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Garzanti: I piccoli grandi libri

I vizi degli italiani

I vizi degli italiani

Giacomo Leopardi

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Se Leopardi deve la propria fama soprattutto ai Canti, alle Operette morali e alloZibaldone, nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani (qui proposto con il titoloI vizi degli italiani) la sua penna tratteggia con feroce realismo i difetti del «bel paese»: assenza di un’identità comune, atmosfera culturale spesso asfittica, mancanza di alti ideali condivisi, diffuso individualismo e incapacità di collaborazione. Scritto tra il 1824 e il 1826 ma pubblicato per la prima volta soltanto nel 1906, questo pamphlet è la rigorosa diagnosi di alcuni mali cronici, e perciò difficili da sanare, della nostra società: sarà dunque non senza una certa dose di imbarazzo, e insieme di divertimento, che il lettore di oggi riconoscerà, come scrive Sergio Romano, «quanto gli italiani di Leopardi assomiglino ai suoi contemporanei».
5,90

Un Natale

Un Natale

Truman Capote

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 64

I due racconti autobiografici "Un ricordo di Natale" (1956) e "Un Natale" (1982) racchiudono l'atmosfera incantata del giorno più atteso e amato dell'anno, vissuto attraverso lo sguardo del piccolo Buddy: la gita nel bosco alla ricerca di un albero da addobbare, l'infornata di trenta focacce segretamente insaporite con qualche goccia di whisky. lo scambio dei doni — alcuni meno graditi («camicie e maglioni», come da tradizione) e altri molto amati, come un grande, bellissimo aeroplano colorato. Il ricordo ormai lontano delle feste trascorse dall'autore in compagnia di una vecchia cugina e del padre, perduto e ritrovato, rivive così in queste pagine toccanti, capaci di evocare il profumo magico e familiare dell'infanzia.
5,90

Io accuso

Io accuso

Émile Zola

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Nel dicembre 1894, a Parigi, il capitano Dreyfus viene condannato alla deportazione a vita: è accusato ingiustamente di tradimento, vittima dell’odio antisemita dei settori più reazionari della borghesia francese. Zola inizia a occuparsi del “caso” nell’inverno 1897 pubblicando la Lettera ai giovani, dove sostiene l’innocenza del capitano. Seguono, nell’arco di un paio d’anni, la Lettera alla Francia, il noto pamphlet J’accuse!, durissima requisitoria contro i responsabili della deportazione, e la Dichiarazione al giurì. Questi quattro documenti straordinari costeranno a Zola un temporaneo esilio consacrando però il suo nome alla storia: perché la sua è la prima, indimenticata battaglia per l’affermazione, allora e in ogni epoca, di una stampa libera.
5,90

Io so

Io so

Pier Paolo Pasolini

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Il 14 novembre 1974 Pier Paolo Pasolini pubblica sul «Corriere della Sera» un articolo in cui, denunciando un’intera classe politica, afferma di conoscere i nomi dei responsabili delle stragi di Milano e di Brescia che hanno da poco insanguinato il paese. La sua voce è quella di «un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace». Il volume, che insieme a questo articolo raccoglie altri sette testi scritti tra il dicembre 1969 e il settembre 1975 (poco più di un mese prima dell’assassinio dell’autore), è un inno alla libertà di stampa e al ruolo civile degli intellettuali e un invito, ancora attuale e necessario, a pretendere chiarezza e a battersi sempre, con coraggio, contro l’omertà e la connivenza.
5,90

Una stagione all'inferno

Una stagione all'inferno

Arthur Rimbaud

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

«Una sera ho preso la Bellezza sulle mie ginocchia. – E l’ho trovata amara. – E l’ho ingiuriata.» Arthur Rimbaud ha solo diciannove anni quando, nel 1873, pubblica Una stagione all’inferno, e grazie alla sua personalità fuori dagli schemi riesce a imporsi come uno degli autori-simbolo del suo tempo. Spirito ribelle e inquieto, esempio di “genio e sregolatezza”, in questo capolavoro dà voce al tormento di chi senza pace indaga l’oscurità dell’animo umano, alla ricerca di un riscatto: e lo fa con uno stile rivoluzionario, originalissimo e immortale, che lo ha consacrato alla storia come il più amato dei “poeti maledetti”.
5,90

La mite

La mite

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

«Perché questa donna è morta?» Sconvolto davanti al cadavere ancora caldo della moglie, un uomo si interroga sul suo suicidio. Veniamo così a conoscenza del loro primo incontro, del matrimonio, delle liti. In un susseguirsi di sensi di colpa e autoassoluzioni, affiora dal magma indistinto dei ricordi la storia di un legame doloroso, di un amore appassionato e crudele. a tratti meschino. Apparso per la prima volta nel 1876. La mite è, insieme alle Notti bianche. il racconto più ispirato di Fédor Dostoevskij: attraverso un'analisi acutissima e spietata, apre vertiginosi squarci sui meandri della psiche umana, senza lasciare scampo.
5,90

Fenomeni morbosi

Fenomeni morbosi

Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

In queste pagine tratte dai "Quaderni del carcere" (1929-35), Antonio Gramsci individua le cause della crisi italiana ed europea diagnosticando i mali che compromettono la salute della società a lui contemporanea e che rappresentano, con inquietante continuità, una minaccia anche per la società di oggi: lo scollamento tra élite e massa popolare, la perdita di autorità della classe dirigente, il disorientamento e la crescente sfiducia da parte dei giovani. Con sorprendente attualità il pensiero di Gramsci ci offre, come nota Donald Sassoon nella Prefazione, un metodo critico per interpretare il presente e per «cercare di inventare un futuro»: mettendo da parte il rimpianto di ciò che è stato e imparando, piuttosto, a «dominare il campo di battaglia dove vecchio e nuovo si scontrano», quell’interregno in cui pericolosamente «proliferano i “fenomeni morbosi”».
5,90

La mia legge è l'amore

La mia legge è l'amore

Mohandas Karamchand Gandhi

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

«La non violenza è la legge della nostra specie, così come la violenza è la legge dei bruti.» Per Gandhi, simbolo della ribellione dell’India al dominio britannico e principale artefice dell’indipendenza della nazione, la resistenza passiva e il rifiuto di obbedire a leggi ingiuste con metodi non violenti sono una forma legittima di lotta civile, ma prima ancora una professione di fede, nel solco di Thoreau e Tolstoj. In un mondo dominato dalla logica della forza bruta, dal fanatismo ideologico e dal razzismo, scegliere la non violenza significa ricondurre l’azione politica a una dimensione morale basata su valori universali come l’amore del prossimo e il rispetto dell’uomo. Questa piccola antologia raccoglie le illuminanti riflessioni del Mahatma sui principi e la pratica della non violenza: ideali «antichi come le colline» che possono ancora parlare al cuore dell’uomo moderno.
5,90

Sul candore della luna

Sul candore della luna

Galileo Galilei

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Galileo Galilei è stato il primo a puntare il telescopio verso il cielo, e le sue scoperte, note al pubblico grazie ai trattati maggiori "Sidereus nuncius" e "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", hanno ridisegnato per sempre la nostra concezione del cosmo. Eppure alcune delle sue pagine più belle sono ancora oggi poco note: tra queste, una lettera straordinaria inviata nella primavera del 1640 al principe Leopoldo di Toscana. Qui lo scienziato espone le proprie teorie sulla luce della Luna, mosso «dal natural desiderio» di spiegare le cause del suo splendido «candore». L’astro più amato dagli artisti e dai poeti incontra così il suo più illustre osservatore: l’occhio di Galileo, «il più nobil occhio, che abbia mai fabbricato la natura». Prefazione di Luca Perri.
4,90

Aladino

Aladino

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Quella di Aladino è una delle favole più note e amate delle Mille e una notte. A stregare il lettore è la magia di un racconto che lo trasporta in un mondo senza tempo dove tutto è possibile: gli alberi generano pietre preziose, un meraviglioso palazzo viene edificato nell’arco di un’unica notte, demoni misteriosi e potentissimi sono pronti a soddisfare i desideri più incredibili. Così, in un continuo avvicendarsi di colpi di scena, le peripezie di Aladino, giovane e povero figlio di un sarto che grazie a una lampada incantata riesce a ribaltare la propria sorte e a sposare la bellissima figlia del sultano, sono entrate nella memoria e nel cuore di adulti e bambini.
4,90

L'identità europea

L'identità europea

Tzvetan Todorov

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

«Il continente europeo porta il nome di una giovane, Europa, di origine straniera, senza radici, un'immigrata involontaria: il pluralismo delle origini e l'apertura agli altri sono diventati l'emblema dell'Europa.» In un momento in cui viviamo una crisi identitaria senza precedenti, Tzvetan Todorov ci ricorda con queste parole che la pluralità e la diversità di culture sono per il nostro continente e per i popoli che lo abitano allo stesso tempo un'eredità e una prospettiva. La sfida che oggi ci attende sta nel riconoscere come proprio in questo pluralismo abbia trovato terreno fertile la libertà di pensiero e di giudizio di cui godiamo: un tesoro inestimabile che, ora più che mai, siamo chiamati a tutelare.
5,90

Contro il fascismo

Contro il fascismo

Giacomo Matteotti

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2019

pagine: 96

Quella di Giacomo Matteotti è una delle voci che con più forza e più coraggio si levarono contro i soprusi del regime fascista. A distanza di quasi un secolo questo volume esorta a prestarle di nuovo ascolto, riproponendo due documenti molto citati ma poco letti: il discorso del 31 gennaio 1921, quando Matteotti per la prima volta e per primo osò prendere la parola in Parlamento contro il regime, e quello del 30 maggio 1924, quando denunciando i brogli elettorali firmò la propria condanna a morte, inflittagli di lì a pochi giorni per mano di cinque sicari fascisti. Grazie a queste due testimonianze sarà possibile comprendere con maggiore chiarezza un momento cruciale della storia del nostro paese, e riflettere, alla luce di ciò che è stato, su temi che ancora oggi continuano a trovare ampio spazio nel dibattito pubblico. Prefazione di Sergio Luzzatto.
5,90

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