Morcelliana: Storia
Storia della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Volume 2\2
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 592
"La Storia della Diocesi di Reggio Emilia - Guastalla si inserisce in un movimento di riscoperta del ministero della Chiesa - come realtà umana e divina, spirituale e istituzionale, locale ed universale -, che ha caratterizzato il secolo XX e il Concilio Vaticano II." (dall'Introduzione di Adriano Caprioli)
Nell'età di Pandolfo Malatesta. Signore a Bergamo, Brescia e Fano agli inizi del Quattrocento
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 568
Tra il 1404 e il 1421 Brescia fu capitale di un piccolo stato retto da Pandolfo III Malatesta, esponente dell'antica famiglia riminese e signore di Fano. Dopo aver ricevuto in pegno la città dalla duchessa Caterina Visconti, il Malatesta approfittò della grave crisi in cui era piombato il ducato di Milano ed estese temporaneamente il suo dominio a Bergamo e a Lecco, diventando, per alcuni anni, uno dei protagonisti dei conflitti attraverso i quali si precisò meglio la nuova geografia degli stati territoriali del Nord e del Centro Italia. In questo volume si ricostruisce a più voci la storia della dominazione malatestiana tra la Lombardia e l'Italia centrale. In particolare l'attenzione verte sulla capitale, Brescia, una delle maggiori e delle più ricche città lombarde: un centro urbano e un territorio che hanno dimostrato di possedere delle importanti potenzialità agrarie, commerciali e manifatturiere, soprattutto nei settori tessile e metallurgico. Condotti a partire da ricerche originali e innovative, i contributi raccolti permettono di conoscere meglio un periodo e una dominazione fino ad ora poco studiati, e toccano questioni come l'assetto del territorio, la delimitazione dei confini e i modi della gestione agraria. Nonostante la precarietà e lo stato di guerra pressoché continuo, la corte malatestiana ebbe un certo splendore e vi confluirono pittori, artisti, letterati e musici, la cui attività è qui studiata, principalmente, grazie ai ricchi registri contabili.
Profili di storia costituzionale. Volume 2
Pierangelo Schiera
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2012
pagine: 416
L'idea di una "storia costituzionale" va a definirsi in queste pagine non in senso giuridicamente formale, ma nella sua materialità, incrociando quell'insieme di elementi della vita in comune degli uomini che ne definiscono l'origine e la destinazione. Filo rosso del pensiero politico e giuridico moderno, il "costituzionalismo" è qui scrutato da una zona di confine: c'è la ricostruzione dei momenti decisivi della modernità (l'affermarsi dei diritti-doveri dell'uomo, il concetto di Stato, le istituzioni...) e delle sue categorie (ideologia, consenso, dottrina, disciplina, legittimazione, costituzione...), ma insieme v'è anche la capacità di leggere i fatti e i modelli proiettandoli nella storia dei loro effetti politico-sociali, vale a dire nella loro capacità di cambiare il mondo. I tentativi di trovare forme di legittimazione del potere, soprattutto ricorrendo allo ius publicum europaeum, scrivono la storia del Novecento occidentale; un fenomeno qui osservato da tre diversi punti prospettici: i soggetti coinvolti nel progetto costituzionale dello Stato moderno; l'idea di politica come servizio; l'apporto della scienza alla svolta moderna. Un intreccio dove i meccanismi di legittimazione del potere, pur variando i soggetti in gioco, si evolvono sino ai nostri giorni, mostrando inaspettate affinità con la loro antica origine.
La vita di Antonio Fogazzaro
Tommaso Gallarati Scotti
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2011
pagine: 512
"Io ho desiderato di scrivere la storia della sua anima", rivela Gallarati Scotti presentando al lettore la sua opera. La biografia di Antonio Fogazzaro vuole essere infatti l'ambiziosa interpretazione della personalità intellettuale e spirituale del grande scrittore, una ricostruzione intensa e partecipata proposta da chi l'aveva conosciuto e ammirato come artista e come amico. Attraverso una ricca rete di informazioni, di documenti e di testimonianze, Gallarati Scotti tesse la trama complessa di una vita scrutata in profondità. Di Fogazzaro si narra la biografia a partire dalla primissima infanzia, intercettando i grandi eventi e i dibattiti storici che lo videro protagonista, la complessità della politica italiana nei primi decenni postunitari, il delicato rapporto tra scienza e religione, i fermenti della corrente modernista. Ma accanto all'uomo pubblico, Gallarati Scotti descrive l'uomo privato e ne indaga le inquiete problematiche attraverso una lettura puntuale delle opere letterarie, dove l'autore rivela la sua interiorità. L'analisi soprattutto dei romanzi di Fogazzaro è dunque il filo conduttore attraverso cui si dipana la narrazione della sua vita intima, perché "col romanzo egli inizia una forma d'arte così penetrata di tutte le sue esperienze, che in esso lo potremo ritrovare sempre, quale fu veramente nello sviluppo dei suoi sentimenti di amore, di dolore, di fede e di dubbio".
Eretici del Medioevo. Temi e paradossi di storia e storiografia
Grado Giovanni Merlo
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2011
pagine: 192
Contrariamente al senso comune, eretici ed eresie non hanno alcuna oggettività di per sé, come soggetti eterodossi, ma vanno a definirsi alla luce di ciò che li contrasta: la cultura ecclesiastica, che in determinati contesti spazio temporali così li ha definiti e in quanto tali li ha avversati - fino a reprimerli col sangue - con la precisa finalità di difendere un ordinamento religioso che al contempo pretendeva di essere civile e politico. Ne abbiamo un osservatorio in queste pagine: ereticali erano quei comportamenti capaci di minacciare l'egemonia culturale della Chiesa e dei suoi uomini, e il suo dominio effettivo sui fedeli. Seguire le tracce dei movimenti ereticali, attraverso temi e figure, diventa qui rilevante per una comprensione più profonda di quella parte del medioevo cosiddetto 'cristiano'. Un contesto ben più complesso e intriso di paradossi, in cui la stessa coerenza evangelica pareva non coincidere con la conformità a quanto ricavabile dal Nuovo Testamento, ma veniva subordinata al rispetto delle auctoritates scritturali intese come norme - e dei canoni destinati a regolare la vita religiosa collettiva e individuale in vista della salvezza ultraterrena. Una prospettiva che rovescia la stessa interpretazione degli eretici e profila un modello storiografico a partire dal quale ripensare un capitolo di storia medievale: il modo in cui la Chiesa cattolico-romana, opponendosi alle eresie, ha rivendicato il suo carisma.
Filologia ed eresia. Scritti religiosi
Lodovico Castelvetro
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2011
pagine: 368
Il cinquecentenario della nascita di Ludovico Castelvetro ha visto fiorire numerose iniziative di ricerca che hanno posto in evidenza, oltre alla crescente consapevolezza della centralità del poliedrico letterato modenese nel quadro della cultura del XVI secolo, anche i risultati e le potenzialità di una rinnovata stagione storiografica. Questo volume intende rendere facilmente accessibili agli studiosi alcune opere di Castelvetro inedite o di non agevole reperimento e, al contempo, fornire spunti e riflessioni che contribuiscano al vivace dibattito sulla figura e l'opera di un personaggio, i cui interessi culturali, le cui vicende umane, scelte religiose e morali hanno costantemente attraversato, insieme con i confini geografici e le frontiere politiche, gli ambiti e le partizioni delle discipline umanistiche così come i perimetri delle ortodossie religiose. Se la vita, e la stessa produzione letteraria e critica, di Ludovico Castelvetro restano ancora in molte parti enigmatiche, sotto il velo opaco delle lacune documentarie e dei silenzi delle fonti, si intuisce tuttavia con sempre maggiore evidenza un profilo di straordinario spessore culturale, religioso ed etico, in grado non solo di misurarsi con i maggiori esponenti delle grandi correnti del pensiero europeo ma di recarvi anch'esso originali contributi.
Profili di storia costituzionale. Volume 1
Pierangelo Schiera
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2011
pagine: 304
La matrice di questi "profili" è nei primi lavori di Pierangelo Schiera. Già nel 1970 con la traduzione di Otto Brunner, innovatore degli studi tedeschi dei primi del '900 sulla storia costituzionale di tardo medioevo e prima età moderna, dimostrava di aver preso sul serio la linea di ricerca del suo maestro, Gianfranco Miglio: quell'"unità di svolgimento" alla luce della quale leggere la peculiare storia dello Stato moderno. Una ricerca che, come si mostra in questi scritti, prende forma di paradigma: osservare l'evolversi del pensiero politico-giuridico moderno nell'orizzonte dinamico, "simbiotico", di storia e politica. Gli "svolgimenti", toccati qui per colpi di sonda, sono costellazioni di significati che ruotano attorno alle "funzioni sociali" dalle quali è transitata la storia dell'Occidente: dottrina politica e istituzioni hanno di fatto veicolato l'idea di "bencomune", "costituzionalismo", "disciplinamento". Ove appunto "storia costituzionale" va a definirsi non in senso riduttivamente formale, ma nella sua materialità, incrociando quell'insieme di elementi costitutivi della vita in comune degli uomini che ne definiscono l'origine e la destinazione. Con implicazioni che si fanno sentire sino ad oggi, e verranno messe in gioco nei prossimi volumi: il problema, attualissimo, di potere e legittimità (II) e del ruolo di individuo e modernità (III).
Il paradigma tridentino. Un'epoca della storia della Chiesa
Paolo Prodi
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 240
Se per definizione paradigma è per lo più un sistema fisso che pare contraddire il movimento stesso della storia, qui invece esso serve a narrare un'epoca oltre la sua contingenza storica, esplicitando gli elementi divenuti assi portanti, per alcuni secoli, dell'istituzione 'Chiesa' come storicamente si è sviluppata con e dopo il Concilio di Trento. Proseguendo la ricerca del maestro Hubert Jedin ' iniziata ancor prima del 1940 sulla base della convinzione che "l'epoca tridentina della Chiesa era tramontata" Paolo Prodi rimedita su quel modello storiografico da lui approfondito per decenni, tenendo conto del permanere di molti elementi del passato a cinquant'anni dalla fine del Vaticano II e della fatica con cui stenta ancora ad emergere la conclusione di quella fase della Chiesa nei travagli dei nuovi tempi.
Il Concilio di Trento. Volume 4\2
Hubert Jedin
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 432
In quest'ultima parte della sua opera Jedin, a complemento della narrazione dei fatti, dà il quadro completo delle circostanze sociali, economiche, culturali del Concilio, presenta il contributo dell'umanesimo, il contorno della pubblicità teologica e la divulgazione dei temi conciliari per opera d'essa, informa sulle cerimonie liturgiche e sulla predicazione. Infine, dopo l'esposizione della conferma papale alle decisioni conciliari e delle conseguenze nella vita della Chiesa, pagine di sobria sintesi delineano il consuntivo e le prospettive, e passano in rassegna le tendenze storiografiche sviluppatesi intorno al grande avvenimento ecclesiale. L'ampio indice delle persone e delle materie, che abbraccia anche il primo tomo del IV volume, agevola al lettore il reperimento di molteplici problemi specifici nell'ampiezza del materiale trattato.
Il processo a Galileo Galilei. Il falso e la sua prova
Vittorio Frajese
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 120
L'irregolarità del processo intentato a Galileo è un fatto. Nonostante l'Inquisizione si attenesse a una procedura codificata, sulle inesattezze formali del processo la storiografia moderna tedesca ha versato fiumi d'inchiostro. Ma lo sguardo dello storico passa qui dalle inesattezze formali, dalla falsificazione di documenti e dalle lacune del procedimento giudiziario, all'analisi delle stesse basi canoniche di cui si sarebbe avvalsa la sentenza di condanna. Non sono in gioco solo la violazione del diritto e la falsificazione di documenti, ma gli stessi argomenti teologici. Non è mai esistito, in realtà, un decreto di condanna dell'astronomia copernicana come dottrina eretica né un decreto di censura teologica dell'eliocentrismo - per il quale Galileo di fatto fu condannato. Così, si annoda ancora di più l'intreccio di quel processo, ove - commenta l'autore "il falsario è rimasto vittima del falso da lui stesso prodotto". A sfumare sono i contorni fra un'autorità ecclesiastica regista del processo ingannevole contro uno dei fondatori della scienza moderna, e una istituzione vittima dell'aver prestato fede per secoli a questa grande menzogna fondata su presupposti inesistenti. Il seguito della storia è ancora da scrivere, perché nell'imponderabile oscillano conseguenze e giudizi ideologici. I documenti conducono fin qui, ma la ricostruzione di questo grande equivoco spalanca nuove piste di ricerca.
Monachesimo orientale. Un'introduzione
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 320
Nella storia delle Chiese cristiane il monachesimo è una istituzione fondamentale che ha come scopo la ricerca della perfezione attraverso la scelta, sigillata dai voti, di un particolare tipo di vita religiosa incentrato sulla sequela Christi. Nella loro storia millenaria, in guise peculiari, in Oriente e in Occidente, le varie forme della vita monastica, diventate per lo più di tipo cenobitico e in genere istituzionalizzate, si sono radicate nelle diverse civiltà, non soltanto dal punto di vista squisitamente religioso ma, più in generale, politico, economico e culturale. In Oriente, il monachesimo è riuscito a resistere nei secoli ai cambiamenti indotti da una storia tumultuosa, che ha messo spesso in discussione l'esistenza stessa delle varie Chiese. In Occidente, soprattutto nella sua forma benedettina, esso si è imposto nell'arco millenario del medioevo come una realtà sempre più centrale, capace di fronteggiare i cambiamenti più profondi, generando, da Cluny a Citeaux, nuove risposte religiose e organizzative, per non dire delle innumerevoli familiae monastiche nate dal tronco principale.
Il Concilio di Trento. Volume 4\1
Hubert Jedin
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2010
pagine: 448
Nel quarto volume, col quale si chiude l'opera, Jedin affronta l'ultimo periodo del Concilio di Trento, caratterizzato da un'intensa attività di politica ecclesiale di diplomazia, e, nello svolgimento, da eventi decisivi come i dibattiti sul sacramento dell'Ordine, sull'Eucaristia, sulla Messa, sul Matrimonio, sulle indulgenze, sul Purgatorio, sulla venerazione dei santi e delle immagini. In questo primo tomo sono seguite le vicende dell'idea della riforma ecclesiale sotto Giulio III e Paolo IV, la riconvocazione del Concilio a Trento per opera di Pio IV, mentre si teme la defezione della Francia dal cattolicesimo al calvinismo. I colloqui di religione a Poissy precedono la nomina dei vescovi francesi inviati al Concilio. Messi del papa cercano di guadagnare alla causa del Concilio delegati tedeschi; un invito viene rivolto, senza successo, alle Chiese cristiane orientali separate. E infine s'avvia il lavoro conciliare, ritardato da controversie tra i rappresentanti delle grandi nazioni. Di alto interesse teologico risultano le discussioni destinate a influenzare secoli di storia ecclesiastica e civile e a conferire un'impronta globale alla liturgia, alla spiritualità, allo stesso costume tipicamente "cattolici". L'esposizione si chiude sullo spettacolo di una gravissima crisi dell'assise con timori di scioglimento, e con la morte degli eminenti cardinali legati Gonzaga e Seripando.