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Iacobellieditore: Frammenti di memoria

Terremotività

Terremotività

Marco Lombardi

Libro

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2014

pagine: 208

14,00

I racconti del professore. Antonino Di Vita

I racconti del professore. Antonino Di Vita

Liliana Madeo

Libro: Copertina morbida

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2013

pagine: 163

È una figura straordinaria quella di Antonino Di Vita (1926-2011), accademico dei Lincei e tra i maggiori archeologi del Novecento. "Il professore" ha narrato la sua vita a Liliana Madeo, giornalista de La Stampa e scrittrice, che l'ha trascritta con affettuosa partecipazione e indubbia qualità di scrittura. Da "I racconti del professore" viene fuori una figura di studioso appassionato e appassionante. È instancabile: docente alle Università di Palermo, Perugia, Macerata (dove è preside di facoltà e poi rettore); direttore della Scuola archeologica italiana di Atene dal 1977 al 2000; soprintendente a Roma, Firenze, Siracusa, Di Vita scrive, pubblica, scava, dirige missioni archeologiche: nel 1962 è a Tripoli come consigliere del governo libico per le antichità della Tripolitania. Come archeologo sul campo lavora in Tunisia, in Algeria, in Grecia, in Libia. Riceve premi e onorificenze. Incontra ministri, ambasciatori, uomini dei servizi segreti, il leader libico Mu'ammar Gheddafi e i "fantasmi" di personaggi come Omar al-Muktar, l'eroe della resistenza libica fatto impiccare dagli italiani, e Markos, il comunista ribelle e irriducibile, protagonista della guerra che insanguina la Grecia negli anni Quaranta. Dal 1997 al 2001 coordina 9 missioni archeologiche di università italiane in Libia. Una vita eccezionale, che grazie alla scrittura di Madeo, si legge, fuor di metafora, come un romanzo.
13,00

Trilogia: In contumacia-Dentro la D-La spirale della tigre

Trilogia: In contumacia-Dentro la D-La spirale della tigre

Giacoma Limentani

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2013

pagine: 304

La memoria è materia incandescente, per chi la racconta e per chi l'ascolta. Ma quando, come in questi tre testi di Giacoma Limentani raccolti sotto il titolo di "Trilogia", la memoria si fa letteratura siamo ben oltre la testimonianza: l'intreccio narrativo, lo stile, la lingua mescolano in modo sorprendente vicende personali e collettive, contingenti e millenarie, di quel mondo ebraico, e in particolare della realtà di una famiglia della comunità ebraica romana tra gli anni Quaranta e la fine del secolo scorso. "In contumacia" (1967), "Dentro la D" (1992) e "La spirale della tigre" (2003) mostrano quanto Limentani sia stata capace di elaborare una modalità di narrazione frutto di una ricerca che, distaccandosi dalle opere della cosiddetta "letteratura della Shoah", ci restituisce l'arco lungo di un tempo che torna su ciascuno e ciascuna, fatto di tragiche fratture e dolore inestirpabile, distanza e vicinanza, ironia e grande amore. Qui è la scrittura che si piega a ciò che vuole e può dire, lasciando l'indicibile tra le righe, trovando un suo stile personalissimo. Questi testi dunque risultano oggi di una potente attualità, non solo per il fascino della lettura o per i temi che trattano, ma anche per l'aderenza a un "Io" modernissimo, fratto, eppure capace di cogliere ogni sfumatura dell'anima, ogni interstizio sottaciuto della Storia. Prefazione di Lidia Ravera, postfazione di Stefania Lucamante.
19,00

Ballata per violino e pianoforte

Ballata per violino e pianoforte

Anna Mainardi

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2013

pagine: 168

La storia vera di Milli e Attilio. Entrambi di La Spezia, s'incontrano per caso a Parma, quando danno gli esami di diploma: lui di violino, lei di pianoforte. Siamo alla fine degli anni Trenta: i due ragazzi si guardano si parlano, si innamorano, si sposano. Fanno progetti per il futuro, lui vorrebbe entrare nell'orchestra del Teatro di Genova, lei si accontenterebbe anche solo di fare l'insegnante di piano. Ma la guerra incombe e come tante giovani coppie verranno separati: lui al fronte, lei a casa con gli anziani genitori e le sorelle minori, impegnata nel difficile compito di sopravvivere alla fame e ai bombardamenti. I sogni sono ormai infranti, la famiglia cresce, il dopoguerra è segnato dagli stenti: Attilio rinuncia al suo violino, Milli invece troverà rifugio nel suo pianoforte, suonando per vincere la depressione e aiutarsi a superare le difficoltà. Le note di Beethoven diventano così la colonna sonora di questa "Ballata" che racconta allo stesso tempo una storia molto privata e cinquant'anni di vita italiana. Milli e Attilio emergono dalle pagine come una coppia tipica del tempo: lei forse troppo remissiva, lui troppo rigido e spesso autoritario. Ma, tra alti e bassi, hanno condiviso quarant'anni d'amore e consentito ai figli quella libertà che loro non hanno avuto: scegliere come vivere la propria vita.
14,00

L'effetto del jazz

L'effetto del jazz

Toni Bertorelli

Libro: Copertina morbida

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2013

pagine: 101

In un vicoletto buio nel cuore di una Torino ancora segnata dalle ferite dei bombardamenti, alza le saracinesche un locale stralunato: lo Swing Club. Al posto dei tavoli ci sono dei banchi di scuola, la cucina è sgangherata, ma il palco è grande abbastanza per ospitare un pianoforte e una batteria. Siamo nei primi anni Sessanta e in un attimo lo scantinato di via Bellezia diventa il luogo di ritrovo di una gioventù ribelle e amante della notte, unita dai suoni acidi e dissonanti del bebop. Sulla scena non sono comparsi ancora i rocchettari e i sessantottini, ma il movimento studentesco e gli operai torinesi sono già scesi ad agitare le piazze e tanti ragazzi sono attraversati dai fervori della Beat Generation. Per chi di loro è attratto dalla sperimentazione musicale, lo Swing diventa una seconda casa dove lasciarsi andare non solo all'improvvisazione ma alla libertà sessuale e all'uso di ogni tipo di stupefacente. Questa è la storia di un gruppo di amici drogati di jazz che passava le sue serate in uno scantinato fumoso di sole due stanze, dove hanno suonato dal vivo non solo i grandi nomi del jazz italiano come Enrico Rava, Tullio De Piscopo e Romano Mussolini, ma mostri sacri del jazz internazionale come Thelonius Monk, Miles Davis, Dollar Brand e Gato Barbieri. Prefazione di Tullio De Piscopo.
12,00

Cattivi soggetti. Gli ultimi fuochi del Novecento

Cattivi soggetti. Gli ultimi fuochi del Novecento

Renzo Paris

Libro: Copertina morbida

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2013

pagine: 164

Nanni Moretti non era iscritto a nessun partito o gruppo. Dapprima lo incontravo con un suo amico. Poi venne a trovarmi da solo, a via Galluppi. Renzo Paris, uno dei maggiori intellettuali italiani, ripercorre con ironia e leggerezza gli anni intorno al '68, quando politica e cultura sembravano andare a braccetto. "Cattivi soggetti" ci aiuta, senza enfasi né retorica, a fare una riflessione su quel periodo, attraverso i ritratti di alcuni dei personaggi più noti nel panorama culturale del momento, la descrizione delle riunioni delle femministe e quella delle prime forme di aggregazione degli omosessuali, le assemblee e le manifestazioni con gli scontri con la polizia. C'è forse un po' di nostalgia per quel periodo così breve che, diventato subito mito, leggenda, ha lasciato in chi lo ha vissuto un po'di rimpianto. Ripercorriamo così le strade di una Roma di scrittori e artisti, raccontata dall'autore con una prosa che è un po' narrativa e un po'diario, con la precisione di una memoria attenta e uno stile tachicardico e malinconico insieme. Questo testo, come un buon vino, oggi appare più ricco e corposo di quanto non fosse già la prima edizione del 1988, impreziosito da materiale di alto valore storico e culturale: alcuni versi inediti di Pasolini e una lettera quasi del tutto sconosciuta del giovane Moravia a Galeazzo Ciano. Paris lo rilegge, in un diverso contesto e con un altro sguardo, offrendoci un memoir che molto ha da dire...
15,00

Il dono

Il dono

Hilda Doolittle

Libro: Copertina morbida

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2012

pagine: 199

Nei momenti angosciosi di un devastante bombardamento su Londra, la protagonista richiama alla mente frammenti memoriali passati - suoi, ma anche della madre, della nonna, delle antenate - in un intreccio coinvolgente. Sul filo dell'analogia e della condensazione onirica, le impressioni e le esperienze della piccola Hilda si mescolano e si confondono con storie che ha sentito raccontare, storie della sua famiglia, della piccola comunità di Bethlehem (Pennsylvania) nella quale è nata, storie tramandate di generazione in generazione dai tempi dell'arrivo dei moravi nel continente americano e del loro incontro con le tribù autoctone. Con questa capacità empatica di rivivere un passato-sempre-presente si identifica anche il "dono" che dà il titolo al romanzo: una capacità di visione fatta di rimembranza e di divinazione, di creatività e di immaginazione. "The Gift" (Il dono), scritto tra il 1941 e il 1945, fu pubblicato postumo nel 1982 in forma abbreviata e nel 1998 nella sua versione completa, che qui si offre per la prima volta in traduzione italiana. Il romanzo, scritto in prima persona, aderisce in modo apparentemente piano e semplice a un ideale di scrittura-palinsesto che caratterizza l'intera produzione creativa di H.D. La stessa autrice lo definì "quasi autobiografico". "C'era Alice, la mia sorellastra; Edith, mia sorella; ed io era la terza di questo trio, di queste tre donne fatali; o forse la terza era Fanny. Il dono c'era, ma l'espressione del dono era altrove".
18,00

Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello

Oltre il respiro. Massimo Troisi, mio fratello

Rosaria Troisi, Lilly Ippoliti

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2012

pagine: 128

A diciotto anni dalla scomparsa di Massimo Troisi, sua sorella Rosaria riapre lo scrigno dei ricordi. Attraverso i racconti sull'infanzia e sulla famiglia, emergono le figure che hanno plasmato la sensibilità dell'attore napoletano, insieme ai personaggi e ai contesti che hanno ispirato la sua arte. Ma emerge anche il ritratto di un uomo che ha affrontato gli ostacoli della vita con determinazione, sfidando con coraggio la sua malattia e il suo destino. Dai primi passi in palcoscenico alla Smorfia, fino alla fine della sua carriera cinematografica, l'arte di Troisi è stata sorretta da una profonda sensibilità sociale che, abbattendo gli stereotipi sulla meridionalità, lo ha reso beniamino di tutto il Paese. Il racconto omaggio di Lilly Ippoliti testimonia il legame viscerale che l'artista seppe instaurare col suo pubblico. Il volume è corredato da molte fotografie inedite provenienti dall'archivio di Rosaria Troisi e da estratti di interviste e dichiarazioni dell'attore, oltre a una cartella contenente 10 incisioni tratte da foto di scena, appositamente realizzate da Rancho.
12,00

Ho rubato la marmellata

Ho rubato la marmellata

Remo Remotti

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2012

pagine: 254

Una curiosa antologia di memorie e aneddoti costellata di personaggi che rimangono impressi come macchiette e ossessioni che diventano familiari come ritornelli. Gli anni Trenta e l'infanzia vissuta nel cuore della borghesia romana, il fascismo e la guerra, l'amore-odio per Roma, gli anni vissuti in Perù, il ricovero in clinica psichiatrica, l'incontro con Nanni Moretti e il cinema. Un fiume in piena racchiuso in sketch dall'inconfondibile stile Remotti. E quindi, ovviamente, anche tanto sesso. Ma accanto alla venerazione della donna emerge un altro grande amore dell'eclettico Remo: l'arte. Gli anni vissuti tra Berlino e Milano e gli incontri con Fontana, Burri, Manzoni, Vedova restano immortalati in istantanee che, pur attraverso l'umorismo, restituiscono il clima del fermento culturale che si respirava a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta. Una vita lunga e intensa che tra amori, squilibri, sconfitte e follia, travolge con la passione di chi ha sempre provato a vivere da uomo libero. Con una poesia di Andrea Rivera. Prefazione di Filippo Martinez.
16,00

Moffie. Un gay in guerra nel Sudafrica dell'apartheid

Moffie. Un gay in guerra nel Sudafrica dell'apartheid

André C. Van der Merwe

Libro: Copertina morbida

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2012

pagine: 285

Nicholas è un 'moffie', modo in cui gli afrikaner chiamano con disprezzo gli omosessuali. Ha diciannove anni ed è costretto a partire militare nel Sudafrica dei primi anni '80. Sono gli anni in cui il paese è ancora fortemente impegnato nella cosiddetta guerra al confine tra la Namibia e l'Angola contro gli indipendentisti dei due paesi. La vita nell'esercito è piena di rituali sciocchi, violenza e tanta propaganda anticomunista, ma nonostante le assurdità di un sistema militare che piega e uccide i suoi ragazzi prima ancora di averli mandati al fronte, Nick riesce a non cedere, addestrato a resistere dalla sua stessa esistenza, segnata dalle difficoltà che ha incontrato nel vivere la sua sessualità ai tempi dell'apartheid. Proprio "il farcela" diventa l'arma della sua rivincita: Nick è allievo della scuola di fanteria, supera il massacro del Vasbyt e alla fine diventa testimone delle atrocità del corpo speciale Koevoet nell'Ovamboland. Nonostante gli orrori a cui assiste, questo primo anno di militare diventa la pietra angolare della sua futura esistenza tra i ranghi Nick si innamora, stringe amicizie forti, si confronta, diventa un uomo consapevole non solo della sua sessualità ma di un'identità. Libro di grande ironia, "Moffie" consegna un messaggio forte raccontando la storia coraggiosa di un ragazzo che lotta contro ogni avversità pur di affermare se stesso e aprirsi finalmente al mondo.
16,00

De Chirico. Il pittore portentoso

De Chirico. Il pittore portentoso

Costanzo Costantini

Libro: Copertina morbida

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2012

pagine: 158

Dopo più di trent'anni dalla prima edizione, ritorna in versione aggiornata questa biografia di Giorgio de Chirico, nata dalle confidenze che il giornalista Costanzo Costantini raccolse nel 1977 durante le interviste registrate nella casa-atelier di piazza di Spagna. Pittore metafisico, genio tra i più amati e contrastati dalla critica, il de Chirico raccontato in queste pagine stupisce per il suo carattere volitivo, la consapevolezza della sua unicità, l'irriverenza e la dissacrante schiettezza con cui affronta i grandi nomi e le questioni della pittura dell'epoca. Emerge così la figura a tutto tondo di un artista eccezionale che pensava a se stesso come "il monomaco, colui che resta solo a combattere [...] nel campo della buona pittura". Attraverso il percorso artistico di questo maestro del colore, rivive il vorticoso mondo dell'arte contemporanea e delle correnti artistiche del Novecento. Il volume è corredato dalle testimonianze raccolte dall'autore fra quanti vissero con lui a stretto contatto - dalie due mogli alla governante, da Fellini a Breton - e di un ricco inserto fotografico.
20,00

11 settembre. Io c'ero

11 settembre. Io c'ero

Giorgio Radicati

Libro: Libro in brossura

editore: Iacobellieditore

anno edizione: 2011

pagine: 176

È l'11 settembre 2001. Non sono ancora le 9.00 del mattino, i vetri dei grattacieli di New York riflettono l'azzurro di un cielo terso inondato di sole. Come ogni giorno, il console Giorgio Radicati è pronto a iniziare la sua giornata di lavoro. È ancora in macchina, chiuso nel traffico caotico della Grande Mela, quando viene raggiunto da una telefonata: un incidente, un aereo... Testimone e a suo modo protagonista, Giorgio Radicati ci racconta la New York dei giorni dell'attacco alle Twin Towers, in un diario in cui alla cronaca degli eventi, scanditi dall'incessante susseguirsi di notizie, fanno da contrappunto i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Il lavoro quotidiano si interseca alla straordinarietà della situazione, le paure all'urgenza di risolvere i problemi pratici. In ogni riga si avverte la tensione dell'incarico che segna i rapporti con la comunità italoamericana, le istituzioni italiane, la stampa, così come la necessità di non perdersi d'animo di fronte alle persone che bussano alla porta del consolato o alle testimonianze di coloro che sono scampati al disastro. Rivivono attraverso le pagine, le strade di una città che si trasforma di ora in ora: vitale e pulsante di prima mattina; immobile e muta di fronte alla tragedia; poi di nuovo unita e orgogliosa tra le veglie, le luci delle candele e i colori delle bandiere americane, disperatamente alla ricerca di una normalità che anche a distanza di anni, continua a trasmettere una sottile, latente inquietudine.
16,50

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