Libri di Barry Eichengreen
In difesa del debito pubblico. Le lezioni della storia
Barry Eichengreen, Asmaa El-Ganainy, Rui Esteves, Kris James Mitchener
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 448
«Le origini, la gestione, gli usi e gli abusi del debito sovrano attraverso i secoli» L'esplosione del debito pubblico, a livelli senza precedenti anche in seguito alla pandemia, ha suscitato allarmi apocalittici sul peso che porrà sulla crescita economica, in particolare a carico delle generazioni future. In realtà, se ben utilizzato, il debito è stato ed è prezioso. Ha svolto un ruolo fondamentale nell'affrontare le emergenze, dalle guerre e le pandemie alle crisi economiche e finanziarie, e nel finanziare beni e servizi pubblici essenziali come i trasporti, l'istruzione e l'assistenza sanitaria. Per questo si può affermare che la capacità di emettere debito è stata parte integrante della costruzione dello Stato e della sua sopravvivenza. Tutto ciò non significa però negare che esistano crisi del debito e possibili inadempienze. Ma questi eventi drammatici, che attirano ovviamente molta attenzione nell'opinione pubblica, non esauriscono l'intera storia: questo libro vuole ristabilire un equilibrio e guarda avanti, suggerendo una via da seguire una volta che i governi, ora più pesantemente indebitati di prima, emergeranno finalmente dalla crisi.
La nascita dell'economia europea. Dalla svolta del 1945 alla sfida dell'innovazione
Barry Eichengreen
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2009
pagine: XII-421
Europa 1945, finisce la Seconda guerra mondiale. Il Vecchio continente è devastato, intere città rase al suolo, l'economia azzerata. Prima metà degli anni settanta. Il prodotto interno lordo è decuplicato, la speranza di vita è aumentata di oltre un decennio e il concetto di tempo libero è entrato di diritto nel dizionario dei lavoratori. Come si spiega lo sbalorditivo balzo dell'economia europea? E come mai a quei vent'anni di crescita è seguito un lungo periodo di stagnazione? "La nascita dell'economia europea" è un'analisi puntuale, dalla fine della Seconda guerra mondiale agli anni 2000, dei risvolti politico-economici del nostro continente. Una storia che, secondo Barry Eichengreen, si divide in due grandi periodi: una prima età dell'oro tra il 1945 e il 1973, in cui sindacati, associazioni imprenditoriali, banche e governi lavorarono insieme per valorizzare i risparmi, finanziare gli investimenti e stabilizzare i salari; e una seconda fase di crescita lenta e faticosa, che dal 1973 arriva fino ai nostri giorni, conseguenza dell'incapacità delle istituzioni politiche, dei sistemi finanziari e delle tecnologie di adattarsi all'inevitabile passaggio da una crescita estensiva a una intensiva. Ed è da quell'iniziale slancio collettivo per la ricostruzione del dopoguerra - quel clima di collaborazione internazionale che ha permesso la nascita della Cee e del mercato unico - che ora, secondo Eichengreen, bisogna ripartire per fronteggiare la profonda crisi in atto.