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Letteratura: storia e critica

La fabula atellana

La fabula atellana

Renato Raffaelli, Salvatore Monda

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 208

18,00

La biblioteca nel romanzo italiano

La biblioteca nel romanzo italiano

Ilaria De Seta

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 160

14,00

Antigone e la tirannia tebana. Violenza, incesto, omertà. Una perizia psicologica

Antigone e la tirannia tebana. Violenza, incesto, omertà. Una perizia psicologica

Franco Maiullari

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 300

La figura di Antigone è sempre stata accompagnata da un alone di santità, che le deriva dal sacrificio di sé compiuto per un bene superiore, quello della libertà. In queste pagine Franco Maiullari sostiene che Antigone è sì un’eroina, ma per il fatto di accettare con coraggio il suo destino di solitudine e di morte: nata e cresciuta in una famiglia violenta, segnata dall’orrore, è una vittima degli innumerevoli traumi subiti nel corso della sua breve esistenza. Quella di Antigone è una visione che non si rivela a un primo sguardo, ma in una prospettiva anamorfica. La si può comprendere solo studiando l’intera saga tebana: l’Antigone, ma anche l’Edipo Re e l’Edipo a Colono. I tre drammi sono ben concatenati, anche se Sofocle li presentò a grande distanza di tempo uno dall’altro, non come una trilogia e nemmeno in successione. L’analisi dei testi sofoclei fa emergere dunque in tutta la sua drammaticità la storia di Antigone, la cui vicenda nel contesto della tirannia di Tebe ci porta a interrogare l’ambiguità e la violenza dell’essere umano e la natura di tutte le tirannie.
24,00

Reti di memoria. La letteratura italiana del 16 ottobre 1943

Reti di memoria. La letteratura italiana del 16 ottobre 1943

Mara Josi

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2025

pagine: 204

Questo studio interdisciplinare esamina come la retata nazista degli ebrei a Roma il 16 ottobre 1943, dagli arresti alla deportazione del 18 ottobre, sia stata rappresentata nella letteratura italiana. Attraverso il rapporto triangolare tra storia, memoria e letteratura Mara Josi mostra come 16 ottobre 1943 di Giacomo Debenedetti (1944), La Storia di Elsa Morante (1974), La parola ebreo di Rosetta Loy (1997) e Portico d’Ottavia 13 di Anna Foa (2013) abbiano operato a livello personale e collettivo: in altre parole, sul lettore e sulla società. Dal dicembre 1944, i testi letterari su questo evento hanno facilitato la comprensione e la commemorazione a livello nazionale e internazionale. Sono stati portatori di consapevolezza storica e canali di memoria; non solo risultati della rievocazione, ma anche ingredienti attivi nel processo di formazione della memoria culturale.
24,00

Cronache pulp. Saggi sulla letteratura popolare: mostri, eroi del futuro e detective

Cronache pulp. Saggi sulla letteratura popolare: mostri, eroi del futuro e detective

Carmine Treanni

Libro: Libro in brossura

editore: Homo Scrivens

anno edizione: 2025

pagine: 184

Chi sono i "vampiri italiani"? Chi è il primo sbirro del giallo italiano? Come hanno immaginato il futuro Emilio Salgari, Edgar Rice Burroughs, Albert Robida e tanti altri scrittori? A queste e altre domande tenta di rispondere questo libro, che vi porterà a zonzo per i meravigliosi sentieri della letteratura popolare, tra mostri, eroi spaziali e detective.
15,00

Un'ora con Goethe. Werther, Wilhelm Meister, Faust

Un'ora con Goethe. Werther, Wilhelm Meister, Faust

Lucia Mor

Libro: Libro in brossura

editore: Scholé

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il libro avvicina alla lettura di Goethe in forma colloquiale, mostrando i modelli di vita dei protagonisti dei suoi principali romanzi: Werther è l'eroe romantico che afferma i diritti della passione e della libertà del cuore. Wilhelm Meister è l'eroe che raggiunge il felice equilibrio tra l'io e il mondo. Faust è l'incarnazione dell'essenza inquieta dell'uomo e della sua sete di conoscenza. Werther, Wilhelm Meister, Faust: nomi che incarnano passioni e ideali che attraversano la vita di ciascuno di noi. Pagine da leggere un'ora al giorno come fosse una vacanza di saggezza.
16,00

I «Triumphi» di Petrarca e la loro (s)fortuna cinquecentesca

I «Triumphi» di Petrarca e la loro (s)fortuna cinquecentesca

Libro

editore: Cesati

anno edizione: 2025

pagine: 185

Questo volume intende indagare la contrastata fortuna dei Triumphi di Francesco Petrarca nel Cinquecento italiano. Se fino al Quattrocento si può dire che Petrarca è soprattutto l’autore dei Triumphi, è altrettanto vero che avviene, in epoca rinascimentale, un brusco rovesciamento dei termini che porta in vetta alle gerarchie dei valori letterari i Rerum vulgarium fragmenta. Ma questo rovesciamento non ha certo sortito il risultato di cancellare l’altro Petrarca volgare (per tacere di quello latino), quello dell’opera visionaria e allegorica in terzine, che continuò ad essere stampato, letto, e riccamente commentato: nonostante la primazia acquisita dal Canzoniere, infatti, l’idea che le due opere componessero un insieme non separabile era ancora forte nel Cinquecento, com’è evidente nelle soluzioni editoriali che continuavano a porre le due opere fianco a fianco. I Triumphi sono anche un’opera di profonda e tormentata spiritualità, i cui culmini sono la resurrezione del corpo e l’annullamento del tempo in un’eternità che, in quanto priva di estensione e bloccata in un immobile presente destinato a esaltare la chiarezza della fama ottenuta in vita, finisce per somigliare a un grande libro della memoria in cui non cessa di troneggiare la figura di Laura. Dagli studi qui presentati emerge un quadro ricco e problematico, che incrocia questioni centrali per la storia della letteratura rinascimentale, quali la varietà delle pratiche esegetiche e il rapporto attivo e interpretativo tra testo e immagine.
19,00

Storie di voci collettive. Morfologia del graphic novel di reportage

Storie di voci collettive. Morfologia del graphic novel di reportage

Silvia Giannì

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2025

pagine: 240

Nel sistema culturale contemporaneo, sempre più caratterizzato da transmedialità e ipermediazione, emerge il graphic novel di reportage. Genere ibrido nato dalla convergenza tra reportage e graphic novel, è ancora spesso incluso indistintamente nel più ampio campo del comics journalism. Gli autori sono artisti-reporter che, consapevoli del proprio ruolo culturale, scelgono di confrontarsi con le crisi del nostro tempo, difendendo una verità diversa attraverso il loro mestiere: raccontare storie. Ma che valore ha oggi, in una società segnata dalla saturazione mediatica e informativa, raccontare storie? «Raise the voice up», scrive Joe Sacco in War on Gaza (2024). «Dare voce e, se possibile, [...] dare una piccola luce a storie che altrimenti rimarrebbero invisibili. Sepolte nel fragore delle bombe», aggiunge Igort in Quaderni ucraini (2022). Si tratta di narrazioni che hanno al centro le piccole storie private dei testimoni, a cui si vuole restituire dignità sottraendole all'oblio della memoria.Storie di voci collettive si propone, da un lato, di analizzare la funzione conoscitiva e l'impegno critico che distinguono queste opere dai media informativi tradizionali. Dall'altro, intende affrontare il vasto campo del comics journalism delineando una morfologia di genere del graphic novel di reportage. In questo libro viene individuata una linea storica e formale finora non sistematizzata, che consente di riconoscere in tale forma narrativa un genere autonomo. Il volume propone un'architettura teorica fondata sui concetti di collettività e coralità, utile all'interpretazione delle opere riconducibili alla famiglia del graphic novel di reportage.
28,00

Itaca e oltre

Itaca e oltre

Claudio Magris

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2025

pagine: 304

"Itaca e oltre" raccoglie una selezione di quarantotto articoli di Claudio Magris apparsi sul «Corriere della Sera» tra il 1978 e il 1982. Il filo rosso che li unisce è la riflessione intorno al viaggio, inteso in senso prima di tutto culturale, a partire dal dialogo con alcuni grandi autori del passato: Svevo, Musil, Ibsen, Flaubert, Mann, Walser, Singer, Borges – solo per citarne alcuni. Da questo dialogo, dove l'interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all'intervento politico, nasce una visione dell'esistenza che si sviluppa lungo direttrici opposte e complementari: il ritorno e la fuga, la conquista e la perdita dell'identità, l'immutabilità e la metamorfosi dell'individuo, il dissidio fra esigenza dell'universale e rivendicazione della diversità, la tensione fra vita e scrittura. Attraverso la voce di un maestro del nostro tempo e molte pagine memorabili della letteratura mondiale, ci misuriamo con il dramma della nostra personale odissea: in altre parole, «l'eterno nomadismo» di chi, rinunciando a trovare sé stesso, «muove verso sempre nuove costellazioni, si getta e si progetta in avanti mutando la sua fisionomia e la sua natura, senza lasciar figli né eredi alle proprie spalle».
16,00

Quarantotto. Volume Vol. 9

Quarantotto. Volume Vol. 9

Libro

editore: TopiPittori

anno edizione: 2025

pagine: 48

3,00

La biblioteca salvata. Classici greci e latini tra i libri di Luca de Samuele Cagnazzi

La biblioteca salvata. Classici greci e latini tra i libri di Luca de Samuele Cagnazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni di Pagina

anno edizione: 2025

pagine: 180

In questo volume si ricostruisce la vicenda del ritrovamento della biblioteca privata di Luca de Samuele Cagnazzi (Altamura, 1764 - Napoli, 1852), eminente protagonista della cultura meridionale tra Sette e Ottocento. Riemersa nel 2014 all'interno delle dimore di famiglia ad Altamura e a Napoli, la raccolta comprende circa duemila volumi di straordinario valore, restituiti alla memoria grazie all'impegno e alla passione degli eredi. La biblioteca riflette l'eccezionale ampiezza degli interessi del Cagnazzi: dalle scienze naturali alla filosofia, dal diritto all'economia, dalla letteratura moderna a quella antica. Proprio a quest'ultimo ambito è dedicato un inventario descrittivo, curato da Paola Monno e Annalisa Divincenzo, che censisce le opere degli autori greci e latini presenti nella raccolta, in cui figurano anche incunaboli, edizioni rare e testi di pregio. A tale sezione segue un approfondimento di Nunzio Bianchi sul ruolo che i classici ebbero nella formazione e nella produzione intellettuale del Cagnazzi. Il volume si completa con appendici e un apparato iconografico, che mettono in luce aspetti librari e documentari di particolare rilievo (incunaboli,ex libris, note di possesso, testi inediti), offrendo così una testimonianza preziosa e un'occasione unica di riscoperta.
18,00

L'opera umana. Corso di poetica 1937-1945

L'opera umana. Corso di poetica 1937-1945

Paul Valéry

Libro: Libro in brossura

editore: Gramma Feltrinelli

anno edizione: 2025

pagine: 496

Nella Parigi occupata dai nazisti, risonante di stivali militari e di sirene d’allarme, gelata dalle privazioni di guerra, un soldato tedesco si spinge sulla soglia del Collège de France. “Cos’è questo? Un museo?” chiede a un anziano e dignitoso signore che sta entrando. “È un luogo,” risponde Paul Valéry, venuto a tenere una conferenza del suo Corso di Poetica, “in cui la parola è libera.” Iniziato nel dicembre del 1937, prolungatosi fino alla primavera del 1945, il Corso di Poetica attraversa gli anni dei totalitarismi e del conflitto mondiale, per concludersi nella stagione in cui la Francia (e l’Europa, e il mondo tutto) rinasce dal “regime della paura” e della censura. Alla distruzione della civiltà che si sta consumando, Valéry oppone la sua indagine sulle manifestazioni del pensiero umano. La parola “Poetica” assume così un senso nuovo, lontano dall’interpretazione più immediata: è lo sviluppo multidisciplinare della parola poiein, il “fare, fabbricare, costruire”, e non indaga la poesia, ma l’insieme delle opere prodotte dalla mente umana. Che cosa è propriamente la cifra dell’umano, ciò che è all’origine del suo fare? L’intelligenza o piuttosto la sensibilità, il bisogno, il rapporto con la propria finitezza? A partire da queste domande, Paul Valéry dà avvio a un’originale riflessione sul carattere proprio dell’opera umana, che tanta influenza ebbe sul pensiero di Roland Barthes e Maurice Merleau-Ponty. La presente edizione, a cura di Maria Teresa Giaveri e Paola Cattani, si basa su una scelta delle lezioni arricchita da testi inediti per il pubblico italiano, in cui Valéry riafferma i valori umanistici di fronte alle sfide che la modernità pone.
27,00

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