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Libri di Alessandro Orsini

L'Isis non è morto. Ha solo cambiato pelle

L'Isis non è morto. Ha solo cambiato pelle

Alessandro Orsini

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 235

Comprendere il fenomeno dell'Isis e capire quanto sia pericoloso per l'Italia e per l'Occidente non è mai stato facile. Non lo era già nel 2014 quando, con un'avanzata travolgente in Iraq e in Siria, sconvolgeva il mondo, apparendo come un mostro spaventoso. Non lo è nemmeno oggi dopo la caduta di Raqqa - la capitale dello Stato islamico - e delle altre rocca-forti, avvenuta a fine 2017. Come se quel mostro spaventoso fosse stato un grande bluff. Studioso di terrorismo alla LUISS di Roma e al MIT di Boston, Alessandro Orsini analizza rigorosamente la situazione attuale, aiutandoci a sfatare l'immagine distorta dell'Isis che spesso ci hanno offerto i media, ora ingigantendone la potenza ora banalizzandone i reali moventi e obiettivi, la preparazione bellica e gli strumenti militari a disposizione. Partiamo da un fatto: secondo Orsini, nonostante lo Stato islamico sia crollato, l'Isis continua ancora oggi a rappresentare un pericolo per le città in Occidente. Ed è un pericolo che ha assunto diversi, nuovi, imprevedibili volti che Orsini ci illustra per cercare di prevederne i futuri movimenti: dai lupi solitari, come l'autore della strage di Nizza, alle cellule autonome più o meno addestrate, come quella che ha colpito a Barcellona e che per fortuna era molto impreparata. Al tempo stesso Orsini ci illumina sui rapporti tra Isis e al-Qaeda, la cui evoluzione influenzerà il terrorismo in Occidente. Questo libro offre un'analisi originale e, coniugando un approccio scientifico e un'esposizione chiara a tutti, si pone come uno strumento per leggere uno dei fenomeni più complessi e inquietanti del nostro tempo.
18,00

L'eretico della sinistra. Bruno Rizzi, élitista democratico

L'eretico della sinistra. Bruno Rizzi, élitista democratico

Alessandro Orsini

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2004

pagine: 176

Bruno Rizzi (1901-1977) fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia. Allontanato dal partito per le sue idee sulla natura sociale dell'Urss, fu uno dei pochi sociologi italiani ad aver individuato una vera e propria legge sociale che non soffre eccezioni di sorta. Secondo il "teorema di Rizzi", come Orsini propone di chiamarlo, quando il mercato si estingue, la civiltà regredisce e l'arte, l'economia, l'architettura, la poesia, la politica e ogni manifestazione del progresso umano sprofonda negli abissi della barbarie. Il volume, inoltre, si avvale di numerosi documenti inediti attraverso cui l'autore traccia un profilo di Rizzi che rivela il suo contributo fondamentale nell'ambito della teoria dell'élitismo democratico italiano.
19,00

In difesa della sociologia storica

In difesa della sociologia storica

Alessandro Orsini

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2005

pagine: 192

Secondo un punto di vista largamente accettato, un sociologo che si rispetti dovrebbe occuparsi del presente e non del passato. Ma il presente può essere indagato ponendo l'attenzione sul "qui ed ora" oppure in una prospettiva di lungo periodo. È questo il compito della sociologia storica: studiare il passato in funzione del presente, spiegando su basi scientifiche le uniformità della storia umana. Ciò richiede un costante riferimento agli insegnamenti e agli orientamenti delle discipline affini, da quelle classiche - storia, economia, diritto - a quelle più recentemente sviluppatesi, come l'antropologia culturale, la psicologia sociale e la statistica sociale.
22,50

Le origini del capitalismo. Storia e interpretazioni

Le origini del capitalismo. Storia e interpretazioni

Alessandro Orsini

Libro: Copertina morbida

editore: Marco

anno edizione: 2008

pagine: 324

30,00

Il rivoluzionario benestante. Strategie cognitive per sentirsi migliore degli altri

Il rivoluzionario benestante. Strategie cognitive per sentirsi migliore degli altri

Alessandro Orsini

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2010

pagine: 82

Il terrorismo rosso ha avuto in Italia profonde radici culturali e ideologiche. Questa è stata una delle cause principali della sua longevità e della sua imponenza. Il mito della rivoluzione assoluta ha abbagliato uomini e donne di ogni età e condizione sociale. Dopo aver dedicato un ampio volume al fenomeno brigatista, l'autore rivolge la sua attenzione a quella cultura "contigua" che fornì, a volte in maniera inconsapevole, un ampio incoraggiamento ideologico alla violenza politica. Il protagonista di queste pagine è il rivoluzionario-benestante: colui il quale, pur vivendo di agi e di privilegi, odia e disprezza la società su cui ha fondato il proprio benessere materiale. È colui che giustifica moralmente la violenza come mezzo di lotta politica senza correre rischi in prima persona. È colui che inneggia alla rivoluzione senza praticarla. Il rivoluzionario-benestante incita, ma resta a guardare. Attraverso i classici dell'individualismo metodologico, l'autore si propone di ricostruire l'universo mentale e la condotta di un tipo antropologico che ha profondamente segnato la storia dell'Italia repubblicana.
10,00

Gramsci e Turati. Le due sinistre

Gramsci e Turati. Le due sinistre

Alessandro Orsini

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 169

Che cosa significa essere di sinistra? Questo libro si propone di ricostruire i modelli pedagogici alla base delle due principali culture politiche della sinistra, rappresentate da Gramsci e da Turati. Mentre moriva in esilio, Filippo Turati era descritto da Palmiro Togliatti come un uomo spregevole. La sua figura, ricoperta di discredito, è rimasta nell'ombra. Antonio Gramsci, invece, è stato celebrato come uno dei padri nobili della sinistra democratica italiana. La sua riflessione è stata paragonata da Benedetto Croce a un messaggio pedagogico universale di amore e di comprensione verso le ragioni degli avversari. La documentazione esistente è in grado di confermare il giudizio del senso comune e della storiografia dominante? Gramsci educò a rispettare o a disprezzare gli avversari politici? È stato un teorico della pedagogia della tolleranza o dell'intolleranza? Ha tessuto l'elogio dell'ascolto o dell'insulto? E Turati? È stato davvero uno "zero" in fatto di teoria politica, come scrisse Togliatti? Attraverso il metodo dell'analisi culturale comparata, l'autore esplora l'intera opera gramsciana, ponendo a confronto il progetto educativo dei riformisti con quello dei rivoluzionari.
12,00

Isis. I terroristi più fortunati del mondo e tutto ciò che è stato fatto per favorirli

Isis. I terroristi più fortunati del mondo e tutto ciò che è stato fatto per favorirli

Alessandro Orsini

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2016

pagine: 261

L'Isis stringe l'Occidente nella morsa del terrore. È ormai una banalità dirlo; quel che non è banale è comprendere che genere di fenomeno sia e, di conseguenza, come potremmo contrastarlo o almeno contenerlo. Dopo aver studiato approfonditamente le vite e i profili degli autori di tutti gli attentati in Nord America e in Europa, da quello della metropolitana di Londra ai fatti recenti di Parigi, Alessandro Orsini, uno dei massimi esperti in materia, ci offre una visione lucidissima e destinata a rovesciare molte idee consolidate. Parte da una tesi sconvolgente: l'Isis è l'organizzazione terroristica più fortunata al mondo. Perché? Quanto a forza militare, non è in grado di competere con l'Occidente. Eppure è potuta diventare man mano più temuta e pericolosa perché le potenze che avrebbero dovuto combatterla sono venute a trovarsi in una sorta di paralisi, dovuta alla paura o a miopi giochi di equilibrio politico. L'altro grande punto di forza dell'Isis è il fenomeno, sempre più pervasivo, della radicalizzazione: come può accadere che tanti giovani, di diversa estrazione, in Medio Oriente e nel ricco Occidente, si trasformino in inafferrabili, sanguinari soldati della Jihad? Illuminandoci i loro oscuri percorsi biografici, svelandoci i veri volti di individui come i fratelli Kouachi che hanno massacrato la redazione di "Charlie Ebdo", Orsini ci permette di entrare negli schemi mentali che muovono l'Isis. Solo così possiamo tentare di dare una risposta alle domande che più ci turbano.
18,00

Viva gli immigrati! Gestire la politica migratoria per tornare protagonisti in Europa

Viva gli immigrati! Gestire la politica migratoria per tornare protagonisti in Europa

Alessandro Orsini

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2019

pagine: 222

Negli ultimi anni, il tema più controverso nel dibattito politico italiano è stato senza dubbio quello dei migranti. In questo libro Alessandro Orsini, autorevole studioso di geopolitica alla Luiss di Roma e al MIT di Boston, ce lo presenta sotto una prospettiva nuova, completamente ribaltata rispetto alle interpretazioni più comuni. Finora i migranti sono stati visti sotto la lente umanitaria («Non possiamo lasciarli affogare!») o sotto quella della paura e della frustrazione: «Chiudiamo i porti! Non possiamo pagare per loro! E poi ci portano via il lavoro!». In realtà, la gestione dei flussi nel Mediterraneo, secondo Orsini, rappresenta per l'Italia una straordinaria opportunità per riappropriarsi del ruolo di grande potenza europea che ultimamente ha perduto. Proprio per il bene e la grandezza del nostro Paese dovremmo quindi prendere in mano la politica migratoria con atteggiamento razionale e aperto, in modo da coglierne tutti i vantaggi nello scenario globale. La Germania non trae forse enormi benefici economici dal rapporto privilegiato che ha costruito con la Turchia, da cui nel tempo ha accolto cospicue comunità? Lo stesso modello potrebbe essere applicato dal nostro Paese, sia recuperando il terreno perso in Libia sia instaurando relazioni proficue con altre nazioni del Nord Africa.
18,00

La tragedia delle grandi potenze

La tragedia delle grandi potenze

John J. Mearsheimer

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2019

pagine: 544

Nel grande scacchiere della politica internazionale, ogni volta che una potenza ambisce all'egemonia regionale le altre si coalizzano per contrastarla. La guerra è uno degli esiti più probabili del bilanciamento dei poteri globali e gli Stati devono essere sempre pronti a combatterla. È questa la tragedia delle grandi potenze raccontata da John Mearsheimer che, con questo studio, si è affermato come uno dei più autorevoli politologi al mondo. Il realismo offensivo qui elaborato è a sua volta uno dei modelli teorici più accreditati nello studio e nella comprensione delle dinamiche in atto nelle relazioni tra Stati. In questo saggio, considerato tra i grandi classici sui temi della politica internazionale, Mearsheimer usa gli strumenti dello storico e del politologo per consegnare una profonda riflessione sull’inevitabilità della guerra, resa evidente dal perdurare e dall’inasprirsi dei conflitti nel trentennio seguito alla caduta del Muro di Berlino e alla fine della Guerra fredda. La presente edizione è arricchita da un nuovo capitolo sull’ascesa della Cina, precedentemente inedito in italiano, in cui l’autore si interroga sulle possibilità che essa avvenga senza conflitti.
29,00

Teoria sociologica classica e contemporanea

Teoria sociologica classica e contemporanea

Alessandro Orsini

Libro: Libro in brossura

editore: UTET Università

anno edizione: 2021

pagine: XV-716

Questo volume presenta il pensiero dei grandi autori della teoria sociologica classica e contemporanea. La prima parte è dedicata a Comte, Spencer, Marx, Durkheim, Weber, Pareto e Simmel. La seconda parte, invece, è dedicata alle principali teorie sociologiche contemporanee: il funzionalismo, la teoria del conflitto, l’interazionismo simbolico, la fenomenologia e la teoria della scelta razionale. L’autore coniuga il rigore dell’esposizione a un linguaggio chiaro e accessibile, offrendo una panoramica, approfondita e assai estesa, delle principali problematiche che hanno attraversato la teoria sociologica dalle origini fino agli indirizzi contemporanei più consolidati. Ogni capitolo si apre con un sommario e si conclude con un questionario: un utile strumento per aiutare il lettore a districarsi tra la molteplicità di approcci, metodi e ricerche, che dividono i sociologi in scuole separate e talvolta ostili.
52,00

Ucraina. Critica della politica internazionale

Ucraina. Critica della politica internazionale

Alessandro Orsini

Libro: Libro rilegato

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2022

pagine: 320

Alessandro Orsini ha conquistato il centro del dibattito per le sue tesi dirompenti sulla guerra in Ucraina. Mai, nella storia dell’Italia repubblicana, un intellettuale era stato sottoposto a un attacco politico e mediatico così duro e prolungato. Questo volume risponde alle domande più importanti del momento. La prima parte ricostruisce le tappe cruciali dello scontro tra Nato e Russia dal 1999 a oggi. La seconda mette a nudo l’arretratezza culturale dell’Italia in materia di sicurezza internazionale e spiega la strategia americana del dissanguamento della Russia, introducendo il pensiero strategico di Mearsheimer. La terza rivela il progetto politico-culturale di Orsini e il modo in cui lo persegue attraverso i media per contribuire alla lotta contro la colonizzazione del mondo della vita da parte del sistema. La quarta analizza le strategie con cui i media dominanti distorcono l’informazione in favore delle politiche di guerra del blocco occidentale. Il libro si chiude con la spiegazione del metodo della sociologia comprendente di Max Weber e presenta la relazione di Orsini sull’Ucraina, in Senato, del 4 dicembre 2018.
16,00

Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali

Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali

Alessandro Orsini

Libro: Libro in brossura

editore: PaperFIRST

anno edizione: 2024

pagine: 240

In questo nuovo libro, Alessandro Orsini parla della guerra in Ucraina e del bombardamento di Gaza attaccando i luoghi comuni e le fake news diffuse dai media dominanti. Con la sua prosa semplice e diretta, Orsini ricorre alla teoria sociologica per fornire una nuova interpretazione delle guerre in corso, mettendo in crisi gli schemi mentali con cui l’uomo eurocentrico – che vive di pregiudizi e frasi fatte – percepisce, giudica e valuta la politica internazionale. Il libro introduce, per la prima volta in Italia, la letteratura sul terrorismo di Stato che Orsini applica al caso d’Israele. Il primo capitolo è dedicato ai complessi di superiorità che hanno spinto l’Occidente a sottovalutare e dileggiare la Russia. Il secondo è dedicato ad Hamas e all’attentato del 7 ottobre 2023. Il terzo al bombardamento di Gaza e al regime israeliano nei territori palestinesi. Il quarto contiene quattro lezioni sulla mentalità scientifica per imparare ad analizzare la politica internazionale senza complessi di superiorità eurocentrici. Il quinto capitolo parla delle previsioni di Orsini sulla guerra in Ucraina e introduce il dibattito epistemologico sulla previsione nelle scienze sociali, con esempi molto semplici legati all’invasione di Putin.
16,50

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