Garzanti: I piccoli grandi libri
La peste a Milano
Alessandro Manzoni
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
«La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d'Italia.» In questo volume sono raccolti i due capitoli dei Promessi sposi in cui è descritta la terribile epidemia che travolse Milano nel 1630, e che costituiscono - come nota Gianvittorio Signorotto nella prefazione - «uno snodo decisivo per il destino dei personaggi», i quali «tuttavia sono messi da parte». In questa digressione storica, che coincide dunque con una sospensione dello sviluppo narrativo del romanzo, Alessandro Manzoni ricostruisce con una straordinaria capacità di analisi l'inarrestabile avanzata della peste in città, permettendoci di seguire passo passo la progressione del contagio e delle morti, la paralisi dell'autorità, la crescente isteria collettiva e il terrore indomabile dell'«orribile flagello». Prefazione di Gianvittorio Signorotto.
Resistere, resistere, resistere
Francesco Saverio Borrelli
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Francesco Saverio Borrelli (1930-2019) è stato a lungo il procuratore capo di Milano e il magistrato che guidò l'inchiesta di Mani pulite. Questo volume raccoglie due dei suoi più profondi e personali interventi pubblici: il discorso tenuto nella sua ultima inaugurazione dell'anno giudiziario milanese, nel gennaio 2002, e quello pronunciato pochi mesi più tardi in occasione dell'attribuzione della cittadinanza onoraria al magistrato antimafia Antonino Caponnetto da parte del comune di Monteveglio. Come osserva Gherardo Colombo, «il carattere più anticonformista di Borrelli consisteva in questo: essere completamente indipendente dal potere politico, non assecondarlo, non subirlo e non adeguarvisi». E infatti al centro della sua riflessione c'è il concetto di resistenza, intesa come ultimo, inattaccabile baluardo contro la cultura dell'illegalità, le infiltrazioni della criminalità organizzata e certi meccanismi corrotti dell'economia. La sua idea di giustizia è un invito appassionato a credere nei valori più profondi dell'umanesimo e della convivenza armoniosa, nella consapevolezza che ogni nostro gesto può incidere sulla realtà che ci circonda. Prefazione di Gherardo Colombo.
Bartleby, lo scrivano
Herman Melville
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Il giovane Bartleby lavora come scrivano per un avvocato di Wall Street e, osserva Emanuele Trevi nella prefazione, è «il più strano degli esseri umani». Non ha passato né famiglia, non ha casa, non mangia quasi nulla, non esce mai a prendere una boccata d'aria, non spende soldi, non manifesta sentimenti, non parla, non spiega. Soprattutto, è uno «scrivano che preferisce non scrivere». «Preferireidi no» è il rifiuto che invariabilmente oppone alle richieste che gli vengono rivolte: una frase che non è mossa da alcuno spirito di ribellione, una frase che non significa nulla e accompagnerà Bartleby in una inarrestabile spirale di autoannientamento. Proprio da questa insignificanza, che ha «il rigore di una legge di natura e di una necessità estetica, discende tutta intera l'abbagliante bellezza del racconto di Melville». Prefazione Emanuele Trevi.
Questa è New York
E. B. White
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 64
Nato quasi per caso nel 1949 come articolo destinato a una rivista, Questa è New York ha avuto in sorte di diventare il libro più citato sulla città più famosa. Molti dei luoghi evocati non esistono più: la ferrovia sopraelevata della Terza Avenue, il carbonaio di quartiere che vendeva anche ghiaccio e legna, i saliscendi con i libri della Public Library, la vecchia sede della Metropolitan Opera, la Queen Mary con la sua lugubre sirena e il molo da cui salpava. Ma agli occhi del lettore di oggi questa vera e propria dichiarazione d'amore alla città simbolo dell'Occidente contemporaneo non potrà che suonare profetica e dunque attualissima: perché White sembra aver saputo esattamente quali quartieri della città sarebbero fioriti, quali invece scomparsi, come sarebbe insomma cambiata, per rimanere in fondo sempre la stessa, la sua New York. Prefazione di Roger Angell.
Il mio viaggio in Grecia
Konstantinos Kavafis
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Sono andato ad Atene come a una Mecca, determinato ad amarla; e ho mantenuto la parola. E ho ammirato le statue e le colonne classiche con tutto il fervore che meritavano. Non sono mai stato disturbato dalla banalità dei quartieri cosiddetti francesi, perché anche lì ho pensato all'evoluzione storica e sulla base di promettenti indizi ho percepito le nuove tendenze di un popolo tenace.» Greco della diaspora nato ad Alessandria d'Egitto, Costantino Kavafis parte per il suo primo viaggio in Grecia nel 1901, a trentotto anni. Dalla scoperta della propria patria culturale e spirituale nasce questo diario, che è anche una guida per il lettore di oggi: una guida che conduce tra le vie e i teatri della capitale, sulle «colline viola» intorno al Pireo, attraverso le acque limpide e «intensamente greche» di Delo, fino alle luci del porto di Patrasso.
Le bettole di Berlino
Joseph Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Durante il suo soggiorno nella Berlino di Weimar, a partire dalla fine degli anni Venti, Joseph Roth collaborò con la «Frankfurter Zeitung» e con altri quotidiani. I suoi articoli restituiscono un'immagine vivida e penetrante della capitale tedesca: un affresco popolato di criminali, mendicanti e chanteuses, di taverne e locali notturni. Ritratto fedele e appassionato di una città in febbricitante movimento, percorsa da passanti, automobili e tram, vivace nel suo pullulare di piazze, cinema, teatri, parchi e grattacieli di nuova costruzione, questo libro raccoglie alcune delle pagine più belle mai dedicate a Berlino e ai suoi abitanti.
La disuguaglianza
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Finché gli uomini praticarono arti per cui non si richiedeva il concorso di più mani, vissero liberi, sani, buoni, felici. Ma nel momento stesso in cui un uomo ebbe bisogno dell'aiuto di un altro, da quando ci si accorse che era utile a uno solo aver provviste per due, l'uguaglianza scomparve.» Nel Discorso sull'origine e i fondamenti della disuguaglianza Rousseau indaga come sia accaduto che l'umanità abbia distinto, a un certo punto della sua storia, tra una minoranza privilegiata e una maggioranza succube di quella minoranza: e lo fa in una riflessione che, originalissima a suo tempo, offre anche a noi, come dimostra Tito Boeri nella sua prefazione, argomenti utili a comprendere un mondo che oggi non meno di allora è segnato dall'iniquità e dall'ingiustizia. Prefazione di Tito Boeri.
Cos'è questo mio amore
Federico García Lorca
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Federico García Lorca ha dedicato all'amore versi intensissimi e immortali che celebrano desiderio e attrazione in un vero e proprio trionfo dei sensi: nel profumo dei gigli, nella tinta accesa dei limoni, nel dolce canto di un usignolo, nella «farfalla» lieve di un bacio. "Cos'è questo mio amore" raccoglie i celebri Sonetti dell'amore oscuro, interamente dedicati alla passione omosessuale, insieme a un'ampia selezione di testi in cui risuona, struggente e inconfondibile, la voce di un grandissimo poeta del Novecento.
Statuto dei lavoratori
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Il mondo del lavoro, in Italia e non solo, è al centro di mutamenti vertiginosi e ha visto la progressiva erosione di diritti che si consideravano acquisiti. Per questo è più che mai necessario, oggi, riscoprire lo Statuto dei lavoratori, il testo legislativo che nel 1970 rappresentò il culmine di una intensa stagione di lotte sindacali e dell'impegno di figure centrali del nostro dopoguerra come Gino Giugni. Introdotto da una prefazione del segretario della CGIL Maurizio Ladini, questo volume propone integralmente il testo di una delle leggi fondamentali della nostra Repubblica, un manifesto per il rispetto della libertà e della dignità di tutti i lavoratori.
Bella ciao
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
È difficile trovare oggi qualcuno che non conosca 'Bella ciao': il suo richiamo alla libertà e insieme il suo carattere non violento ne hanno fatto un simbolo universale, legato non più soltanto alla lotta contro il fascismo ma rappresentativo dei più alti ideali di giustizia e libertà. Decine sono le traduzioni in altre lingue, innumerevoli le cover e le citazioni in film e serie tv: in questo volume lo storico Marcello Flores ricostruisce com'è nato, come è stato tramandato e perché ha avuto fortuna questo celebre canto, che affonda le radici nella tradizione della Resistenza italiana, fino a diventare un mito dall'inarrestabile successo planetario.
La passione. Via crucis al Colosseo
Mario Luzi
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 96
Questo volume raccoglie i versi scritti da Mario Luzi per la Via Crucis al Colosseo presieduta dal Santo Padre Giovanni Paolo II in occasione della Pasqua del 1999. Si tratta di un'altissima meditazione sull'incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù, rivolta a laici e credenti. Lo stesso Luzi ricorda che, quando gli venne proposto di scrivere questo testo, "l'immaginazione già in moto mi prefigurò un testo poematico di cui Gesù fosse l'unico agonista. In un ininterrotto monologo Gesù nella tribolazione della Via Crucis avrebbe confidato al Padre la sua angoscia e i suoi pensieri dibattuti tra il divino e l'umano, la sua afflizione e la sua soprannaturale certezza."
Una casa a Brooklyn Heights
Truman Capote
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 64
La «casa a Brooklyn Heights» è una villa di mattoni gialli in Willow Street: ventotto stanze dal soffitto alto, ben proporzionate, e ventotto caminetti di marmo. Truman Capote si trasferisce lì verso la fine degli anni Cinquanta, ospite di un amico. E si innamora subito del quartiere: «davvero poco attraente», per i più, ma ai suoi occhi «oltremodo interessante», con il suo intrico di viuzze, i suoi angoli appartati, il viavai di intellettuali, artisti, zingari, delinquenti. «Serenamente austera, elegante e un po' antiquata», come le sue abitazioni, Brooklyn emerge da queste pagine già carica dell'autenticità e del fascino che l'avrebbero fatta presto diventare. con la sua vista mozzafiato su Manhattan e sulla baia, una delle mete più glamour di tutta New York.

