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Il Saggiatore: La cultura

Il sarto di Ulm. Una possibile storia del Pci

Il sarto di Ulm. Una possibile storia del Pci

Lucio Magri

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 500

Dal xx congresso del 1991, in cui fu decretata la morte del Partito comunista italiano, sono passati diciotto anni. Fu una morte deliberata, accelerata dalla volontà di un "nuovo inizio". Quel nuovo inizio non c'è stato. Al suo posto si è verificata la perdita di un patrimonio politico, organizzativo e teorico fra i più complessi e strutturati del panorama mondiale. Il Pci, dalla sua fondazione nel 1921 alla lotta partigiana, dalla svolta di Salerno del 1944 alla destalinizzazione del 1956, dal lungo Sessantotto al compromesso storico e all'occasione - mancata per sempre - dell'alternanza democratica, ha attraversato e segnato quasi un secolo di storia italiana. Un cammino che Lucio Magri ripercorre senza mai perdere di vista gli ineludibili, spesso fatali, nessi con gli eventi della scena politica internazionale. Negli anni sessanta il partito aveva raggiunto la propria maturità, era in piena ascesa ed era impegnato nell'ambizioso progetto della "via italiana al socialismo". E negli anni ottanta - nonostante inerzie e ritardi - le potenzialità riformatrici, l'influenza e il seguito di questa grande forza progressista erano ancora enormi. Perché allora nel congresso del 1991 prevalse quella decisione? Perché fu imposta una perdita tanto precipitosa quanto assoluta?
21,00

Morte e fama. Ultime poesie 1993-1997

Morte e fama. Ultime poesie 1993-1997

Allen Ginsberg

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 285

Questo è l'ultimo libro del grande poeta americano. Alien Ginsberg, l'uomo simbolo della Beat Generation, maestro di saggezza per generazioni di lettori, straordinariamente curioso e aperto, con "Morte e fama" consegna al lettore gli ultimi respiri poetici che hanno cambiato il ritmo della letteratura americana. Composti tra il 1993 e il 1997, questi versi giocosi, semplificati e provocatori, capaci a volte di far sembrare il mondo la sciocchezza amara che in definitiva è, offrono una caleidoscopica gamma di intonazioni. La protesta, l'ironia, l'eros, la visionarietà whitmaniana, la meditazione buddhista si affidano a un registro nuovo, colmo di intenerita celebrazione della quotidianità che culmina nello struggimento di "Cose che non farò", la poesia con cui Ginsberg, mentre si congeda dal mondo, magnifica ancora una volta il suo attaccamento alla vita.
13,00

C'era una volta un paese. Una vita in Palestina

C'era una volta un paese. Una vita in Palestina

Sari Nusseibeh, Anthony David

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 356

Discendente di una tra le più colte e illustri famiglie palestinesi, Sari Nusseibeh cresce per le strade di Gerusalemme, di cui beve avidamente lo spirito multiculturale e multireligioso. Diventa testimone e protagonista degli eventi più tragici della sua terra: l'occupazione da parte dei coloni israeliani, l'esilio forzato di migliaia di famiglie palestinesi, le guerre, la nascita dei fronti di liberazione armata, il fallimento degli accordi di pace, le intifade, l'ascesa del fanatismo religioso e il proliferare dei kamikaze, la costruzione del muro. Nel ripercorrere la sua vita, Nusseibeh lega indissolubilmente la saga della sua "eccezionale" famiglia al destino del suo popolo e del suo incompiuto paese, e incarna con la sua esistenza, pubblica e privata, mezzo secolo di storia palestinese. "C'era una volta un paese" è l'autobiografia di un uomo che non ha mai smesso di difendere le ragioni della pace, della democrazia e della tolleranza, alla ricerca di una soluzione non violenta al conflitto israelo-palestinese. Da moderno Don Chisciotte, Nusseibeh si muove con visionaria caparbietà tra battaglie civili, amori letterari, nostalgie familiari e spietati ritratti di guerra, dando vita così al più lucido e commovente dei manifesti contro ogni forma di estremismo.
19,00

Autobiografia scientifica

Autobiografia scientifica

Aldo Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 256

Scritta nella forma intermittente e sinuosa della sequenza di annotazioni, questa autobiografia sembra rappresentare un percorso a ritroso rispetto a L'architettura della città, libro-trattato, scritto negli anni sessanta, in cui Aldo Rossi definiva, con rigore "rinascimentale", i principi della morfologia urbana. In questo libro regnano invece, "in discreto disordine", ricordi di luoghi e cose abbandonate, frammenti di oggetti, forme, luci, gesti, sguardi, emergenze di letture, citazioni di testi e autori amati. Questa "autobiografia dei progetti che si confonde con la storia personale" svela ciò che sta alle spalle di un'originale teoria dell'architettura: la poetica di un grande autore, il percorso della sua educazione formale, che procede dall'osservazione delle cose alla memoria delle cose. Ritornano, sospinti da un pensiero analogico e meditante, ostinato e ripetitivo, i concetti fondamentali intorno a cui si è sviluppata la ricerca di Aldo Rossi (lo spazio, il tempo, l'energia, la naturalezza, la morte) e, come un'ossessione, i motivi che, quasi moduli elementari, ricorrono a contrassegnare le sue diverse opere: il mercato, il teatro, la villa, la torre, il silos, il timpano, la banderuola... Lungo dieci anni, questo diario apre squarci biografici e poetici in un particolare percorso di evoluzione artistica, da all'esposizione della teoria architettonica, nella sua genesi, il fascino e la bellezza di un racconto.
20,00

Achille e la tartaruga. Il paradosso del moto da Zenone a Einstein

Achille e la tartaruga. Il paradosso del moto da Zenone a Einstein

Joseph Mazur

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 266

Tre millenni fa Zenone di Elea costruì una serie di paradossi logici per provare l'impossibilità del movimento. In uno di essi sosteneva che se "congelassimo" una freccia in volo in un qualsiasi istante, essa apparirebbe ferma, e se è ferma in quell'istante lo sarà in qualunque istante. Il "crudele" Zenone (come lo definì Paul Valéry) decretò così la crisi di un basilare modello mentale, al quale continuiamo a fare ricorso per rappresentarci la realtà. L'Eleate, fra i primi, mise in relazione il movimento con lo spazio e il tempo, ponendo una domanda cruciale: il tempo e lo spazio sono continui come una linea ininterrotta oppure risultano dall'accostamento di un insieme di unità discrete come un filo di perle? Nessuna risposta trovata è tuttavia risolutiva. Da Galileo a Einstein, dal piano coordinato di Cartesio all'iperspazio di Calabi, la definizione dell'essenza del movimento ha acceso l'interesse di generazioni di "filosofi naturali", che, con tenacia, hanno provato a colmare il divario tra i loro modelli matematici e la tessitura della realtà. Un problema che il calcolo infinitesimale sembrava avere risolto, ma che nel XX secolo venne riformulato alla luce del dualismo onda-particella e che la fisica del XXI secolo - in particolare la teoria delle stringhe - potrebbe ridefinire dalle fondamenta.
20,00

Zig zag. Il romanzo futurista

Zig zag. Il romanzo futurista

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 441

In marcia, da Milano a Parigi, e giù, a perdifiato di nuovo in Italia, a Firenze. Con la pubblicazione del "Manifesto" di Marinetti su "Le Figaro", all'alba del Novecento, i futuristi aprirono gli argini al fluire libero delle arti. Ne sgorgarono tele con vortici colorati, linee continue e spezzate, fiabeschi abiti teatrali, sculture imponenti di specchi e suoni. Il fragore delle parole inondò anche la pagina bianca: lettere enormi e piccolissime, corsive o tonde dettero vita a fantasie e scenari dalle dimensioni ultrareali, dominati da forze sconosciute. Non solo poesia e paroliberismo, anche narrativa, che fu strumento di creatività, per la ricerca e la sperimentazione di nuove forme di linguaggio. Per dar voce al romanzo, a torto ritenuto genere minore, Alessandro Masi ha affondato le mani nella stagione più esplosiva della letteratura italiana, scegliendo otto autori, rappresentanti degli stili espressi dall'avanguardia futurista. "Zig Zag", qui riproposto con una nuova introduzione, è uno scorcio originale della prosa futurista che, dalle prime prove d'inizio secolo, passando per la "seconda stagione" fiorentina, arriva oltre la metà degli anni trenta con la forma dell'"aeroscrittura". Una raccolta eterogenea, come eterogenee furono le invenzioni di uno dei più straordinari movimenti culturali del secolo scorso.
22,00

I volti della guerra. Cinquant'anni al fronte

I volti della guerra. Cinquant'anni al fronte

Martha Gellhorn

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 379

Dalle notti madrilene squarciate dalle bombe della Guerra civile spagnola, nel 1936, alle guerre in America Latina degli anni novanta, percorrendo le paludi del Vietnam e battendo i deserti del Medio Oriente, "I volti della guerra" narra le storie - di ferocia, amore e sofferenza - dei despoti e delle vittime dei conflitti del secolo scorso. Martha Gellhorn - antesignana delle corrispondenti di guerra, tra i primi a testimoniare l'orrore del campo di concentramento di Dachau - ha raccontato, con i suoi reportage, i fronti più caldi del XX secolo. Una scrittura immediata e realistica - sensibile ai suoni, agli odori, alle parole, ai gesti dei luoghi visitati - e un'infallibile capacità di cogliere e custodire l'estrema varietà di esperienze vissute hanno dato forma alla "visione umana del mondo" della grande reporter. Questo libro è ormai un classico del giornalismo moderno. Martha Gellhorn l'ha scritto non perché fosse interessata ai generali e ai politici, ma perché coltivava un forte impegno nei confronti della gente normale che dalle guerre viene schiacciata.
22,00

Patria 1978-2008

Patria 1978-2008

Enrico Deaglio

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 939

Ma davvero è successo tutto questo? In un libro di novecento pagine, una cavalcata in quel vero romanzo che è stata l'Italia degli ultimi trent'anni. È come guardare un film sulla nostra vita, in cui gli avvenimenti sono raccontati mentre succedono. Si comincia con Aldo Moro nella prigione del popolo, nell'anno che ha cambiato tutto. E poi, l'ascesa della mafia, il rapporto stretto tra crimine e potere, la guerra e i segreti di Cosa Nostra, i morti e i soldi che li hanno accompagnati. I grandi condottieri dell'industria tra sogni e corruzione, la fine ingloriosa della Prima repubblica, l'ascesa della televisione e del suo magnate, il Nord conquistato dalla Lega, il nuovo potere del Vaticano, la rivalutazione del fascismo, la crisi e la deriva. La nostra storia in cinquecento storie: anno per anno, i protagonisti, i fatti, le parole, le vittime e i vincitori, le resistenze, la musica e le idee che hanno costruito il nostro paese. Un libro per ricordare quanto è successo e per scoprire che - molto spesso - le cose non erano andate proprio così.
22,00

Saul Bellow: prima di andarsene. Una conversazione Words & Images con Norman Manea

Saul Bellow: prima di andarsene. Una conversazione Words & Images con Norman Manea

Saul Bellow, Norman Manea

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 137

Nel dicembre 1999, a Boston, Saul Bellow incontra Norman Manea, figura fondamentale della cultura ebraica di matrice europea, per realizzare quella che sarà la sua ultima intervista. Un'intervista d'autore, una conversazione che abbraccia tutto il Novecento, dalla fuga dei genitori di Bellow dalla Russia zarista, alla condizione degli emigranti negli Stati Uniti, al rapporto tra cultura e lingua degli avi. È un dialogo sul grande romanzo contemporaneo, su quella letteratura ebraico-americana di cui Bellow fu tra i creatori, sul loro legame con gli altri scrittori, Singer e Roth fra tutti, sul tema - caro a entrambi - del rapporto fra intellettuale e potere. Le voci di Bellow e Manea si fondono nell'intento di riconoscere i nessi tra vita personale, politica, storia e letteratura. I loro toni si fanno seri, arguti, divertiti a volte, mai nostalgici: la forza di questa conversazione nasce dall'incontro fra due persone che hanno avuto destini e percorsi differenti ma che non si sono rassegnati alla propria sorte; la loro certezza, non espressa a parole ma sottesa a ogni battuta, quella di potere contare su un linguaggio comune. "Prima di andarsene" è un documento unico che, partendo dalla vita di uno dei giganti della letteratura del secolo scorso, è anche espressione del confronto tra due diverse facce dell'ebraismo. Quello europeo che ha conosciuto i lager nazisti e l'internamento stalinista, e quello americano, immune dall'orrore dello sterminio ma spasmodicamente alla ricerca delle proprie radici.
16,00

La nascita dell'economia europea. Dalla svolta del 1945 alla sfida dell'innovazione

La nascita dell'economia europea. Dalla svolta del 1945 alla sfida dell'innovazione

Barry Eichengreen

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: XII-421

Europa 1945, finisce la Seconda guerra mondiale. Il Vecchio continente è devastato, intere città rase al suolo, l'economia azzerata. Prima metà degli anni settanta. Il prodotto interno lordo è decuplicato, la speranza di vita è aumentata di oltre un decennio e il concetto di tempo libero è entrato di diritto nel dizionario dei lavoratori. Come si spiega lo sbalorditivo balzo dell'economia europea? E come mai a quei vent'anni di crescita è seguito un lungo periodo di stagnazione? "La nascita dell'economia europea" è un'analisi puntuale, dalla fine della Seconda guerra mondiale agli anni 2000, dei risvolti politico-economici del nostro continente. Una storia che, secondo Barry Eichengreen, si divide in due grandi periodi: una prima età dell'oro tra il 1945 e il 1973, in cui sindacati, associazioni imprenditoriali, banche e governi lavorarono insieme per valorizzare i risparmi, finanziare gli investimenti e stabilizzare i salari; e una seconda fase di crescita lenta e faticosa, che dal 1973 arriva fino ai nostri giorni, conseguenza dell'incapacità delle istituzioni politiche, dei sistemi finanziari e delle tecnologie di adattarsi all'inevitabile passaggio da una crescita estensiva a una intensiva. Ed è da quell'iniziale slancio collettivo per la ricostruzione del dopoguerra - quel clima di collaborazione internazionale che ha permesso la nascita della Cee e del mercato unico - che ora, secondo Eichengreen, bisogna ripartire per fronteggiare la profonda crisi in atto.
29,00

Cinafrica. Pechino alla conquista del continente nero

Cinafrica. Pechino alla conquista del continente nero

Serge Michel, Michel Beuret

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 234

In cerca di petrolio e materie prime per nutrire un'espansione inarrestabile, Pechino si è lanciata alla conquista dell'Africa, che attendeva da troppo tempo una rinascita postcoloniale. E per i cinquecentomila cinesi che vi si sono riversati il continente nero è la promessa di un Far West del ventunesimo secolo. Alcuni hanno già fatto fortuna, altri vendono ancora paccottiglia ai bordi delle strade infuocate dei paesi più poveri del mondo. Per gli africani è forse l'evento più importante dei loro quarant'anni d'indipendenza. I cinesi non assomigliano agli ex coloni. Seducono i popoli perché costruiscono strade, dighe e ospedali, e i dittatori perché non parlano di democrazia o trasparenza. Lungo le ferrovie dell'Angola, nelle foreste del Congo e nei karaoke in Nigeria, Serge Michel e Michel Beuret, insieme al fotografo Paolo Woods, hanno percorso quindici paesi sulle tracce dei cinesi arrivati in Africa e di un nuovo mondo abitato da imprenditori pionieri e lavoratori sfruttati, da progresso e contraddizioni. Dalle campagne impoverite nel cuore della Cina alle poltrone in cuoio dei ministri africani, gli autori ci raccontano l'avventura dei cinesi partiti per costruire, produrre e investire in una terra che per l'Occidente è ormai condannata a ricevere solo aiuti umanitari.
19,50

Dissolvenze. Corpi e culture nella contemporaneità

Dissolvenze. Corpi e culture nella contemporaneità

Libro: Copertina morbida

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2009

pagine: 220

Avere un corpo è il dato ineludibile del nostro stare al mondo. Però riscrivere, manipolare, violare, spogliare, cancellare questo corpo sono le operazioni alle quali più spesso assistiamo nella contemporaneità. L'originaria concretezza del nostro vivere fisico è elusiva, non rappresentabile in modo univoco. E la sua rappresentazione si distende tra due tendenze diverse: un corpo materiale intensamente presente e modellabile, oggetto che designa il potere in forma di corpo dei leader (Berlusconi e Stalin), definisce una buona prestazione sportiva e conferma un canone estetico, più spesso femminile e sempre decretato dai media; e un corpo come entità non più permanente o addirittura ormai dissolto, nella rimozione dei corpi delle vittime (i desaparecidos in Argentina), nella scrittura e riscrittura come reinvenzione di un corpo traumatizzato da un incidente, nella censura sociale del corpo affetto da Aids e infine nell'arte come rappresentazione dell'invisibile. Con contributi che spaziano tra storia, politica, sport, estetica e arte contemporanea, e con tre lunghe interviste a Elio De Capitani sul teatro di Sarah Kane, a Nancy Schiesari sui tatuaggi dei soldati americani in missione in Iraq e a lain Sinclair sulla stanza vuota dell'ebreo Rodinsky, "Dissolvenze" è un catalogo di rappresentazioni del corpo nelle culture contemporanee. Con infiniti gradi intermedi, che sono sempre corpo.
19,00

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