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Morcelliana: Storia

Achille Grandi. Cattolico, sindacalista, politico

Achille Grandi. Cattolico, sindacalista, politico

Stefano Picciaredda, Maria Paola Del Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 320

La vita di Achille Grandi (1883-1946) attraversa i grandi tornanti dell'Italia della prima metà del Novecento: l'industrializzazione con le sue contraddizioni, la nascita dei partiti e della società di massa, il nazionalismo, la Prima guerra mondiale, il ritorno dei cattolici nella politica, il totalitarismo fascista e il suo tragico esito, la democrazia repubblicana. Con mitezza e decisione, Grandi si schiera: per i lavoratori, per la democrazia, per la pace. È all'origine di molte realtà che hanno cambiato la storia italiana, dal primo sindacato cattolico al Partito popolare, dalle Acli alla Cgil unitaria del «patto di Roma», all'Assemblea costituente, della quale è stato vicepresidente. Con l'apporto di nuove fonti e documenti, il volume, frutto di una ricerca condotta da Fondazione Achille Grandi e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, ricostruisce i tempi e le sfide vissute da Grandi, e restituisce al lettore un protagonista della storia italiana che si è ribellato alla condizione di irrilevanza ed emarginazione riservata ai credenti, ai lavoratori, agli esclusi.
24,00

Storie d'Italia

Storie d'Italia

Aurelio Musi

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 144

La costruzione storiografica dell'Italia è un problema controverso e di lunga durata: la nostra storia, su cui ci si è interrogati fin da Umanesimo e Rinascimento, è quella di una struttura plurisecolare fatta di un insieme di piccoli Stati unificati solo nel 1861. Le diverse interpretazioni della storia italiana mettono in evidenza soprattutto due elementi: la dipendenza dai contesti e dallo spirito del tempo in cui quelle interpretazioni hanno visto luce e la maggior vivacità del dibattito nelle congiunture di crisi. Non a caso il periodo fascista, con cui il libro si apre, può considerarsi l'epoca più vivace della nostra storiografia del Novecento, che vede tra i suoi protagonisti Gioacchino Volpe, Benedetto Croce, Arrigo Solmi, Luigi Salvatorelli. A seguire: la crisi del 1943, il dopoguerra, la pubblicazione degli scritti di Antonio Gramsci, le storie di Giorgio Candeloro e Giuliano Procacci, quelle degli editori Einaudi, Teti e Utet. Un'opera che, evidenziando continuità e cesure nella pluralità di visioni, ricostruisce la memoria e l'identità della nazione nell'intreccio tra biografia intellettuale degli autori e vicende di alcune delle imprese editoriali più importanti della cultura italiana.
18,00

La biblioteca Morcelliana nel bicentenario della donazione (1817-2017)

La biblioteca Morcelliana nel bicentenario della donazione (1817-2017)

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 336

11 24 gennaio 1817 Stefano Antonio Morcelli, prevosto di Chiari, sottoscrive il seguente Atto: «Colla presente dono a questa Congregazione di Carità irrevocabilmente per me e successori miei la mia Biblioteca coi relativi attrezzi di legname a vantaggio della studiosa gioventù di questo Comune. Faccio poi conoscere alla stessa Opera mio desiderio che venga eretto, nel Collegio il locale all'uopo entro cinque anni avvenire». È l'inizio del lungo, talora arduo, ma anche straordinario percorso della Biblioteca Morcelliana. Una donazione cui si aggiungeranno nei decenni successivi i lasciti del canonico Lodovico Ricci, dell'avvocato Pietro Bartolomeo Repossi, di don Paolo Bedoschi, successore di Morcelli nella prepositura clarense, e del professore del Ginnasio don Antonio Faglia; dei bibliotecari don Tommaso Begni, don Faustino Bocchi e don Luigi Rivetti; e inoltre di fra Gussago, del vescovo di Lodi Gian Battista Rota, dei senatori del Regno d'Italia Ferdinando Cavalli e Bernardino Varisco, dell'ingegnere Olmo, dell'artista Vittorio Pelati, del filosofo Luciano Parinetto, del senatore Pietro Cenini, del chirurgo Augusto Pellegrini e di don Luigi Funazzi. Fondi librari e documentari, affluiti nell'arco di due secoli, che hanno contribuito a fare della Biblioteca Morcelliana un giacimento culturale, luogo di sedimentazione della memoria di una comunità.
25,00

L'esperienza civile e religiosa di Pietro Giannone

L'esperienza civile e religiosa di Pietro Giannone

Giuseppe Ricuperati

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2018

pagine: 672

La monografia di Giuseppe Ricuperati dedicata a Pietro Giannone (1676-1748), qui riproposta con una lunga postfazione. Ad emergere è il profilo di Giannone non solo protagonista e innovatore della storiografia settecentesca - con "Istoria civile del Regno di Napoli" (1723), dove riscrive la storia del Regno alla luce dei rapporti fra potere curiale e statale - ma intellettuale europeo per il quale furono decisive non solo le polemiche anticuriali ma l'impegno culturale e civile (di cui è testimonianza l'opera postuma il "Triregno", lo studio dei classici - innanzitutto Spinoza - e l'attenzione tanto per il libertinismo erudito secentesco quanto per il deismo. Una ricostruzione che fa della figura di questo intellettuale il ritratto di un'epoca.
45,00

Il «peso della tolleranza». Cristianesimo antico e alterità

Il «peso della tolleranza». Cristianesimo antico e alterità

Tessa Canella

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 368

Quali furono gli atteggiamenti che le varie correnti del cristianesimo elaborarono nell'antichità riguardo agli altri culti? Come nacquero le prime teorizzazioni sulla libertà religiosa? E quelle sulla coercizione religiosa? Quali furono le giustificazioni teologiche addotte a sostegno delle une e delle altre? Il presente volume tenta di rispondere a queste domande, rese ancora più urgenti dall'attuale contingenza storica. Partendo dall'inevitabile distanza che separa il moderno concetto di "tolleranza religiosa" e il pensiero teologi-co-politico degli antichi, l'autrice indaga le elaborazioni riguardanti, in senso lato, la libertà religiosa, nelle diverse sfumature e nei vari contesti in cui queste furono proposte, dalle origini del cristianesimo all'età teodericiana. L'approccio diacronico, in forza del recupero di correnti minoritarie e quasi carsiche, non si limita al lungo periodo indagato ma investe di domande e di possibili soluzioni il nostro difficile momento storico, esercitando l'insegnamento, che fu di Marc Bloch, di appassionarsi al presente per comprendere, nella giusta distanza, il passato.
30,00

Per una storia dell'Università Cattolica. Origni, momenti, figure

Per una storia dell'Università Cattolica. Origni, momenti, figure

Nicola Raponi

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 784

«Un aspetto della narrazione di Raponi che colpisce, e di cui il lettore potrà meglio rendersi conto nell'accostare direttamente i testi dell'autore, è l'equilibrio con cui della Cattolica esponeva la storia, così come del resto faceva per tutte le sue ricerche, fondandosi sempre su documenti e testimonianze sottoposti a meticoloso vaglio critico. Il rigore con cui Raponi attendeva alla sua professione di storico, e al quale anche in questi studi restava fedele, non deve però far pensare che avesse vissuto e vivesse l'esperienza della Cattolica in forma fredda e distaccata. In realtà, egli continuò a partecipare alla vita dell'ateneo non da spettatore esterno, ma con le proprie passioni e con i propri orientamenti, anche se evitò accuratamente che essi interferissero con la ricostruzione storica delle vicende cui aveva preso parte.» (dall'introduzione di Luciano Pazzaglia)
48,00

Storia degli Stati sabaudi (1416-1848)

Storia degli Stati sabaudi (1416-1848)

Paola Bianchi, Andrea Merlotti

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 336

Il volume ricostruisce la storia degli Stati sabaudi nel periodo compreso fra il 1416, quando Amedeo vili, conte di Savoia, ottenne dall'imperatore ii titolo di duca, e il 1848, anno in cui Carlo Alberto, re di Sardegna, promulgò lo Statuto. L'intento è offrire un'opera storiograficamente aggiornata, ma soprattutto ricollocare nel dovuto contesto un territorio il cui consolidamento ha attraversato, nel corso dei secoli, fasi complesse e non lineari. Leggere le vicende degli Stati sabaudi d'antico regime attraverso il prisma della "nazione" - nel senso che questa espressione ha assunto dopo la Rivoluzione francese - rischia di far perdere di vista che fu proprio l'affermarsi del principio nazionale a portare alla loro scomparsa, attraverso un processo non necessario né prefigurato dalla storia precedente. La prospettiva storiografica qui adottata è invece quella di considerare la storia del Piemonte e della Savoia come una monarchia composita e dall'identità plurale, esplorata per grandi temi: la dinastia, l'evoluzione territoriale degli Stati, il ruolo del sovrano, del governo e dell'amministrazione, l'organizzazione militare, la divisione in ceti e l'economia, la funzione culturale della corte e la fioritura della legge. In quest'ottica emerge un tratto pluri-nazionale, pluri-linguistico e pluri-religioso che conferisce a questi Stati il principale elemento d'interesse valido anche per capire il presente.
32,00

Ettore Passerin d'Entrèves. Uno storico «eretico» del Novecento

Ettore Passerin d'Entrèves. Uno storico «eretico» del Novecento

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 216

"Era possibile, secondo Passerai, leggere un'altra storia dello storicismo, o, per meglio dire, la storia di un altro storicismo, intrecciato con il primo, ma connotato, in virtù delle sue radici cristiane attinte consapevolmente o inconsapevolmente, da un invalicabile "senso del limite" della conoscenza storica, da un vivo "senso di quell'immenso e continuo atto di coscienza e di volontà, che è il cammino dell'uomo nella storia". Si trattava del solo storicismo capace di sottrarre irrevocabilmente la libertà dell'uomo nella storia ad ogni sorta di "tirannia teologica": non solo, dunque, a quella, già menzionata, di un Dio concepito come un ente "esteriore", ma anche alla non meno oppressiva tirannia esercitata da leggi concepite come immanenti nella storia, ma dipendenti da logiche sovrastanti e totalizzanti dettate dalla Ragione o dalla Natura o dallo Spirito. Era all'interno di un siffatto storicismo cristiano - ma laico, perché strutturalmente disposto al dialogo - che Passerin individuava lo scenario concettuale e valoriale più pertinente alla propria sensibilità di storico e credente, facendone risalire le origini a Giambattista Vico (da cui peraltro erano scaturite, a suo dire, ambedue le tendenze storicistiche) e identificandone le manifestazioni a lui più congeniali in personaggi come Manzoni, Newman, Sturzo." (dall'Introduzione di Francesco Traniello)
32,00

Gioacchino Volpe medievista

Gioacchino Volpe medievista

Cinzio Violante

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 400

Sono qui raccolti gli scritti che Cinzio Violante ha dedicato dal 1970 al 1997 a Gioacchino Volpe! 1876-1971, che idealmente considerava il proprio maestro. Fra i massimi storici della sua generazione, Volpe era stato anche uno degli intellettuali di spicco del regime fascista, e per questo la sua eredità fu un segno di contraddizione nell'Italia degli anni Quaranta e Cinquanta. Nelle sue opere Violante trovò una chiave di lettura del medioevo italiano e mediterraneo, e più in generale della storia intesa come movimento complessivo di cui gli uomini possono anche non essere del tutto consapevoli. Arricchiscono il volume la bibliografia di e su Volpe medievista, oltre all'edizione del carteggio da lui intrattenuto con Violante.
30,00

L'altra America: i cattolici italiani e l'America latina. Da Medellín a Francesco

L'altra America: i cattolici italiani e l'America latina. Da Medellín a Francesco

Massimo De Giuseppe

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 336

Facendo chiarezza su una complessa trama di vicende personali e collettive - tra storia religiosa, politica, sociale e culturale - il volume ricostruisce rincontro tra i cattolici italiani e l'America latina dopo il Concilio Vaticano li, nel periodo che va dalla seconda conferenza dell'Episcopato latinoamericano di Medellin nel 1968 alle contestate celebrazioni del cinquecentenario della "scoperta" delle Americhe (1992). Al tempo stesso mette in luce una storia inedita della guerra fredda, dal particolare osservatorio delle reti transnazionali che collegavano parti vive della società e della Chiesa italiana ai fermenti in atto neH'"altra America". Si analizzano forme di solidarietà, iniziative missionarie, programmi di aiuti che laici, religiosi e sacerdoti, istituzioni ecclesiastiche ma anche partiti politici e movimenti italiani, svilupparono in America latina, facendo emergere l'impatto emozionale, culturale e politico, che quelle esperienze ebbero sull'immaginario collettivo italiano e sull'identità ecclesiale e dei cattolici. L'opzione per i poveri, la teologia della liberazione, le comunità ecclesiali di base, l'indigenismo, ma anche il dialogo con il marxismo, i golpe militari, le violazioni dei diritti umani, insieme alla fama di personaggi quali Hélder Cámara, Camilo Torres, Gustavo Gutiérrez. Oscar Romero, Samuel Ruiz... contrassegnano l'agire di personalità divise tra Italia e America latina (Arturo Paoli, Linda Bimbi, Giulio Girardi...) o sensibili a molteplici forme eli solidarietà interoceanica (Giorgio La Pira, David Maria Turoldo, Armando Oberti...). Un viaggio - compiuto attraverso documentazione scritta e orale, carte d'archivio, pubblicistica - alla scoperta dell'"altra America", che rende conto di attori e relazioni capaci di far sentire i loro influssi sull'Italia di oggi, abitata, come mai in precedenza, da migranti latinoamericani e, per la prima volta, da un pontefice giunto dalla "fine del mondo".
25,00

Giovanni Battista Guadagnini. Teologia, etica e politica nel giansenismo

Giovanni Battista Guadagnini. Teologia, etica e politica nel giansenismo

Marco Rochini

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 496

Il movimento giansenista ha rappresentato una componente importante del cattolicesimo sei-settecentesco, attraverso l'attività intellettuale di alcuni illustri seguaci che hanno influito in maniera rilevante sul dibattito religioso e culturale dell'Italia di quei secoli. Tra questi ha occupato un ruolo di primo piano Giovanni Battista Guadagnini (1723-1807), sacerdote dal 1746 e autore di opere di natura teologica, ecclesiologica, storica e poetica. La ricerca qui svolta sul fondo archivistico recentemente rinvenuto, contenente opere manoscritte e inedite e un numero rilevante di lettere che l'arciprete scambiò con i principali protagonisti della cultura religiosa dell'epoca, consente di delineare, attraverso la biografia intellettuale di Guadagnini, l'evoluzione del movimento giansenista italiano dalla seconda metà del XVIII secolo ai primi decenni del secolo successivo, l'attività di Guadagnini si sviluppò a partire dagli anni Settanta del xviii secolo nel confronto con il riformismo religioso di Maria Teresa la e di Giuseppe 11 poi nella Lombardia asburgica e si dedicò soprattutto allo studio dei rapporti tra autorità politica ed ecclesiastica. Dopo la pubblicazione della bolla Auctorem fidei nel 1794, che condannò l'impianto dottrinale ed ecclesiologico del sinodo di Pistoia, i propositi riformatori a cui Guadagnini diede il proprio contributo conobbero una battuta d'arresto. La rivoluzione francese e la discesa nel 1796 delle truppe napoleoniche in Italia spinsero l'arciprete a concentrarsi sul tema dell'origine delle autorità terrene, in modo particolare di quella politica, e del rapporto tra il cristiano e l'autorità secolare. L'avvento di Napoleone diede nuova linfa ai propositi riformatori del movimento giansenista italiano, che, tuttavia, si dimostrò incapace di mantenere la compattezza che lo aveva contraddistinto nel corso del XVIII secolo.
35,00

Una Chiesa secondo il Concilio. Il ministero episcopale di Carlo Manziana a Crema (1964-1982)

Una Chiesa secondo il Concilio. Il ministero episcopale di Carlo Manziana a Crema (1964-1982)

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2017

pagine: 240

Il volume raccoglie gli atti del Convegno di studi tenutosi a Crema, in occasione del 50° anniversario dell’ingresso in diocesi, il 18 ottobre 2014. L’iniziativa ha intenso approfondire la figura di questo vescovo della Chiesa italiana, passato attraverso l’esperienza del campo di concentramento di Dachau e l’assistentato nella Fuci, prima di approdare nella diocesi lombarda, che guidò dal 1964 al 1982, attuando le risultanze del Concilio Vaticano II.
20,00

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