Libri di Galileo Galilei
Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze attinenti alla meccanica e ai movimenti locali
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre Grafica
anno edizione: 2024
pagine: 672
Si tratta dell’opera scientifica più importante di Galileo, che espone le sue scoperte originali. Fu scritta nella maturità, dopo il processo del 1633. Le due nuove scienze alle quali allude il titolo sono la dinamica dei movimenti e la scienza delle costruzioni. Fu la meditata e autorevole risposta dell’illustre scienziato pisano, all’oscurantismo di chi lo accusò, contrastando le sue teorie astronomiche. Galileo infatti si adattò passivamente ai suoi persecutori che negavano la scienza moderna e il moto della Terra. Per sfuggire alla censura, riuscì a pubblicare questo libro solo in Olanda, nel 1638. Nel trattato dimostrò teorie ed esperimenti sulle due nuove scienze da lui scoperte, soltanto con la forza della ragione. La 2° edizione é del tutto rinnovata con disegni originali, immagini storiche a colori e approfondimenti scientifici. In questo dialogo, tre personaggi (Salviati, Sagredo, Simplicio) si ritrovano in un bellissimo palazzo rinascimentale sul Canal Grande a Venezia e, in sei giornate, discutono fra loro teorie scientifiche antiche e moderne. Dalle diverse argomentazioni dei tre personaggi galileiani, nacque ufficialmente la scienza moderna.
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano
Galileo Galilei
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Antenore
anno edizione: 2000
pagine: XX-1760
Lettera a Cristina di Lorena. Sull'uso della Bibbia nelle argomentazioni scientifiche
Galileo Galilei
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2000
pagine: 176
La "Lettera a Cristina" è uno dei testi centrali della riflessione di Galileo sul rapporto tra scienza e fede; essa mette a confronto il libro della natura e il libro sacro sul rapporto mobilità-immobilità, centralità-non centralità di terra e sole, mostrando la singolarità dei due libri e dimostrando che non è pertinente leggere i caratteri della natura mediante il testo della Bibbia. La lettera è stata scritta da Galileo nel 1615; viene portata a stampa solo un ventennio dopo, nel 1636, presso gli Elzevier a Strasburgo, ed è accompagnata in parallelo dalla traduzione latina di Elia Diodati. Della Lettera abbiamo, accanto alla princeps, oltre una sessantina di esemplari manoscritti, un numero triplo rispetto a quelli sin qui noti. La storia del testo, il censimento dei manoscritti e i loro rapporti con la stampa hanno fornito i criteri per l'edizione critica. Essa è fondata sulla princeps, e fornisce in apparato le lezioni di una prima redazione individuata dal curatore nell'Archivio di Stato di Firenze, e di un testimone di una redazione posteriore, con edizioni autografe, conservata presso l'Accademia romana dei Lincei.
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
Galileo Galilei
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1999
pagine: 524
Carteggio 1649-1656
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1998
pagine: 495
La crisi conseguente alla scomparsa quasi simultanea, pochi anni dopo la morte di Galileo, dei suoi principali allievi diretti - Castelli, poi Renieri, Torricelli e Cavalieri, trova eloquente testimonianza nelle lettere che costituiscono la sezione iniziale di questo secondo volume. Dal 1649 al 1652, tranne qualche caso isolato - soprattutto le lettere di Boulliau a Leopoldo su comete e questioni astronomiche, che però, non a caso, non trovano interlocutori dalla Toscana - l'interesse sembra concentrarsi sulla progettata edizione delle opere lasciate inedite da Evangelista Torricelli e di una selezione delle sue lettere, alla quale attende con appassionato impegno Lodovico Serenai, confidando nella collaborazione di Vincenzo Viviani.
Carteggio 1642-1648
Galileo Galilei
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 1998
pagine: 644
Quale importanza abbiano le epistole come documento contreto della circolazione delle idee dal secolo XIV in poi, è stato detto più volte. Si tratta di un genere letterario preciso, che definisce la sua funzione fra il Quattrocento e il Seicento: le lettere che i dotti si scambiavano, che spesso diffondevano in copia, e magari raccoglievano poi in collezioni organiche destinate alla pubblicazione, costituiscono la trama corposa del moto delle idee. Nel Seicento, attraverso alcuni grandi carteggi, si pensi solo a quello del Mersenne, è possibile ricostruire a un tempo il progresso della scienza, lo sviluppo dello spirito europeo, e una collaborazione al di là di ogni confine, fatta di discussioni e di conversazioni ad altissimo livello.
Sidereus nuncius
Galileo Galilei
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1997
pagine: 252
Piccolo trattato messaggero di grandi e sconvolgenti verità, secondo la definizione dello stesso Galileo, il Sidereus nuncius è un testo epocale non solo per la storia della scienza ma anche per l'immaginario dell'uomo barocco. Le scoperte di cui si fece araldo, oltre che contribuire ad abbattere il paradigma aristotelico e tolemaico fondato sulla rigida distinzione tra il cielo e la terra, destarono sentimenti contrastanti di entusiasmo e di smarrita inquietudine su letterati, artisti, filosofi e, fatto insolito nella cultura italiana, sulla gente comune. Il cannocchiale, per la prima volta descrittovi diffusamente, uscì con quest'opera rivoluzionaria dai recinti specialistici dell'ottica per rivestirsi di valori simbolici che si riverberarono, come si dimostra nell'introduzione, sull'estetica, sull'etica e sulla critica letteraria, alimentando perfino una prosa fantascientifica conseguente alla scoperta di nuovi mondi. Galileo, nanimemente vittorioso nel confronto con Cristoforo Colombo, ottenne con il Sidereus una fama ecumenica, dalla Russia alla Cina, fino al Giappone, divenendo subito presso i poeti, da Marino a Milton, lo scienziato più rappresentativo della modernità.