Sellerio Editore Palermo: La rosa dei venti
La casa nel vicolo
Maria Messina
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 191
"Tre racconti pubblicati lo scorso anno in questa collana (Casa paterna) hanno richiamato su Maria Messina, scrittrice di cui nel giro di un cinquantennio si era del tutto perso il ricordo, l'attenzione dei lettori e dei critici. Apprezzata da Verga, con cui intrattenne una devota corrispondenza; recensita come "scolara del Verga" da Borgese, la Messina è da accostare, piuttosto, al Pirandello dell'Esclusa e di tante novelle che oggi si possono approssimativamente definire "femministe": quelle cioè attente, vibranti di commossa partecipazione pur nella registrazione realistica, alla condizione femminile in Sicilia qual era fino agli anni della seconda guerra mondiale. La ripubblicazione di questo romanzo (edito da Treves nel 1921), darà, crediamo, una piena conferma della qualità della scrittrice e darà misura dell'ingiustizia di averla - critici e storici della letteratura italiana dimenticata". Leonardo Sciascia (1982)
La biblioteca scomparsa
Luciano Canfora
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 226
Teodoto: "Il fuoco divampa dalle tue navi. La prima delle sette meraviglie del mondo perisce: la biblioteca di Alessandria è in fiamme". Cesare: "Tutto qui?". Teodoto: "Tutto?! Vuoi passare alla storia come un soldato barbaro ignaro del valore dei libri?". Cesare: "Ma Teodoto! Sono anch'io un autore...". Immaginando questo dialogo, George Bernard Shaw si mostrava ottimamente informato sulla dinamica del celebre incendio, non altrettanto forse sulle sue conseguenze. Per un periodo non breve della sua esistenza la biblioteca dei Tolomei aveva incarnato il sogno surreale che vi possa essere, o sia da qualche parte esistito, un luogo di raccolta di tutti i libri di tutto il mondo. Meritata espiazione dunque sarebbe stata, se ci fu, la fine nel fuoco, devastante consorte dei libri d'ogni tempo. Ma perì davvero nella guerra tra Cesare e l'ultimo dei Tolomei la maggiore biblioteca del mondo antico? Luce inattesa promana da un passato più remoto: dalla illusionistica vicenda della biblioteca di Ramsete.
L'ultima provincia
Luisa Adorno
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 215
"È difficile dalla letteratura italiana moderna e contemporanea ritagliare, sia pure in antologia di non rilevante volume, una letteratura delle istituzioni. Che cosa è il Parlamento, che cosa una prefettura, un ufficio di polizia, un consorzio agrario, un ente di assistenza, una capitaneria di porto, uno stato maggiore, e così via, si ha l'impressione che soltanto la letteratura italiana ne abbia mancato la rappresentazione. Tanto vero che indelebili ci restano le eccezioni a questa regola: il Parlamento dell'Imperio di De Roberto, la questura di Roma di Carlo Emilio Gadda, l'Eca di Palermo di Matteo Collura... Questo libro di Luisa Adorno racconta che cosa è una prefettura, che cosa è un prefetto. E lo racconta con una vivacità, un'ironia, un brio da far pensare a certe pagine di Brancati." Leonardo Sciascia (1983)
Retablo
Vincenzo Consolo
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 201
"Retablo" - dice uno dei più sintetici e usuali dizionari della lingua castigliana - è "conjunto de figuras que representan la serie de una historia o suceso": e la scegliamo, questa definizione, che può sembrare angusta come quella che invece sottrae la parola all'ambito della pittura, cui appartiene, per vagamente sconfinarla nel campo della letteratura e, qui ed ora, in questo racconto cui da titolo. Perché "retablo" è questo racconto non soltanto per il suo alludere alla pittura e, con quasi medianico gioco a rebours, a un pittore; ma per il suo svolgersi in figure di incantata e incantevole fissità, pur circonfuse di un movimento, di un cangiare e trepidare di linee, di colori, di eventi luministici che si direbbe aspirino, al di là delle parole, ma restando certa ogni parola, a una più ineffabile condizione. Sicché si può dire, per quel che vi si svolge e per come è scritto, che questo racconto è come un miracolo: il che, per altro esattamente si conviene alla parola "retablo", di solito i "retablos" in pittura rappresentando sequenze di fatti miracolosi. (Leonardo Sciascia)
Notturno indiano
Antonio Tabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 137
Un'ipotesi dell'autore - una giustificazione per un modo di raccontare così allusivo - è che questo libro potrebbe servire da guida per un amante di percorsi incongrui. E vi è certo dell'incongruo in questa ricerca di un amico disperso, ombra di un passato segnato - s'indovina - da una qualche definitiva rottura; in quest'India conosciuta solo nelle camere d'albergo, negli ospedali, e che pure balugina attraverso i colloqui essenziali con profeti incontrati sui pullman, con gesuiti portoghesi, con gnostici di una società teosofica. Ma è un'incongruità che dall'esplicitarsi di suggerimenti, da concomitanze che si rivelano necessarie, si riordina a metodo. È il lato notturno e occulto delle cose il tema di "Notturno indiano".
La fine è nota
Geoffrey Holiday Hall
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 311
"Più di trent'anni fa - racconta Leonardo Sciascia nella presentazione a questo volume - precisamente nell'autunno del 1952, alla stazione ferroviaria di Caltanissetta acquistai l'ultimo dei "gialli" settimanali Mondadori: "La morte alla finestra" di G. Holiday Hall. E non che nei "gialli" Mondadori ne fossero mancati fino a quel momento di buoni, ma fin dalle prime pagine La morte alla finestra mi parve di qualità diversa, di livello più alto. Ero allora fortemente affezionato agli scrittori americani, da Steinbeck a Caldwell a Faulkner a Cain: e mi parve che in quella pleiade si accendesse il lumicino del giovane Holiday Hall, intruppato tra i "giallisti" ma di miglior vocazione e di diverso avvenire. Più precisamente avevo l'impressione che quel giovane scrittore (giovane e nuovo lo diceva la presentazione editoriale) avesse fatto i suoi latinucci sugli altri maggiori, e su Faulkner specialmente."
L'affaire Moro
Leonardo Sciascia
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 208
"Pubblicato nell'autunno del 1978, mentre ribollivano le polemiche sul caso Moro, e altre suscitandone, a distanza di cinque anni questo libro potrebbe anche esser letto come opera letteraria. Ma l'autore - come membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla "affaire" - ha continuato a viverlo come opera di verità e perciò lo si ripubblica (non più col rischio delle polemiche, ma del silenzio) con l'aggiunta della relazione di minoranza (di assoluta minoranza) presentata in Commissione e al Parlamento. Una relazione che l'autore ha voluto al possibile stringare, nella speranza che abbia la sorte di esser largamente letta: qual di solito non hanno le voluminosissime relazioni che vengono fuori dalle inchieste parlamentari". Leonardo Sciascia (1983).
Diceria dell'untore
Gesualdo Bufalino
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 213
Nel 1946, in un sanatorio della Conca d'oro - castello d'Atlante e campo di sterminio - alcuni singolari personaggi, reduci dalla guerra, e presumibilmente inguaribili, duellano debolmente con se stessi e con gli altri, in attesa della morte. Lunghi duelli di gesti e di parole; di parole soprattutto: febbricitanti, tenere, barocche - a gara con il barocco di una terra che ama l'iperbole e l'eccesso. Tema dominante, la morte: e si dirama sottilmente, si mimetizza, si nasconde, svaria, musicalmente riappare. E questo sotto i drappeggi di una scrittura in bilico fra strazio e falsetto, e in uno spazio che è sempre al di qua o al di là della storia - e potrebbe anche simulare un palcoscenico o la nebbia di un sogno... "Ingegnoso nemico di se stesso", finora sfuggito a ogni tentazione e proposta di pubblicare, uomo, insomma, che ha letto tutti i libri senza cedere a pubblicarne uno suo, Gesualdo Bufalino - professore a Comiso, oggi sessantenne - è con questa "Diceria" al suo primo libro. Scritta negli anni, come lui dice, "della glaciazione neorealista", questa contemplazione viene alle stampe in un tempo meno gelido, più sciolto e più libero perché sia giustamente apprezzata.