Skira: Cataloghi
Luiso Sturla. CSAC. Gli archivi del progetto
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 120
Luiso Sturla è una delle poche figure di protagonisti sulla scena pittorica che ancora tiene viva la grande civiltà della pittura informale, ma ha alle spalle una lunga storia; una storia che vede il pittore legarsi, dopo gli inizi figurativi, al Movimento Arte Concreta, per poi avviarsi verso una nuova ricerca maturata anche in un lungo soggiorno negli Stati Uniti (1960-1962) dove dialoga con l'Action Painting e scopre quindi una dimensione differente del discorso pittorico, una grande libertà compositiva. Il ritorno in Italia gli propone esperienze diverse, quelle di Renato Birolli e di Ennio Morlotti, ma soprattutto dell'amico Pier Luigi Lavagnino, insieme al quale Sturla apre uno studio a Milano nei primi anni cinquanta. Gli scambi tra i due artisti sono evidenti, ma in seguito prendono strade diverse: Lavagnino con immagini più sognate e distanti, Sturla evocando ancora le sperimentazioni del suo soggiorno americano con particolari attenzioni anche alla ricerca di Mark Rothko.
Brera mai vista. Girolamo Mazzola Bedoli e il San Tommaso di Brera
Emanuela Daffra, Roberto Buda, Delfina Fagnani
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 64
Pubblicato in occasione della mostra milanese, il volume è dedicato al San Tommaso di Gerolamo Mazzola Bedoli, dipinto del 1543 recentemente restaurato, appartenente alle collezioni della Pinacoteca di Brera. Capolavoro di un pittore che, per usare le parole dell'abate Lanzi, "non è cognito fuor di Parma e de' suoi contorni", il dipinto conobbe fortune alterne, ma nonostante le incertezze sulla sua storia la qualità dell.opera non fu mai messa in dubbio. In questo ritratto, tipico esempio della crisi del Cinquecento, appare con chiarezza il senso di crisi dei valori che caratterizzò il momento del dilagare, nella prima metà del XVI secolo, delle eresie protestanti. Ancor prima del Concilio di Trento, questa tendenza disgregò ogni equilibrio e mise a soqquadro le conquiste del Rinascimento. Così non stupisce che la rappresentazione di questo personaggio "diafano e scarno" (per citare i termini evocativi usati da Emanuela Daffra), piegato e quasi ispirato da Dio, arrivi a turbare offrendo spunti per una riflessione e per una ricerca interiore. (Milano, Pinacoteca di Brera, 11 ottobre-13 dicembre 2012).
Joanpere Massana. Il libro dell'aria. Ediz. italiana, inglese e castigliana
Stefano Castelli, Arnau Puig
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 112
La monografia presenta "Il libro dell'aria", l'ultimo progetto dell'artista spagnolo Joanpere Massana, evoluzione del suo precedente percorso, "Il libro dell'acqua", che venne presentato ufficialmente in Italia al PAN (Palazzo delle Arti Napoli) alla Pinacoteca di Jesi e conclusosi con un'esposizione itinerante in quattro musei in Spagna. ?Il volume riunisce sessanta opere attraverso le quali è possibile apprezzare la produzione artistica di Massana nella sua interezza, che varia dalle tecniche miste su tavola e tela alle opere su carta.?Il nuovo ciclo di opere è come sempre caratterizzato dall'associazione di matericità e piattezza. La prima con inserti di materiali disparati dall'accentuata natura tattile, che funzionano come simboli ed evocano elementi biomorfi; la seconda nelle superfici e negli sfondi, luoghi ipotetici e neutri che ospitano iscrizioni, segni e simboli. Nei lavori di questa serie, l'artista accentua rispetto al passato la sua propensione a una composizione di tipo pittorico, rimarcando così l'unitarietà delle singole opere. Opere che restano in ogni caso da guardare nel loro insieme ma anche da "leggere" come fossero pagine dense di simboli, segni e parole. La simbologia evoca la dialettica che caratterizza le vite individuali e la costruzione sociale dell'individuo. I materiali e gli inserti richiamano sia la genealogia della vita (fecondazione, nascita, rigenerazione, ibridazione) che la fioritura oppure i limiti che segnano lo svolgimento delle vite di ciascuno.
Carlo Sismonda. 1929-2011
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 112
Una monografia dedicata all'opera di questo grande maestro, pubblicata in occasione della mostra itinerante nel primo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 31 agosto 2011. La natura e la qualità prevalenti nel lavoro di Carlo Sismonda (Racconigi, 1929-2011), pittore e musicista, sono quelle di un colorista consumato e sensibilissimo, spesso indifferente ai dettagli ma attentissimo alle atmosfere, alle rifrazioni e ai giochi della luce sulle nuvole, nel cielo, sulle cose. Innamorato e studioso di Van Gogh, Sismonda resta fedele al suo esempio in tutti i momenti e le quasi innumerevoli varianti di paesaggio che dipinge nel corso degli anni, avvicinando nel frattempo la sua tavolozza sempre più a quella degli espressionisti tedeschi e presentandosi a una serie di appuntamenti espositivi fitta e nutrita, lo porta a essere apprezzato più e prima in Germania che in Italia. Nel suo lavoro si ritrova non solo l'esempio calzante e vivo dell'espressionismo nordico ma anche quel gusto assoluto e libero della pittura che il Neue Expressionismus aveva riportato in auge negli anni ottanta, reso attuale e vibrante da un'intensa sensibilità per la natura, la bellezza, il sacro.
Gabriella Benedini. Opere 1972-2012
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 80
Dalla metamorfosi all'alchimia, dalla geografia all'immaginazione, dalla pittura all'installazione, dalla musica alla poesia. L'opera di Gabriella Benedini si muove da quarant'anni lungo l'incerto crinale di polarità come queste, alimentandosi di curiosità sempre verdi e di una intima malinconia che non si appaga di un luogo o un volto ma sempre vibra instancabilmente in un'ansia "di infinito". In questa monografia, per la prima volta, tutti i passaggi salienti dell'itinerario dell'artista lombarda, fra le più originali e interessanti voci femminili nel panorama artistico italiano.
Gabriella Benedini. Non si riposa il mare
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 72
Il volume presenta oltre cinquanta fra le opere più recenti della produzione polimaterica di Gabriella Benedini, appartenenti alle serie delle Costellazioni, Arpe e Navigazioni: lavori ambientali creati per lo più con materiali di recupero, raccolti pazientemente sulle spiagge della Liguria, ai quali l'artista offre una seconda possibilità di vita. Il "metodo" dell'artista si basa così sulla perlustrazione di occasioni poetiche, sulla curiosità per il detrito, sulla rivitalizzazione delle piccole cose. L'artista legge l'immagine in trasparenza, la ordina in base alle interne affinità elettive, alle assonanze, alle vibrazioni che vi indovina, e la inserisce così nel contesto giusto. La sua memoria è sempre attiva perché impegnata nel recupero del fondamento culturale, morfologico e simbolico posto alle spalle dell'immagine; grazie a questo suo continuo, infaticabile esercizio, ogni opera diventa qualcosa di originale, di imprevedibile e unico, dotata di una personalità propria, di un carattere talvolta più discreto e talvolta invece più pungente e incisivo, frammento di una complessa geografia dell'immaginario sulla quale l'artista ha disteso nel tempo la sua sensibile cartografia. Un viaggio nelle "stanze" fisiche e poetiche di Gabriella Benedini, attraverso navi, orizzonti, vele, astrolabi, relitti e preziose biblioteche.
Korean Eye. Contemporary korean art
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 352
Fondato nel 2008 da Serenella e David Ciclitira (in collaborazione con Standard Chartered e la Saatchi Gallery), "Korean Eye" è un movimento filantropico nato per promuovere a livello internazionale l'arte contemporanea coreana e artisti emergenti coreani. A due anni da "Korean Eye 1" (2010), questo volume - pubblicato in occasione dell'esposizione del 2012 alla Saatchi Gallery di Londra - presenta le opere di 74 tra i più importanti artisti coreani contemporanei emergenti, alcuni già presenti nel primo volume, altri presentati per la prima volta: opere (selezionate da curatori coreani e internazionali) che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla fotografia ai video.
Un paesaggio dell'anima. Racconto fotografico delle opere di Gabriele Lalatta
Raffaello Scatasta
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 128
Dopo aver pubblicato con l'editore Skira i racconti per immagine di due importanti cantieri della città di Bologna: la Galleria d'Arte Moderna e la nuova sede comunale, esce ora questo nuovo racconto su un cantiere che non ha per oggetto un'architettura ma il lavoro di uno scultore. Come nei volumi precedenti l'interesse non era rivolto alla qualità degli oggetti architettonici ma a quella del loro farsi, anche in questo caso l'interesse non è indirizzato unicamente alla qualità dei singoli oggetti d'arte ma alla qualità della loro sedimentazione nel luogo dove sono stati inventati. Come nei casi precedenti non si poteva parlare di monografie d'architettura, anche in questo caso non si può parlare (almeno nelle intenzioni) di una monografia su un artista. Esistono le cose ed esiste lo spazio che le cose concorrono a definire; questo libro racconta lo spazio a cui le cose inventate da Gabriele Lalatta hanno dato vita.
Andrea Mariconti. Storia naturale
Flaminio Gualdoni, Emanuele Beluffi
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 152
Julio Larraz. Ediz. italiana e inglese
Luca Beatrice
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 120
Julio Larraz è uno dei pittori più interessanti nel panorama internazionale odierno. Entrare nel suo mondo significa accettare una sfida complessa e affascinante. Dotata di uno stile subito riconoscibile, la sua arte celebra la commistione con altri linguaggi, soprattutto con quello cinematografico, rincorre la varietà di soggetti, situazioni e storie e si caratterizza per sperimentazioni e soluzioni formali sorprendenti. In questa monografia, la più completa realizzata in Italia, oli su tela, disegni, acquerelli e sculture rivelano il ventaglio di tematiche affrontate dal pittore cubano: la satira nei confronti del potere, del militarismo, della corruzione, ma anche l'erotismo e il potere della seduzione femminile; il surreale mondo circense e il suo teatro popolare di acrobati, clown, mangiatori di fuoco e ballerine; l'isola e il mare con il suo colore blu, che rimandano alla sua origine cubana. In questo universo tanto multiforme, Larraz si dimostra a tutti gli effetti un artista versatile e apolide, per il quale la pittura e la scultura conoscono una libertà espressiva altrove sconosciuta.
Lamberto Pignotti. Poesia visiva tra figura e scrittura
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2012
pagine: 88
Lamberto Pignotti è uno dei maggiori protagonisti dell'intensa stagione della poesia visiva. Da metà anni cinquanta alla ricerca poetica affianca l'attività saggistica, rivolta soprattutto al rapporto fra parola e immagine, all'attualità culturale, in particolare dedica significativi interventi all'arte e comunicazione visiva nella società di massa. Nei primi anni sessanta Pignotti teorizza le prime forme di "poesia tecnologica" e "poesia visiva", di cui cura nel 1965 la prima antologia. Nel 1963 fonda con Eugenio Miccini, Giuseppe Chiari e altri poeti, musicisti e critici il "Gruppo 70". Partecipa alla nascita del "Gruppo 63". Gli anni sessanta sono caratterizzati dalla sperimentazione delle intersezioni tra poesia sperimentale, arte visiva e mass media. La sua opera artistica procede rapportando segni e codici di diversa provenienza: linguistici, visivi, dell'udito, del gusto, dell'olfatto, del tatto, del comportamento, dello spettacolo. Della poesia visiva, di cui è considerato, insieme a Eugenio Miccini, il padre, è artefice e lettore, protagonista e interprete.