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Storia

Nuova storia contemporanea. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Le Lettere

anno edizione: 2023

pagine: 278

Quadrimestrale di studi storici e politici sull'età contemporanea.
30,00

Breve storia della seconda e terza Repubblica e dello stato sociale. Volume Vol. 6

Silvano Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Delos Digital

anno edizione: 2023

pagine: 248

Costretto alle dimissioni Silvio Berlusconi l'establishment italiano affidò a Mario Monti, l'uomo della troika europea, il compito di ridurre il debito pubblico. La cura di cavallo, sempre più tasse, che propinò all'economia italiana fu tale che il cavallo rischiò di stramazzare. Il Pil italiano ebbe una caduta tragica. Le riforme ridussero di poco il debito, ma non innescarono uno sviluppo economico positivo. Alle elezioni del 2013 il Pd ebbe un risultato inferiore alle previsioni e tentò un accordo con il M5S, una nuova formazione politica, capitanata dal comico Beppe Grillo che aveva ottenuto un successo travolgente. Impossibilitato a formare un governo con i pentastellati il PD incaricò Letta di  formare un governo con l'appoggio più o meno velato del di Forza Italia. Con la decadenza di Berlusconi da senatore e per la sua azione compassata il governo Letta cadde a febbraio 2014. Nel VI capitolo si traccia una breve storia della globalizzazione che, patrocinata dagli Stati Uniti, ebbe un grande impulso dal secondo dopoguerra, e nel VII capitolo si tratta dell'ascesa della Cina a nuova potenza economica planetaria.
17,00

Breve storia della seconda e terza Repubblica e dello stato sociale. Volume Vol. 7

Silvano Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Delos Digital

anno edizione: 2023

pagine: 288

A Febbraio 2014 l'outsider Matteo Renzi, sostituì Enrico Letta al governo. Questa fulminea scalata al potere era stata legittimata dalla vittoria alle primarie del Pd e dall'alleanza con Berlusconi con il patto del Nazzareno stipulato per garantirsi la maggioranza parlamentare per realizzare le riforme. Il giovane premier, galvanizzato da uno strepitoso successo alle elezioni europee, iniziò una frenetica attività politica ed in poco tempo fece approvare un insieme di leggi chiamate JOBS ACT, atte a rivoluzionare le relazioni industriali tra imprenditori e dipendenti. Le aziende non potevano più sostenere i costi dello stato sociale per i margini di guadagno ridotti indotti dalla agguerrita concorrenza dei paesi del terzo mondo dopo che erano state abbattute le barriere doganali. Nel IV e V capitolo si parla della de-industrializzazione dell'Italia e della fine della globalizzazione guidata dall'America di Donald Trump nel disperato tentativo di impedire lo strapotere della Cina.Nel VI capitolo infine si parla del successo della Cina nell'ultimo ventennio.
18,00

Breve storia della seconda e terza Repubblica e dello stato sociale. Volume Vol. 8

Silvano Zanetti

Libro: Libro in brossura

editore: Delos Digital

anno edizione: 2023

pagine: 176

Il patto del Nazareno concordato nel 2014 e che impegnava Matteo Renzi e Silvio Berlusconi ad attuare riforme costituzionali e sociali andò in crisi con le elezioni di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica in contrapposizione a Giuliano Amato, il candidato di Berlusconi che sperava in un atto di grazia da parte del nuovo Presidente per annullare la sua decadenza da senatore. D'ora in poi il cammino per realizzare le riforme costituzionali fu in salita, ed anche se Matteo Renzi si guadagnò la fiducia di un folto gruppo di fuoriusciti da Forza Italia, dall'altra parte la sinistra radicale all'interno del PD gli rese la vita sempre più difficile. Nel capitolo V si parla della deindustrializzazione dell'Italia elencando una lista di aziende che avevano fatto il miracolo economico che, o chiusero o si trasferirono all'estero dove i costi della manodopera e non solo erano inferiori. Infine si parla del grande successo con "EXPO 2015" a Milano che da allora cambiò faccia diventando anche una città turistica.
15,00

Fighting France. La Francia in guerra da Dunkerque a Belfort

Edith Wharton

Libro: Libro in brossura

editore: Xedizioni

anno edizione: 2023

pagine: 210

Reportage dal fronte della prima guerra mondiale.
11,00

Feeding the Dragon. An Eschatological Motif in Medieval Europe

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2023

pagine: 236

28,00

Il bollettino Cadorna su Caporetto (28 ottobre 1917)

Giancarlo Finizio

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 810

Il bollettino che parlava di «mancata resistenza di reparti […] vilmente ritiratisi senza combattere e ignominiosamente arresisi al nemico», emanato dal Comando Supremo il 28 ottobre 1917 a quattro giorni dall'inizio dell'offensiva austro-tedesca che aveva prodotto la rottura del fronte dell'Isonzo nel settore di Caporetto, costituisce senza dubbio uno dei documenti più noti e controversi della partecipazione italiana alla Prima guerra mondiale. Originato dalla convinzione del generale Cadorna che il rovescio militare subito fosse stato principalmente la conseguenza dell'azione deprimente esercitata sul morale delle truppe dalla propaganda contraria allo sforzo bellico – genericamente definita come «disfattista» – lasciata colpevolmente correre nel Paese dalle autorità governative, quel comunicato divenne fin dall'inizio parte integrante del dibattito sulle cause e le responsabilità di Caporetto, ricevendo considerevole attenzione anche nel corso dei lavori della Commissione d'inchiesta istituita per volontà del Governo Orlando nel gennaio del 1918 proprio per far luce sui fatti dell'ottobre 1917 e posta sotto la presidenza del generale Caneva. Il libro, grazie anche ad un esteso ventaglio di fonti archivistiche largamente inedite e qui pubblicate per la prima volta, fra cui le carte della Commissione d'inchiesta su Caporetto, ricostruisce ampiamente non soltanto il contesto militare e politico nel quale il bollettino di Cadorna del 28 ottobre ebbe origine ed i diversi aspetti relativi alla sua redazione (alcuni dei quali ancora oggi non del tutto chiari), ma anche il quadro complessivo dei variegati giudizi che furono espressi da molte personalità dell'epoca sul significato ed il valore di quel documento e sulla discussa questione dell'esistenza o meno in Italia di un'attiva propaganda «disfattista», nonché la storia stessa dei lavori della Commissione Caneva.
49,00

Terra di briganti

Giuseppe Coniglio

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 126

"Terra di Briganti" un'opera di Giuseppe Coniglio.
12,00

India, la perla dell'impero britannico

Paola Negroni

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 120

"India la perla dell'impero britannico" è un testo di divulgazione storico-letteraria che ci invita a intraprendere un viaggio nel passato coloniale del subcontinente indiano. La prima parte ci permette di orientarci in spazio e tempo, cercando di cogliere i passaggi fondamentali di una storia ricca e complessa che va dai primi insediamenti sulle coste indiane della Compagnia delle Indie Orientali fino al 1947, anno dell'indipendenza e della partizione fra India e Pakistan. La seconda parte ci immerge nelle vicende di personaggi creati dalla fantasia di scrittori indiani, pakistani e britannici e ci aiuta a sentire la vicinanza e l'attualità delle passioni che vivono nel cuore degli uomini quando si trovano di fronte a culture che non conoscono e non comprendono. Il lettore può decidere liberamente da dove cominciare. Buon viaggio!
15,00

Il papa mancato. Mariano Rampolla del Tindaro, il cardinale siciliano che sfidò i Savoia e l'imperatore d'Austria

Orazio Longo

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Efesto

anno edizione: 2023

pagine: 236

Un cardinale, un re, un imperatore. Una storia che ruota attorno a un Conclave e alla Questione Romana. Mariano Rampolla del Tindaro è appena un adolescente quando lascia la Sicilia per trasferirsi a Roma e studiare per diventare prete. L’Italia non è ancora una e i Borbone governano a Napoli e a Palermo, fino all’arrivo di Garibaldi e alla resa di Francesco II. Al soglio pontificio si avvicendano Pio IX e Leone XIII, che del presule siciliano apprezza le doti, tanto da elevarlo al cardinalato. Ascesa e declino di una eminenza che, da nunzio in Spagna torna nell’Urbe e ricopre la massima carica di Segretario di Stato Vaticano per più di tre lustri. Fino al 1903, quando, per tutti, sarà lui il nuovo Papa. Per tutti, ma non per l’imperatore d’Austria, Francesco Giuseppe, che si avvale di un vecchio privilegio: lo jus exclusivae. Drammatico episodio che cambiò la storia della Chiesa e che portò all’abolizione del diritto di veto e dunque di qualsiasi interferenza politica: la fine dell’ancien régime. Documenti, foto, interviste e una corposa rassegna stampa dell’epoca, per ripercorrere la storia di quello che oggi viene ricordato come il Papa mancato. Prefazione di Angelo Favaro. Postfazione di Michele Bianco.
15,00

La massoneria di via Posillipo: Lauberg e la società patriottica. 1792-1793

Arturo Bascetta

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2023

pagine: 144

Furono le sette napoletane seguite alla fallita cospirazione del 1794, in cui si erano trasformate le società patriottiche, a sperare nel vano aiuto della flotta francese, ferma nel porto di Napoli. Fallimento dovuto alle spie, dichiaratesi pentite a seguito degli arresti, onde evitare la decapitazione, ma che finirono ugualmente in uno dei 493 processi che si tennero in tutto il Regno, fino al 1798. Vero è che fin dal 1790 si assiste a qualcosa di diverso, insito nel popolo e nei regnanti, che primeggia come una voglia di autonomia. Da una parte il Re, che si stacca definitivamente dal papa, rifiutandosi di continuare l'atto di vassallaggio della chinea; dall'altra il popolo. Ma le paventate congiure giovanili, divenute organizzate con la cacciata dell'ambasciatore republicano dei francesi a fine 1792, divennero il pane quotidiano anche degli intellettuali. Indubbiamente tutto ciò è legato ai venti di rinnovamento che spirano in Europa e che porteranno il Re a lasciare Napoli nel dicembre del 1798, in quella che spesso viene definita come la fuga a Palermo. Ma non è neppure quello l'inizio della breve Repubblica Partenopea in quanto sarà preceduta dal breve ma intenso movimento di Anarchia popolare dei Lazzaroni. Ecco perchè nel decennio della Rivoluzione Napoletana non vi fu una sola rivoluzione per destabilizzare il potere dei sovrani, quanto più atti rivoluzionari che, nel bene o nel male, finiranno con lo stabilizzare tutti. Tolti quindi i primi anni delle società patriottiche influenzate dalla massoneria inglese, si può dire che una vera rivoluzione, fomentata dai francesi fra il 1792 e il 1793, avvenne nel 1794 e si prolungò al 1798 per contrastare arresti e processi. In questi due lustri, fra la prima e la seconda metà degli anni Novanta del 1700, accaddero più cose: l'inizio della fine della feudalità, a cominciare da quella del Papa verso il Re; l'inizio delle congiure organizzate, come questa, filofrancese, del 1794; l'inizio delle rivolte sociali che portano all'Anarchia; l'inizio di una prima Repubblica. Abbiamo quindi scisso le diverse fasi di una stessa epoca, che è poi quella ispiratasi alla Rivoluzione francese, perché essa ha più di un avvio e di una fine: la Riorganizzazione del Regno (1789-1792), la Società Patriottica (1792-1793) di ispirazione massonica scoperta e evolutasi in sette, le Sette Segrete (1793-1794) come l'inizio delle Rivoluzioni Napoletane (1794-1798), l'Anarchia Popolare (1798-1799), la Repubblica Partenopea (1799) che lascerà il testimone di un'epoca alla Restaurazione borbonica del xix Secolo. L'idea di Carlo Flaubert del 1793 è da ascriversi non alla parentesi pre-anarchica vissuta dal Regno di Napoli, ma a quella pre-rivoluzionaria. Con Flaubert, cioè, siamo ancora alla lotta politica e non a quella armata fomentata dai fracesi, che è la continuazione di un esperimento di rinnovamento politico e sociale, iniziato dal Principe di San Severo, chiamato Massoneria. La Loggia di Posillipo, divisa in club, privati e anonimi, non più riconosciuta dallo stato, fu espressione libertaria di giovani politici, matematici e paglietta, durata troppo poco per essere ascritta alla congiura, sua naturale conseguenza. I club politici non ressero nemmeno un anno, per essere identificati come scintilla della Repubblica Partenopea, che ebbe miccia solo dopo l'anarchia popolare che fece fuggire il Re, seguita alla rivoluzione, la risposta armata delle sette segrete di sola ispirazione francese. Esse sono da far rientrare in una sorta di congiura autonoma, dove i rivoluzionari vennero arrestati e processati dallo stato, grazie alle spie borboniche. Ecco perché le sette andrebbero da annoverarsi in una Rivoluzione Napoletana di quegli anni che anticipò l'Anarchia Popolare dei Lazzaroni, quella sì, fomentata dalle navi inglesi, tornate nel porto di Napoli a raccogliere il seme massonico del patriottismo, scippato dai francesi.
30,00

La scherma a cavallo

Fabrizio Orsini

Libro: Libro in brossura

editore: Accademia Nazionale di Scherma

anno edizione: 2023

pagine: 119

Questo saggio è il primo di una serie che vede la storia della scherma ripercorsa lungo un cammino indipendente dalla storia tout-court, ma che a essa si riallaccia, ottenendo quella forma di unicità storica che in molti hanno cercato di ottenere senza mai riuscirci. Per ragioni di semplicità parte dal periodo medievale e arriva ai giorni nostri, cercando di dare risposte definitive a quesiti semplici circa la periodizzazione schermistica, e le relazioni con la società in cui era praticata, l’addestramento a cavallo, la tecnica, i manuali, e ogni altro tipo di fonti, che per la scherma sono state fondamentali. La scherma a cavallo diventa paradigmatica per lo studio della storia della scherma e allo stesso tempo dell’equitazione, due pratiche dell’uomo che sono antiche come la civiltà stessa, per questo l’intera collana ha un titolo proustiano, e a sua volta sarà di aiuto per comprendere sempre meglio l’uomo e le sue passioni.
29,00

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