Le Lettere: Biblioteca di Nuova Storia Contemporanea
Mussolini e l'Europa. La politica estera fascista
Mario Luciolli
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 274
Pubblicato alla fine del 1945 con lo pseudonimo di Mario Donosti questo volume è stato il primo tentativo di ricostruzione storica della politica estera del fascismo scritto con un equilibrio che ne ha reso le conclusioni ancora valide a distanza di tanti decenni. Particolarmente attenta è l'analisi del periodo 1938-1943, durante il quale l'autore poté seguire direttamente dal Gabinetto del Ministro genesi e svolgimento degli eventi internazionali. Secondo l'autore, la politica estera di Mussolini si giostrò in un'alternanza «di gesti bellicosi e di conati di pace» e si avviò lentamente ma inesorabilmente verso «l'autoincapsulamento» e «l'impotenza diplomatica»: fu la risultante di una profonda contraddizione fra il desiderio mussoliniano di voler svolgere una funzione importante in campo internazionale e lo «spirito antinternazionalista» del fascismo con la sua ripugnanza nei confronti di ogni forma di collaborazione internazionale. Questa politica estera finì per acquistare una connotazione sempre più ideologica, lontana dagli interessi nazionali e proclive a soluzioni conflittuali.
A palazzo Farnese. Memorie di un ambasciatore a Roma (1938-1940)
André François-Poncet
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 146
Dalla fine di ottobre 1938 al 10 giugno 1940, si consumò a Roma la "missione impossibile" dell'ambasciatore André François-Poncet, inviato dal governo di Parigi (ma su sua richiesta) nel tentativo di tenere Mussolini lontano, se non dall'alleanza con la Germania di Hitler, quantomeno dalla guerra. I ricordi pubblicati in patria da François-Poncet solo nel 1961 in una piccola edizione presto esaurita, non hanno ottenuto finora dagli studiosi e dal pubblico il riconoscimento che meritano. La loro riscoperta odierna non riguarda pertanto solo i cultori di storia diplomatica, ma tutti coloro che s'interessano a una ricostruzione equilibrata e completa di una delle pagine più drammatiche della storia del Novecento.
La storia e l'azione. Vita politica di Gioacchino Volpe
Eugenio De Rienzo
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 760
Questo volume vuole ricostruire il lungo impegno storiografico di Gioacchino Volpe vissuto nell'Italia carducciana, crispina, giolittiana, nei tempi del moto interventista e del primo conflitto mondiale, dell'ascesa e del trionfo del fascismo, della catastrofe nazionale del 1943, del difficile, drammatico secondo dopoguerra. Colui che fu per antonomasia lo storico della storia d'Italia (dal Medioevo all'Età contemporanea) rappresentò con i suoi desideri, le sue speranze, illusioni, traviamenti, la storia di un italiano, simile a quella di tanti altri più oscuri suoi connazionali. Una vita politica, che è allo stesso tempo racconto corale di un'intera generazione intellettuale (dei Croce, dei Gentile, dei Salvemini, dei Prezzolini), dove quello steccato apparentemente invalicabile che dovrebbe separare, nel mestiere di storico, riflessione sul passato e scelte di campo nel presente mostra invece allo scoperto crepe, fratture mal connesse, soluzioni di continuità.
L'occupazione italiana della Iugoslavia (1941-1943)
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 430
Fra il 1941 e il 1943 l'Italia fascista, grazie all'annessione diretta della Dalmazia e di parte della Slovenia, all'unione del Kosovo e della Macedonia nord-occidentale all'Albania, e alla creazione di una sfera di influenza in Croazia e Montenegro, fu protagonista indiscussa delle terribili lotte politiche e militari che sconvolsero i Balcani occidentali. Per oltre due anni soldati e ufficiali, diplomatici, funzionari e tecnici, furono presenti nei territori iugoslavi, al tempo stesso protagonisti e testimoni della guerra nell'ex-Iugoslavia, un dramma di proporzioni immani, che avrebbero impresso ferite mai del tutto rimarginate, e che avrebbe inoltre portato alla soppressione di gran parte dell'italianità adriatica orientale. Nonostante la sua eccezionale importanza, il tema dell'occupazione della Iugoslavia è rimasto a lungo trascurato in Italia. Questo volume, grazie all'uso di documentazione archivistica in gran parte inedita, ricostruisce con rigore e precisione le vicende e i principali problemi che caratterizzarono l'occupazione italiana.
Liberalismo vero e falso
Giuseppe Bedeschi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 200
Questo libro traccia in una prima sezione un profilo storico del pensiero liberale, delle sue origini e dei suoi concetti centrali (la garanzie contro gli abusi del potere politico, proprietà e libertà, fecondità dell'antagonismo e del dissenso, liberalismo e democrazia, liberalismo ed eguaglianza, liberalismo e liberismo, ecc.) - Ampia attenzione viene data al concetto di "opinione pubblica", che sorge e si sviluppa sul terreno della società liberale. Il libro mostra inoltre quale ricchezza di motivi il pensiero liberale abbia sviluppato nel Novecento, e come tale pensiero sia stato frainteso dal filone cosiddetto "libertario". Il fraintendimento del liberalismo è al centro anche dei saggi dedicati, nella terza sezione, a Gobetti, e a figure da lui influenzate (come Bobbio).
Barry Goldwater. Valori americani e lotta al comunismo
Antonio Donno
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 128
Le elezioni presidenziali americane del 1964, che seguirono l'assassinio di John F. Kennedy, videro l'emergere di una figura atipica nel panorama politico americano, il senatore dell'Arzona Barry M. Goldwater, che sfidò, perdendo, l'erede Kennedy e della politica newdealista, Lyndon B. Johnson. Nonostante la secca sconfitta, Goldwater operò una vera rivoluzione nel "Grand Old Party", il Partito Repubblicano e vi impresse un segno conservatore che restò sottotraccia per più di un quindicennio, per poi emergere prepotentemente con il trionfo di Ronald Reagan nel 1980. Il successo di Reagan non può essere spiegato che alla luce delle intuizioni e del programma politico del 1964 di Goldwater, esplicitato nel successo editoriale senza precedenti "The Conscience of a Conservative" (1960) e in "Why Not Victory?" (1962). In queste opere mise a punto i principi del suo conservatorismo: antistalinismo, recupero dei principi del liberalismo americano delle origini, decentramento dei poteri, diritti degli Stati, individualismo; e, in politica estera, la lotta senza compromessi nei confronti del comunismo.
Fascisti in democrazia. Uomini, idee, giornali (1946-1958)
Giuseppe Pardini
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 196
Questo libro analizza le diverse strade che alcuni dei maggiori gruppi post fascisti intrapresero in continuità o in distacco ideale col sistema politico fascista. Intorno ad alcuni settimanali, come «La Rivolta Ideale, «Asso di Bastoni» e «Brancaleone», si enuclearono modi diversi di intendere il passato e di affrontare il presente; si scontrarono posizioni che volevano rimanere agganciate al neofascismo, altre che ipotizzavano di stemperare il passato fascista, altre ancora che auspicavano di rompere col nostalgismo. E non si trattava soltanto di idee e di uomini, al fondo di queste intricate vicende, ma persino di gruppi e movimenti politici strutturati sul territorio. Il libro infatti, alla luce di nuova documentazione inedita, approfondisce anche la conoscenza e l'attività svolta da organizzazioni ancora poco conosciute, come il Fronte dell'italiano, i gruppi di "Asso", l'Alleanza tricolore italiana, che giocarono un ruolo importante in alcuni dei più significativi momenti dell'Italia del dopoguerra.
Apostoli e agitatori. La tradizione rivoluzionaria marxista in Italia
Richard Drake
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2008
pagine: 304
Dietro l'assassinio di Aldo Moro, al di là degli esecutori materiali e dei mandanti, c'è il retaggio di una ideologia che affonda le sue radici lontano nel tempo. È la tradizione rivoluzionaria marxista in Italia cui è dedicato questo volume: una tradizione che si discosta dal riformismo il quale si illudeva di armonizzare il marxismo con la democrazia e il liberalismo. Alcune figure determinanti costituiscono il vero e proprio Pantheon della tradizione rivoluzionaria marxista italiana. Tra queste, tutte analizzate dall'autore attraverso i loro scritti e le loro carriere, vi sono personalità come Carlo Cafiero e Arturo Labriola, Benito Mussolini e Amadeo Bordiga, Antonio Gramsci Palmiro Togliatti. Il libro di Drake mostra come le speranze e i sogni degli apostoli e agitatori marxisti non appartengano solo alle pagine di una storia ormai remota ma anche alle cronache, spesso bagnate di sangue, dell'epoca contemporanea.
Italiani di Dalmazia (1914-1924)
Luciano Monzali
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 476
Il libro costituisce uno dei primi tentativi di ricostruire in modo documentato ed equilibrato le vicende politiche della minoranza italiana in Dalmazia dallo scoppio della prima guerra mondiale all'avvento del fascismo in Italia. Largo spazio è dedicato all'analisi della politica estera dell'Italia nell'Adriatico e nei Balcani e dell'influenza che questa ebbe sulle sorti delle popolazioni dalmate italiane, prima illuse circa la possibilità di un'unione con la madrepatria, poi, a partire dal trattato di Rapallo del novembre 1920, costrette a scegliere fra la difficile vita nel Regno iugoslavo, la sopravvivenza a Zara italiana e l'emigrazione nella Penisola. Monzali rilegge e descrive alcuni momenti importanti del nostro passato (la Grande Guerra, la spedizione dannunziana nell'Adriatico, il fascismo), fornendo un contributo per una migliore conoscenza di un'epoca decisiva della storia d'Italia nel Novecento.
Roberto Farinacci ovvero della rivoluzione fascista
Giuseppe Pardini
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 468
Tra scienza e lettere. Giovannino Gentile (e Cantimori e Majorana)
Paolo Simoncelli
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 184
Giovannino Gentile (1906-1942), figlio del filosofo Giovanni, è stato uno dei primi fisici teorici italiani. Allievo della Normale di Pisa dove si legò di amicizia fraterna a Delio Cantimori, entrò nel '28 all'Istituto romano di fisica diretto da Orso Mario Corbino. Legato da allora ad Ettore Majorana da un'amicizia profonda, avviò ricerche sull'atomo che rimangono nella storia della grande fisica nucleare. Con Majorana e Cantimori coltivò discipline letterarie e filosofiche dando vita ad un sodalizio epistemologico e politico progressivamente distante da quello della fisica romana guidato dagli "sperimentalisti" Fermi e Rasetti. Insieme testimoniarono esplicitamente il tortuoso percorso politico giovanile fascista, tra entusiasmi e dubbi, antisemitismo e antirazzismo. Il volume ricostruisce il tracciato biografico, politico e scientifico, del giovane scienziato attraverso una ricca documentazione da cui si chiariscono anche le polemiche innescate da Sciascia in merito alla malavita universitaria gestita da Enrico Fermi nelle vesti di un improbabile "padrino". Ma la documentazione prodotta offre ulteriori elementi per far luce sulla misteriosa fine di Majorana.
L'Europa delle nazionalità
Franco Valsecchi
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2006
pagine: 176
La transizione dall'Europa conservatrice e reazionaria all'Europa delle nazionalità e dei fermenti liberali e democratici, il passaggio dalla "politica pura" del '700 dinastico e riformatore alla "politica nuova" dell'800 liberale e democratico: ecco il tema di questo suggestivo e articolato affresco di storia europea. Grandi figure dominano il periodo: il principe di Metternich con il culto illuministico dell'equilibrio fra conservazione e reazione, lo zar Alessandro con la Santa Alleanza, Luigi Filippo di Orleans con la "monarchia borghese", Napoleone III col mito del grande avo e poi i protagonisti dei moti europei. Il "problema italiano" è un "problema internazionale": Valsecchi rifiuta l'italocentrismo storiografico. Il 1848 ispira a Francesco Hayez un quadro, riprodotto in copertina, dove si vede l'Italia sotto forma di fanciulla col seno scoperto in malinconica meditazione avendo tra le mani un crocifisso e un volume che rappresenta la storia d'Italia. Il 1848 è qualcosa di più che non una delusione: è il travaglio di un mondo in formazione, l'avvio della grande rivoluzione che muterà il volto d'Europa: la rivoluzione delle nazionalità.