Fra il 1941 e il 1943 l'Italia fascista, grazie all'annessione diretta della Dalmazia e di parte della Slovenia, all'unione del Kosovo e della Macedonia nord-occidentale all'Albania, e alla creazione di una sfera di influenza in Croazia e Montenegro, fu protagonista indiscussa delle terribili lotte politiche e militari che sconvolsero i Balcani occidentali. Per oltre due anni soldati e ufficiali, diplomatici, funzionari e tecnici, furono presenti nei territori iugoslavi, al tempo stesso protagonisti e testimoni della guerra nell'ex-Iugoslavia, un dramma di proporzioni immani, che avrebbero impresso ferite mai del tutto rimarginate, e che avrebbe inoltre portato alla soppressione di gran parte dell'italianità adriatica orientale. Nonostante la sua eccezionale importanza, il tema dell'occupazione della Iugoslavia è rimasto a lungo trascurato in Italia. Questo volume, grazie all'uso di documentazione archivistica in gran parte inedita, ricostruisce con rigore e precisione le vicende e i principali problemi che caratterizzarono l'occupazione italiana.
L'occupazione italiana della Iugoslavia (1941-1943)
Titolo | L'occupazione italiana della Iugoslavia (1941-1943) |
Curatori | Francesco Caccamo, Luciano Monzali |
Collana | Biblioteca di Nuova Storia Contemporanea, 30 |
Editore | Le Lettere |
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Pagine | 430 |
Pubblicazione | 01/2008 |
ISBN | 9788860871138 |