Musica
Ciao 2001. Speciale De André
Libro: Libro in brossura
editore: Sprea Editori
anno edizione: 2025
pagine: 116
La storia del cantautore genovese attraverso le pagine di Ciao 2001, la rivista musicale cult che dalla fine degli anni sessanta ha portato, con libertà e acume critico, la grande musica internazionale e nostrana a tante generazioni di italiani affamati di musica ma soprattutto di cambiamento. Con particolare attenzione alla discografia degli anni 70 e 80 fino ad arrivare agli anni 90, lo Speciale offre lo sguardo dei contemporanei sull’originale cantautore, oggi indiscusso e venerato fuoriclasse, con tutte le sue indimenticabili canzoni commentate oltre a una preziosa intervista a Gian Piero Reverberi, il compositore che a lungo collaborò con De André e arrangiò alcuni dei suoi capolavori, come Bocca di rosa, il Pescatore, La buona novella e ancora un ricordo appassionato e molto personale di Lucio Salvini, giornalista e discografico che seguì Faber sin del primo 45 giri del 1961, La ballata di Michè, ma soprattutto gli fu amico fino all’ultimo.
Serietà della musica. Saggio musicologico-politico
Carlo Migliaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 222
Si parla spesso di musica seria, distinguendola dalla leggera, dal pop, dal jazz: ma sul significato di questo termine non c’è molta chiarezza. La serietà, più che una categoria estetica, è un’esigenza che si è affermata nella modernità, quando la musica si è sempre più emancipata rispetto alle proprie tradizionali funzioni, rituali, sociali o di mero intrattenimento, ha preso coscienza del proprio ruolo etico, civile e filosofico, rivendicando il diritto di avere voce in capitolo sulle questioni fondamentali dell’esistenza, sul senso della vita, sulla sofferenza degli uomini e le contraddizioni della realtà. Pur rimanendo fedele alla propria autonomia formale e linguistica, la musica si apre così alla dimensione intersoggettiva, ovvero alla politica, non nel senso di una presa di posizione ideologica, ma in quanto impegno attivo e responsabile per migliorare il mondo. Entrambe ritrovano quindi nel comune concetto di serietà la loro più fondata giustificazione.
Introduzione alla composizione per la musica applicata alle immagini
Adriano Aponte
Libro
editore: Cinema Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 88
Musica per la Shoah. Concerti per il Giorno della Memoria al Conservatorio «G. Verdi» di Torino
Erik Battaglia, Claudio Voghera
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 402
La musica durante la Shoah ha significato talvolta salvezza per chi poteva suonarla nei campi; umiliazione e strazio per chi doveva ascoltarla in quel contesto di morte e crudeltà; musica fu composta in quegli anni per celebrare la retorica nazifascista; altra, da Mendelssohn a Schönberg, fu vietata e censurata come degenerata. In questo libro si racconta di come la musica, oggi, possa ricordare, insegnare e illustrare l’universo di sommersi e salvati della Shoah. Dieci anni di Concerti per la Memoria in un’istituzione pubblica, dove il racconto di storie e persone, vittime e Giusti, è stato accompagnato e guidato da brani musicali legati all’inferno concentrazionario (Terezín) o ad esso associati per analogie, affinità, contrasto e contrappunto. Il ruolo formativo e dialettico della musica, non solo la sua forza espressiva, viene qui sottolineato nel racconto di questi dieci anni di note e parole, con i testi, i documenti, i copioni dei concerti (con link alle migliori esecuzioni) e un preludio di scritti d’autore sulle varie declinazioni del concetto di memoria. Con contributi di Alessandro Barbero, Saul Friedländer, Carlo Rovelli e altri scritti su musica, memoria e Shoah.
Aneddoti musicali. Seconda parte di aneddoti e racconti inediti per gli amanti della musica
Luciano Cennini
Libro: Libro in brossura
editore: EBS Print
anno edizione: 2025
pagine: 242
Il libro si suddivide in quattro parti: Prima: aneddoti inediti di musicisti; Seconda: aneddoti inediti di amici clienti; Terza: artisti e compositori preferiti; Quarta: racconti di visite turistiche musicali;
Non sono solo canzonette. Valori identitari, immaginario e storia sociale del Festival di Sanremo
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 152
Il Festival di Sanremo non è solo un evento musicale: è uno specchio della società italiana, capace di rifletterne le tendenze e le trasformazioni culturali. Da oltre settant'anni, l'evento mediale per antonomasia della televisione italiana racconta l'evoluzione del costume e del linguaggio, intrecciando musica e identità collettiva. Questo volume collettaneo esplora, con un approccio multidisciplinare, le molteplici anime del Festival, analizzandone l'impatto sociale e comunicativo. Un viaggio tra note e memoria, per comprendere come Sanremo sia diventato un fenomeno culturale capace di attraversare generazioni e definire un pezzo della nostra storia.
Eroi nel vento. Quarant'anni di Desaparecido dei Litfiba
Donato Zoppo
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2025
pagine: 176
Una cantina buia, sudata, umida. Una chitarra imbrattata di sangue. Tanta energia nel suonare, come se fosse l’ultima volta. Una dozzina di scalini e poi l’oscurità, dove cinque ragazzi danno forma e suono a un sogno. Quello di un rock politico e visionario, sfrontato e seducente, aggiornato con le nuove correnti arrivate dall’Inghilterra ma italiano nel cantato, nel pathos, nella sostanza. Nella Firenze del 1985, una città vitale e pullulante di stimoli, di connessioni artistiche, di inventiva e creatività, i Litfiba creano Desaparecido: il loro album d’esordio, ma anche il disco più importante della prima new wave italiana. Eroi nel vento. Quarant’anni di Desaparecido racconta il percorso che ha portato i Litfiba dall’underground al successo. È la storia dei primi passi e del primo disco del gruppo per eccellenza del rock italiano, primo atto della Trilogia del Potere, tre dischi che in modo originale e ambizioso parleranno di totalitarismo, guerre, dittature e antimilitarismo. La voce è quella dei protagonisti stessi: testimonianze inedite messe insieme con sapienza da Donato Zoppo. In questo libro parlano Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi, Bruno Casini, Federico Fiumani, Federico Guglielmi, Francesco Magnelli, Gianni Maroccolo, Alberto Pirelli, Alessandro Querci, Sergio Salaorni. Prefazione Roberto Mancinelli.
Musicarpia. Guida femminista per una musica sovversiva e collettiva
Federica Pezzoni
Libro: Libro in brossura
editore: le plurali
anno edizione: 2025
pagine: 160
Cosa significa ascoltare, produrre e interpretare una musica femminista e collettiva? Considerando che le nostre vite sono di continuo accompagnate da colonne sonore, com’è possibile che la musica non sia ritenuta socialmente rilevante? Questo saggio ci spinge a riflettere su un’idea di musica che non poggi esclusivamente sulle scelte individuali, ma che parta da un ripensamento radicale delle regole del gioco. Analizzando i dati dell’industria, comparando hit parade e riflettendo sulla svalutazione sistemica dei fandom femminili, Musicarpia non solo svela gli aspetti secolarmente patriarcali del mondo della musica, dalle discriminazioni agli stereotipi che imbavagliano artiste, produttrici e fruitrici, ma propone anche consigli e buone pratiche, basate su un approccio intersezionale, sulla condivisione e sulla sorellanza... per riuscire insieme a cambiare musica.
Il Piper Club. Tempio del beat. Le immagini, le storie, i protagonisti
Corrado Rizza
Libro: Libro in brossura
editore: Vololibero
anno edizione: 2025
pagine: 157
Il 17 febbraio 1965 apriva a Roma il Piper Club. Grazie a oltre 200 immagini, quasi del tutto inedite, nonché a documenti e testimonianze dei protagonisti, Il Piper Club vi trasporterà negli unici, irripetibili e favolosi anni Sessanta. Anni di grandi speranze per un mondo migliore, soprattutto un mondo di pace, tolleranza, uguaglianza e fraternità. E un'energia incontenibile che contagiava un enorme e pacifico esercito di giovani, pieni di ideali e di fiducia. In tutta la sua spontaneità e genuinità, questo fermento generazionale trovò spazio e musica nei pomeriggi danzanti del Piper, che anche in questo fu, all'epoca, rivoluzionario. Per gli adolescenti che, a quei tempi, non avevano ancora il permesso di uscire la sera, i pomeriggi al Piper rappresentarono, infatti, un'occasione imperdibile per cominciare a sentirsi già parte di una travolgente corrente giovanile. Emancipazione e "trasgressione" al ritmo di musica beat! Qui troverete, o ritroverete, storia e storie del mitico Piper Club: ideazione, progettazione e inaugurazione, feste, complessi beat e, ovviamente, il rock. E poi, immancabili, le Piperine e i Piperini, ospiti di fama internazionale, Vip e nottambuli, i Rolling Stones, gli Who e i Pink Floyd. Vi basterà aprire questo libro e la magia beat vi avvolgerà con racconti, aneddoti, interviste, curiosità e un rutilante caleidoscopio di immagini… Naturalmente non potevano mancare le playlist! Postfazione di Guido Michelone ---------------- "Io ho avuto un'idea per me fantastica. Vorrei creare un flipper, un grande flipper, dove al posto delle palline e degli elementi che suonano ci siano i giovani che si comportano come le palline dentro a questo flipper. Una sorta di caleidoscopio immenso dove dentro succede di tutto" Alberico Crocetta, fondatore, assieme a Giancarlo Bornigia, del Piper Club.
Note di pop da Reggio Calabria e dintorni. Una guida a cantanti e complessi di musica leggera negli anni '60/'70
Domenico Giordano
Libro: Libro in brossura
editore: Città del Sole Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 472
Negli anni sessanta del secolo scorso si dice siano esistite tante piccole "Liverpool italiane": Verona, Padova, Torino, Milano, Roma, Genova, Bologna, Modena… Reggio Cal. non ha avuto probabilmente una vera e propria scena beat, ma all'epoca c'era molta curiosità. Si faceva musica soprattutto nelle parrocchie, dove c'erano gli strumenti e magari anche un teatrino per le prove. In tanti non avevano un proprio strumento, molte volte non lo si poteva acquistare o lo si faceva con grandi difficoltà. Tuttavia gruppi e solisti locali si affacciarono alla ribalta artistica, di solito senza ricavarne esiti particolarmente memorabili, fatte salve alcune esperienze artistiche destinate a futura gloria. I giovani allestivano sale in situazioni improbabili, spesso umidi cantinati o fatiscenti abituri, dove peraltro i disturbi alla quiete pubblica risultavano essere all'ordine del giorno… Erano alla costante ricerca di situazioni dove esibirsi, in quanto si trattava senz'altro di un'attività piacevole e umanamente gratificante, ma pure perché dalla passione si poteva pure trarre un utile. Si pensi al complessino studentesco che in inverno studiava il repertorio sanremese e d'estate animava le sale da ballo, oppure le feste di piazza, in genere per modici compensi che andavano ulteriormente suddivisi fra i quattro/cinque componenti della formazione. Al termine dei sessanta e all'inizio del successivo decennio sono arrivati il rock e la canzone d'autore, ma la storia non è cambiata e il centro di gravità permanente rimaneva sempre da tutt'altra parte. A Roma esistevano locali per ascoltare la musica d'ogni genere d'avanguardia. A Napoli fioriva il cosiddetto "Napule's Power". A Bologna era pieno di cantanti, cantautori e complessi musicali (lì c'erano le parrocchie, ma pure le "case del popolo"…). Il rock è stato di casa anche a Reggio Cal. Abbiamo avuto bands interessanti, che si sono affacciate sui palcoscenici nazionali e hanno fatto dischi… Insomma: ognuno ha avuto il suo specifico e noi proviamo a raccontare il nostro, che non è fatto soltanto dei pochi nomi conosciuti a livello nazionale ma anche da una grande quantità di rockbands e complessi melodici, di artisti ignoti al grande pubblico. Questo libro vuol ricordare, se non tutti, la maggior parte di essi.