Morcelliana: Storia
La laicità della CISL. Autonomia e unità sindacale negli anni Sessanta
Paolo Trionfini
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2014
pagine: 544
Il volume ricostruisce le vicende della CISL negli anni Sessanta con l'intento di verificare, in una stagione rilevante per il movimento sindacale italiano, la tenuta dei pilastri della sua identità: l'autonomia e l'unità dei lavoratori che questo nuovo sindacalismo - proprio perché autonomo - era potenzialmente legittimato a rappresentare. Lungo questo decennio effervescente - che portò l'Italia dal centrismo al centro-sinistra fino alla sua crisi, dal boom economico alla messa in discussione dei meccanismi della ricostruzione, dall'abbandono di una tradizione ingessata alla modernizzazione contestativa - l'organizzazione attuò una sofferta rivisitazione della propria "ragione sociale", giungendo a sancire l'incompatibilità tra cariche sindacali e mandati parlamentari e definendo le condizioni per rilanciare il processo di unità sindacale. A partire dall'attento esame di una molteplicità di fondi documentari conservati in diverse istituzioni archivistiche e culturali, l'autore contestualizza tale "svolta" scandagliando la realtà delle fabbriche negli anni del boom economico, i nessi tra l'azione sindacale e il quadro politico, i rapporti con le altre organizzazioni dei lavoratori, i fermenti ecclesiali, il confronto con le letture coeve intorno al mutamento sociale. Si delinea così una nuova lettura della parabola di un sindacato che ha concorso a determinare la storia dell'Italia contemporanea, contribuendo allo sviluppo della nazione.
Don Primo Mazzolari e le ecclesiologie del '900
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2014
pagine: 192
Sebbene don Primo Mazzolari non fosse un teologo ma prima di tutto un pastore, da molti suoi scritti si possono desumere elementi di teologia morale e di ecclesiologia innovativi rispetto al suo tempo, al punto da anticipare il concilio Vaticano II - terra promessa di cui avrà occasione di parlare nei suoi ultimi articoli, ma nella quale la morte, come al vecchio Mosè, gli impedirà di entrare. Mazzolari però non è il solo a preparare il terreno su cui scenderà un giorno il seme del Concilio: altre iniziative, altri protagonisti, altre riviste svolgono un ruolo analogo e spesso hanno proprio in lui un punto di riferimento. I saggi qui raccolti - di Serena Noceti, Saverio Xeres, Bruna Bocchini Camaiani, Paolo Zanini e Bruno Bignami - si propongono non soltanto di mettere a confronto queste voci e esperienze, ma anche di indagare le basi teologiche di un percorso che, partendo dal Vaticano porta all'ecclesiologia fondata sul diverso concetto di popolo di Dio del Vaticano II: un popolo composto da chierici e laici, in cui il parroco di Bozzolo vede un antidoto contro l'eccessiva clericalizzazione della Chiesa stessa, nella convinzione che essa abbia nella parrocchia la sua prima e vera cellula vivente.
Bele sì (proprio qui). Ebrei ad Asti
Maria Luisa Giribaldi, Rose Marie Sardi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2014
pagine: 240
Leggendo nel rotolo della Legge durante il suo bar mitzwah, il ragazzino perde il segno; bele sì, gli suggerisce sottovoce il rabbino. Bele sì, proprio qui. Qui, in questa pagina. Qui, in questo luogo. Il Libro e Asti. Leggere le Scritture ad Asti: questo è ciò che tale lavoro vuole documentare, per questo raccoglie dati e date, narra di persone e di fatti, descrive la vita della comunità israelitica che in Asti si insediò, ad Asti visse per secoli, crebbe, fiorì e poi si estinse. I suoi membri se ne allontanarono fisicamente, andando a vivere in città più grandi, e culturalmente, andando a far parte di più ampie comunità. C'è un periodo chiave in questa storia, tra l'ultimo decennio dell'800 e il primo del '900. Anche per la comunità di Asti nel suo insieme quello fu un periodo di eccezionale apertura e visibilità nel contesto cittadino: ma fu anche l'inizio della diaspora della comunità, e con essa dell'accelerazione del processo di assimilazione. Nulla lasciava presagire la "grande carneficina". La Shoah cambia tutto. Molte sono le strade che hanno preso quelli che sono usciti dalle tante Asti d'Italia e del mondo. Ci sono quelli che ebrei lo sono nel rispetto della ritualità, nella conoscenza della lingua, nell'osservanza delle norme; e ci sono quelli interamente secolarizzati. Ci sono quelli per cui l'essere ebreo è diventare israeliano, altri per cui è avere il mondo come patria. Ci sono ortodossi e riformati. Ci sono cattolici che restaurano la sinagoga, ed ebrei orgogliosi di non averne.
I poveri della città. Carità e assistenza nella Brescia moderna
Daniele Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2013
pagine: 160
Nell'autunno del 1527 Brescia, nel centro e nella sua periferia, fu colpita da una pesante carestia per lo scarso raccolto di cereali, una eccezionale condizione di indigenza protrattasi nel 1528 che investiva di responsabilità l'autorità politica della città. Nonostante i provvedimenti - distribuzione di denaro e di pane - la situazione si complicava anche sotto l'aspetto sanitario: di qui la necessità di intervento assistenziale. Il caso bresciano, analizzato attraverso documentate fonti archivistiche scarsamente utilizzate sinora, e ispirandosi al modello storiografico di Jean Pierre Gutton per la città di Lione (dove i poveri sono catalogati per fasce: strutturali, congiunturali, non indigenti), è una cartina di tornasole per comprendere il fenomeno dell'indigenza in età moderna, e in particolare i suoi effetti istituzionali, sociali e assistenziali, ma anche il rapporto fra popolazione urbana e contado e l'emergere di temi quali la libertà e i diritti individuali. La ricerca qui condotta, facendo intravedere la prospettiva plurale secondo la quale si articola il tema del pauperismo nella modernità, segue tre linee: gli istituti assistenziali, come l'Ospedale Grande, mirati ad assistere frange diversificate di bisognosi della popolazione, i Monti di pietà, fondati per colmare con prestiti gratuiti le difficoltà economiche derivanti dai vari accidenti, e le Confraternite, nate come opere di carità.
Angelo Ficarra. Un vescovo senza Chiesa
Enzo Pace
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2013
pagine: 160
La vicenda del vescovo di Patti Angelo Ficarra (1885-1959), destituito e assegnato alla diocesi-fantasma di Leontopoli Augustamnica, è una pagina significativa della storia dei dimissionamenti forzati di vescovi in epoca moderna. Da uno spaccato particolare quale è la Sicilia di quegli anni, il caso Ficarra rende possibile comprendere non solo un capitolo della storia interna alla Chiesa italiana tra fascismo e rifondazione dello Stato democratico, ma anche della società nazionale intesa come articolazione del sistema politico e della società civile in tutte le sue espressioni, in particolare nel rapporto con il sacro e con il cattolicesimo. Il volume riprende la tesi di Leonardo Sciascia che nel saggio Dalle parti degli infedeli (1979) ha sostenuto come altri l'interpretazione politica della caduta del vescovo di Patti, concentrando l'attenzione sul rapporto con la Democrazia cristiana, ma si propone di mettere in primo piano la ricostruzione documentata del suo profilo religioso e intellettuale. Approfondire il suo modo di interpretare la missione pastorale e le sue scelte non sempre conformi all'ideale di società cristiana allora egemone aiuta a sciogliere il paradosso Ficarra: quello di un uomo di profonda spiritualità e cultura teologica, in linea con gli indirizzi della Chiesa, che entra in rotta di collisione con la Gerarchia vaticana.
Le metamorfosi della potenza sacerdotale nell'alto Medioevo
Giovanni Tabacco
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 136
"Il lettore fin dalle prime righe di questo libro capirà di trovarsi davanti un testo da meditare lentamente, colmo di contenuti e di problemi, che riguardano così la società e il potere come il cristianesimo stesso nel suo essere prima cattolico e poi cattolico-romano. In sottofondo, vi è la connessione tra le "metamorfosi della potenza sacerdotale" e le metamorfosi del cristianesimo, che si afferma nella società e al contempo si complica per il suo nesso con le società, le quali trovano nel loro cristianesimo l'elemento forte di identità: si cerca di superare la frammentazione identitaria con la definizione di un'ortodossia. Ma l'ortodossia non rimane all'interno delle chiese cristiane, estendendosi a regola della convivenza civile e politica, e attenua fino a perderla la sua natura eminentemente dottrinale, per diventare obbedienza ecclesiastica, con riferimento ultimo e, spesso, decisivo nel papa. È uno degli esiti possibili della potenza sacerdotale, che dal secolo XI venne a concentrarsi - a livello ecclesiastico, ecclesiologico e politico - nel vescovo della Chiesa di Roma. Un primato che giunge fino ai giorni nostri e fa comprendere i mutamenti che non eliminano il passato ma ne rendono nuovi i termini." (Grado Giovanni Merlo)
Mazzolari e il cattolicesimo prima del Concilio Vaticano II
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 472
Celebrare i cinquant'anni della morte di don Primo Mazzolari non ha soltanto il senso di ricordare, con la figura del sacerdote fondatore di "Adesso", una significativa personalità della cultura italiana, ma anche quello di non dimenticare pagine del Novecento dense di storia. Tentativo di questo volume, frutto di una riflessione a più voci - e non solo italiane - sull'eredità mazzolariana, è appunto cogliere il significato decisivo della presenza di Mazzolari non semplicemente nella Chiesa, ma più in generale nell'Italia del Novecento. Si articola il significato della sua figura nella pluralità delle prospettive dalle quali è possibile osservarla, nelle simmetrie e asimmetrie fra cattolicesimo e società italiana: analizzando le sfide dei tempi, fra gli anni '40 e '50, con lo sviluppo economico e la questione operaia; osservando il ruolo del clero e del laicato cattolico rispetto alla politica italiana; individuando forme di inquietudine ed esperienze di rinnovamento nelle diverse aree geografiche tra nord, centro e sud; introducendo sguardi sul cattolicesimo italiano oltre la dimensione nazionale, come quelli di Francia, Germania e Svizzera. Un contributo che intende esplorare a tutto tondo la figura di Mazzolari nel contesto storico, sociale e culturale nel quale ha operato, e che tuttavia si muove nel doppio senso di marcia dello storico: ritornare al Novecento italiano per capire Mazzolari e, in un certo senso, ritornare a Mazzolari per capire il Novecento.
Jacques Maritain e i diritti umani. Fra totalitarismo, antisemitismo e democrazia (1936-1951)
Daniele Lorenzini
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 208
Il volume ripercorre una fase fondamentale, ma generalmente "rimossa" dalla storiografia, del pensiero di Jacques Maritain inerente ai diritti umani, riconoscibile nella sua collaborazione con un gruppo di intellettuali cattolici americani nel fondare il Committee of Catholics for Human Rights del 1939. Dagli anni newyorkesi di Maritain emerge un lato inedito del filosofo: la ferma volontà di promuovere una serie di diritti fondamentali che ogni essere umano possiede a prescindere dalla sua conoscenza della "verità" religiosa. Si mostra così l'evoluzione del pensiero politico di Maritain, che passò da una prospettiva di tradizionale difesa dei diritti della persona, in quanto creatura spirituale e trascendente (subordinati dunque al riconoscimento dei diritti di Dio e della Chiesa cattolica), a una chiara legittimazione storico-teorica dei diritti dell'uomo, universali e inalienabili, affermatisi nel corso dell'età moderna.
Storia del Concilio di Trento. Volume 2
Hubert Jedin
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 656
Il noto storico della Chiesa prosegue in questo secondo volume della grande opera dedicata al Concilio di Trento la narrazione criticamente documentata delle vicende attraverso cui si svolse l'assise più ricca di conseguenze per la vita della cristianità nell'epoca moderna. In queste pagine sono affrontati i lavori conciliari del primo periodo (1545-1547) di sessioni a Trento, prima della traslazione a Bologna: anni di altissima importanza, perché, determinato il programma del Concilio, vi si dibattono i temi teologici cruciali del peccato originale e della giustificazione, e vi si affronta il problema dell'essenza e del numero settenario dei sacramenti, di sommo rilievo liturgico e pastorale, mentre l'esigenza della "riforma cattolica" vi si afferma con la discussione sull'obbligo di residenza dei vescovi. L'esposizione di Jedin - che vi rivela sempre meglio le sue qualità di storico di razza, abile e profondo nelle sintesi - è come sempre scientificamente ineccepibile: vi confluiscono, oltre alle fonti principali edite dalla Görres-Gesellschaft, ampie e minute ricerche dell'Autore in numerosi archivi. Il vasto e circostanziato indice aiuta inoltre la lettura e l'approfondimento.
Il Concilio di Trento. Volume Vol. 1
Hubert Jedin
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2009
pagine: 688
Dopo oltre un ventennio di lavori preparatori, Hubert Jedin, studioso di fama internazionale nel campo della storia della chiesa, presentava nel 1949 il primo volume della Storia del Concilio di Trento. Questo volume è diviso in due parti: la prima tratta del sec. XV, valorizzando molte fonti inedite; la seconda parte è interamente dedicata alle complesse e appassionanti fasi della "lotta per il concilio" nel primo quarto del sec. XVI, mentre nasce e si consolida la grande scissione religiosa protestante, e delinea una ricca panoramica degli avvenimenti ecclesiastici e delle controversie delle potenze dell'epoca.
Storia della vita religiosa a Venezia. Ricerche e documenti sull'età contemporanea
Giovanni Vian
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2008
pagine: 208
Una storia della vita religiosa a Venezia: non solo una storia della Chiesa cattolica, che pure rappresenta, tra le istituzioni religiose, quella che maggiormente ha segnato il contesto veneziano. Al di fuori di ogni intento ecumenico (intento meritorio, sia ben chiaro, ma che non può essere assunto come finalità prima di uno studio di storia) e della dialettica in corso tra fautori dell'identità come monoculturalità e sostenitori della necessità del dialogo tra culture diverse (una dialettica, peraltro, di fronte alla quale non restiamo neutrali), il volume propone una storia delle varie comunità religiose che hanno contribuito, insieme ad altri soggetti, a fare la società a Venezia. Al centro è l'interesse per un passato che vide lo scontro e l'incontro (di gran lunga, se non esclusivamente, più il primo del secondo, almeno fino ad anni recenti) tra esperienze e comunità religiose diverse, e, da un dato momento in avanti, tra appartenenti alla comunità religiosa e non credenti. L'obiettivo è conoscere come e perché i fatti si sono svolti in un dato modo tramite lo studio e l'interpretazione di fonti note e di altre inedite, nella convinzione/speranza che ne possa derivare una crescita della consapevolezza civile.
1978. Moro, la Dc, il terrorismo
Corrado Belci, Guido Bodrato
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2006
pagine: 304
Un libro atteso: la ricostruzione della tragedia di Moro vista con gli occhi dei più stretti collaboratori del Segretario della Democrazia Cristiana, Benigno Zaccagnini. L'evento, che ha segnato la storia italiana della seconda metà del '900, è interpretato dal punto di vista di chi fu, nella DC, protagonista.