Il Saggiatore: La cultura
Exile on Main St. Il capolavoro riscoperto dei Rolling Stones. Guida all'ascolto
Bill Janovitz
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 202
Exile on Main St. è esattamente come il rock dovrebbe sempre essere: urgente. Un gruppo di musicisti che suonano canzoni grandiose chiusi in una stanza, una comunione di suoni che colano uno dentro l'altro, con il rullante che vibra senza posa e gli amplificatori che ronzano incuranti. Baccanale sfrenato di bottiglie infrante, scalpiccio di piedi, voci mormoranti e grida d'entusiasmo. Un cocktail fulminante di acrobazie senza rete e urli selvaggi; il tutto con la maschera abbassata. Inciso nel 1972 da Mick Jagger, Keith Richards, Mick Taylor, Charlie Watts e Bill Wyman in una villa francese trasformata in studio di registrazione, Exile suona ancora oggi come la quintessenza del rock americano. Bill Janovitz, in questo agile volumetto, analizza le tecniche di registrazione e i testi delle canzoni, racconta gli aneddoti e la genesi dell'album dei Rolling Stones che ha influenzato generazioni di musicisti.
Il raccolto rosso 1982-2010. Cronaca di una guerra di mafia e delle sue tristissime conseguenze
Enrico Deaglio
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 379
Questo libro è un lungo viaggio cominciato quasi trent'anni fa. La prima immagine viene da Palermo: un altoparlante fissato al tettuccio di una piccola Fiat 127 che diffonde l'Inno alla Gioia di Beethoven e i braccianti che si scoprono il capo di fronte alla bara. Erano gli epici funerali del comunista Pio La Torre ucciso dalla mafia. Poi vennero Dalla Chiesa, Buscetta, Falcone, Riina, Provenzano, Borsellino, Andreotti, la più spaventosa catena di bombe e delitti che un paese d'Europa abbia conosciuto dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Era il "raccolto rosso": la mietitura con sangue. I tempi in cui sembrava che stesse per venire giù tutto, ma anche che avremmo potuto vincere e liberarci di Cosa Nostra. Enrico Deaglio ha ripreso il viaggio da dove lo lasciò nel lontano 1993, per raccontare il più imprevisto secondo tempo del film. Un lungo inganno perpetrato ai nostri danni, la trattativa segreta tra i vertici dello Stato e quelli della mafia, la Seconda repubblica nata nel sangue e sugli schermi della televisione. Qui compaiono attori che nel primo tempo non si erano visti sulla scena: Ciancimino jr., Berlusconi, Dell'Utri, Gardini, Mangano, gli enigmatici fratelli Graviano e il loro killer di fiducia Gaspare Spatuzza. Misteri, trattative, soldi che hanno accompagnato l'ascesa economica e politica del crimine: ovvero le tristissime conseguenze di una lontana guerra di mafia. Questa è una storia d'Italia che era destinata a rimanere sconosciuta.
La fabbrica degli affetti. La Gerusalemme liberata dai Carracci a Tiepolo
Giovanni Careri
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 251
Armida si protende su Rinaldo armata di un lungo coltello. Lo odia, lo vuole uccidere. Cupido le trattiene il braccio, ma la mano sinistra della maga è abbandonata su quella dell'eroe addormentato, in un contatto che già la rende innamorata. Il blu e il rosso fendono la scena. Due passioni contrarie narrate da Torquato Tasso, raffigurate da Nicolas Poussin - attraversano la tela. La "Gerusalemme liberata" è il repertorio privilegiato degli affetti, a cui hanno attinto pittura, musica, danza, teatro in tutta Europa, a partire dal XVI secolo. Più che all'azione narrata, i pittori hanno rivolto l'attenzione alle complesse dinamiche passionali che il capolavoro tassiano racchiude in immagini letterarie e vi hanno colto i dispositivi di configurazione del nuovo affetto profano contrapposto all'affectum devotionis dei testi sacri. "La fabbrica degli affetti" indaga ciò che transita fra la parola poetica e le più interessanti opere che con essa hanno dialogato. Condensati in formule visive affiorano temi attuali come la contaminazione tra identità maschile e femminile, tra amore e guerra; il confronto tra le culture, tra violenza, conversione religiosa e presa di somiglianza con l'altro; l'esitazione dell'eroe moderno tra l'arena passionale e mondana della corte e il locus amoenus al riparo dalle passioni. E le sorprendenti implicazioni politiche dell'arte con i riti di corte e con tutte quelle pratiche attraverso cui il potere si costruisce e rafforza.
Richiesti e respinti. L'immigrazione in Italia. Come e perché
Maurizio Ambrosini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 261
Le migrazioni sono antiche quanto l'umanità. Esodi di intere popolazioni, movimenti di singoli e gruppi, scambi commerciali, colonizzazioni pacifiche e invasioni cruente hanno costruito la storia delle civiltà. Oggi, nuovamente, le migrazioni sono tra i fattori più visibili e controversi di cambiamento delle nostre civiltà. Nelle città, nel mercato del lavoro, nelle aule scolastiche, nei circuiti delle attività illegali, avvengono sostituzioni e mescolanze di vecchi e nuovi protagonisti. La percezione diffusa è quella di uno sconvolgimento dell'ordine sociale. Ma in che misura si tratta di una percezione fondata? L'analisi di Ambrosini non concede spazio all'indulgenza verso le predicazioni xenofobe correnti, né alla sottovalutazione dei complessi problemi di trasformazione che la migrazione pone. "Richiesti e respinti" è un atto di accusa al deficit etico-politico con cui la classe dirigente (e la società in generale) fronteggia questi problemi, e insieme una piattaforma di proposte e azioni concrete grazie alle quali imprimere una svolta nei comportamenti fin qui adottati.
Centocinquantatre ragioni per essere ottimisti. Le scommesse della grande ricerca
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 424
Crisi finanziarie, riscaldamento globale, razzismo, criminalità e terrorismo. Guerre. Come si può essere ottimisti oggi? Eppure ci sono almeno centocinquantatre buone ragioni per esserlo. John Brockman, l'editore dell'influente forum scientifico Edge, ha chiesto a illustri fisici, biologi, scrittori, filosofi e artisti di rispondere a una domanda semplice e immediata: "Su cosa sei ottimista e perché?". Soffermandosi sui temi più svariati - l'educazione, la medicina, la psicologia, l'astronomia e persino la fine del mondo - 153 ragioni per essere ottimisti è un caleidoscopio di riflessioni sulla natura umana e sulla sua capacità di cambiare e migliorarsi. Brian Greene, Jared Diamond, Richard Dawkins, Gino Segrè, Lisa Randall e tanti altri rispondono alla provocatoria domanda di Brockman e illustrano la loro visione ottimistica del mondo. Idee illuminanti scuotono il nichilismo che soffoca i nostri giorni e offrono nuove prospettive alla percezione del futuro dell'umanità.
Mala storie. Il giallo e il nero della vita metropolitana
Piero Colaprico
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 366
Questo libro raccoglie i pezzi di cronaca di Piero Colaprico usciti sulla Repubblica negli ultimi venticinque anni. Pezzi di cronaca che sembrano racconti gialli o neri, fatti che l'occhio dell'autore trasforma in storie. Mala storie è un libro di colori. C'è il grigio dell'asfalto, il giallo delle gru, il rosso del sangue. È un libro di odori, e si sente l'odore della metropoli. È un libro di persone, o di personaggi. Anzi, è un libro di persone che sembrano personaggi e che per le strade della città ammazzano per gelosia, per vendetta o per un po' di cocaina. Che lo fanno con una Skorpion calibro 7.65, con un pugnale o con la sola forza delle mani. Di giorno in pieno centro, o in periferia a notte fonda. Un boss della malavita come Angelo Epaminonda, un infermiere che uccide i pazienti per vendere le segnalazioni alle pompe funebri, un serial killer - "il purificatore" - che ammazza perché il mondo è malato "e per ripulirlo dobbiamo morire". E poi ancora: commissari e investigatori, che fanno indagini e che prima o poi, magari, le risolvono.
Alle origini dell'arte nostra. La «Mostra giottesca» del 1937 a Firenze
Alessio Monciatti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 281
Firenze martedì 27 aprile 1937. Seicento anni dopo la morte di Giotto le strette vie della città si riempiono di critici d'arte, di curiosi, di politici, di rappresentanti di organizzazioni fasciste in festa. Motivo di tanta esultanza, l'inaugurazione della Mostra giottesca e l'arrivo, per l'occasione, di un illustre ospite: re Vittorio Emanuele III. Quella di Firenze non è solo una grandiosa mostra temporanea che illustra le opere dell'artista di Vicchio, dei suoi precursori e seguaci, ma getta le basi per la creazione del mito di Giotto come artista capostipite e patriarca della pittura italiana, con l'intenzione di utilizzarlo ai fini della propaganda fascista. Dalla progettazione alla realizzazione, dall'intento propagandistico dei gerarchi alla difesa dell'accuratezza scientifica da parte dei critici, le vicende dell'esposizione si dipanano attraverso le cronache dell'epoca, guidando il lettore per le stanze degli Uffizi e svelando le oltre trecento opere in mostra e la portata sociale e storica dell'evento. Una vasta selezione di immagini correda il testo e accompagna il lettore alla scoperta della mitica Giottesca del 1937.
Londra chiama. Otto scrittori raccontano la loro metropoli
Valentina Agostinis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 219
Londra chiama: otto scrittori rispondono. La Londra multietnica e multiculturale, la città-mondo, è anche la metropoli che ha conosciuto nel 2005 il terrorismo islamico, e che dopo il «seven-seven» è diventata il luogo più sorvegliato della Terra. Spettatrice della fine del blairismo e delle certezze di un modello culturale progressista, è anche la città dove le intelligenze sono capaci di mobilitarsi contro le degenerazioni delle leggi antiterrorismo. Londra, che ha visto la City in ginocchio dopo la crisi finanziaria, assiste alla rivoluzione urbana che la porterà all'appuntamento con le Olimpiadi del 2012. Ma, oggi come sempre, Londra in piena mutazione batte il tempo. E i suoi autori più intensi ne seguono il ritmo. Attraverso le interviste di Valentina Agostinis, otto scrittori, londinesi di fatto, dimostrano che si può far letteratura senza mai perdere di vista l'orizzonte sociale della propria metropoli, l'ingrediente speciale che rende uniche le loro opere. Nelle pagine di Londra chiama prendono forma i Peter Pan della middle class progressista di Nick Hornby, i tortuosi percorsi metropolitani del «quasi inglese» Hanif Kureishi, la Brick Lane di Monica Ali, le esplorazioni «psicogeografiche» di Iain Sinclair e di Will Self, i british-asian di seconda e terza generazione di Gautam Malkani, le minacce della globalizzazione finanziaria di Hari Kunzru. E i plumbei paesaggi suburbani di James G. Ballard.
Gli uomini del disonore. La mafia siciliana nella vita del grande pentito Antonino Calderone
Pino Arlacchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2010
pagine: 309
Questo libro è nato da un incontro tra uomini divisi in tutto: nascita, formazione, valori. Da un lato Pino Arlacchi, uno dei massimi esperti mondiali del fenomeno mafia, dall'altro Antonino Calderone, mafioso di spicco della «famiglia» di Catania e poi grande pentito. In un rifugio messo a disposizione dalla polizia, Calderone ha deciso di ricordare. E raccontare. Quando uscì nel 1992 Gli uomini del disonore ebbe un grande successo. Faceva conoscere le gerarchie di Cosa Nostra, le sue lotte intestine, le trame diaboliche dei suoi capi, la sua storia tormentata. La storia di un mondo in cui tutti sono nello stesso tempo amici e nemici di tutti, professano lealtà e sono pronti all'inganno più subdolo, progettano congiure e imboscate, tradiscono e uccidono senza rimorsi. Era la prima volta che la mafia veniva descritta dal suo interno, la prima volta che veniva descritta la vita quotidiana dell'uomo d'onore, le sue amicizie, gli odi, gli affetti di un'esistenza dominata dalla paura di essere uccisi e dalla necessità di ammazzare. Il libro viene oggi ripubblicato con una nuova postfazione di Pino Arlacchi. Lo studioso, tra gli artefici della legislazione antimafia italiana degli anni ottanta, autore del progetto esecutivo della Dia, ripercorre passo dopo passo la sfida a Cosa Nostra, condotta in prima persona insieme a Chinnici, Falcone e Borsellino: dal tempo degli omicidi di La Torre e Dalla Chiesa alle confessioni di Buscetta, dagli anni della strategia stragista a oggi.
Dive e maestri. L'opera italiana messa in scena
Philip Gossett
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 718
Questo libro è il racconto affascinante della rappresentazione dell'opera lirica, attraverso i successi - e talvolta i fallimenti - della carriera di Philip Gossett, massimo esperto di allestimenti dell'opera italiana. "Dive e maestri" fa luce sui mille intrecci e sugli scandali che di frequente accompagnano quella grande impresa che è la messa in scena. Gossett delinea la storia sociale dei teatri italiani dell'Ottocento, svela il processo creativo - a volte immediato, altre laborioso - dei compositori. Rivela come le trattative dietro le quinte, tra gli studiosi delle opere, i direttori e gli artisti, siano spesso decisive nell'allestimento delle produzioni. Che cosa significa parlare della messa in scena di un'edizione critica? Come si determina quale musica suonare quando esistono molte versioni della stessa opera? Che cosa implica decidere di tagliare dei passi per un'esecuzione? Oltre a questi aspetti critici, spesso controversi, l'autore approfondisce anche i problemi di ornamentazione e trasposizione delle parti vocali, di traduzione e adattamento, senza tralasciare le scelte della regia e della scenografia. Gossett arricchisce la narrazione con le cronache delle sue esperienze personali presso i maggiori teatri lirici del mondo, dal Metropolitan di New York all'Opera di Santa Fe, e delle sue consulenze ad associazioni prestigiose, quale il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Salvare una vita si può. Agire ora per cancellare la povertà
Peter Singer
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 207
L'obiettivo di sradicare la povertà è per la prima volta concretamente alla nostra portata. Eppure un miliardo di persone patisce ogni giorno cercando di sopravvivere, e dieci milioni di bambini all'anno muoiono di fame. Gli abitanti del mondo sviluppato sono di fronte a una scelta decisiva: per non voltare le spalle a un quinto della popolazione globale dovranno diventare protagonisti della soluzione. Oggi la nostra risposta è non solo insufficiente, ma anche moralmente indifendibile. Lo conferma Peter Singer - uno dei cento uomini più influenti della terra secondo Time - in Salvare una vita si può, attraverso argomenti etici, provocazioni intellettuali, esempi illuminanti, dati puntuali e casi emblematici. Ma Singer non si limita alla critica, propone un cambiamento rivoluzionario e pragmatico nel nostro modo di sentire, pensare e agire per eliminare l'estrema povertà nel mondo. E lo fa con un libro che sa essere contemporaneamente un coraggioso atto d'accusa, un lucido manifesto per una nuova etica solidale e un programma «ragionato» in sette punti - dalle iniziative filantropiche personali all'attivismo sociale, a scelte quotidiane minime - che noi tutti possiamo responsabilmente mettere in pratica senza intaccare il nostro benessere.
Scienza. Next generation. Diciotto giovani scienziati ci parlano del futuro
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: 232
Sono giovani e intelligenti. Intelligentissimi. Sono scienziati. E si chiedono: ragazzi, che direzione vogliamo dare al futuro? Ma non si fermano qui, si pongono quelle domande che l'uomo si fa da sempre. Cosa sta cercando di dirci l'universo? Come possiamo migliorare gli esseri umani? Quanto è importante l'immaginazione? Homo sapiens è destinato a estinguersi? Insomma, domande così... senza pretese. Con nuove risposte. Risposte che nascono dall'osservazione dell'enorme quantità di dati che grazie agli ultimi strumenti di indagine si stanno raccogliendo e che le teorie "classiche" anche le più avanzate - non riescono più a ordinare. Oggi possiamo andare oltre la teoria della relatività di Einstein. L'avreste mai pensato? Le ricerche di questi giovani scienziati riguardano temi fisico-biologici quali l'energia oscura, la virologia e la socialità degli inselli, così come quell'affascinante alambicco di reazioni chimiche, psichiche ed emotive che è il cervello. E poi, il grande "indagato" di sempre: il tempo. Gli esperimenti in corso rispondono al nostro desiderio di comprendere perché, se le leggi fondamentali della fisica ci dicono che il passato e il futuro sono equivalenti, nella nostra esperienza quotidiana tutto ci appare diverso. Di risolvere l'enigma dell'asimmetria temporale. Di capire perché dai banchi di scuola le lancette sono lentissime e in vacanza hanno la velocità di un jet.