Zambon Editore
Crono
Franco Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2025
pagine: 190
L'autore propone una riflessione sull'azione corruttrice del tempo sulla memoria e sulla comprensione degli eventi. Assumendo il tempo come misura e forma del divenire delle cose, il suo impegno letterario è volto al recupero residuale di ciò che resta, che è sopravvissuto alla voracita onnivora di Crono. Di ciò che non è stato finora utilizzato o ritenuto meritevole di menzione e di memoria o che potrebbe plausibilmente non esserlo, perché in eccesso o privo di valore. Un qualcosa di cui non ci siamo fino ad oggi occupati, distratti da altre urgenze ed incombenze, da prevalenti interessi. E che è li senza pretese o attese. Che, in una prospettiva probabilistica, avrebbe potuto non essere mai recuperato e proposto all'attenzione di un anonimo lettore. Un qualcosa di ripescato, di strappato al tempo, dunque, una tardiva ricostruzione di memorie orfane, di cui lo stesso autore non avrebbe saputo in un'altra fase epocale che farsene. Di quelle memorie che somigliano alle anime dei vecchi descritte dal poeta Kafavis come stremate, malinconiche, dubbiose, inconseguenti e tragicomiche, "nelle foro frolle, decrepite pelli".
Sionismo: il vero nemico degli ebrei. Volume Vol. 3
Alan Hart
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2025
pagine: 420
Il terzo volume è un viaggio storiografico attraverso le menzogne della propaganda e la verità documentata del conflitto in e sulla Palestina che ha portato all'odierno stato di Israele. La guerra infinita? racconta la storia dalla guerra del 1967 e la creazione dell'attuale Grande Israele e alla domanda: Gli Stati Uniti d'America saranno in grado di garantire ai palestinesi una giustizia accettabile al fine di raggiungere la pace per tutti - e se non riuscirà a farlo, diventerà inevitabile un ultimo round di pulizia etnica sionista? La compromissione dell'integrità del Consiglio di sicurezza, sostiene l'autore Alan Hart, è la chiave per comprendere tutto ciò che è accaduto dalla guerra del 1967 in poi. Permettendo a Israele di violare il diritto internazionale e di insediarsi nei Territori occupati, le grandi potenze, guidate dagli Stati Uniti, hanno di fatto creato due diverse regole di comportamento per le nazioni: una che vale per tutte le nazioni del mondo, tranne Israele, e l'altra che vale esclusivamente per quest'ultima. Hart permette ai lettori di comprendere come il presidente Yasser Arafat abbia rischiato il tutto per tutto, compresa la sua stessa vita, per convincere prima i dirigenti dell'OLP e poi il popolo palestinese ad accettare una politica di compromesso e di pace in modo tale che questa potesse venire accettata razionalmente e con sollievo da qualsiasi governo e da qualsiasi cittadino israeliano di buon senso. Questo terzo volume include anche le onoscenze che Hart ha acquisito facendo da tramite in un dialogo esplorativo segreto tra Arafat e l'israeliano Shimon Peres che, all'epoca, era il leader del principale partito laburista di opposizione, nella speranza di impedire il secondo mandato a Menachem Begin del Likud. La storia di questo sforzo di mediazione e del "giuramento di sangue" di Sharon rivelano il perché la pace risulta essere un obiettivo impossibile per qualsiasi leader israeliano, senza la presenza di una adeguata pressione dall'esterno. Possibile?" Hart suggerisce quali cambiamenti sono necessari negli USA se si vuole che l'inquilino della Casa Bianca possa essere messo in grado di ottenere la pace.
Nella terra di nessuno. Diario di un orfano del comunismo
Franco Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2024
pagine: 411
Nella terra di nessuno - In forma diaristica l’autore propone la storia di una militanza politica, ripercorrendo, a partire dall’immediato dopoguerra, le vicende di un giovane comunista che, muovendo da un’adesione sentimentale al comunismo titino e da una formazione libresca, avrebbe attraversato nei successivi decenni i marosi della storia: ovvero la ridefinizione del paesaggio della geopolitica, la fine delle ideologie del Secolo breve e la mutazione antropologica del partito storico della Sinistra. Attraverso la lente delle sue personali vicende, l’autore prova ad analizzare la metamorfosi del partito guida della classe operaia in direzione di inedite “Vie” riformiste, cogliendo nella vocazione governista e nella propensione interclassista della sua dirigenza una debolezza progettuale destinata ad elidere l’anima rivoluzionaria ed eversiva del movimento operaio. Un processo i cui primi segnali l’autore coglie nella riduzione berlingueriana della specificità dell’“essere comunista” ad una questione morale, nel tentativo di ancorare l’incipiente declino identitario ad un valore forte. Laddove, per l’autore, l’evocazione di una categoria estranea alla critica materialista avrebbe derubricato di lì in avanti ogni esercizio identitario ad una residuale pratica testimoniale. Nelle conclusioni, l’autore si interroga nondimeno sulle prospettive della Sinistra, sul “che fare?” di leniniana memoria, sulla possibilità di trarre in salvo dal naufragio di un sogno generazionale alcune indicazioni utili a rinverdire, in forme e modi da inventare, l’aspirazione del comunismo alla trasformazione eversiva dell’ordine esistente. Prefazione di Giorgio Bianchi
In difesa della Jugoslavia. La tragica vicenda di Slobodan Milosevic da capro espiatorio ad accusatore per la distruzione del suo paese
Slobodan Milosevic
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2021
pagine: 536
Sono stati qui raccolti gran parte dei contributi pubblicati nelle edizioni tedesche e altri materiali inediti in Italia. Scritti e discorsi di Milosevic sono raccolti in una specifica sezione. Un'altra intera sezione è dedicata al neo-Nobel per la Letteratura Peter Handke, noto per l'impegno nel movimento in solidarietà a Milosevic e grande conoscitore delle questioni jugoslave. Un ampio apparato di note, una Cronologia ed una Bibliografi a ragionate corredano il volume. Con una sezione dedicata al Premio Nobel Peter Handke.
Manifesto de'l partido comunista. Tradusion in lengua veneta
Karl Marx, Friedrich Engels
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 64
La pozision de Pasolini par la lengua mare la ze tanto afetiva – ligà a'l recordo de l'infansia e de la mare – cuanto polìtega, a dir schierà contro chel paradigma che'l vorìa far de'l dialeto na espresion solche locale e de scarso valor nasionale. L'atension – crìtega e lenguìstega – dedegà da'l scritor furlan a la letaradura dialetale la ne ze paresta cusì granda da justifegar el dòparo de la só pena par introdusion de 'sto laoro. «El contadin che'l parla inte'l só dialeto el ze paron de tuta la só realtà». Cusì el scrivéa Pier Paolo Pasolini rento Dialetto e poesia popolare, testo crìtego de'l 1951 dedegà a la difarensa che A se cata tra poezìa dialetale e poezìa popolare. Ma'l scritor el ghe tornarà pì volte par 'sto argomento intra'l 1944 e'l 1958. El só raporto co la lengua el sarà, vanti de tuto, emotivo: co'l furlan de le poezìe de la zoventù, ma anca co'l romanesco de Ragazzi di vita, Una vita violenta e Accattone; co'l napoletan de'l Decamerón o l'abruseze de'l Vangelo secondo Matteo. Pasolini el vedéa inte'l parlar famejare l'ùltema soravivensa, sendo ncora scieto e incontaminà. E par cuel el gavéa da èsar "proteto", propio par 'sta razon inte'l 1943 el verzarà na scola par l'insenjamento de'l furlan da rente de l'italian. 'Sto espari- mento el venjarà sofegà vanti de nàsar da'l proveditorado de Ùdine, ma Pasolini el lo tirarà fora do ani pì tardi co la Fondasion de l'Academiuta di lenga furlana, na sorte de laboratorio lenguìstego da ndove che'l sercarà de réndarghe onor a'l furlan osidentale, che fin a chel momento el jera na realtà lenguìstega solche orale, catàndoghene le raize stòreghe trezentesche inte la tradision romansa. Scomisiando da Dialet, lenga e stil de'l 1944, indóe che'l se inpresta par analizar el raporto intra la lengua nasionale e'l dialeto locale – ndando indrìo fin cuando che'l latin el jera lengua ofisiale e l'italian solche un dialeto, sosiolenguistegamente parlando, e anca parlà da gran pochi – i ze tanti i testi indóe che l'autor el ghe va drio a le orìzene stòreghe, jeogràfeghe e culturale de la tradision orale. A ghe ne mensonemo solche tre, sernìi par l'anpiesa de le considarasion che i ga: Sulla poesia dialet- tale de'l 1947, Pamphlet dialettale venjesto fora intra'l 1952 e'l 1953, Passione e ideologia scriest intra'l 1948 e'l 1958.
La censura di Facebook agli ordini dei sionisti
Diego Siragusa
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 128
Prefazione di Paolo Borgognone.
Kintpuash. La scelta di Jack
Auro Basilicò
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Uncino Jim è uno che voleva sempre combattere, e cominciò a uccidere e ad assassinare... La vita mi appartiene ancora per poco. Voi bianchi non mi avete vinto; mi hanno sconfitto i miei uomini». (Kintpuash, capo dei Modoc). Prefazione di Diego Siragusa.
Giornalisti comprati. Come i politici, i servizi segreti e l'alta finanza dirigono i mass media tedeschi
Udo Ulfkotte
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 368
Udo Ulfkotte (1960 – 2017) giornalista tedesco. Ha lavorato per il quotidiano la Frankfurter Allgemeine Zeitung. È diventato celebre nel 2014 con il libro Gekaufte Journalisten, «Giornalisti comprati» in cui ha rivelato di essere stato per 17 anni al soldo della CIA e quindi degli USA e come la CIA stessa ed altre agenzie di servizi segreti (tra cui quelli tedeschi) paghino soldi ai giornalisti occidentali per porre certe notizie a loro favorevole e apertamente a favore della NATO.
Cambiare il mondo con un virus. Geopolitica di un'infezione
Fulvio Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il comando delle operazioni che determinano l'assetto e il comportamento della società se lo sono presi gli esponenti delle categorie "tecno-scientifica e digitale". E avranno modo di creare occasioni per cui questo potere si consolidi su un'umanità mantenuta in costante stato di apprensione per la salute, più che per lavoro e libertà.
Guerra e terrorismo
Franco Oliva
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 224
La simbiosi di guerra e terrorismo costituisce dal settembre 2001 la cifra costante delle relazioni internazionali, delle opzioni politiche e della manipolazione propagandistica dei governi occidentali. A prescindere dalle variabili forme in cui la violenza si manifesta - da quella "sovrumana della guerra tecnologica a quella "subumana" o primordiale del terrorismo - i due fenomeni si rivelano complementari e per alcuni versi sovrapponibili. Privata delle prerogative codificate dalla dottrina classica, la guerra ha finito, infatti, per declinare la violenza in tutte le sue forme - tecnologica, psicologica, finanziaria ed economica - traducendosi nella "gestione degli eccessi" cui non sono estranei l'uso della paura ed il ricorso alle pratiche del terrorismo. Assunta a rango di soluzione politica, la guerra parrebbe, dunque, agire - come il terrorismo - senza limiti spaziali o temporali, in assenza di chiari obiettivi politici.
Dalla parte dei sogni
Katia Sassoni
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2020
pagine: 192
Una resa di conti con la propria vita – meglio, con le proprie giornate fin qui vissute e però già trapassate – è sempre un navigare sul mare delle blatte, contrassegnato da una uniforme superficie grigia immobile e da uno sconvolgente ribollire sottostante, che niente lascia quieto e tutto tende a sconvolgere.
Manuel Marulanda. L'eroe rivoluzionario della Colombia bolivariana
Libro: Libro in brossura
editore: Zambon Editore
anno edizione: 2019
pagine: 231
Un approfondimento all'interno dell'organizzazione guerrigliera comunista più grande e longeva dell'America Latina, attraverso la lettura della figura-simbolo che l'ha ispirata e formata: Manuel Marulanda Vélez, detto Tirofijo. A tre anni dalla sua scomparsa fisica, avvenuta per cause naturali a dispetto dei sessant'anni di lotta ininterrotta che ha condotto, alcuni intellettuali di fama mondiale, che hanno conosciuto il leggendario comandante guerrigliero, lo ricordano ed analizzano la portata della sua figura, il significato della sua opera e l'eredità politica che lascia, rappresentata dall'insieme dell'organizzazione che Marulanda ha creato, dedicando la vita al progetto di una Colombia in pace e con giustizia sociale: le FARC-EP. Una visione distinta dei guerriglieri marxisti-leninisti colombiani dall'immagine che normalmente ci viene fornita dalla stampa nazionale ed internazionale, ottenuta ascoltando anche la voce che proviene dalle selve e dalle montagne della Colombia, per bocca di alcuni tra i più importanti comandanti che attualmente dirigono le FARC-EP. Una voce che dalla scomparsa di Marulanda risuona clandestinamente in ogni angolo della Colombia e che l'oligarchia che governa non riesce ad impedire che diventi sempre più intensa: «...juramos vencer y venceremos!».