Morcelliana: Storia
Profetesse a giudizio. Donne, religione e potere in età moderna
Marina Caffiero
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 200
La parabola del profetismo al femminile a partire dalla fine del Quattrocento fino al diciannovesimo secolo: rivelazioni, visioni, doni spirituali e taumaturgici sono stati per secoli strumenti finalizzati al raggiungimento dell'autonomia delle donne. Una storia che subisce una battuta d'arresto durante il secolo dei Lumi, quando l'esperienza mistica viene confinata tra le mura dei conventi o processata e condannata, per poi rifiorire in quel fenomeno che fu definito "la femminilizzazione del cattolicesimo". Si ricostruisce in queste pagine il controverso rapporto tra genere, religione e potere restituendo al lettore un modello di santità che abbandona la veste libera e trasgressiva delle origini e assume il senso di missione al femminile per la rigenerazione della Chiesa.
Storia del Granducato di Toscana
Gaetano Greco
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 544
Dalle lontane origini, nella prima decade del 1400, fino agli albori dell'Unità italiana il volume ricostruisce per la prima volta in modo organico la storia plurisecolare di quello che fu il Granducato di Toscana, considerandolo modello storiografico per la comprensione della costruzione di uno Stato moderno e della storia di una nazione che nacque dall'unione di più identità separate. Un percorso che si snoda attraverso il passaggio dalla longeva dinastia dei Medici, dalla quale dipese la metamorfosi da repubblica a principato, fino a quella straniera degli Asburgo Lorena: un esperimento di riformismo illuminato, che condusse il granducato - con la parentesi della bufera della Rivoluzione francese e del dominio napoleonico - fino alla Restaurazione, all'annessione al Regno di Sardegna e all'unificazione nazionale grazie alla «gloriosa rivoluzione» dei suoi ceti di governo. L'autore dedica inoltre particolare attenzione alla formazione di una "Chiesa nazionale", nata già in epoca medicea e controllata e garantita dal governo politico.
Cultura cattolica, ebraismo e Israele in Italia. Gli anni del Concilio e post-Concilio
Enrico Palumbo
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 372
Il Novecento - e tutto ciò che ha comportato, dalla Shoah alla costruzione dello Stato di Israele, fino al conflitto mediorientale - ha palesato i motivi religiosi, culturali, sociali ed economici sottesi al travagliato rapporto tra mondo cattolico ed ebraico. Motivi che si sono articolati nella loro complessità nei primi decenni del secolo e che, attraverso l'analisi delle riviste cattoliche italiane, sono qui sviluppati in particolare negli anni di Giovanni XXIII e Paolo VI. Si evidenzia come la ricezione delle idee del Concilio Vaticano ii sia stata accompagnata dall'attenuarsi degli stereotipi sugli ebrei, intrecciandosi però in molti casi con l'interpretazione politica del conflitto mediorientale.
Mazzolari e la prima guerra mondiale. Dalla trincea alla parrocchia
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 160
Il libro si sofferma su alcuni aspetti di quell'immane dramma che fu la Prima guerra mondiale, su quel che successe dopo e non durante il conflitto, sul legame tra l'esperienza religiosa e la metabolizzazione di quanto accaduto. Con diversi effetti: da una parte la sacralizzazione dei Caduti, di cui ben presto il regime fascista si impossessò dandole una torsione nuova, volta a rendere massificata e indistinta la presenza dei Caduti stessi, mentre si diffondeva un costume nuovo, quello del "pellegrinaggio laico" sui luoghi delle battaglie e delle sepolture; dall'altra i primi sforzi per proporre una rilettura cristiana del senso della guerra e della morte, tanto in sede locale, quanto nella singolare esperienza personale di don Mazzolari. In questo senso, la Chiesa italiana svolse un suo percorso particolare nella considerazione del rapporto tra fede e morte per la Patria, accompagnato dal travaglio interiore del clero, massicciamente sottratto alla propria attività pastorale ordinaria. Gli esiti di questo travaglio furono i più diversi, conducendo ora persino all'abbandono della tonaca, ora alla scelta di operare nel campo sociale, ora alla rimozione; oppure, su altro terreno, tanto a un convinto filofascismo quanto a un solido antifascismo. Scritti di: Carlo Stiaccini, Emanuele Cerutti, Paolo Nicoloso, Bruno Bignami, Giorgio Vecchio, Giacomo Viola, Francesco Piva.
Don Primo Mazzolari. Un protagonista del Novecento
Giorgio Campanini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 160
Le pagine qui raccolte contribuiscono alla ricostruzione del pensiero di un prete scomodo a lungo incompreso. Nelle sue riflessioni sul sacramento della confessione, sulla povertà, la guerra, la famiglia, le opere di Antonio Rosmini, il laicato, la giustizia, emerge la passione riformatrice di don Primo Mazzolari (1890-1959), progressivamente diventato, molti anni dopo la sua morte, un punto di riferimento per il Concilio Vaticano II e per il rinnovamento della Chiesa del XXI secolo.
Giovanni XXIII. L'antipapa che salvò la chiesa
Mario Prignano
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 528
Baldassarre Cossa-Giovanni XXIII fu un antipapa sui generis. Vissuto durante lo Scisma d'Occidente (1378-1417), quando di papi se ne contavano addirittura tre, questo focoso ischitano rampollo di una famiglia dedita alla pirateria fu accusato dai suoi contemporanei di incredibili nefandezze, dipinto come un campione di avidità, violenza, depravazione, e, infine, dichiara- to «indegno» e deposto dal Concilio di Costanza, che lui stesso aveva convocato per risolvere lo scisma. La fuga clandestina da Costanza, il carcere duro, la liberazione (grazie all'oro dei Medici) e la sottomissione al pontefice legitti- mo Martino v non attenuano le colpe di Baldassarre Cossa. Ma, a seicento anni da quegli eventi, è forse il momento di guardare con più obiettività all'"altro Giovanni XXIII". E magari scoprire che, quando la confusione è massima, perfino un antipapa può contribuire a salvare l'unità della Chiesa.
Luigi Sturzo e la guerra civile spagnola
Alfonso Botti
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 272
L'apertura degli Archivi vaticani relativi al pontificato di Pio XI ha concesso alla storiografia di approfondire gli studi sulla posizione della Santa Sede e su quella di don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano, in merito alla Seconda Repubblica spagnola (1931-1936) e al conflitto che si concluse con la vittoria dei nazionalisti di Francisco Franco. Il sacerdote siciliano seguì attivamente, seppur a distanza, i risvolti della guerra civile che sconvolse il paese iberico dal 1936 al 1939, analizzando la vicenda e affidando le proprie riflessioni a quotidiani e lettere private. I documenti presi in esame mostrano i tentativi dell'esiliato don Sturzo di mettere fine alle violenze antireligiose, spingere la Chiesa a disimpegnarsi dal sostegno al campo franchista e a promuovere un negoziato che ripristinasse la pace religiosa, politica e sociale. Emergono le iniziative del movimento pacifista cattolico europeo, le attitudini delle autorità ecclesiastiche spagnole e i timori vaticani durante il pontificato di papa Ratti.
Storia del cristianesimo e delle Chiese. Dalle origini ai giorni nostri
Roberto Rusconi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 464
Il volume ripercorre più di due millenni di storia del cristianesimo e delle Chiese, scandendo il vasto arco temporale nelle età antica, medievale, moderna, contemporanea e soffermandosi su alcuni snodi fondamentali: dalla predicazione di Gesù di Nazareth allo statuto di religio licita ai tempi di Costantino; dalla fondazione di un'Europa cristiana alla mondializzazione del cattolicesimo; passando per fratture vere e proprie, come lo Scisma d'Oriente (1054), la Riforma di Lutero e la conseguente genesi della pluralità delle confessioni, la Rivoluzione francese, la secolarizzazione, i totalitarismi e il Concilio Vaticano II. Momenti di passaggio e cambiamento che conducono il lettore a interrogarsi sul domani, sul cristianesimo del terzo millennio, alle prese con i nuovi assetti internazionali e con la diffusione del fondamentalismo religioso. Completano il testo cartine geografiche e quattordici profili rappresentativi dell'evoluzione storica di una religione fino ad oggi maggioritaria.
Da Cristo Re alla città degli uomini. Cattolicesimo e politica nel '900
Daniele Menozzi
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 272
Il tema della regalità sociale di Cristo ha conosciuto profonde trasformazioni nel corso del Novecento: a partire dal primo riconoscimento della sua dimensione politica e sociale durante il pontificato di Leone XIII; con l'enciclica 'Quas primas' di Pio XI che sviluppa la dottrina e inserisce nel 1925 la nuova solennità di Cristo Re nell'ufficiale liturgia latina; e - per tutto l'arco del secolo - in rapporto ai totalitarismi, nel dopoguerra e nei ripensamenti del Concilio Vaticano. Quel che risulta è un cambiamento di prospettiva della Chiesa cattolica: se con papa Ratti attribuiva all'autorità legale di Cristo quella della Chiesa stessa e del pontefice, chiamati a stabilire regole per una collettività, oggi interpreta tale regalità come il potere dell'amore di Dio, per il quale a pastori e credenti è chiesto di realizzare il regno di Cristo in terra accompagnando la promozione di processi di trasformazione sociale con la "medicina della misericordia". Un mutamento di atteggiamento che illumina le dinamiche del rapporto tra cattolicesimo e politica nel secolo scorso e il cammino verso una maggiore laicizzazione, avviato con la riforma della liturgia nel dopo Concilio.
Anatomia di un miracolo. I santi Faustino e Giovita all'assedio di Brescia (13 dicembre 1438)
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 304
13 dicembre 1438: il condottiero Niccolò Piccinino, alla guida delle truppe milanesi, cerca di impadronirsi della città di Brescia, ma i santi martiri Faustino e Giovita appaiono sulle mura e respingono l'attacco. La città è libera e d'ora in poi entrerà definitivamente nella sfera politica di Venezia. Storici del medioevo e dell'età moderna, filologi, studiosi di letteratura italiana e di storia della liturgia sono chiamati attorno a questo miracolo per farne "l'anatomia", analizzando l'episodio, il contesto politico-militare in cui è ambientato, le fonti medievali che lo riguardano, delle sue successive rielaborazioni di età moderna e mille riverberi che esso ha avuto nella cultura e nella vita religiosa bresciana.
Giovanni XXIII, Paolo VI e le ACLI
Maurilio Lovatti
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 288
È qui ricostruita e documentata - attraverso l'analisi di fonti inedite provenienti da archivi nazionali e privati - la relazione tra il movimento organizzato dei lavoratori cristiani e le autorità ecclesiastiche, a partire dagli anni che precedono il Concilio Vaticano II fino ai fecondi anni Sessanta e Settanta, segnati dal magistero di Giovanni XXIII e Paolo VI. L'autore indaga la "storia spirituale" delle ACLI e il loro rapporto con la Chiesa: un alternarsi di momenti di dialogo e collaborazione ad altri di allontanamento o distacco, come la pubblica deplorazione di papa Montini nel 1971. La ricerca storica dipana i fili del rapporto tra fede e politica, chiarisce il ruolo e le responsabilità dei laici nella Chiesa italiana ed esplica l'evoluzione del pensiero sociale cattolico.
Filippo Crispolti. Un profilo politico fra cattolicesimo e nazione (1857-1942)
Matteo Baragli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 320
Che cosa si intende per ideologia "clerico-fascista"? Quali furono i rapporti tra Santa Sede e fascismo? È possibile rispondere a queste domande ripercorrendo la biografia di Filippo Crispolti. Intellettuale, giornalista, esponente di spicco del movimento cattolico di inizio Novecento e direttore di quotidiani tra cui «Avvenire», Crispolti aderì al Partito popolare italiano prima e al fascismo poi. Fu uno dei massimi interpreti di quel cattolicesimo nazionale emerso a metà Ottocento e consolidatosi con il Regime fascista e grazie alla politica filo-cattolica inaugurata da Mussolini. Una prospettiva inedita che aggiorna — grazie a recenti ritrovamenti archivistici — il dibattito storiografico in merito al tortuoso incontro tra cattolici italiani e idea di nazione e al coinvolgimento delle destre cattoliche nel consolidamento del fascismo.