo immaginifico ricco di riferimenti provenienti dalle sue esperienze prima di spettatore e poi di sperimentatore del linguaggio cinematografico: che si muova con un telefonino o con una cinepresa, sarà la sua indubbia capacità di cogliere l'emozione dell'incontro, di documentare la verità di quello che vede, a creare l'arte, la poesia. Completano il volume scritti di Pippo Delbono, Fabrizio Fiaschini, Fabio Francione, Enrico Ghezzi, Luca Mosso; una teatrografia e un apparato completo di filmografia con schede e sinossi.
Dario Fo e Franca Rame, una vita per l'arte. Bozzetti, figure, scene pittoriche e teatrali
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2011
pagine: 176
Questo volume, nato a seguito d'un rinnovato, e sapientemente scenografico, percorso espositivo di "Pupazzi con rabbia e sentimento" del Fo non solo attore-autore, raccoglie contributi di studiosi attratti dalla pluridisciplinarità e quindi capaci di focalizzarne i punti chiave negli oltre cinquant'anni di produzione della coppia premio Nobel. Oltre al grande Giullare, la grande Comica dell'Arte Franca, i cui registri tragici arricchiscono la dinamica polivalente d'una compagnia non a caso vestita dalla straordinaria e segnatamente artigianale sartoria Rame. Emerge dal complesso dei saggi una stratificazione dialettica, teatro-pittura, corpo-figura, azione-narrazione, mitologia-mitografia, fondata sulla contaminazione tragi-comica che non si esaurisce, per Fo, neppure quando abbandona il modulo comico-farsesco a favore di una tragicità arcaica, nel lavoro inedito sul caso Moro. Affrontata in parallelo o insieme, la coppia mostra da un lato la capacità "sintetica" del corpo attorico di Fo, in un libero scambio tra foglio dipinto e scena, che rompe anche per il pubblico la cornice del teatro.
Declinazione yoga dell'immagine corporea
Francesca Proia
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2011
pagine: 128
"Declinazioni yoga dell'immagine corporea" è il testimone di un viaggio fantastico all'interno dell'immaginario yoga, viaggio compiuto rigorosamente da dentro le espressioni dello yoga, non in un'ottica di studio o di divulgazione, ma di esperienza concreta e tangibile. Lo yoga è interpretato qui come forma di ricerca sul corpo sottile, dando risalto agli aspetti di poetica, di linguaggio, di rapporto con l'inconscio. Attraverso una ricerca coreografica pluriennale sull'idea di corpo sottile in rapporto a spazio, oggetti e percezione, mi è stato possibile, dal 2003 al 2008, incontrare, incorporare letteralmente nella mia realtà, una dopo l'altra, alcune immagini dello yoga. Il testo contiene alcune proposizioni pratiche di lavoro, mentre esplora il concetto di felicità. La felicità potrebbe essere qui paragonata alla facilità, condizione che è fulcro stesso della rimessa in ordine percettiva, alla base dell'attività di creazione. Lo yoga predispone delle tecniche precise mirate allo studio della facilità, della fluidità, in contrapposizione alla forzatura del pensiero. Queste tecniche danno indicazioni precise sul corpo, sul respiro, sulle immagini.