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Guerini e Associati: Sguardi sul mondo attuale

La storia non è finita. Dalle origini del capitalismo alle varianti occidentale e orientale

La storia non è finita. Dalle origini del capitalismo alle varianti occidentale e orientale

Giorgio Arfaras

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2021

pagine: 160

La Cina ormai «risorta» accetta molti degli insegnamenti occidentali in campo economico, ma rigetta quelli politici. Il Partito è l'Imperatore che controlla tutto. La combinazione del Partito-Imperatore con un'economia di mercato ha un nome: capitalismo politico. Agli inizi degli anni Novanta, sembrava che la Storia stesse per giungere a una conclusione: con la caduta dell'Unione Sovietica veniva a imporsi l'ordine liberale, una combinazione di democrazia parlamentare e di mercati liberi. La grande contrapposizione tra liberalismo occidentale e socialismo orientale veniva meno, e il mondo pareva essere finalmente diventato una realtà globale, sancendo quella che Fukuyama avrebbe poi definito la «fine della storia». Qualche decennio dopo, però, a est si sono affermate le autocrazie e il comunismo veniva rimpiazzato in Cina da un capitalismo «politico», che ha presto generato imitazioni nei Paesi limitrofi. A occidente, invece, il capitalismo interventista del Secondo dopoguerra e la sua forma evoluta, il neoliberismo, si stavano fondendo fino a far fronte comune alla crisi innescata dal Coronavirus. Così, abbiamo oggi due sistemi politici – le democrazie e le autocrazie – e tre sistemi economici – il capitalismo combinato a occidente, quello politico e quello dei «compari» ad oriente e nel resto del mondo. La democrazia è fiorita nel Secondo dopoguerra in un numero sempre maggiore di Paesi. Che cosa accadrebbe, però, se quelli autocratici, già affermati politicamente, continuassero a crescere in campo economico?
19,50

Nella storia mondiale. Stati mercati guerre

Nella storia mondiale. Stati mercati guerre

Giulio Sapelli

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2021

pagine: 288

Viviamo un’epoca di cambiamenti straordinari che preannunciano una profonda riconfigurazione del sistema politico mondiale. A soffrire maggiormente questi cambiamenti è l’Europa. Il Vecchio continente, infatti, pare aver smarrito la rotta, aver dimenticato quegli insegnamenti legati alla diplomazia, alle regole della ragion di Stato e alla funzione regolatrice dell’alta finanza che gli avevano garantito prosperità e stabilità nella seconda metà del Novecento. Una risposta alle forze disgregatrici in atto non può essere l’attuale Unione Europea, minata dai suoi limiti costitutivi e dalle sue croniche debolezze. Solo «una nuova entente cordiale tra USA e Russia può superare l’unipolarismo e la forza spropositata della finanza sregolatrice». Ci vuole, insomma, un ritorno della politica “buona”, ma anche a una economia regolata e a una finanza che guardi alle comunità e non al profitto del singolo individuo. Perché questo possa avvenire, i valori dell’Occidente come la democrazia, la libertà, i diritti della persona devono essere oggi ridiscussi, non dimenticati, né tantomeno abdicati.
24,50

Guerre nere. Guida ai conflitti nell'Africa contemporanea

Guerre nere. Guida ai conflitti nell'Africa contemporanea

Mario Giro

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2020

pagine: 240

Mario Giro torna a parlare dell'Africa, un continente dove le guerre tendono a cronicizzarsi. È questa la particolarità delle guerre africane, conflitti che insorgono, si placano e si riaccendono perché sempre legati, in fondo, a problemi non risolti, alla povertà, alla bassa remunerazione del lavoro, alle controversie sull'impiego delle risorse naturali, alla questione della terra, intesa non come territorio politico ma come luogo dell'identità e bene di sopravvivenza.
24,00

Le cinque leggi bronzee dell'era digitale e perché conviene trasgredirle

Le cinque leggi bronzee dell'era digitale e perché conviene trasgredirle

Francesco Varanini

Libro

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2020

pagine: 320

Goethe e Leopardi introducono a una originale lettura della cultura digitale. Una propaganda interessata parla ai cittadini di radicale rottura con il passato. Eppure, questa stagione, in cui si celebrano i fasti di macchine e delle loro estreme incarnazioni – le Intelligenze Artificiali –, non è che l'ultima manifestazione dell'Illuminismo. Il mito del Progresso si conclude nel progettare macchine destinate a prendere il posto di noi esseri umani. Guru del nuovo tempo insistono nel ricordare ai cittadini la loro ignoranza, e quindi la loro incapacità di capire. L'innovazione è presentata come fatale manifestazione di Leggi di Natura, di fronte alle quali lo spazio per il libero arbitrio si riduce fino ad azzerarsi. Le Cinque Leggi sintetizzano in modo chiaro e evidente questa interpretazione canonica della novità digitale. Serve conoscere le Cinque Leggi per poterle trasgredire. Ricollocata la novità nella storia, smascherato il linguaggio tecnico, è possibile tornare ad una lettura politica. Le macchine digitali sono il nuovo strumento di governo. Il tecnocrate è la figura dominante. Il cittadino è ridotto ad utente di servizi digitali. L'illusoria convinzione di avere a disposizione una crescente potenza di calcolo porta a perdere il senso del limite e della misura. La presenza di macchine digitali, così, finisce per essere un benvenuto monito: ci spinge a tornare ad apprezzare, per differenza, la nostra umanità.
24,50

L'Italia delle autonomie. Alla prova del Covid-19

L'Italia delle autonomie. Alla prova del Covid-19

Alberto Brambilla, Angelo De Mattia, Claudia Segre, Antonio Felice Uricchio

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2020

pagine: 160

L’Italia delle autonomie è un progetto editoriale curato da AffariInternazionali, la rivista online dell’Istituto Affari Internazionali, think tank fondato da Altiero Spinelli nel 1965. Attraverso i contributi di autorevoli esperti, il saggio si occupa delle dinamiche con cui l’area più produttiva del nostro Paese si confronta con i nuovi paradigmi di sostenibilità economica, finanziaria, produttiva, ambientale e sociale, peculiarità di una nuova e complessa fase vissuta a livello globale. Non si può però parlare di questione settentrionale senza rapportarsi alle problematiche di disagio manifestate dalle regioni del Nord Italia nei confronti delle politiche statali nazionali. Così come non si può non ragionare sugli effetti di lungo termine che traggono origine dalla diffusione del Coronavirus. Da un paio di decenni è emersa, dopo l’opzione non realistica della secessione, quella probabilmente più efficace del federalismo. L’Italia delle autonomie è un contributo al dibattito che, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017, si è imposto all’ attenzione nazionale. Lo sviluppo socioeconomico del nord, il sistema bancario e finanziario, il welfare, la sostenibilità, l’interazione con il Mezzogiorno sono alcuni dei temi che il curatore Giorgio Arfaras, con i contributi di Alberto Brambilla, Angelo De Mattia, Claudia Segre e Antonio Felice Uricchio, affronta in questo libro.
18,00

Questione di merito. Dieci proposte per l'italia

Questione di merito. Dieci proposte per l'italia

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2020

pagine: 224

Il declino dell’Italia è un destino inevitabile? Le dieci storie qui raccolte, con competenza, intelligenza e curiosità, da Maria Cristina Origlia, giornalista economica e presidente del Forum della Meritocrazia (prima associazione no profit nata in Italia per diffondere la cultura del merito nel paese), dimostrano che non è così. In Italia e all’estero – dall’Italia partiti e, spesso, in Italia tornati – ci sono scienziati, filosofi, economisti che hanno costruito le loro carriere sull’impegno, sulla serietà e sul rispetto verso se stessi e le proprie scelte. Dalla virologa Ilaria Capua, con il suo rivoluzionario approccio alla salute, a Leonardo Becchetti, tra le principali voci dell’economia civile, a Daniela Del Boca, pioniera della partecipazione delle donne al mercato del lavoro. E ancora: dal sindacalista controcorrente Marco Bentivogli, apripista del dibattito 4.0, alla presidente del Maxxi Giovanna Melandri, impegnata a promuovere la finanza d’impatto, dall’artefice dell’Istituto italiano di tecnologia Roberto Cingolani ad Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice della Banca d’Italia capace di affermare la visione femminile nel business, da Carlo Cottarelli, impegnato nella missione di diffondere la cultura della spesa pubblica nel paese, a Federica Saliola, che dalla Word Bank lavora per elaborare policy dedicate alla crescita sostenibile. Per finire, il filosofo Luciano Floridi che, con la sua visione utile a comprendere i risvolti etici del digitale, va ad aggiungersi alle altre «storie di merito» di questo libro che è anche un manifesto corale, pieno di idee, proposte, esperienze di persone che possono essere d’ispirazione per il nostro presente.
19,00

Le virtù del nazionalismo

Le virtù del nazionalismo

Yoram Hazony

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2019

pagine: 336

Un pensiero eterodosso per un libro che, sin dal titolo, sa di ispirare sospetto e finanche avversione. Dall'abbrivio, le pagine si susseguono attualissime, scomode, meditate, controcorrente e, in definitiva, necessarie, anche per chi si troverà in disaccordo con l'autore. Non ci sono infingimenti né sconti, risaltando così la forza di un ragionamento pacato eppure stringente. Il nazionalismo, che per l'autore coincide con l'autodeterminazione dei popoli e con un mondo di nazioni libere e indipendenti, si oppone all'imperialismo, cioè a qualsivoglia forma di governo che voglia unire l'umanità, portando pace e prosperità, sotto l'egida di un unico regime politico. Imperialista, per Hazony, fu, specie dal 1989 a oggi, la politica degli Stati Uniti d'America che, sino a tempi recenti, ha cercato di imporre una pax americana, ricalcando il modello imperiale della pax romana. Ma imperialista sarebbe pure l'Unione Europea, rispetto alle singole nazioni membro. Dalla Bibbia a Locke e alla dottrina liberale, dal pensiero ebraico al protestantesimo, dal Sacro Romano Impero alla nostra controversa e travagliata attualità: una rilettura puntuale e originale dello stallo contemporaneo a cui è giunto il sistema simbolico ed economico-politico occidentale.
21,50

Le religioni le sfide del futuro. Per un'etica condivisa fondata sul dialogo

Le religioni le sfide del futuro. Per un'etica condivisa fondata sul dialogo

Vannino Chiti

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2019

pagine: 192

La religiosità nel mondo nel suo complesso è in aumento. Non in Occidente, dove la fede si personalizza e spesso è vissuta anche come non appartenenza a una Chiesa, ma a una identità, a una tradizione da proteggere contro le «invasioni». La ricerca di ciò che unisce, del dialogo fra credenti di varie religioni e non credenti, del confronto sui valori comuni può portare alla condivisione di un'etica universale per costruire insieme una via di salvezza spirituale e materiale del pianeta. Questo libro dà voce a chi crede che questa via sia percorribile, senza chiudersi dentro dogmi o pregiudizi secolari, sia esso cristiano, musulmano, ebreo, di altre fedi o di culture non religiose. La reciproca conoscenza può solo aiutare tutti - credenti e non credenti, laici e uomini di religione - a stabilire una convivenza democratica arricchita dall'apporto di comprensione, volontà di pace, apertura al futuro. Queste pagine, esplorazione corale del sacro nel mondo, vogliono essere un passo in questa direzione. Con contributi di Sumaya Abdel Qader, Vittorio Robiati Bendaud, Simone Siliani e Armando Zappolini.
18,00

Global Africa. La nuova realtà delle migrazioni: il volto di un continente in movimento

Global Africa. La nuova realtà delle migrazioni: il volto di un continente in movimento

Mario Giro

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2019

pagine: 170

L'Africa è già cambiata e non ce ne siamo accorti: è il sunto di queste pagine che delineano alcune trasformazioni già avvenute. Obnubilati dalle migrazioni e dall'annunciata apocalisse demografica, gli europei guardano al continente nero come a una minaccia per la loro tranquillità. Considerata in ritardo o «speciale», dal canto suo l'Africa inquieta reagisce alla globalizzazione senza aspettare nessuno: una «rivoluzione dell'io» l'ha resa molto differente dall'immagine consueta. Pionieri di una nuova fase, i giovani africani cercano il loro posto spinti da un inatteso protagonismo. Urbanizzazione, facilità di trasporto, individualismo, corruzione, autoritarismo, «predicazione dell'avidità»: tutto contribuisce a un cambio antropologico che muta in profondità la società tradizionale. Anche la vicenda migratoria - che tanto angoscia gli europei - viene vissuta dai giovani africani in maniera insolita e sorprendente: non solo come esilio ma anche come un'«avventura» nell'oceano globalizzato e burrascoso delle relazioni internazionali, tra il vecchio che resiste e il nuovo che si afferma.
17,50

In prima fila. Quale posto per l'Italia nel mondo?

In prima fila. Quale posto per l'Italia nel mondo?

Giovanni Castellaneta

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2019

pagine: 165

Sono passati trent'anni dalla caduta del muro di Berlino: durante questo periodo, il mondo è completamente cambiato. Tuttavia, gli avvenimenti internazionali hanno spesso deluso le aspettative di chi credeva che ci saremmo indirizzati verso un mondo prospero e libero dai conflitti. Invece, quella che viviamo oggi è una fase caratterizzata da rinnovata incertezza e instabilità. Dopo decenni di sforzi per garantire che le controversie internazionali venissero risolte in maniera pacifica, stiamo regredendo a un mondo dove a prevalere sono l'utilizzo indiscriminato della forza per mezzo di interventi bilaterali che non tengono conto delle decisioni dell'ONU. Il ruolo di diplomatico ha consentito all'ambasciatore Castellaneta di assistere «in prima fila» agli straordinari cambiamenti che si sono succeduti negli ultimi decenni. Dalla caduta del Muro di Berlino a oggi, questo libro ripercorre le principali vicende globali per riflettere attentamente sul presente e gestire la transizione in corso in maniera ordinata. In questo contesto, si inserisce inevitabilmente una riflessione sul ruolo dell'Italia e sul concetto di «interesse nazionale». Cosa dovrebbe fare il nostro Paese per ritagliarsi uno spazio e avere influenza nello scenario attuale? Analizzando gli ultimi trent'anni, l'autore cerca di offrire alcune prospettive sul futuro delle relazioni internazionali e di tracciare alcune priorità e linee di azione che potrebbero consentire all'Italia di riconquistare il proprio «posto nel mondo». Prefazione di Giuliano Amato.
18,50

Nulla è come prima. Le piccole imprese nel decennio della grande trasformazione

Nulla è come prima. Le piccole imprese nel decennio della grande trasformazione

Giulio Sapelli, Enrico Quintavalle

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2019

pagine: 193

Nell'ultimo decennio due profondi e ravvicinati cicli recessivi hanno trasformato la struttura imprenditoriale italiana caratterizzata da un'alta presenza di piccole imprese. I cambiamenti dell'economia internazionale, del mercato del lavoro e del credito, le criticità del contesto hanno mutato il posizionamento sul mercato di queste imprese esasperandone le debolezze ma anche consolidandone i numerosi punti di forza. Le traiettorie di cambiamento indicate dall'analisi di un ampio set di dati statistici, in un contesto di crescente complessità, sollecitano la riflessione teorica. Gli effetti della globalizzazione, i cambiamenti demografici, i driver della trasformazione digitale e della sostenibilità ambientale fanno emergere nella piccola impresa i tratti di un nuovo paradigma nel quale interazioni tra società, famiglia e tessuto imprenditoriale, rapporti tra imprese, discontinuità tecnologica e domanda dei fattori produttivi vengono proposti per una nuova considerazione. Prefazione di Cesare Fumagalli.
18,50

Il nemico innocente. L'incitamento all'odio nell'Europa contemporanea

Il nemico innocente. L'incitamento all'odio nell'Europa contemporanea

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 2019

pagine: 190

Il fenomeno dell'«odio», pur nell'ambiguità del termine, è ben conosciuto nella storia dell'Europa moderna. Nelle sue varie forme (antisemitismo, razzismi, xenofobia, antigitanismo, islamofobia ecc.) rivela un'avversione e una distanza aggressiva verso chi viene percepito come diverso. L'hate speech, in particolare, indica il «discorso dell'odio» (non solo parole ma anche immagini o altro) che manifesta sentimenti di rifiuto, astio e malanimo verso singoli o gruppi. Ancora oggi, nella società globale, l'odio è usato nelle sue varie forme come propaganda per colpire il nemico innocente, il gruppo bersaglio, il capro espiatorio, l'avversario politico. A partire dalla storia dell'odio nazionalistico, il libro (promosso dalla presidenza italiana dell'IHRA - International Holocaust Remembrance Alliance) ricostruisce le caratteristiche del fenomeno, le norme giuridiche e le strategie per affrontarlo, le nuove espressioni dell'hate speech online, che trovano sul web un potente veicolo di diffusione. Ieri come oggi, emblematico resta l'antisemitismo, inquietante per la sua carica di ostilità che assume forme – allo stesso tempo – antiche e nuove. Prefazione di Sandro De Bernardin e presentazione di Giuseppe Pierro. Interventi in lingua italiana, inglese e francese.
18,50

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