Franco Angeli: Urbanistica
Narrare l'urbanistica alle élite. «Il Mondo» (1949-1966) di fronte alla modernizzazione del bel paese
Attilio Belli, Gemma Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 288
Nella seconda metà del Novecento l'urbanistica italiana è stata raccontata da esperti a esperti: professionisti, docenti universitari, associazioni hanno narrato i loro pensieri, le loro ambizioni e tribolazioni, i progetti realizzati, quelli falliti, e le speranze di nuove leggi, oltrepassando di poco la loro stessa cerchia. Nonostante la grande rilevanza sociale dei progetti, dei piani, dei pensieri, l'urbanistica italiana - cui pur sembra assegnato un posto rilevante nel cambiamento - comunica a pochi. Durante gli anni Cinquanta e Sessanta, nell'accelerata modernizzazione del Bel Paese, l'opinione pubblica resta sorda ai discorsi degli urbanisti; e le ragioni di questa sordità vengono addebitate per lo più alla modesta consapevolezza della società e delle istituzioni, e a un'immatura "coscienza urbanistica". Incerta è l'attenzione rivolta ai settimanali di cultura che, mescolando discorsi alti e bassi, politica, economia e letteratura, si sono rivolti a un pubblico privilegiato, le élite, agitando narrazioni di intricata filigrana, senza riuscire però a fornire un contributo influente. Questo libro ha scelto di fare un tentativo in questa direzione, ricostruendo come un settimanale d'ispirazione liberal-democratica, svincolato dalle opposte ideologie dominanti - «Il Mondo» diretto da Mario Pannunzio - abbia prospettato una narrazione dell'urbanistica per le élite.
Forme e pratiche della perequazione urbanistica in Italia. Volume Vol. 2
Sergio Mattia, Alessandra Oppio, Alessandra Pandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 256
Questo rapporto, articolato in sei volumi, intende rispondere all'esigenza di ricostruire un quadro unitario della molteplicità ed eterogeneità di esperienze che rappresentano il contesto operativo nel quale è stato applicato lo strumento della perequazione urbanistica. L'indagine, svolta attraverso un'ampia disamina dei contenuti fondamentali delle discipline legislative regionali, che presentano stati di avanzamento e profili riformistici profondamente diversi, si pone come uno strumento utile per comprendere le reali modalità di applicazione del principio perequativo. La restituzione del significato che ciascuna regione ha attribuito a questo istituto giuridico è integrata dall'analisi di alcuni piani urbanistici comunali selezionati al fine di mettere in luce le implicazioni e le potenzialità operative dei nuovi dispositivi di legge, nonché eventuali innovazioni in essi contenute rispetto alle indicazioni degli impianti normativi regionali. Questa duplice articolazione in disciplina legislativa e casi di studio è comune ai sei volumi, che si distinguono solo per i contesti regionali analizzati. Più nello specifico, il secondo volume riguarda le regioni Lombardia e Trentino Alto Adige.
Democrazia partecipata ed electronic town meeting. Incontri ravvicinati del terzo tipo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 336
Dopo Paradise l'OST? i curatori del volume ritornano sul "luogo del delitto" per una nuova indagine sui processi partecipativi, focalizzando l'attenzione sull'Electronic Town Meeting (ETM), una modalità di deliberazione collettiva in grado di coinvolgere contemporaneamente centinaia di persone attorno ad uno stesso tema. Con l'ETM le discussioni spontanee delle piazze ("incontri del primo tipo") e le assemblee istituzionali ("incontri di secondo tipo") evolvono in un "incontro del terzo tipo" capace di praticare l'ascolto attivo, far emergere preferenze, elaborare proposte e strutturare strategie condivise, in tempo reale e in sedi differenti, attraverso l'ausilio della tecnologia. Il volume, attraverso una prospettiva interdisciplinare, costituisce la prima analisi corale sullo strumento e fornisce spunti utili per lo studio, l'organizzazione, la progettazione e la valutazione dell'ETM. La raccolta propone contributi di accademici, professionisti della partecipazione (tra cui Luigi Bobbio, Rodolfo Lewanski, Giancarlo Paba, Avventura Urbana) e il punto di vista inedito di politici e funzionari che hanno scelto di introdurre la sperimentazione di questo metodo in Italia. Con la raccolta Paradise l'OST?, il volume costituisce un dittico attraverso cui i curatori indagano le tecniche e le modalità di partecipazione nell'Italia contemporanea, a partire da due tra gli strumenti più innovativi e fertili del settore: l'Electronic Town Meeting e l'Open Space Technology.
Urbanistica e real estate. Il ruolo della finanza nei processi di trasformazione urbana
Carlo Alberini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 176
La great recession, partita nell'ottobre del 2008 con il fallimento di Lehman Brothers, ha condotto il mondo occidentale ad un passo dal baratro finanziario globale e ha comportato uno stravolgimento radicale nella gestione delle finanze pubbliche degli Stati sovrani. Il tema di fondo del nuovo decennio sarà costituito dalla scarsità di risorse economiche pubbliche; in tal senso urbanisti e amministratori locali dovranno essere capaci, da un lato, di definire strumenti e progetti in grado di attivare il coinvolgimento diretto e qualificato dei capitali privati, dall'altro, di perseguire i nuovi interessi collettivi che nei programmi di riqualificazione dovranno trovare puntuale e coerente soddisfazione. In questo quadro, il volume si propone come un utile strumento rivolto a tutti coloro che (progettisti, investitori e pubblici amministratori) saranno chiamati a contribuire alla definizione dei piani e dei progetti per la trasformazione futura delle nostre città. Sempre più spesso, infatti, architetti e urbanisti dovranno sapersi confrontare con gli interessi, il linguaggio e gli approcci analitici e decisionali che sono alla base della prassi consolidata del mondo della finanza e del real estate.
Modelli di sviluppo di paesaggi rurali di pregio ambientale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 520
Il volume presenta i risultati conseguiti dalla Scuola Estiva Unical, giunta alla sesta edizione, organizzata dal Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell'Università della Calabria; un workshop che coinvolge diverse scuole italiane e che prevede, accanto a un'intensa attività seminariale, l'elaborazione di proposte progettuali per un'area individuata come ambito di intervento. L'edizione 2010 si è interessata dei paesaggi rurali di pregio ambientale in uno scenario che, come sempre, è rappresentato dalla Calabria. In particolare, l'ambito di studio è situato ai piedi del Parco del Pollino: un sistema territoriale composto da numerosi centri storici minori immersi in una natura nella quale i limitati livelli di sviluppo produttivo e insediativo, la minore pressione antropica e le azioni di tutela intervenute hanno consentito di garantire la conservazione degli equilibri naturali, di mantenere, e talora aumentare, la biodiversità e di preservare, in forma estesa, i paesaggi. Nel volume sono riportati i progetti elaborati e i contributi presentati nei seminari, tra cui quelli relativi ai progetti integrati per il turismo nelle città e nell'ambiente (dal Progetto Prin Itatour in corso di elaborazione) e al ruolo dell'alta velocità/alta capacità in Italia, con riferimento specifico a reti minori e aree sensibili (dal Progetto "Quali Velocità Quale Città"). Dai lavori emerge con chiarezza un fil rouge riconducibile alla necessità di costruire un disegno strategico.
L'urbanistica come vocazione. Scritti di Giampiero Vigliano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 264
Il volume presenta una selezione degli scritti di Giampiero Vigliano (1922-2001) con lo scopo di trasmettere, soprattutto a beneficio dei giovani, un patrimonio d'idee e una viva testimonianza di quel grande periodo formativo dell'urbanistica italiana costituito dai due decenni post-bellici degli anni '60 e '70, nei quali Vigliano maturò la propria esperienza professionale e accademica, e di inquadrare nella sua giusta dimensione culturale una figura di pioniere dell'urbanistica italiana che per varie ragioni, soprattutto per la sua collocazione politico-ideologica piuttosto lontana dalla corrente centrale - soi-disant "progressista" - allora in auge, non fu giustamente apprezzata. Per palesare meglio il contributo culturale di Giampiero Vigliano, gli scritti scelti sono stati suddivisi in due grandi filoni: il primo (La città oltre i suoi confini) è centrato sulle vicende, soprattutto piemontesi, in tema di pianificazione territoriale; il secondo (L'eredità della storia) è dedicato all'investigazione e alla difesa del patrimonio ambientale, storico e artistico. Nonostante si tratti comunque di una selezione di scritti, il volume costituisce un materiale prezioso per chi - scevro da ideologismi intenda ricostruire le vicende urbanistiche italiane, e piemontesi in particolare.
Immaginare città. Metafore e immagini per la dispersione insediativa
Giuseppe Guida
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Il libro affronta il tema della bassa densità insediativa e, in generale, delle forme urbane contemporanee, attraverso le metafore e le immagini testuali utilizzate sia per descriverle che per pianificarle. In questo modo i nuovi "fatti urbani" vengono reinterpretati secondo una chiave conoscitiva che fa perno sul racconto, sull'immaginazione, sulla metafora e, più in generale, su di una dimensione discorsiva della costruzione di saperi attorno alla città contemporanea. Proprio nelle ricerche sulla dispersione, infatti, un ruolo determinante è stato svolto da immagini, immaginazioni e visioni metaforiche di futuro utilizzate per descriverla. Dalla città diffusa alla città dispersa e diramata, dalla ville éclatée, alla großstadt, alla metapolis, alla ipercittà, queste e tante altre immagini, sono state assunte per costruire "racconti" che aggiornassero un modello culturale persistente della città europea come città concentrata e contrapposta alla campagna e alla periferia. Nel libro, ad una prima descrizione della dispersione, secondo un modello topologico, segue un'analisi dell'approccio metaforico alla descrizione, alla ricerca e al progetto, per poi mettere a fuoco alcune delle principali immagini con le quali, in Italia, si è descritta la dispersione e la bassa densità insediativa.
Città a meno del piano. L'indifferenza delle strutture urbane alla pianificazione
Giuseppe Mazzeo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 224
La città è una struttura viva e in continua mutazione. La velocità con cui essa cambia non è costante ma differisce sia da una città all'altra che da periodo a periodo. Lo strumento che negli ultimi centocinquanta anni è stato utilizzato per governare le trasformazioni urbane è il piano, ma, poiché il processo evolutivo che parte dalla formazione del piano non è lineare, quasi mai il punto di arrivo è quello previsto in origine. In questa ottica il piano rappresenta soprattutto una esercitazione sull'ieri e sull'oggi, quasi mai sul domani. Il volume analizza il fenomeno urbano da diversi punti di vista ed è suddiviso in due parti. Nella prima parte il ragionamento si sviluppa a partire dalla constatazione che il piano come è oggi inteso è sempre più inefficace ad assolvere ai compiti che storicamente gli sono stati affidati, oltre che a far fronte alle nuove sfide che incombono sulle città. In questo il peso distorcente della norma ha un suo rilevante impatto negativo. La difficoltà del piano nel configurarsi come strumento capace di guidare l'evoluzione della città viene evidenziata nella seconda parte del volume, incentrata sull'analisi di una serie di casi-studio il cui denominatore comune è rappresentato dalla presenza di processi trasformativi - talvolta rapidissimi, talaltra lentissimi - che sembrano fare tranquillamente a meno del piano.
Il territorio tra «strutture» e «strategie». Strutturazioni territoriali e criteri della pianificazione strategica per la definizione di modelli di sviluppo locale...
Annunziata Palermo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 352
Il volume analizza il territorio, nazionale in generale e calabrese in particolare, tra "strutture" e "strategie". Le strutture si sostanziano nelle forme emergenti del territorio e nelle procedure utili a perseguire adeguate azioni di sviluppo, mentre le "strategie" rappresentano gli obiettivi e le eventuali linee evolutive degli stessi, mediante la predisposizione di un piano d'azione. La dimensione territoriale rappresenta il punto di partenza di questo volume. Di seguito vengono analizzate le peculiarità della pianificazione strategica, in grado di facilitare la predisposizione di una metodologia di azione più flessibile e innovativa rispetto a quanto ad oggi realizzato in molti contesti nazionali in generale e calabresi in particolare. A tal fine, uno degli obiettivi trasversali risiede nella necessità di differenziare i ruoli e i contenuti del piano strategico rispetto al piano urbanistico. Poiché la pianificazione strategica deve essere supportata da opportuni strumenti e tecniche, in seguito all'analisi dell'evoluzione temporale dei modelli della pianificazione territoriale, vengono definiti i processi di governance, le tecniche di negoziazione, gli strumenti della valutazione e i metodi di analisi a supporto delle decisioni, gli orientamenti del processo partecipato, le caratteristiche del marketing applicato al territorio.
Sequenze di città. Gli audiovisivi come strumento di studio e interpretazione della città
Davide Leone
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
Il piano ha bisogno di punti di vista innovativi per arricchire la sua capacità di dialogare con la cittadinanza. L'osservazione della realtà attraverso il "filtro" della videocamera è in grado di aggiungere nuove modalità di conoscenza del territorio e delle pratiche sociali di cui lo stesso territorio è teatro e protagonista. Partendo dalla considerazione che lo spazio filmico è compiutamente progettato ed originalmente differente dalla realtà e che la figura del regista può essere assimilata a quella di un "pianificatore felice" in grado di riprodurre, nella fittizia realtà del film, la visione della sua società ideale e dei suoi spazi perfetti, il testo indaga le forme di racconto cinematografico della città e del territorio come strumenti che possono essere associati a quelli canonici per lo studio della città e pone l'accento sulle potenzialità offerte all'urbanistica dal linguaggio e dagli strumenti propri del cinema. Attraverso l'analisi di 14 documentari e di alcune sperimentazioni dirette, ipotizza un uso attivo del media cinematografico in processi di animazione territoriale e di coinvolgimento delle realtà locali in un'ottica che spazia dalle "visioni urbane" dei flaneur all'analisi delle pratiche sociali, alla modificazione degli strumenti per comunicare il piano, all'implementazione di mezzi per accrescere il consenso e la partecipazione alle scelte, alla possibilità degli audiovisivi di essere dispositivi di interazione tra cittadini ed istituzioni.
Forme e pratiche della perequazione urbanistica in Italia. Volume Vol. 1
Sergio Mattia, Alessandra Oppio, Alessandra Pandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 260
Il presente rapporto, articolato in sei volumi, intende rispondere all'esigenza di ricostruire un quadro unitario della molteplicità ed eterogeneità di esperienze che rappresentano il contesto operativo nel quale è stato applicato lo strumento della perequazione urbanistica. L'indagine, svolta attraverso un'ampia disamina dei contenuti fondamentali delle discipline legislative regionali, che presentano stati di avanzamento e profili riformistici profondamente diversi, si pone come uno strumento utile per comprendere le reali modalità di applicazione del principio perequativo. La restituzione del significato che ciascuna regione ha attribuito a questo istituto giuridico è integrata dall'analisi di alcuni piani urbanistici comunali selezionati al fine di mettere in luce le implicazioni e le potenzialità operative dei nuovi dispositivi di legge, nonché eventuali innovazioni in essi contenute rispetto alle indicazioni degli impianti normativi regionali. Questa duplice articolazione in disciplina legislativa e casi di studio è comune ai sei volumi, che si distinguono solo per i contesti regionali analizzati. Più nello specifico, il primo volume riguarda le regioni Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria.
Pratiche. Il territorio «è l'uso che se ne fa»
Pier Luigi Crosta
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
L'aumento della mobilità territoriale, ma soprattutto la diversificazione e la variabilità delle sue motivazioni (per cui si parla di mobilità, al plurale), tende a mettere in discussione l'abitudine di considerare la stanzialità come modalità tipica del rapporto tra società e territorio. Un "territorio" non è più il luogo dove chi dice di "abitarci" fa tutto quello che fa per vivere, entrando in relazione quasi solo con quelli che, come lui, dicono di "appartenere" allo stesso territorio. Ormai per la più parte della gente il territorio in cui abita è l'insieme dei posti nei quali sceglie (in parte essendovi costretta) di fare quello che fa, avendo perciò a che fare con gli interlocutori che vi ritrova, e che non sono mai necessariamente gli stessi (che lo voglia, o non). Non è detto, quindi, che il territorio che "è l'uso che se ne fa" sia quello desiderato. Gli scritti di questa raccolta cercano di esplorare le possibilità della gente di farsi valere - e gli "impedimenti", opposti dalle pratiche "tecniche" e amministrative correnti, allo sviluppo di queste possibilità - rivisitando, in particolare, la distinzione tra politiche e pratiche. Si propone di riconoscere la "politicità" delle pratiche. L'importante delle pratiche è capirle.