UTET Università
Manuale di psicolinguistica
Francesca Foppolo
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 240
La psicolinguistica non ha (ancora) tutte le risposte alle domande che ha cercato di porsi nei suoi cinquant'anni di storia. Se ci pensate, cinquant'anni sono pochissimi per una disciplina con un'ambizione così audace e una missione così complessa, ovvero: quella di spiegare il funzionamento del linguaggio nel nostro cervello, come questo viene elaborato e quali sono le sfide a cui ci costringe. Sicuramente, ciò che ha prodotto in questi primi decenni sono tantissime, interessanti domande di ricerca che ci costringono a ripensare il modo in cui approcciamo il linguaggio e le questioni che ruotano intorno a esso, anche con uno sguardo alle recenti «rivoluzioni» linguistiche promosse in ambito sociale, come le sfide imposte dall'esigenza di rendere il linguaggio inclusivo, o alle problematiche esperite dalle persone con qualche difficoltà di natura linguistica o disturbi che hanno un impatto sulla capacità linguistica, o ai percorsi individuali di crescita o di vita che includono biografie linguistiche diverse e diversificate. Quante risposte certe abbiamo rispetto a tutte queste domande? Molto poche, ancora, in realtà. Ma c'è comunque una certezza che spinge tutti i ricercatori che lavorano in questo campo, me inclusa: qualsiasi risposta, anche provvisoria, apre sicuramente la strada ad altre, nuove e interessanti domande e prospettive. A chi si rivolge questo manuale? Principalmente, a studenti universitari di linguistica, scienze cognitive o scienze della comunicazione; in generale, a tutti coloro che sono interessati alla linguistica e incuriositi dalla psicolinguistica e che vorrebbero capire di più del funzionamento del linguaggio per poter mettere in pratica queste competenze in ambiti comunicativi in senso lato.
Tecniche didattiche per la lingua cinese. Proposte operative per la scuola secondaria di secondo grado e per l'università
Scibetta Andrea
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 320
In un triangolo ai cui vertici si trovano gli approcci, i metodi e le tecniche, queste ultime rappresentano la componente più operativa nell’azione didattica di ogni docente e comportano la possibilità di declinare le attività proposte in modo più o meno adatto alle specificità, agli stili di apprendimento e alle motivazioni di chi apprende. Questo volume si inserisce in un ricco panorama editoriale e di ricerca sulla didattica della lingua cinese a livello internazionale e nazionale, con una notevole produzione di materiali didattici eterogenei per approcci, metodi e percorsi didattici per lo sviluppo di competenze e abilità linguistico-comunicative. Attraverso un taglio teorico-pratico, e grazie a numerosi contributi di diversi autori e autrici, viene proposto un ventaglio di tecniche didattiche da sperimentare nell’insegnamento del cinese, sia nella scuola secondaria di secondo grado sia in contesto universitario. Il volume si rivolge a docenti di lingua cinese della scuola e dell’università, ricercatori e ricercatrici, ma anche a chi studia cinese e vuole ampliare in modo creativo le proprie modalità di apprendimento linguistico.
Principi di agronomia
Libro: Libro rilegato
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 448
Il libro è indirizzato primariamente a studenti e studentesse che frequentano una laurea triennale in Agraria, ma può essere di aiuto anche nei corsi degli istituti tecnici e professionali, nonché agli operatori del settore. Gli argomenti trattati sono molto diversificati in quanto l’agronomia è una scienza tipicamente multidisciplinare. Nel testo vengono illustrate prima le leggi scientifiche alla base dell’attività agricola, poi le conseguenti pratiche agronomiche. All’inizio e al termine dei capitoli vi sono domande che possono servire alla valutazione dell’apprendimento dei principali concetti esposti. La finalità del libro non è il nozionismo, poiché in agricoltura le innovazioni sono sempre più frequenti e le nozioni diventano presto obsolete. Si è partiti dalla considerazione che oggi si hanno strumenti di conoscenza inimmaginabili fino a pochi anni orsono ed è fondamentale allenare il ragionamento. Solo rinforzando il senso critico, infatti, si potranno fronteggiare, nel prossimo futuro, problematiche difficilmente prevedibili.
Manuale di studi LGBTQIA+
Fabio Corbisiero, Salvatore Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 352
Questo manuale offre una lettura del cambiamento sociale che la comunità LGBTQIA+ sta affrontando nello scenario contemporaneo, ancora permeato da pregiudizio e stigma. Il volume passa in rassegna una vasta gamma di questioni di ampio interesse attraverso la prospettiva delle scienze sociali, il cui sguardo si focalizza su argomenti diversificati che vanno dai diritti di cittadinanza all’uso di una comunicazione inclusiva, fino ad arrivare a forme più recenti di fare famiglia. Si tratta di un compendio all’avanguardia che colma una lacuna nel panorama scientifico nazionale e offre un riferimento fondamentale sul tema per i decenni a venire.
3H nella didattica STEAM. Vademecum per trasformare le tue classi
Alberto Garniga
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 368
Cosa comporta l’approccio STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica) per la didattica? Perché è considerato così importante dai decisori pubblici e nelle indicazioni di innovazione della scuola? Quali scenari apre, quali esperienze e strumenti suggerisce? Come si può tradurre nel lavoro del docente e del coordinatore didattico? Questo volume cerca di rispondere a tutto campo a queste domande, attraverso tre sezioni, riassunte dalle 3H. Nella prima, simboleggiata dal cuore (Heart), si parte da ispirazioni fornite da scuole impegnate nella revisione dei modelli didattici per esplorare le radici pedagogiche del movimento STEAM. Nella seconda, simboleggiata dalle mani (Hands), ci si affianca ai docenti nel loro lavoro quotidiano e si analizzano i metodi di active learning, con vari esempi sul campo, illustrando come coinvolgere gli studenti in investigazioni scientifiche e umanistiche, compiti simulativi di realtà e progetti creativi che stimolino l’applicazione del sapere e il pensiero critico. Nella terza, simboleggiata dalla testa (Head), si passa dalla parte di chi deve fissare obiettivi, organizzare e valutare tutto l’impianto scolastico affinché le idee di una didattica attiva e transdisciplinare non rimangano sulla carta. Questo libro è una risorsa preziosa per educatori, docenti e dirigenti scolastici interessati a rivoluzionare l’approccio trasmissivo e preparare gli studenti per le sfide del futuro.
La pedagogia in questione. Concetti, tempi e contesti
Enricomaria Corbi, Pascal Perillo, Fabrizio Chello
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 342
Il titolo del presente volume – La pedagogia in questione – rimanda immediatamente all’idea che la pedagogia – al pari di ogni altra disciplina – possa essere sottoposta a una serie di interrogativi volti a problematizzare la sua fisionomia. Mettere in questione qualcosa significa, infatti, interrogarla in maniera radicale, metterla in dubbio, non credere immediatamente alla sua parola o alla sua faccia più esplicita; significa voler verificare se quella parola o quella faccia reggano allo scandaglio attento e meticoloso di chi non si accontenta, di chi vuole cercare altro, di chi vuole andare al di là di ciò che ascolta e vede a tutta prima. Questionare, dunque, non coincide in alcun modo con porre domande che possono essere risolte con facili definizioni o con domande che consentono risposte affermative o negative o, ancor meno, con domande retoriche. Le domande che pone chi questiona sono domande che hanno bisogno di tempi lunghi di risposta. Questionare la pedagogia, perciò, significa considerare in maniera attenta e articolata il suo aspetto più peculiare, derivante dalla delucidazione dei suoi oggetti di studio, dei suoi approcci epistemologici, delle sue teorie di riferimento, dei suoi metodi di indagine e delle plurali articolazioni della riflessione pedagogica sul piano della pratica educativa professionale.
Il tarlo. La manipolazione della mente nella nuova geopolitica
Gianfranco Lizza
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 176
È la mente il campo di battaglia del futuro. La geopolitica, oltre alle tradizionali metodologie di analisi, non può trascurare in loro supporto anche gli studi psicologici relativi alla manipolazione dei cervelli. Perché le guerre del futuro saranno, soprattutto, guerre della mente. Film, canali televisivi, giornali, social media e tutte le molteplici forme di comunicazione digitale già rappresentano gli strumenti con cui si combattono le battaglie senza polvere da sparo. È un territorio dove la regola fondamentale è che non ci sono regole nello spingere verso i condizionamenti mentali, che premono le masse a condividere e assecondare per essere in linea con l’immaginario collettivo. Una propaganda mirata, condotta con i più moderni mezzi di comunicazione in campo sia politico sia economico, può cambiare le opinioni di milioni di persone. Anche queste sono guerre e i grandi decisori si affidano sempre più all’uso di questi strumenti per il raggiungimento dei loro obiettivi.
I simboli contesi. Simboli religiosi tra rappresentazioni pubbliche e conflitti giuridici
Carlo Nardella, Marcello Toscano, Luca Pietro Vanoni
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 208
A chi appartengono i simboli religiosi? Chi e in che modo può farne uso? Quali sono i conflitti innescati dal loro utilizzo e chi è legittimato a risolverli? Queste domande toccano temi su cui oggi si interroga la nostra società e aprono la strada a riflessioni teoriche sulle trasformazioni di un patrimonio simbolico sempre più conteso nello spazio pubblico. Prendendo le mosse da una ricerca interdisciplinare sviluppata tra sociologia e diritto, il volume propone interpretazioni che, con analisi puntuali e approfondite, tentano di rispondere a questi interrogativi. Per farlo, gli autori si sono mossi su più fronti, impostando una collaborazione di lungo periodo in cui hanno fatto convergere le rispettive ottiche di analisi e competenze.
Diventare insegnante. Il metodo FuoriClasse per preparare l'orale e i percorsi abilitanti del concorso
Irene Gualdo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 192
La prova orale del concorso per diventare insegnanti e dei nuovi percorsi abilitanti consiste in un’attività didattica simulata e in un colloquio. Fondato su un approccio pratico e personalizzabile, il metodo FuoriClasse è stato concepito per aiutare gli aspiranti docenti a superare quest’ultima sfida. Oltre ad affrontare i più importanti temi teorico-metodologici relativi alla didattica, questo libro illustra le linee guida da seguire per progettare attività didattiche efficaci e complete, a partire dalla descrizione del contesto classe fino alla definizione delle modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti. Ogni capitolo è arricchito da una “cassetta degli attrezzi”, che offre gli strumenti necessari a realizzare l’attività didattica simulata e il prodotto multimediale a supporto dell’esposizione. Ciascun capitolo è accompagnato da una videolezione e dal relativo audiolibro, per consentire una fruizione flessibile e personalizzata dei contenuti. Completa il volume una serie di esercizi di difficoltà crescente che guidano la lettrice e il lettore nell’applicazione concreta del metodo FuoriClasse alla propria disciplina di insegnamento. Con 24 videolezioni e audiolibro.
Antropologia dei rifiuti nelle Afriche del terzo millennio. Scarti, sfide, riconfigurazioni e opportunità
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 192
L'Antropocene è l'era in cui la presenza dell'uomo sta lasciando le tracce più evidenti nei processi geologici. Il costante aumento dei rifiuti – visibili e invisibili – in ogni angolo del pianeta ne è, secondo gli scienziati, una delle cause principali. Questa situazione sta assumendo una dimensione così rilevante da aver portato gli studiosi a coniare il termine Wasteocene, ovvero «l'era dei rifiuti». La presenza e la pervasività dei rifiuti sembrano quasi rappresentare un universale del mondo contemporaneo, al punto tale da aver legittimato una serie di studi (teorici e pratici) che si sono interrogati sulle modalità di gestione e di concettualizzazione degli scarti in diverse parti del mondo. Definire il rifiuto è già di per sé una produzione di teoria e un atto classificatorio: rifiuto è ciò che ha subito un passaggio di stato e una perdita sia del valore d'uso sia del valore di scambio. Il volume analizza i rifiuti da un punto di vista etnografico e antropologico in diversi contesti dell'Africa contemporanea.
Storia della sociologia scientifica. Per ripartire dai classici e usarli in modo nuovo
Guglielmo Rinzivillo
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 368
La sociologia come disciplina scientifica non ha vissuto una vera e propria “età di mezzo”, un periodo che lega le sue origini più antiche all’età moderna, nel senso che la sua storia più remota quasi coincide con l’avvento della società industriale in Europa e in America a partire dal XVIII secolo in avanti. Praticamente ieri. La storia della sociologia (così e come abitualmente la trattiamo) può considerarsi sia un’area tradizionale della sociologia sia una parte della storia delle scienze sociali studiata dalle storiche e dagli storici intellettuali e, nei nostri favorevoli auspici, dalla scienza. Una grande quantità di testi narrativi ha avuto oggi il sopravvento nello studio della storia della sociologia e del pensiero sociologico, accettando come valida una marcata versione di compilazione di svariate tipologie di studi descrittivi: manuali più o meno ricchi di casi importanti, corsi introduttivi, itinerari e compendi, atti di incontri e convegni, appunti, percorsi narrati, schemi teorici di riferimento, sillogi, raccolte solo biografiche, antologie e brevi letture di noti brani scelti... Questi documenti hanno arricchito la già estesa storiografia della disciplina e circolano nelle nostre università e nei vari programmi senza il timore di venire un giorno sconfessati; cosa, questa, che atterrebbe all’intento di poter scrivere finalmente una “storia della sociologia scientifica” la quale, come primum movens, tenderebbe innanzitutto a liberarsi dalla sua vecchia “protostoria” e anche dalla faticosa ma prolifica teorizzazione della sua stessa produzione “di periodo” che, per molti versi, avrebbe rappresentato l’unica via d’uscita per l’esercizio storiografico dei molti non addetti e addette ai lavori. Non è vero quindi che ogni sociologo può scrivere la sua storia e neanche che la storia della sociologia è la storia dei sociologi o, peggio, che ogni sociologia è storia della sociologia, così e come pensano al giorno d’oggi i qualitativi.
Insegnare storia nella scuola secondaria. Il laboratorio storico e altre pratiche attive
Francesco Monducci, Agnese Portincasa
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 576
È diventato quasi un luogo comune affermare che i giovani d’oggi, come sosteneva Eric Hobsbawm, vivano in una sorta di presente permanente, non abbiano cognizione del passato e, peggio ancora, nutrano scarso interesse per acquisirla. La storia è tra le materie meno amate a scuola, e le tracce che affrontano temi d’argomento storico sono regolarmente le meno gettonate fra quelle proposte all’Esame di Stato. È una realtà con la quale gli insegnanti si trovano quotidianamente a confrontarsi, frutto di una rapida trasformazione della società occidentale, in cui la scuola è solo uno dei tanti attori in gioco. Eppure, la scuola può ancora svolgere un ruolo fondamentale per motivare i giovani allo studio di questa disciplina e far acquisire loro una reale coscienza storica, che permetta di comprendere meglio sé stessi e la realtà in cui vivono. Tale coscienza storica non può, però, formarsi attraverso la tradizionale didattica trasmissiva, ma solo attraverso pratiche attive che pongano lo studente al centro del processo di costruzione della conoscenza, gli consentano di riflettere su quello che apprende e sugli strumenti che usa, di confrontarsi e dialogare con i compagni e con l’insegnante. Il laboratorio di storia, frutto di un cammino di rinnovamento della didattica ormai quarantennale in Italia, dimostra oggi più che mai la sua validità per l’apprendimento di un sapere significativo e per la formazione di cittadini attivi e consapevoli, che non cadano facili vittime delle manipolazioni del passato e delle false verità oggi così diffuse.