Italic: Pequod
Puoi chiamarmi Luca
Luisa Mazzocchi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 183
Guiomar De Marco Silva è un camionista portoghese che finisce in un carcere (d'invenzione, non a caso nelle vicinanze di Loreto, e del Santuario mariano) in seguito al ritrovamento sul suo camion di tre bambini afgani e del cadavere di un giornalista greco. Soltanto l'agente di polizia penitenziaria Luca De Feudis non crede alle accuse rivolte contro il portoghese, che nel frattempo ha subito un pestaggio, e tra i due nasce un legame dato dalla sensazione quasi inspiegabile di essere in qualche modo simili. Privatamente, Luca decide di indagare su quanto accaduto, arrivando a scoprire evidenti collegamenti con alcuni criminali rumeni rinchiusi nello stesso carcere e capeggiati dal terribile Dragan, che gestiva i traffici clandestini del porto di Patrasso. Aiutato dall'affascinante Paola Petrolati, avvocato difensore di Guiomar, Luca si ritrova però coinvolto in una serie di pericolose e rocambolesche vicende, nel tentativo di sfuggire all'ira dei rumeni, ormai consapevoli del suo coinvolgimento e dunque decisi ad ucciderlo. Una nuova "avventura marchigiana" dalle tinte noir, questo secondo romanzo della Mazzocchi che, dopo "Doric Hotel", affronta qui il tema, delicatissimo e tragico, della situazione carceraria in Italia.
Per interposta persona (Il ritorno del passatore)
Massimiliano Venturini
Libro: Libro in brossura
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 180
Molti conoscono, anche solo sommariamente, la figura del bandito Stefano Pelloni, detto "il Passatore" che nella prima metà dell'800 terrorizzò la Romagna con rapine, saccheggi e brutali uccisioni; pochi sanno che ancora oggi il suo ricordo è ben vivo in racconti e leggende popolari e nell'immaginario collettivo dei suoi conterranei. Se un ventenne romagnolo dei giorni nostri ha lo stesso nome e cognome e anche luogo e data di nascita identici a quelli del Passatore, e semplici coincidenze generano una fortissima autosuggestione, è anche possibile che quello stesso ventenne si metta a compiere furti e rapine in un crescente delirio di emulazione. E quanto accade al protagonista di questo romanzo, che da semplice e spiantato barista si trasforma in fuorilegge: le idee per nuovi e rocamboleschi colpi sembrano quasi cercarlo, e Stefano si convince sempre più di essere la reincarnazione del famigerato bandito, o forse un suo discendente. Tra rivincite personali, avventure erotiche e crimini non violenti, teatrali e ironici, dopo un lungo periodo di impunità, non tutto fila liscio. Stefano ingaggia un grottesco duello a distanza con un ispettore di polizia deciso a incastrarlo: nelle pagine finali l'epilogo della vicenda, ma forse qualcosa potrebbe ancora non essere svelato.
La giusta scelta
Giancarlo Trapanese
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 304
Un onesto bancario, ingegnere informatico, tartassato dalla malasorte, penalizzato nella sua carriera dalla mancanza delle giuste conoscenze; uno straordinario talento da hacker che non è mai riuscito ad esprimere. Sauro Rocchi, due divorzi alle spalle, un figlio che lo considera un fallito, si trova improvvisamente innanzi ad una scelta esistenziale: continuare ad attendere ancora (a 45 anni) giustizia, amore vero rapporti umani autentici, o fare il grande salto ordendo una clamorosa truffa informatica ai danni del suo istituto e fuggire poi in qualche paradiso fiscale chiudendo con il passato? Ma la vita da ricco è poi davvero così facile come sembra? Basterà, soprattutto, come dice la sua bella psicologa, ad aiutarlo a trovare la parte autentica e positiva di se stesso? Da una parte le Cayman, la ricchezza, il lusso, le belle ragazze attratte non da lui ma da quello che possiede, dall'altra la lotta quotidiana per conquistare il rispetto, per affermare il merito, e ritrovare l'amore di un figlio e di una donna. Una scelta difficile e complessa che la vita propone a Sauro, probabilmente senza appello.
Il paese di Acchiappacitrulli
Paolo Giannotti
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 157
Nell'atmosfera immobile della vita di provincia, scandita da ritmi monotoni e apparentemente rassicuranti, la vicenda di Pompilio Nardini, giornalista precario alla ricerca dell'occasione per emergere, diventa il paradigma della più ampia situazione italiana. Imbattutosi in un fatto di nera apparentemente ordinario, il giovane protagonista, animato dalla consapevolezza di trovarsi di fronte alla grande inchiesta della sua vita, arriva a scoprire scenari ben più complessi e criminosi di quelli immaginati. Preso ormai nell'ingranaggio in cui rischia di rimanere schiacciato, decide tuttavia di arrivare alla verità a qualunque costo. In un susseguirsi di colpi di scena, si trova a giocare una vera e propria partita a scacchi col potere, il cui finale sarà per lui stesso una sorpresa. Paolo Giannotti tratteggia, con toni ironici e riflessioni sulla precarietà della società contemporanea, un ritratto spietato e al tempo stesso esilarante di un piccolo lembo d'Italia, la riviera Apuo-Versiliese. Il congegno narrativo tipico del noir viene però messo in discussione da elementi del tutto casuali che ne scompigliano la struttura, in questo riprendendo il percorso iniziato da un classico come Friedrich Durrenmatt: "Mandate a diavolo una buona volta queste regole. Un fatto non può 'tornare' come torna un conto, perché noi non conosciamo mai tutti i fattori necessari ma soltanto pochi elementi per lo più secondari" (La promessa).
Le ballate dispari
Massimo Angiolani
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 140
Con lunghi viaggi in posti lontani (Messico, Honduras, Salvador, Vietnam, Thailandia, Cambogia) o attraverso la quotidianità in provincia (serate al pub, amori veloci, lavori rimediati, la nascita di una figlia) il protagonista cerca di confermare il suo modo disarmante e crudo di stare nel mondo. Lungo le storie emergono, prepotenti e riconoscibili, i suoi pregi, i difetti, così come sono messe a nudo le piccole e grandi sfide che raccoglie e rilancia a se stesso, per non ricadere nei soliti errori, per non cedere alla rassicurante routine, per ritrovarsi "altrove". Giulio, Marzio, Davide, Valerio... diversi i nomi, un solo protagonista. Questo libro non ha un senso di lettura, si può cominciare dal primo racconto e proseguire, o iniziare dall'ultimo, o prendere i racconti a caso, perché ogni storia è a se stante e, al tempo stesso, parte integrante di un unico, anomalo romanzo.
Sacrificio
Giacomo Sartori
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 189
Un gruppo di ragazzi in una cittadina del Trentino. Diego, Katia, Andrea, Anna e Franco, detto Frank, sono il gruppo sparuto di giovani "rimasti". Intorno solo montagne, fiumi, valli, un unico bar al centro dell'unica piazza del paese di tremila anime. Non hanno alcuna prospettiva per il futuro se non quella di fare l'addetto alle funivie, il contadino, la guardia forestale come i padri e ancor prima i nonni. I giorni, le notti, sono tutte uguali, e così l'unica via d'uscita è ubriacarsi fino a non rimanere in piedi, drogarsi fino a non capire più niente, mettere in gioco la propria vita come fosse nulla, qualcosa che non ha valore né importanza. Durante una delle corse sfrenate del sabato sera a bordo di vecchi e ammaccati pick-up, imbottiti di whisky e birra, Andrea, il più giovane della compagnia, perde la vita. Diego viene quasi ammazzato a furia di calci e pugni da Frank, il suo migliore amico, soltanto per essersi lasciato sfuggire una parola in più. Durante l'ennesimo noioso sabato sera, Frank stupra Anna riaccompagnandola poi a casa come se non fosse successo, e Anna il giorno dopo gli chiede di farlo ancora e ancora. Diego si innamora di Katia, i due finiscono per sposarsi, ma lei non smette di tradirlo, abbordare ogni uomo e ragazzo che varca la porta del bar. La violenza diventa l'unico diversivo, ciò che accende ogni cosa, l'unico modo per sentire di esistere. Violento l'amore, violenta l'amicizia, ciò che colora e dà un senso ad ogni tipo di sentimenti e di emozione.
Un respiro dietro l'altro
Veronica Fallini
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 170
I protagonisti dei nove racconti di Veronica Fallini qui raccolti richiamano ai sentimenti più comuni e autentici, alle inquietudini e alle attese umane. Ad accomunarli spesso è la costante ricerca di affetti che colmino il vuoto lasciato dalle altre mancanze e instabilità della vita, come Elisa che vive di lavori precari e abita altrettanto precariamente dalla sorella ed è alla costante ricerca dell'amore in tutte le sfaccettature, o come Anna, la giovane promoter che si appaga dei piccoli gesti di affetto di un collega. Dagli stessi presupposti nasce anche la necessità intima di un'evasione da una quotidianità mai troppo appetibile che si realizza lasciando libera la mente di estraniarsi dalla realtà come in "Una bella sensazione", o con l'ascolto del racconto della vita di una sconosciuta che prende e cancella il grigiore di un lavoro che non offre soddisfazioni, o ancora, tramite una musica suonata solo con la mente, che sazia ogni altra necessità e permette di sopravvivere alla malattia. Infine, come tutti, anche i protagonisti di questi racconti devono fare i conti con un'altra precarietà, quella dell'esistenza, di fronte alla quale si può rimanere sconvolti, come le adolescenti protagoniste di "Azzurro", può farci rendere conto dell'ingiustizia del vivere, come in "Finis terrae", o farci capire di dover arrenderci al nostro destino, anche se sentiamo di dover ancora sistemare alcune cose, come per il tassista di "Il figlio". Introduzione di Giampiero Neri.
Storie vere di Sicilia anni Cinquanta
Liborio Riggio
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 149
"Storie vere di Sicilia anni Cinquanta": venti racconti che riportano indietro nel tempo, verso atmosfere di paese, personaggi di altre epoche, luoghi fisici forse oggi non troppo diversi da allora, ma certamente rimasti immutati nei ricordi più cari e negli spazi segreti dell'anima. E se alcune pagine riescono a commuovere, o a far sorridere, altre mettono in primo piano le tragiche realtà di una terra difficile, e altre ancora argomenti politici e sociali, o religiosi. L'amore, l'amicizia, il duro lavoro quotidiano e i grandi sogni, la famiglia, le vicende felici e quelle dolorose: una narrazione che abbraccia tutti i temi fondamentali dell'esistenza, tramite il racconto di fatti che l'autore, Liborio Riggio, recupera direttamente da esperienze vissute o riflesse, attingendo alla memoria della propria adolescenza, con uno sguardo sereno che non indugia oltre il dovuto nella nostalgia. Un viaggio a ritroso nelle emozioni intime e in quelle collettive, alla ricerca dei bagliori di un passato non troppo lontano, in una regione, la Sicilia, che come il resto del Paese usciva dall'inferno della guerra e viveva un periodo storico, gli anni cinquanta, di ricostruzione e di progetti per il futuro, sperando, tra mille difficoltà, in un avvenire migliore.
Candidato al successo
Gian Carlo Fanori
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 308
Dominato dalla passione di scrivere e gran divoratore di libri, Alfredo Lavi non è di certo un grafomane improvvisato, uno dei tanti aspiranti scrittori che ogni giorno inondano con centinaia di migliaia di dattiloscritti le case editrici italiane. E infatti il suo sogno non è soltanto quello di riuscire a pubblicare almeno uno dei romanzi che da tempo giacciono nel cassetto, ma anche lavorare, in qualunque modo, a contatto con i libri e la carta stampata. Tra mille delusioni professionali e sentimentali, riesce comunque a collaborare con varie case editrici, eppure i suoi sforzi risultano inutili, e ogni cosa sembra avvenire per caso. In un mondo del lavoro caotico e dominato da indolenza, opportunismo e arroganti prevaricazioni, Lavi non si dà per vinto, e senza smettere mai di impegnarsi, continua a credere nei suoi obiettivi, con tenacia, e a scrivere il suo ultimo avvincente romanzo, ambientato nella Firenze di Lorenzo il Magnifico. Il suo destino di eterno "candidato al successo" avrà un esito positivo? In questo romanzo si "soffre dolcemente" con il protagonista fino all'ultima pagina, e nulla è scontato.
È tutta colpa del nome
Pietro R. Fanesi
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 140
A prima vista, "È tutta colpa del nome" è un lieve affresco con vorticanti scene di amori, di ex amori, di quasi amori, di non amori: in primo piano le figure di due donne, con la tinta costante del nome uguale. Ma quando l'occhio cambia il suo fuoco e scruta la trama dello sfondo, incontra le cifre della nostra contemporaneità: radici in aria, migrazioni, transiti convulsi verso mete incerte, tempi divorati, spazi cancellati, incontri consumati in un attimo, vincoli fatiscenti, solitudini, direzioni che si invertono repentinamente, dittature che sembrano finite, ma chissà... Lo sguardo non può sostare e riposare: è costretto ad interrogarsi sul fascino doloroso del progetto smarrito e della ricerca infinita ed è obbligato ad inseguire l'esperienza, amata ed odiata, della incompiutezza.
Convergenze parallele
Andrea Edoardo Visone
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 1981
Roma, durante gli anni di piombo. Edoardo e Andrea abitano nel quartiere Parioli, sono impegnati politicamente a sinistra e vivono in maniera molto diversa questo impegno. Appartengono infatti a un diverso ambiente sociale: il primo è figlio di un ricco avvocato, il secondo di un professore di liceo. A unirli, oltre alla politica, è il sentimento per Patrizia, una ragazza inquieta che sarà spinta dalla consapevolezza della propria emarginazione sociale e dal clima infuocato della scuola di allora a scelte sempre più radicali. E lei il vero motore della storia, che attraverso "convergenze parallele" chiuderà il cerchio di una vicenda alla quale finirà per intrecciarsi anche il tragico destino della famiglia Moro.
Miliadusso e altre storie di espiazione
Andrea Giannetti
Libro: Copertina morbida
editore: Italic
anno edizione: 2013
pagine: 146
"Così, da solo, non so più quale sia la mia colpa. Nelle puntuali reprimende delle voci interne riesco a cogliere a malapena il tema di fondo, che credo sia il sesso, un comportamento imperdonabile dovuto al rivelarsi estemporaneo di un mio tratto morboso. Devo aver combinato qualcosa di grave." Cinque racconti, "Miliadusso e altre storie di espiazione", i cui protagonisti, pervasi da un solo, ineffabile, anelito, sono tutti volti a emendarsi da un errore, da un debito, da una mancanza: più che propiziarsi divinità o chiedere intercessioni, ciascuno sembra aspirare all'indulgenza per la propria interiorità, offrendo riti e sacrifici a una struttura psichica, oltre che spirituale. Miliadusso di Lotto Baldiccione dei Casalberti, è un ricco nobile che abbandona famiglia e ricchezze per compiere un pellegrinaggio penitenziale a piedi, da Pisa a Roma. "In A papà glielo dico domani" un bambino descrive nel suo diario la penitenza che metterà in atto il giorno successivo, per via di un tatuaggio indelebile che farà arrabbiare suo padre. Il protagonista de "Il Grande Cocomero" è invece Linus, un vecchio mendicante che attira l'attenzione dei passanti in pieno centro a Roma, citando aforismi di Platone e frasi dei personaggi della celebre "striscia" Peanuts; egli attende con rassegnazione l'arrivo di un vendicatore che conosce la sua vera identità."