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Franco Angeli: Urbanistica

Il rito e la città. L'Aquila: il ruolo della Perdonanza celestiniana nella tematizzazione dello spazio urbano

Il rito e la città. L'Aquila: il ruolo della Perdonanza celestiniana nella tematizzazione dello spazio urbano

Fabio Andreassi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 182

Il rito è una manifestazione sociale ciclica che può influenzare l'organizzazione spaziale e funzionale degli insediamenti anche tramite pratiche sociali e progettuali pluriscalari e multidisciplinari, da cui una complessa interpretazione dei luoghi coinvolti nell'evento. La città, infatti, è il palcoscenico e la scenografia delle manifestazioni rituali, ma anche il luogo in cui il dialogo tra l'uso e la forma trova sintesi in base alle condizioni contestuali. La consapevolezza del ruolo del rito nella tematizzazione degli spazi pubblici aperti e del costruito può trovare risposta in strumenti urbanistici agganciati alla realtà del digitale connesso. Il Progetto Urbano Inforelazionato permette, infatti, di definire e connettere una serie di componenti della città che sono ritualizzati dall'attuale comunità partecipante. Il caso studio della Perdonanza celestiniana favorisce un ulteriore approfondimento, vista la persistenza nella storia dell'Aquila e la capacità di relazionarsi con la forma e l'uso degli spazi aperti e del costruito sin dal 1295. Attraverso un approccio urbanistico critico, il libro analizza come l'annesso Corteo della Bolla può contribuire a valorizzare gli spazi urbani, trasformando la città non solo in luoghi di vita quotidiana, ma anche in teatri di cambiamento sociale e politico tramite un progetto consapevole e contestualizzato.
29,50

Studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili. La strategia di Puglia Regione Universitaria

Studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili. La strategia di Puglia Regione Universitaria

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2025

pagine: 238

Il volume raccoglie gli esiti del percorso istituzionale e di ricerca avviatosi nel febbraio 2021 grazie al progetto Puglia Regione Universitaria: studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili, promosso dalla Regione Puglia e dall'Adisu Puglia, sotto il coordinamento scientifico di urban@it. Il progetto, di durata biennale, ha coinvolto cinque città universitarie, cinque atenei (responsabili ciascuno di un tema di approfondimento: Housing, Cultura, Sostenibilità, Diritto allo Studio, Accessibilità), numerosi studenti e una serie di stakeholder attivi sul territorio, con lo scopo di definire scenari, politiche e strategie per un rinnovato rapporto tra sistema universitario e sistema urbano. Il volume si articola in cinque sezioni che danno voce, rispettivamente, ai diversi gruppi di lavoro e agli attori coinvolti nell'esperienza, esplicitandone i molteplici punti di vista e raccontando la complessità del progetto. Emergono, quindi, le ragioni e la strutturazione del progetto, i risultati delle attività di ricerca scientifica condotta dai differenti atenei, il rapporto tra i sistemi urbani e i sistemi universitari, le politiche e le strategie regionali, sviluppati nei due anni di attività. Molteplici approfondimenti tematici intervallano la narrazione, tra cui la presentazione dei "progetti bandiera" sviluppati nell'ambito del progetto. Il volume si chiude con uno dei contenuti più operativi del progetto: l'Agenda regionale del Diritto allo Studio, frutto di un lungo e articolato percorso di ricerca e confronto con i territori. In definitiva, il volume intende presentare il progetto Puglia Regione Universitaria nelle varie dimensioni, riconoscendone il merito di aver dato vita ad una rete territoriale per l'interscambio delle conoscenze e allo sviluppo di progettualità condivise, per garantire a chi sceglie di studiare in Puglia un pieno diritto di cittadinanza, quale aspetto imprescindibile del Diritto allo Studio.
33,00

Hypercity. Intelligenza artificiale e città del futuro

Hypercity. Intelligenza artificiale e città del futuro

Paolo Fusero

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2024

pagine: 168

Questo libro nasce dall'interesse dell'autore verso due delle sfide globali che il XXI secolo sta affrontando: il contrasto ai cambiamenti climatici e le applicazioni (ma anche le implicazioni) dell'intelligenza artificiale nella città del futuro. Una delle immagini chiave introdotte dal libro è quella di hypercity, un'evoluzione della smart city, in cui l'intelligenza artificiale, integrata nei sistemi urbani, interagisce con le dinamiche sociali, etiche, economiche e ambientali, avendone la capacità di condizionarle. Viene proposta una lettura anticipata delle trasformazioni in corso, indotte dalle nuove tecnologie nelle attività urbane, e si indica un quadro interpretativo che integra le diverse dimensioni della città del futuro. Una visione olistica, dove l'intelligenza artificiale non è vista né come la panacea di tutti i mali, né come il male assoluto da cui doversi difendere, ma come una forza catalizzatrice che può accelerare il processo di transizione verso modelli urbani più sostenibili e resilienti. Sempre che si acquisisca piena consapevolezza delle prospettive e degli azzardi insiti nell'IA stessa. L'auspicio è di stimolare studiosi, cittadini e amministratori ad una riflessione collettiva che riguarda il futuro delle nostre città e, in ultima analisi, della nostra civiltà.
23,50

Il Torrione. Storia, piani e progetti di una infrastruttura idraulica e di un quartiere a L'Aquila

Il Torrione. Storia, piani e progetti di una infrastruttura idraulica e di un quartiere a L'Aquila

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 320

Il libro raccoglie numerosi contributi scientifici redatti in occasione della riqualificazione del Torrione, antico manufatto idraulico inserito nell'acquedotto medievale che portava l'acqua nella città dell'Aquila, nonché dello spazio pubblico aperto prospiciente. Testimonia, inoltre, una alleanza tra saperi appositamente costituita per promuovere l'interesse scientifico verso la città del secondo Novecento, visto che intorno alla torre è sorto, nel dopoguerra, l'omonimo popoloso quartiere. La ricerca guarda alla storia urbana in maniera articolata e complessa e si presenta come modello in grado di favorire e avviare ulteriori approfondimenti multidisciplinari sulle altre parti della città ponendosi come iniziatrice di una auspicata nuova stagione di studi.
43,00

Oltre le smart cities. Come le città si relazionano, apprendono e si innovano

Oltre le smart cities. Come le città si relazionano, apprendono e si innovano

Tim Campbell

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 296

La promessa della competitività e della crescita economica nelle cosiddette città intelligenti, ampiamente promossa in Europa e negli USA, è focalizzata sui talenti globali e sulle economie della conoscenza piuttosto che sull’apprendimento e sull’innovazione. Questo libro però dimostra che, per ottenere città intelligenti – per creare cioè le condizioni di continuo apprendimento e innovazione –, è indispensabile capire che cosa si trova sotto la superficie delle città ed esaminare i meccanismi che concernono il modo in cui queste imparano a connettersi l’una con l’altra. Attingendo da dati quantitativi e qualitativi con casi di studio concreti, si dimostra come network che già operano nelle città sono usati per favorire e dare forza alle connessioni utili a compiere passi in avanti nell’apprendimento e nell’innovazione. Andare oltre le città intelligenti significa quindi capire come le città costruiscono, convertono e manipolano relazioni che crescono negli ambienti urbani. Le città trattate nel volume sono: Amman, Bilbao, Charlotte, Curutiba, Juarez, Portland, Seattle, Torino.
40,00

Paesaggi tenaci. Il processo ecomuseale del Simeto

Paesaggi tenaci. Il processo ecomuseale del Simeto

Giusy Pappalardo

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 200

È oggi più che mai urgente agire e riflettere sul tema della cura dei paesaggi, come ambienti di vita e spazi di esercizio dei diritti di base dove occorre rinsaldare responsabilmente i legami naturalculturali che in essi si manifestano. Gli attori sociali più tenaci, in molti casi organizzazioni della società civile e del terzo settore, si fanno spesso carico di contrastarne il depauperamento, a volte mediante pratiche insorgenti. Tuttavia, la tenacia da sola non basta. Occorre consolidare quel patto tra cittadini e istituzioni pubbliche in una direzione realmente capace di rendere attuabile il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale. I processi ecomuseali possono rappresentare un'interessante opportunità in tal senso. Gli ecomusei, nati nel solco nel dibattito aperto sul finire degli anni Sessanta nella cornice di International Council of Museums (ICOM) e della Nouvelle Muséologie, assumono oggi in Italia un'interessante funzione di cerniera tra le dinamiche dal basso e la pianificazione istituzionale, anche grazie al ruolo delle mappe di comunità come strumenti capaci di ancorare le pratiche di inventariazione patrimoniale partecipativa alla fisicità dello spazio. Lo scritto presenta alcune riflessioni maturate nell'ambito di un processo di ricerca-azione di lungo termine in un'area interna della Sicilia, la Valle del Simeto, dove, a partire da una prima mappatura di comunità sperimentale, ha preso vita un processo ecomuseale che perdura grazie alla tenacia degli attori coinvolti. Sulla base di questa sperimentazione, l'autrice, attraverso un approccio indisciplinato alla produzione e condivisione della conoscenza, discute come il dispositivo ecomuseo possa essere declinato per rinsaldare quel patto fondamentale tra cittadini e istituzioni pubbliche e dare nuova vita ai paesaggi del margine.
26,00

La città senza valore. Dall'urbanistica dell'espansione all'urbanistica della demolizione

La città senza valore. Dall'urbanistica dell'espansione all'urbanistica della demolizione

Simone Rusci

Libro: Copertina morbida

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

pagine: 170

In Italia molti territori stanno conoscendo quella che è comunemente definita contrazione urbana: dismissione del patrimonio edilizio, svalutazione dei prezzi immobiliari, perdita di competitività, suburbanizzazione e insorgenza di criticità sociali. Un fenomeno che sembra lontano dall'essere uno sfortunato accidente locale e che appare invece sempre più come un effetto strutturale di un nuovo sistema organizzativo e spaziale globale, germogliato negli anni '70 in seno alla post-industrializzazione e arrivato oggi alla sua maturità. Il giudizio su questa nuova congiuntura urbana è controverso: da alcuni è vista come una manifestazione patologica, e auspicabilmente temporanea, del sistema economico, mentre da altri è salutata come un'attesa occasione per la decrescita felice della città verso una rinaturalizzazione dei suoli. Comunque la si veda, questa congiuntura è destinata a lasciare a terra un vasto patrimonio dismesso - fuori dal raggio d'azione della rigenerazione urbana - che deve quotidianamente e pragmaticamente trovare forme di convivenza e interazione con un altrettanto vasto patrimonio che continua a essere abitato e utilizzato, seppur in molti casi obsoleto. Un quadro, dunque, tanto lontano da quello di una diffusa rigenerazione urbana quanto da quello di un felice ridimensionamento. Questo volume intende muovere le proprie riflessioni nello spazio tra queste due posizioni ideologiche antitetiche, interrogandosi sull'effettiva reversibilità del fenomeno urbano, sulle disparità e diversità che hanno caratterizzato e caratterizzano la crescita e sulle strategie urbanistiche e territoriali che possono, nel prossimo futuro, garantire la compresenza tra ciò che è dismesso e obsoleto e ciò che continua a mantenere il proprio valore d'uso e di mercato. In ultima analisi cerca di tratteggiare alcuni percorsi e orizzonti per una visione della città dopo la lunga stagione della sua crescita, negli spazi fisici ed economici nei quali la rigenerazione urbana stenta a entrare
23,00

Urbano montano. Verso nuove configurazioni e progetti di territorio

Urbano montano. Verso nuove configurazioni e progetti di territorio

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Negli ultimi anni si è assistito a un intenso dibattito sulla montagna, che ha ormai introiettato rovesciamenti di sguardi tradizionali e ha messo in crisi stereotipi obsoleti, restituendo di fondo una contro-narrazione polarizzante però intorno a temi e situazioni specifiche. Di fatto la montagna, o meglio le montagne, sono oggi, in molti casi, dentro sistemi di relazioni che richiedono una multi-lettura di questa complessità. Complessità che in molti contesti ridefinisce i luoghi della montagna come risultato della co-esistenza di un urbano e un montano che non rappresentano più mondi separati ma intreccio di modi di abitare e produrre. Questo volume intende quindi mettere un ulteriore tassello nella interpretazione contemporanea dei territori del nostro Paese, riannodando i fili tra città e montagna, mettendo a fuoco quel sistema di nodi e filamenti urbani lungo i quali si è diffusa non tanto e non solo una urbanizzazione più o meno continua ma soprattutto forme di nuova urbanità. Forme urbane inedite che non mettono in contrapposizione la cultura urbana con quella montana ma al contrario sperimentano, ibridano e producono nuove dimensioni territoriali, coagulandosi intorno alle città piccole e medie delle Alpi e degli Appennini. Il volume contiene dunque diverse riflessioni in questa direzione che forniscono anzitutto uno sguardo plurale sul tema, a partire dalle posizioni teoriche assunte sino alla geografia dei casi a cui viene fatto riferimento. Una riflessione che attraversa il nostro Paese, dalle Alpi agli Appennini, con gli scritti di molti studiosi, provando a fornire ragionamenti, suggestioni, progetti che guardano con concretezza al potenziale di questa alchimia urbano-montana.
33,00

Emergenza clima e qualità della vita nelle città

Emergenza clima e qualità della vita nelle città

Timothy Brownlee, Chiara Camaioni, Piera Pellegrino

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Le città, che ospitano attualmente oltre il 55% della popolazione mondiale, evidenziano sempre di più caratteri di vulnerabilità, rivelandosi sensibili agli impatti degli eventi climatici: siccità, ondate di calore, precipitazioni estreme, ecc., stanno incidendo profondamente sulla qualità della vita degli abitanti, influenzandone il benessere e la salute, condizionando l’uso dello spazio urbano e la gestione, la pianificazione e l’organizzazione dello stesso. Se sicurezza e salute emergono ormai quali consolidati parametri di misura del benessere dei cittadini, l’interrelazione tra emergenza clima e qualità della vita si profila come un nodale e urgente terreno d’indagine. I contesti urbani si trovano dunque nelle condizioni di dover individuare strumenti che definiscano come “adattare” la loro complessità a un clima in continuo mutamento, sviluppando strategie incrementali di riduzione delle vulnerabilità, garantendo la crescita socio-economica delle comunità, la loro sicurezza e salute, assicurando la vivibilità degli spazi e l’accessibilità ai servizi. In tale direzione, analizzare e correggere modelli e pratiche che hanno dimostrato la non efficienza e la poca flessibilità, rileggere la città nella sua complessità, diventano centrali in una prospettiva di “cambiamento” capace di proporre soluzioni per migliorare le prestazioni delle città. Il volume si articola in tre sezioni in cui il comune denominatore dell’emergenza clima è declinato in rapporto al tema dei nuovi assetti insediativi e delle comunità, alle relazioni tra urbanistica e salute e al ruolo delle nuove tecnologie. Dal confronto tra alcune esperienze in campo e attraverso possibili percorsi di ricerca, il libro vuole individuare opportunità, strategie e processi virtuosi per la formulazione di possibili scenari per il futuro da declinare alle diverse scale dello spazio e del tempo. Prefazione di Marina Baldi. Postfazione di Francesco Musco.
33,00

Gibellina, la città che visse due volte. Terremoto e ricostruzione nella Valle del Belice

Gibellina, la città che visse due volte. Terremoto e ricostruzione nella Valle del Belice

Alessandra Badami

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 322

Il dopo-terremoto del Belice è stato il banco di prova della Prima Repubblica di fronte alle calamità naturali. La scelta di narrare il modus operandi adottato attraverso Gibellina offre l’occasione di ripercorrere il processo di costruzione di una città dalle caratteristiche uniche e contraddittorie. Contrapponendo una ricostruzione filologica di Gibellina Vecchia alla breve storia urbanistica di Gibellina Nuova, il volume mostra le distanze spaziali, temporali e culturali che le separano e offre una chiave di lettura per ripensare in modo critico i principi guida dell’urbanistica. Il passato di Gibellina Nuova non è Gibellina Vecchia. Le storie delle due città sono profondamente diverse: il terremoto del 1968, che colpì con un’intensità del IX grado della scala Mercalli la Valle del Belice, è stato additato come causa della loro soluzione di continuità, ma i veri fattori che hanno determinato una frattura nella continuità storica vanno ricercati nelle politiche di intervento e nelle utopie urbanistiche che hanno orientato la ricostruzione. Il dopo-terremoto del Belice è stato il banco di prova della Prima Repubblica di fronte alle calamità naturali; dal fallimento delle sperimentazioni urbanistiche operate in vivo nel tessuto sociale, dalla dicotomia tra ricostruzione di Stato e iniziative locali di pianificazione dal basso, dall’attivismo sociale e dall’azione/rivoluzione nonviolenta promossa da Danilo Dolci e Lorenzo Barbera, si trarranno importanti insegnamenti destinati a riorientare, nel futuro, le politiche di ricostruzione post-sismica. La scelta di narrare il modus operandi della ricostruzione adottato attraverso il caso di Gibellina offre l’occasione di ripercorrere le tappe della fondazione di una nuova città dalle caratteristiche al contempo uniche e contraddittorie, forgiata dalla potente visione di Ludovico Corrao di un esaltante connubio tra arte e città da contrapporre al monotono squallore di un insediamento pseudo-industriale, costruito ex novo in base a modelli astratti desunti da una manualistica teorica di derivazione nordeuropea. Per tentare di riannodare i fili della storia, è stata operata una ricostruzione dell’immagine di Gibellina Vecchia, i cui ultimi resti, ormai inglobati nel cemento del Grande Cretto, hanno subìto una simbolica trasposizione da ruderi a monumento commemorativo del disastroso evento. Alla ricostruzione dell’antico insediamento è stata contrapposta la breve, seppur intensa, storia urbanistica di Gibellina Nuova, costellata di centinaia di interventi architettonici ed artistici. Dal confronto emergono le distanze spaziali, temporali e culturali che le separano, offrendo una chiave di lettura per interpretare gli esiti raggiunti e per riconsiderare una nuova alleanza tra passato e futuro delle due città.
45,00

Climate proof planning. L’adattamento in Italia tra sperimentazioni e innovazioni

Climate proof planning. L’adattamento in Italia tra sperimentazioni e innovazioni

Filippo Magni

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

Cosa significa progettare città e territori climate proof? Quali sono le barriere per una pianificazione efficace per tale sviluppo? Quali sono le implicazioni per la governance a livello locale? E qual è il rapporto tra i diversi livelli di governo del territorio oggi presenti a livello italiano? Da alcuni anni ormai si discute di un nuovo ruolo sia degli attori, come pianificatori e policy makers, sia degli strumenti, come piani e politiche urbane, in relazione alle sfide poste dai cambiamenti climatici. Sostenibilità, mitigazione, adattamento, energie rinnovabili, low-carbon transition e infine post-disaster planning, sono solo alcune delle nuove parole d’ordine che affollano il dibattito in seno alla disciplina urbanistica. Il presente volume, che nasce dall’urgenza e dalla necessità di affrontare tali questioni, aggiunge un ulteriore tassello a questi studi. Numerose realtà territoriali stanno sperimentando come e con quali conseguenze la questione climatica può essere assunta all’interno delle politiche e degli strumenti di governo del territorio. Regioni come Lombardia, Sardegna ed Emilia Romagna, o città come Trento, Torino, Milano, Mantova, Reggio Emilia, Bologna, Padova, Venezia, Ancona, Cagliari, sono solo alcuni tra gli enti che con più coerenza hanno indirizzato le proprie politiche verso l’innovazione climatica, integrando gli obiettivi di mitigazione con quelli di adattamento e aumentando il livello di relazione tra percorsi volontari e pianificazione ordinaria. La necessità di passare da una dimensione retorica verso una più progettuale richiede la formulazione di un nuovo approccio di governance della città e del territorio, in grado di coinvolgere i diversi ambiti delle pubbliche amministrazioni, attivare processi di innovazione degli strumenti, delle priorità, degli attori e delle strutture organizzative. Tale approccio rappresenta un nuovo modello per affrontare e gestire le sfide del cambiamento climatico verso una dimensione urbanistica climate proof.
35,00

Luoghi, territori, paesaggi. Intelligenze collettive per la pianificazione nel Neoantropocene

Luoghi, territori, paesaggi. Intelligenze collettive per la pianificazione nel Neoantropocene

Daniele Ronsivalle

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 196

Gli ultimi venti anni di riflessioni teoriche, metodologiche e operative sui temi del paesaggio dimostrano che la questione è ancora aperta: come definire il paesaggio? Come perseguire gli obiettivi di qualità paesaggistica? Come le comunità potranno vivere in paesaggi vivi e in evoluzione? L’urbanistica ha gli strumenti per generare nuovi paesaggi di qualità? Queste riflessioni – e queste domande – tuttavia non tengono in considerazione una questione chiave: la Convenzione Europea del Paesaggio mira fondamentalmente al soddisfacimento di un nuovo diritto dell’Uomo, cioè il Diritto al Paesaggio, che deve ancora trovare nel contesto dell’Era Urbana una nuova collocazione concettuale e operativa. Il libro offre una disamina delle questioni chiave del paesaggio e una articolazione dei possibili contributi necessari allo sviluppo del Diritto al Paesaggio in un mondo radicalmente cambiato dalla prima stesura della Convenzione, in cui non possiamo più fermarci alla constatazione che l’Uomo nell’Antropocene ha cambiato in profondità il Pianeta. Attraverso la rilettura di numerosi punti di vista teorici e metodologici, sia propri sia esterni alla disciplina delle scienze della pianificazione territoriale e dell’urbanistica, e attraverso la presentazione di un campionario di strumenti, opportunità e situazioni territoriali in cui è possibile contribuire alla crescita di città e territori del “buon Antropocene”, il volume vuole quindi essere una guida alla scoperta della sapienza del Paesaggio.
25,50

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