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Letteratura: storia e critica

Eroi. Consapevolezza e impresa nel mito classico

Eroi. Consapevolezza e impresa nel mito classico

Giovanni Nucci

Libro: Libro in brossura

editore: Treccani

anno edizione: 2025

pagine: 144

Che cosa avevano in comune Achille, Enea, Paride, Elena, Cassandra, Menelao, Patroclo, Ulisse, Nausicaa, Circe, Edipo, Giocasta, Antigone, Prometeo, Dafne e Orfeo? Erano tutti eroi, ma in un senso che abbiamo ormai dimenticato: noi oggi riconosciamo gli isolati atti di grande coraggio, singole azioni che il più delle volte conducono al sacrificio o addirittura alla morte. Insomma, valutiamo il gesto in base al rischio che comporta e non alla vocazione di chi lo compie. Da questo punto di vista, riteniamo eroe chi – soprattutto se non era suo compito farlo – si tuffa in mare per salvare qualcuno in difficoltà o interviene a difesa di una persona che sta subendo un’aggressione o un grave torto, rischiando in prima persona. Ma a ben guardare il mito sembra dirci un’altra cosa: al di là di quale sia l’impresa, prima di tutto l’eroe è colui che la sa compiere, che riesce ad arrivare alla fine. In questo senso, un esempio tra i molti potrebbe essere quello di Ercole, non tanto per la straordinarietà delle sue fatiche ma proprio perché le sostiene, tutte e dodici, con perseveranza, fino all’ultimo. Non è dunque la sfida a essere di per sé eroica, ma la consapevolezza con cui la si affronta, che sola porta al compimento della propria esistenza. Per illustrare questo “ritorno alle origini” del concetto di eroe Giovanni Nucci si avvale di alcuni esempi tratti dai principali testi della letteratura antica che trattano di miti: l’Iliade, l’Odissea, le tragedie greche, le Metamorfosi di Ovidio.
15,00

I «Triumphi» di Petrarca e la loro (s)fortuna cinquecentesca

I «Triumphi» di Petrarca e la loro (s)fortuna cinquecentesca

Libro: Libro in brossura

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 185

Questo volume intende indagare la contrastata fortuna dei Triumphi di Francesco Petrarca nel Cinquecento italiano. Se fino al Quattrocento si può dire che Petrarca è soprattutto l’autore dei Triumphi, è altrettanto vero che avviene, in epoca rinascimentale, un brusco rovesciamento dei termini che porta in vetta alle gerarchie dei valori letterari i Rerum vulgarium fragmenta. Ma questo rovesciamento non ha certo sortito il risultato di cancellare l’altro Petrarca volgare (per tacere di quello latino), quello dell’opera visionaria e allegorica in terzine, che continuò ad essere stampato, letto, e riccamente commentato: nonostante la primazia acquisita dal Canzoniere, infatti, l’idea che le due opere componessero un insieme non separabile era ancora forte nel Cinquecento, com’è evidente nelle soluzioni editoriali che continuavano a porre le due opere fianco a fianco. I Triumphi sono anche un’opera di profonda e tormentata spiritualità, i cui culmini sono la resurrezione del corpo e l’annullamento del tempo in un’eternità che, in quanto priva di estensione e bloccata in un immobile presente destinato a esaltare la chiarezza della fama ottenuta in vita, finisce per somigliare a un grande libro della memoria in cui non cessa di troneggiare la figura di Laura. Dagli studi qui presentati emerge un quadro ricco e problematico, che incrocia questioni centrali per la storia della letteratura rinascimentale, quali la varietà delle pratiche esegetiche e il rapporto attivo e interpretativo tra testo e immagine.
19,00

Storie di voci collettive. Morfologia del graphic novel di reportage

Storie di voci collettive. Morfologia del graphic novel di reportage

Silvia Giannì

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2025

pagine: 240

Nel sistema culturale contemporaneo, sempre più caratterizzato da transmedialità e ipermediazione, emerge il graphic novel di reportage. Genere ibrido nato dalla convergenza tra reportage e graphic novel, è ancora spesso incluso indistintamente nel più ampio campo del comics journalism. Gli autori sono artisti-reporter che, consapevoli del proprio ruolo culturale, scelgono di confrontarsi con le crisi del nostro tempo, difendendo una verità diversa attraverso il loro mestiere: raccontare storie. Ma che valore ha oggi, in una società segnata dalla saturazione mediatica e informativa, raccontare storie? «Raise the voice up», scrive Joe Sacco in War on Gaza (2024). «Dare voce e, se possibile, [...] dare una piccola luce a storie che altrimenti rimarrebbero invisibili. Sepolte nel fragore delle bombe», aggiunge Igort in Quaderni ucraini (2022). Si tratta di narrazioni che hanno al centro le piccole storie private dei testimoni, a cui si vuole restituire dignità sottraendole all'oblio della memoria.Storie di voci collettive si propone, da un lato, di analizzare la funzione conoscitiva e l'impegno critico che distinguono queste opere dai media informativi tradizionali. Dall'altro, intende affrontare il vasto campo del comics journalism delineando una morfologia di genere del graphic novel di reportage. In questo libro viene individuata una linea storica e formale finora non sistematizzata, che consente di riconoscere in tale forma narrativa un genere autonomo. Il volume propone un'architettura teorica fondata sui concetti di collettività e coralità, utile all'interpretazione delle opere riconducibili alla famiglia del graphic novel di reportage.
28,00

Itaca e oltre

Itaca e oltre

Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 304

"Itaca e oltre" raccoglie una selezione di quarantotto articoli di Claudio Magris apparsi sul «Corriere della Sera» tra il 1978 e il 1982. Il filo rosso che li unisce è la riflessione intorno al viaggio, inteso in senso prima di tutto culturale, a partire dal dialogo con alcuni grandi autori del passato: Svevo, Musil, Ibsen, Flaubert, Mann, Walser, Singer, Borges – solo per citarne alcuni. Da questo dialogo, dove l'interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all'intervento politico, nasce una visione dell'esistenza che si sviluppa lungo direttrici opposte e complementari: il ritorno e la fuga, la conquista e la perdita dell'identità, l'immutabilità e la metamorfosi dell'individuo, il dissidio fra esigenza dell'universale e rivendicazione della diversità, la tensione fra vita e scrittura. Attraverso la voce di un maestro del nostro tempo e molte pagine memorabili della letteratura mondiale, ci misuriamo con il dramma della nostra personale odissea: in altre parole, «l'eterno nomadismo» di chi, rinunciando a trovare sé stesso, «muove verso sempre nuove costellazioni, si getta e si progetta in avanti mutando la sua fisionomia e la sua natura, senza lasciar figli né eredi alle proprie spalle».
16,00

Quarantotto. Volume Vol. 9

Quarantotto. Volume Vol. 9

Libro

editore: TopiPittori

anno edizione: 2025

pagine: 48

3,00

La biblioteca salvata. Classici greci e latini tra i libri di Luca de Samuele Cagnazzi

La biblioteca salvata. Classici greci e latini tra i libri di Luca de Samuele Cagnazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 180

In questo volume si ricostruisce la vicenda del ritrovamento della biblioteca privata di Luca de Samuele Cagnazzi (Altamura, 1764 - Napoli, 1852), eminente protagonista della cultura meridionale tra Sette e Ottocento. Riemersa nel 2014 all'interno delle dimore di famiglia ad Altamura e a Napoli, la raccolta comprende circa duemila volumi di straordinario valore, restituiti alla memoria grazie all'impegno e alla passione degli eredi. La biblioteca riflette l'eccezionale ampiezza degli interessi del Cagnazzi: dalle scienze naturali alla filosofia, dal diritto all'economia, dalla letteratura moderna a quella antica. Proprio a quest'ultimo ambito è dedicato un inventario descrittivo, curato da Paola Monno e Annalisa Divincenzo, che censisce le opere degli autori greci e latini presenti nella raccolta, in cui figurano anche incunaboli, edizioni rare e testi di pregio. A tale sezione segue un approfondimento di Nunzio Bianchi sul ruolo che i classici ebbero nella formazione e nella produzione intellettuale del Cagnazzi. Il volume si completa con appendici e un apparato iconografico, che mettono in luce aspetti librari e documentari di particolare rilievo (incunaboli,ex libris, note di possesso, testi inediti), offrendo così una testimonianza preziosa e un'occasione unica di riscoperta.
18,00

L'opera umana. Corso di poetica 1937-1945

L'opera umana. Corso di poetica 1937-1945

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Gramma Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 496

Nella Parigi occupata dai nazisti, risonante di stivali militari e di sirene d’allarme, gelata dalle privazioni di guerra, un soldato tedesco si spinge sulla soglia del Collège de France. “Cos’è questo? Un museo?” chiede a un anziano e dignitoso signore che sta entrando. “È un luogo,” risponde Paul Valéry, venuto a tenere una conferenza del suo Corso di Poetica, “in cui la parola è libera.” Iniziato nel dicembre del 1937, prolungatosi fino alla primavera del 1945, il Corso di Poetica attraversa gli anni dei totalitarismi e del conflitto mondiale, per concludersi nella stagione in cui la Francia (e l’Europa, e il mondo tutto) rinasce dal “regime della paura” e della censura. Alla distruzione della civiltà che si sta consumando, Valéry oppone la sua indagine sulle manifestazioni del pensiero umano. La parola “Poetica” assume così un senso nuovo, lontano dall’interpretazione più immediata: è lo sviluppo multidisciplinare della parola poiein, il “fare, fabbricare, costruire”, e non indaga la poesia, ma l’insieme delle opere prodotte dalla mente umana. Che cosa è propriamente la cifra dell’umano, ciò che è all’origine del suo fare? L’intelligenza o piuttosto la sensibilità, il bisogno, il rapporto con la propria finitezza? A partire da queste domande, Paul Valéry dà avvio a un’originale riflessione sul carattere proprio dell’opera umana, che tanta influenza ebbe sul pensiero di Roland Barthes e Maurice Merleau-Ponty. La presente edizione, a cura di Maria Teresa Giaveri e Paola Cattani, si basa su una scelta delle lezioni arricchita da testi inediti per il pubblico italiano, in cui Valéry riafferma i valori umanistici di fronte alle sfide che la modernità pone.
27,00

Il più bel romanzo del mondo. L'Odissea raccontata da Nicola Gardini

Il più bel romanzo del mondo. L'Odissea raccontata da Nicola Gardini

Nicola Gardini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 240

L'Odissea non è solo uno dei massimi testi della letteratura universale, ma un mondo in forma di libro: un'opera «capace di riformularsi secondo il variare dei tempi e delle culture». Per questo la sua fortuna continua da oltre 2600 anni. I ventiquattro canti che la compongono risuonano di tutte le note della nostra vita: raccontano la nostalgia di un uomo strappato alla propria terra e alla propria famiglia per vent'anni, tramandano le avventure di un'esistenza grandiosa eppure profondamente umana, rievocano i lutti, gli amori, le rinunce, le sfide e la complessità dei rapporti umani. In queste pagine Penelope torna ad attendere il ritorno del marito scomparso in guerra e Telemaco quello del padre che non ha mai conosciuto, le onde dell'Egeo continuano a bagnare l'isola dei Feaci mentre Nausicaa gioca con le ancelle, il Ciclope resta ancora una volta attonito e cieco mentre maledice il suo prigioniero in fuga… Ma tutto vi si svolge come per la prima volta, sotto lo sguardo ammirato e interrogativo di Nicola Gardini, che con originalità e passione interpreta il disegno dell'opera e ne traduce numerose parti, mostrandone bellezze e segreti, in un rinfrescante confronto con l'intelligenza di Omero. Ulisse finisce per imporsi come figura d'eroe nuova e dirompente, in grado di formare la realtà con il ragionamento e con la forza della parola, e Omero acquisisce la fisionomia dell'autore fieramente consapevole, impegnato in una missione per nulla inferiore a quella del suo protagonista. Prima ancora che un libro da studiare o da citare, l' Odissea raccontata da Gardini si rivela un romanzo vertiginoso, da leggere d'un fiato e ricordare per sempre.
18,00

Bollettino di italianistica. Rivista di critica, storia letteraria, filologia e linguistica. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 208

'Bollettino' è un titolo modesto, un po' ottocentesco, che si è voluto conservare dalla precedente serie del periodico proprio perché allude alla pazienza non esibizionistica di una ricerca ben documentata e rigorosa. È innanzitutto espressione delle forze intellettuali che si raccolgono nel Dipartimento di studi filologici, linguistici e letterari dell'Università di Roma 'La Sapienza' e si avvale anche di studiosi stranieri di italianistica, tra cui Zygmunt Baranski, David Forgàcs, Gilles Pécout e Jean Charles Vegliante. L'ampiezza dello spettro cronologico, dalle origini al presente, e da qui al futuro, corrisponde all'ampiezza degli interessi tematici e metodologici: la presenza forte di competenze disciplinari più tradizionali (storia della lingua e della letteratura italiana, filologia italiana ecc.) s'accompagna a una varietà di interessi e metodi, che consente di effettuare scandagli nelle direzioni e alle profondità più diverse, dalla sociologia della letteratura e della cultura alle comunicazioni di massa, alla letteratura comparata e ancora a quelle di genere.
30,00

Textus. English studies in Italy. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 252

Dal 1988 la rivista Textus è un punto di riferimento per l'Anglistica italiana e raccoglie contributi di eccellenza di studiosi affermati e di giovani ricercatori in campo letterario, linguistico e culturale. Ogni numero, a carattere monografico, affronta un tema specifico attraverso metodologie e prospettive articolate per offrire approfondimenti puntuali ed aggiornati. Oltre a proporre una visione d'insieme delle ricerche in corso nell'Anglistica italiana, la rivista inaugura nuovi percorsi critici e teorici, promuovendo un fecondo dialogo fra specialisti provenienti da molteplici realtà accademiche italiane e internazionali. Strumento utile per un aggiornamento costante sia in ambito della ricerca sia in quello della didattica, Textus è presente nelle principali banche dati e indici bibliografici internazionali.
21,50

Il Novellino di Masuccio Guardati. Storia, filologia e interpretazione di un classico del Quattrocento

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 364

Il Novellino è una raccolta organica di cinquanta novelle composte tra gli anni Cinquanta e Settanta del Quattrocento. L'opera, frutto dei legami di Masuccio Guardati con la corte aragonese di Napoli e con il vivace ambiente culturale e sociale della sua città natale, Salerno, si distingue per l'originalità tematica, stilistica e linguistica. Nonostante la censura ecclesiastica e i pregiudizi storiografici che ne hanno a lungo oscurato il valore, il Novellino ha esercitato un'influenza duratura sulla letteratura italiana ed europea dei secoli successivi. I saggi raccolti nel volume offrono un ampio ventaglio di prospettive: si va dalle questioni filologiche, linguistiche e stilistiche all'analisi dei modelli letterari, fino a letture di taglio interpretativo. Completano il quadro contributi sulla ricezione italiana ed europea e due interventi a carattere interdisciplinare.
38,00

Medea di Euripide

Massimo Fusillo, Anna Chiara Corradino

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 132

Fra le tragedie dedicate da Euripide a grandi figure femminili, Medea è certamente quella che ha avuto più successo nel corso dei secoli, ispirando una serie ricchissima di adattamenti che spaziano dal dramma all'opera lirica, dal romanzo al cinema. Medea è diventata così una metafora che condensa ogni forma di alterità perturbante. La nuova traduzione di Massimo Fusillo offerta nel volume – nata per la messinscena di Federico Tiezzi in occasione della Stagione 2023 del Teatro greco di Siracusa – mira alla teatralità, alla scioltezza e all'espressività, amplificando l'effetto emotivo che da secoli quest'opera suscita nel pubblico: un'empatia intensa nei confronti di una figura negativa, una donna straniera che uccide i propri figli. Accompagnano il testo un'introduzione sul contesto storico, un commento sintetico e un saggio sulle innumerevoli riscritture e messinscene della Medea dal Cinquecento a oggi.
14,00

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