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Società Editrice Fiorentina: Ungarettiana

You will shine. Studi in onore di Chiara Magni

You will shine. Studi in onore di Chiara Magni

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2025

pagine: 244

Chiara Magni ha avuto una ricca formazione culturale, come anglista e comparatista. È stata vicepresidente della Fondazione Ernesto Giammarco, dedicata allo studio della dialettologia abruzzese; ha organizzato convegni internazionali di cultura interadriatica ed è stata segretaria di redazione di varie riviste.
24,00

Alternatim

Alternatim

Alessandro Bianchi

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2025

pagine: 76

I poeti, quando sono tali, ci lasciano sempre sorpresi, quasi sgomenti. Non riusciamo a inquadrarli, a capirli veramente. Il fondo che ci lasciano intravedere è sempre più remoto della spicciola intelligenza da etichetta che potremmo offrire loro. Mi pare che Alessandro Bianchi appartenga a questa razza di poeti veri, indocili, contraddittori e perciò vivi. In una poesia dice che la memoria ottunde il presente, la sua forza: «[…] la memoria / falsifica il presente, può oscurarne / la verità vivificante». Ecco, in questo poeta così poco idillico c’è una dedizione alla verità viva, diffusa qui e ora, in tutte le cose, una verità che si presenta nella sua luce tremenda.
13,00

Il figlio di Varenne

Il figlio di Varenne

Massimo Bettetini

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2024

pagine: 68

Persone che fotografano, che camminano, che parlano; inconsapevoli personaggi di quella Milano che Massimo Bettetini aveva definito “fiaba di pietra”. Uno scorcio di piazza del Duomo, a due passi dal battistero dove Ambrogio battezzò Agostino. Così la copertina invita alla lettura di queste cinquanta poesie, a comporre un quadro unitario di rimandi, con immagini nette che dalle cose portano al metafisico, immagini radicate nel reale, eternate dalla parola. La luna sullo sfondo di case di periferia, una formica, colta al risveglio primaverile, due sposi che vanno «incontro alla mano / benedicente di un padre», recluso in carcere, «nato per questo / sepolto dal male»: fotogrammi di una verità che non si nasconde. Da un inizio dove compare la mano del Bambino di Natale nell’eterno presente creatore, grazie a una saggia scelta verbale, è definito un sentiero letterario che non ammette derive e nella semplicità squaderna cos’è poesia.
12,00

La tunica bianca

La tunica bianca

Massimo Bettetini

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2021

pagine: 88

«La figura di Giovanni nel poema si confonde con la figura di Gesù, l'anello di congiunzione è rappresentato dalla "tunica", quella giocata a dadi dai soldati romani, segno di purezza, ma anche di spoliazione. […] La ricerca antropologico-filosofica comprende l'analisi dell'esperienza del divino e apre alla riflessione su Dio. Tutto ciò è espresso in modo poetico e dietro ci sono i grandi filosofi e teologi del passato: Agostino, Tommaso d'Aquino, Cartesio, Husserl, Edith Stein con la sua «Scientia Crucis», la descrizione dell'esperienza mistica di san Giovanni della Croce.
14,00

Viceversa

Viceversa

Filippo Naitana

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2021

pagine: 112

Un'opera poetica prima è solitamente un luogo di sentieri che si diramano in varie direzioni diverse, un'esplorazione di varie possibilità. «Viceversa» esprime invece una direzione decisa e sostanzialmente unitaria... Questo è anche un libro in certo modo sperimentale, per l'alternarsi di poesie tutte e soltanto in italiano (la maggior parte) con poesie «esofone», secondo il neologismo usato dall'autore: poesie cioè in cui il testo originale inglese è "raddoppiato" dalla versione italiana dello stesso Naitana.
14,00

Writers Between Worlds-Scrittori fra più mondi

Writers Between Worlds-Scrittori fra più mondi

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2021

pagine: 172

La serie dei simposi internazionali organizzati dal Centro Studi Sara Valesio - CSSV in collaborazione con varie altre istituzioni culturali, e aperta tre anni or sono presso la Montclair State University nel New Jersey (USA) col titolo "Scrittori tra due mondi / Writers Between Two Worlds", è continuata a Bologna con il Simposio "Scrittori fra più mondi / Writers Between Worlds". La differenza tra i due titoli rappresenta una modulazione (pur nella sostanziale continuità) della ricerca del CSSV. Se nel contesto statunitense il dialogo che raccoglieva le varie relatrici e relatori si riferiva prevalentemente ai rapporti fra esperienze italiane ed esperienze nordamericane, in questa sessione del Simposio il dialogo delle studiose e studiosi si concentra primariamente sulle esperienze europee nel campo della letteratura, della cinematografia e radio, della linguistica e della storia.
18,00

Caro marzo

Caro marzo

Patrizia Santi

Libro: Libro rilegato

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2020

pagine: 96

Ci si potrebbe interrogare sull'esatta natura dei testi qui raccolti da Patrizia Santi sotto il titolo ingannevolmente idillico di «Caro marzo»: poemettini in prosa, prose liriche, prose poetiche, prose-poesie, "prose in poesia" (titolo di un libro della fine degli anni Settanta)? Il pensiero potrebbe anche ritornare alle due partizioni nella prima parte della raccolta «Tutte le opere» di Giovanni Papini edita alla fine degli anni Cinquanta: una intitolata «Poesia in versi» e l'altra, «Poesia in prosa». Ma la questione in fondo è semplice: queste sono poesie, punto. Con una poeticità contagiosa che si estende anche all'«Introduzione», dove l'autrice - piuttosto che "spiegare" la sua raccolta - sceglie di parafrasarla con una serie di citazioni dalle sue poesie. Questo libro rientra dunque - con una sua pronunzia personale, beninteso - in una ben collaudata (per ricorrere al termine marinettiano) tradizione del moderno: dove la "metrica" non è più quella del verso libero, ma si identifica essenzialmente con le torsioni della sintassi.
10,00

Umanesimo latino e volgare. Studi su Fonzio, Poliziano, Pico e Machiavelli

Umanesimo latino e volgare. Studi su Fonzio, Poliziano, Pico e Machiavelli

Simona Mercuri

Libro: Libro rilegato

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2019

pagine: 308

Il volume raccoglie i saggi più significativi pubblicati da Simona Mercuri fra 2004 e 2014. Si tratta di dodici studi che vertono sull'Umanesimo fiorentino latino e volgare di tardo '400 e primo '500, lungo un percorso che muove da Bartolomeo Fonzio e Angelo Poliziano (e dalla letteratura legata alla scuola e all'università: esercizi, prolusioni, commenti ai classici) per poi ampliare il raggio della ricerca in altre direzioni (il volgare, la poesia, l'umanesimo dei filosofi, Niccolò Machiavelli), diverse ma sempre inscritte nel medesimo campo di studi...
24,00

Prospettive incrociate. La poesia nella Svizzera italiana: dialoghi e letture

Prospettive incrociate. La poesia nella Svizzera italiana: dialoghi e letture

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2019

pagine: 200

«Non è insensato dire che la lingua che chi scrive ha in uso, è frutto di decisioni e mutazioni, ancor più quando si parla di poesia che nella sua apparente invisibilità conserva invece tracce di molte delle sue origini», scrive Fabiano Alborghetti nella sua prefazione. «È questo territorio composto da substrati che questa serie di interviste porta a scoprire, non soltanto la "bottega" del poeta, la genesi di uno specifico testo o di una raccolta, i processi di politura o i ripensamenti, bensì quel territorio riformato che viene consciamente - o meno - abitato e che vede il suo appoggio terreno in quell'atto finale di sintesi che è appunto lo scrivere.» La scrittura come varco, come via d'accesso, ogni volta nuova, a un universo poetico in cui s'incrociano cammini che seguono direzioni talvolta sorprendenti, talvolta più familiari, ma che tutti conducono in questo altrove che in realtà è tale solo per chi non vi si addentra.
16,00

De renuntiatione. Scritture di mari(lyn)ologia

De renuntiatione. Scritture di mari(lyn)ologia

Angelo Scipioni

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2019

pagine: 204

«Questo volume di Angelo Scipioni - dal tono coraggiosamente sperimentale, a cominciare dal titolo e sottotitolo - si pone come un vero e proprio poema, ed è uno dei più originali libri italiani di poesia pubblicati negli ultimi anni. La sfida di lettura è remunerativa, per la ricca stratificazione dei suoi elementi: l'hor-ror vacui, innanzi tutto, che si manifesta appunto nel suo sperimentalismo (un discorso continuo, senza segni di punteggiatura a eccezione della ricorrente lineetta); e una voracità di approccio alle varie forme di realtà che potrebbe ricordare il flusso (auto)biografico e documentario-cronachistico dei romanzi di John Dos Passos, nonché - fatte salve naturalmente le debite proporzioni - la generosa ampiezza enciclopedica dell'epica poesia di Ezra Pound. Ma questi suggerimenti di rapporti sono tipologici piuttosto che fontali: non vi è sostanziale affinità fra questi autori statunitensi e Scipioni - vissuto tra il natìo Abruzzo, Roma e una Manhattan dove egli dimora fortemente appartato nella sfera familiare che lo protegge e che egli a sua volta dolcemente tutela; e mantenendo intanto il suo amore per l'italiano, il latino e l'abruzzese, con una certa freddezza verso la lingua inglese. L'asse genealogico di questa narrazione poematica va dunque ricercato altrove: i numi tutelari, qui, sono il primo Silone e il primo Pasolini - autori ripresi con un'originale torsione, soprattutto nel senso che il poeta continua a ritornare nostalgicamente alle fasi iniziali delle loro carriere letterarie piuttosto che ai tormentati e complessi periodi in cui esse sono sfociate. Questa visione per così dire aurorale è funzionale alla retrospezione utopica e nobilmente ana-cronica che domina il poema: un'Italia proletaria e pastorale, l'"umile Italia" di Dante - il linguaggio del quale è il basso profondo che percorre tutto il poema. (Scipioni gira sempre - e questo gli fa onore - con un dantino in tasca.) Del resto, come spesso accade nelle forme letterarie che ambiscono a descrivere la vita del popolo, il lessico colloquiale qui si combina con un linguaggio intellettuale e perfino erudito. Ma, dopo aver rilevato tutta questa stratificazione, che pure è l'elemento di seduzione nel testo, non si è ancora detta la parola poeticamente decisiva: visionarietà. Questo è un poema visionario perché fonde e trasfigura l'autobiografia così come la storia antica e moderna di Italia in un vasto quadro spirituale a base religiosa ma audacemente eterodossa (la mariologia che diventa "marilynologia"). Ed ecco che la Renuntiatio di Benedetto XVI erede di papa Celestino non è più soltanto un momento (per quanto importante) nella storia vaticana e laica dell'Italia, ma diventa una "rinunzia" più profonda, dimostrando la forte consapevolezza critico-poetica dell'autore.» (Paolo Valesio)
15,00

Versi e prose

Versi e prose

Stéphane Mallarmé

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2018

pagine: 164

«Questo libro riserva non poche sorprese nell'ambito della intensa produzione critica, teorica, creativa e traduttoria del fondatore del futurismo. Dalla - purtroppo solo temporanea - comparsa delle bozze preparatorie a una nuova edizione delle traduzioni da Mallarmé si evince che, alla fine degli anni '30, Marinetti stava riconsiderando il proprio rapporto con Mallarmé e, più in generale, con l'intera tradizione simbolista. Grazie a un paziente lavoro d'archivio svolto presso biblioteche italiane e statunitensi, Giuseppe Gazzola ricostruisce l'affascinante vicenda editoriale di un libro non pubblicato e propone una nuova conclusione relativa alla complicata e contraddittoria relazione tra due giganti della modernità europea. Come gli altri volumi di Marinetti apparsi postumi, "Firenze biondazzurra sposerebbe futurista morigerato" e "Venezianella" e "Studentaccio", la nuova stesura di "Versi e Prose" contiene una preziosa testimonianza sul percorso intellettuale del fondatore del futurismo negli ultimi anni della sua vita, gettando luce su alcuni aspetti sorprendenti nella variegata carriera del maggiore avanguardista italiano e, al contempo, il suo mai sopito interesse verso il più importante e spericolato "sperimentalista" della poesia moderna, Stéphane Mallarmé, la cui influenza sarebbe stata determinante sulla poesia posteriore europea, dai futuristi fino agli ermetici italiani.» (Luigi Fontanella)
15,00

Largo Italia

Largo Italia

Corrado Paina

Libro: Libro in brossura

editore: Società Editrice Fiorentina

anno edizione: 2018

pagine: 88

"I confini tra migrazione ed espatrio sono ormai porosi, e la distinzione è in larga parte soggettiva. Ma quando si parla di poesia, l'elemento soggettivo è evidentemente cruciale. Rispetto all'epica, che è il linguaggio poetico della migrazione, e alla tragedia, che è il linguaggio poetico dell'esilio, il linguaggio poetico dell'espatrio tende a essere "prosaico" e desublimante - è una sorta di poesia della non-poesia (e in quanto tale, tipica della modernità). Il poeta esiliato, nella sua poesia, lotta con la disperazione; il poeta migrante lotta con il "ressentiment"; il poeta espatriato lotta con un fantasma. Nell'espatrio ha luogo una decostruzione, che può sfociare in una ricostruzione della personalità. (E nel rimpatrio, o dis-espatrio, tutto questo movimento si ripete). A volte pare di essere entrati nell'atmosfera di certi racconti fantastici, in cui un personaggio a un certo punto diventa invisibile. Ma vi sono tanti espatrii diversi quanti sono i poeti. E Corrado Paina, come affronta poeticamente il suo espatrio canadese, fra un viaggio e l'altro in Italia e altrove? "In Largo Italia", Paina inventa un personaggio (nessuna poesia "autobiografica" è autobiografica] il quale compie un temporaneo passaggio in Italia - e a Cuba, e in altri luoghi - che è anche un viaggio di ricapitolazione della sua giovinezza, e costruisce un "Bildungsroman" in versi: a ritmo di gran corsa e all'insegna soprattutto di una voracità intellettuale e culinaria. Ma "culinaria" è un attributo troppo limitativo. L'elemento più originale di questa poesia fortemente espressionistica consiste nel suo profondo senso dell'atto del mangiare, descritto con un'energia che è grottesco-tragica; così che, con una mossa poeticamente brillante, il consumo di cibo alternato al consumo di droga toglie, a queste avventure di gioventù, l'aura del poeta maledetto e al tempo stesso evita la stilizzazione semplificante del comico." (Paolo Valesio). Prefazione di Alessandro Ruggera.
10,00

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