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Moretti & Vitali

Dardano e l’albero della vita

Dardano e l’albero della vita

Gionata De Vico

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 104

Questo libro è l’appassionato invito a riappropriarsi di un’antica filosofia della cura. La medicina monastica teneva insieme Corpo, Anima e Spirito: la guarigione non era solo merito della “medicina”, ma soprattutto di un ritrovato equilibrio mentale e spirituale. Molto dobbiamo alla medicina praticata nel Medioevo nei monasteri benedettini: a loro va il merito della conservazione e della trasmissione dei testi più antichi di medicina (Dioscoride, Ippocrate, Galeno) e probabilmente la stessa sperimentazione di nuove metodologie cliniche e diagnostiche. Il racconto, ambientato intorno all’anno mille nella Contea longobarda di Capua, narra le esperienze del monaco Dardano, per il quale la medicina è soprattutto la faticosa riscoperta dei frammenti del biblico “Albero della Vita”, le cui proprietà curative, un tempo concentrate in un’unica pianta, Dio avrebbe redistribuito, dopo la caduta di Adamo, nelle migliaia di specie vegetali rimaste a disposizione dell’uomo e degli animali per nutrirsi e per curarsi. Nel racconto si intrecciano la vita di un disilluso docente universitario e quella del monaco vissuto mille anni prima. L’incontro tra questi due personaggi ridà energia al professore, e nuova vita allo spirito di Dardano, alla saggezza di un antico approccio alla professione medica, a un ritrovato senso di meraviglia dinanzi a ciò che la natura ci offre, alla necessità di recuperare un rapporto più equilibrato con la conoscenza.
12,00

Fuoco e forma Jung, Dante e il Libro rosso

Tommaso Priviero

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 208

Al cuore dell’opera visionaria di Carl Gustav Jung nota come il Libro rosso (pubblicato postumo soltanto nel 2009), lo psichiatra svizzero fondatore della psicologia analitica si ritrova a leggere la Commedia di Dante. Questa lettura diventa un’ispirazione fondamentale per il Libro rosso, che Jung considerava non solo il più difficile e importante esperimento della sua vita, ma anche la base del suo intero sistema psicologico. Fuoco e forma è uno studio approfondito dell’incontro di Jung con Dante e delle corrispondenze testuali, simboliche ed esistenziali tra il Libro rosso e la Commedia. Attraverso temi quali la “metanoia”, il simbolismo di luoghi naturali e psichici quali la foresta, il deserto e la montagna, gli animali, la funzione compensatrice del diavolo, l’archetipo della “guida”, l’immaginario erotico e spirituale del femminile e le figure del mandala, il libro esplora un nuovo approccio a Jung e alla psicologia analitica attraverso un viaggio nel profondo in cui i lettori sono invitati a entrare.
18,00

Il mandala della balena. Moby Dick di Melville: una nekya americana

Edward F. Edinger

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 208

Con un linguaggio semplice, nondimeno profondo, l’autore interpreta originalmente quella che, all’apparenza, non sembra essere nient’altro che un’efferata caccia alla balena, rileggendola in chiave simbolica non solo come il burrascoso viaggio spirituale di Melville, ma anche come l’espressione del processo di transizione proprio della civiltà occidentale. Il melvilliano dramma interiore di sofferenza e trasformazione viene declinato pagina dopo pagina in questo straordinario saggio, connubio di critica letteraria e analisi psicologica a orientamento junghiano. Moby-Dick viene affrontato come una sorta di stratificazione simbolica di un’intensa, sconvolgente esperienza interiore che, alla stregua di un sogno, necessita di interpretazione ed elaborazione, affinché le immagini archetipiche in essa contenute possano dischiudersi. Il cuore pulsante della penetrante lettura di Edinger è la nekya di omerica memoria, qui intesa come discesa dell’uomo nel proprio inconscio alla ricerca dell’interezza originaria.
22,00

Il dio nella vita. Volume Vol. 1

Franco Livorsi

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 552

“Il dio nella vita, I, Il mio essere nel nostro mondo”, è un’autobiografia spirituale, con taluni squarci fantastici, che percorre eventi, idee e sogni dalla nascita dell’autore (1941) a oggi. Si tratta di oltre ottant’anni della storia sua e di tutti noi, pure con proiezioni sulla vicenda anteriore del XX secolo e, a tratti, del XIX. L’autore interroga infatti la propria storia, ma al tempo stesso quella effettiva di tutti noi, cercandone sempre significato e fine, transitorio e perenne, psicologico, etico-politico e spirituale. L’interrogazione, per quanto profonda e documentata, è sempre molto soggettiva, smuovendo perciò, nell’autore, eros pathos e logos al tempo stesso; e, perciò, si svolge in versi, al modo dei filosofi più antichi, ma pure di taluni poeti-filosofi contemporanei. La poetica narrazione prosegue la ricerca di “Psiche e eternità. Alla ricerca del dio perduto” e di “Nietzsche dopo la follia. Romanzo dionisiaco”, e anticipa il seguito vero e proprio del presente poema: “Il dio nella vita. Lo svelamento dell’Essere dopo la ‘morte di Dio’”, in cui si delinea una visione della liberazione umana in cui, “dopo” la morte di Dio, l’Uno sembra di nuovo in cammino, ma come radicale della vita e nella vita, biologica e spirituale, individuale e solidale al tempo stesso. Si delinea perciò, via via, una visione rinnovata della liberazione umana, sociale solidale e spirituale, nel tempo della fine delle grandi speranze del passato (con i rischi di catastrofe incombenti). Il tutto anticipa lo svolgimento dottrinario di un ultimo volume conclusivo dell’opera: “Psicologia analitica dei tipi politici. Vita interiore dell’umanità in cammino”.
30,00

La cerimonia del sé. I Ching: da antico oracolo a dialogo con l’inconscio

La cerimonia del sé. I Ching: da antico oracolo a dialogo con l’inconscio

Laura Branchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 248

L’I Ching si presenta a Jung come un Crogiolo, raffinato vaso da Cerimonia per trasformare il cibo rituale da crudo in cotto. Quale metafora migliore per il lavoro analitico che, attivando conscio e inconscio, elabora il rimosso e amplifica la coscienza? Sulle tracce di Jung, che scopre la potenzialità racchiusa nelle immagini sapienziali di sintonizzarsi con l’inconscio, l’autrice presenta il Libro con stile epistolare, profondo e leggiadro, affine ai dialoghi di una seduta analitica. Nobile e Ignobile sono archetipi che incontriamo in ogni pagina del Libro. È la nobiltà dell’etica quella di cui si parla: non si acquisisce per nascita, ma si coltiva come un giardino. Le Lettere raccolgono domande rivolte all’I Ching per sciogliere conflitti personali non risolvibili con il solo pensiero razionale. L’analista ascolta le risonanze e le associazioni, come fossero immagini oniriche, favorendo l’emersione di un nuovo punto di vista. Quando coscienza e inconscio da opposti diventano complementari, si sperimenta un’istanza psichica che li trascende entrambi e li armonizza, racchiudendo la gioia intrinseca al pensiero aurorale; un centro virtuale definito nel pensiero junghiano Sé, il Fiore d’Oro dell’antica Sapienza cinese. Un simbolo dell’Etica del vivere che può essere coltivata anche attraverso un antico rito iniziatico.
29,00

Le lingue che curano

Le lingue che curano

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 304

Fin dalle origini del lavoro di Freud e Jung, il linguaggio è lo strumento su cui si incardina il metodo psicoanalitico, basti pensare alla celebre definizione della psicoanalisi come talking cure data da Anna O., la geniale paziente di Breuer. Il linguaggio è un’entità quanto mai complessa, teso com’è tra una spinta definitoria che può diventare opprimente e una indeterminatezza espressiva che può diventare angosciosa, tra il dire troppo e il dire troppo poco, tra il comunicare e l’afasia, tra il significato come “sasso in bocca” al significante, secondo il noto asserto lacaniano, e significanti logorati dall’uso e divenuti vuote parole, e ancora tra l’essere contemporaneamente strumento di verità e liberazione e strumento di menzogna e manipolazione. Ma se sappiamo accettare questa opposizione polare di fondo, il linguaggio può liberare la propria inesauribile capacità espressiva ed essere uno straordinario strumento di cura. Potremmo allora riformulare il conflitto intrinseco al linguaggio ricorrendo ai termini amati da Umberto Eco e presi in prestito da Apollinaire di “Ordine e Avventura”: termini polari anch’essi ma che consentono un respiro oscillatorio della mente, un ciclo di Krebs psicologico ricco di potenzialità espressiva e trasformativa. Il linguaggio dunque come “organo” vitale e strumento di cura raffinato e complesso. E proprio in ragione di questa vitalità e di questa complessità, nello spirito dell’“enciclopedista” à la manière de Umberto Eco, cioè di una figura che, a differenza dell’esperto, riconosce il bisogno costante di muoversi alla ricerca di nuove strade e nuove connessioni all’interno di un modello rizomatico di conoscenza, non potevamo non ricorrere nuovamente all’aiuto di compagni di viaggio di altre discipline che pure si confrontano costantemente con la croce e con la delizia dello strumento linguistico, dalle letterature comparate alla semiotica, dall’antropologia culturale all’informatica, passando per la filosofia. Vi offriamo col presente volume il frutto di questa avventura, consapevoli più che mai dell’importanza del fare cultura o, come poeticamente viene detto nel mondo junghiano, del “fare anima”. Testi di: Carola Barbero, Maria Rosa Bovero, Adriano Cacciola, Stefano Candellieri, Felice Cardone, Stefano Cavalitto, Alessandro Defilippi, Davide Favero, Michela Fiore, Valentino Franchitti, Maria Teresa Giaveri, Marta Girardi, Chiara Lombardi, Mauro Longoni, Vivienne Meli, Riccardo Mondo, Carola Palazzi Trivelli, Eva Pattis, Francesca Picone, Francesco Remotti, Silvia Romano, Marilde Trinchero, Ugo Volli, Gloria Vona.
27,00

Navigare nell'inconscio. La diagnosi nella pratica clinica analitica

Navigare nell'inconscio. La diagnosi nella pratica clinica analitica

Marco Del Ry

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 464

È noto come in ambito psicopatologico i concetti di salute e di malattia mentali siano sfuggenti e mutevoli, per cui non è mai facile comprendere la sofferenza psichica e stabilirne con relativa certezza le caratteristiche e il livello di gravità. Quando una sofferenza dell’anima va considerata un sintomo e quando invece è un sentimento? E quando un fardello esistenziale non è più un peso inevitabile e persino utile da portare e si rivela un disagio che ha bisogno di cure? È anche a queste domande che dobbiamo dare una risposta ogni volta che cerchiamo di comprendere a fondo una determinata sofferenza psichica e di definirne, in una sintesi sufficientemente coerente ed esaustiva, i contorni, i contenuti, le cause e i possibili rimedi. Da qui la necessità, per il clinico analitico, di avere a disposizione un metodo diagnostico capace di integrare, in una correlazione feconda, i risultati dello studio di più campi di valutazione, e non tutti di specifica attinenza analitica. Si tratta di un modello diagnostico multifattoriale in cui i risultati dell’esplorazione analitica da un lato e dell’esplorazione psichiatrica e psicodinamica dall’altro si embricano a formare una sorta di arabesco, di mandala. Il fare diagnostico che il testo propone va infatti ben oltre l’idea di diagnosi comunemente accreditata in ambito analitico e, nel mettere in correlazione i numerosi campi di valutazione esplorati, si muove a differenti livelli di profondità, in modo circolare e in tutte le direzioni possibili, senza seguire alcun protocollo, così da poter offrire un quadro il più possibile esauriente e al tempo stesso dinamico del paziente. E anche se l’analisi resta l’esperienza del possibile, l’azzardo di chi entra in un labirinto verticale del quale si conosce l’ingresso e poco altro, è pur vero che in questa incertezza una diagnosi così formulata può offrire al terapeuta preziosi punti di riferimento e una bussola per orientarsi in quell’ignoto… per “navigare nell’inconscio”. Il libro spazia dalla storia della nosografia all’idea che della diagnosi avevano Freud e Jung, dall’anamnesi alla sintomatologia, dallo studio del livello di funzionamento mentale alla valutazione della personalità, fino ad arrivare ai temi più specificamente junghiani (archetipi, complessi, tipologia psicologica, sogni e immagini attive), temi che possiamo qui trovare tutti raccolti in un unico volume. Ciò fa di questo testo, oltre che un indispensabile manuale diagnostico, anche un prezioso compendio di psicologia junghiana, tanto utile, quanto di piacevole lettura. Prefazione di Augusto Romano.
37,00

Body movements. Testo inglese a fronte

Body movements. Testo inglese a fronte

Marcello Marciani

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 136

Pubblicato per la prima volta nel 1988 a New York, per i Dipartimenti di Italianistica della State University, con a fronte la versione inglese di una traduttrice d’eccellenza come Amelia Rosselli, Body movements viene edito solo oggi per il mercato italiano. L’opera è una esplorazione dinamica del corpo vissuto nella stagione che più lo valorizza, l’estate marina e vacanziera, e nella funzione che più lo esalta, quella sessuale, sottintesa o più spesso esibita con una sincerità disarmante e accattivante. Ma gli allettamenti e gli incanti dell’eros sono di continuo pervasi da un’ansia di fondo, da un senso di inappagamento e di vuoto, che la dimensione carnale, nella sua fragilità desiderante, non riesce a colmare. La lingua usata tende a diventare una sorta di protesi, di prolungamento della fisiologia del corpo, espressa per sintagmi e segmenti attimali, sospensioni sintattiche, balbettamenti o accelerazioni ritmiche, spazi bianchi, impasti lessicali pieni di dialettismi e onomatopee, idiotismi e neologismi: una lingua guizzante, temeraria e spericolata come quei “movimenti” che vuole riprodurre. In appendice una ricca antologia critica, foto di alcune pagine originali – dattiloscritte, con correzioni a mano – della Rosselli, e una galleria fotografica sulla presentazione storica dell’opera. Prefazione di Luigi Fontanella.
15,00

Il dio dai mille volti. Indagine sull’aspetto maschile e femminile della divinità

Il dio dai mille volti. Indagine sull’aspetto maschile e femminile della divinità

Valerio Ivo Montanaro

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il mistero del divino si rispecchia nelle profondità dell’inconscio collettivo. Sulla scia degli studi e delle opere di Jung, Marie-Louise von Franz e altri autori che hanno approfondito tale tematica, il libro ripercorre i passaggi interiori e storici che condussero da una divinità avvertita come Grande Madre a un Dio maschile; un cambiamento epocale, i cui riflessi mitologici e sociali perdurano ancora oggi. Tale alchemica trasmutazione, avvenuta a livello collettivo, si rinnova – mutatis mutandis – nel processo di individuazione di ogni singolo essere umano. Rimanere aperti agli influssi dell’inconscio si rivela pertanto non solo una via per la conoscenza di se stessi, ma anche un mezzo attraverso il quale raccogliere le indicazioni provenienti da un altrove “immaginale”, la cui concreta e oggettiva esistenza viene esperita dai mistici di ogni tempo.
15,00

Ceneri e faville

Ceneri e faville

Mino Vianello

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 280

In una fresca notte d’estate, durante una passeggiata fra le calli veneziane, il ricordo dell’amore infantile per un cugino scomparso riaffiora alla memoria di Eleonora. Di lui sa poco, ma si sente indissolubilmente legata a quel giovane schivo. Anni di ricerche, testimonianze, confidenze di coloro che l’hanno conosciuto. Un incedere lento, a tentoni in un doloroso passato dal quale emergono storie di vite comuni intrecciate tra loro. Berto, Mercè, Arturo, Roberta, Renzo, Mafalda diventano alcuni dei protagonisti inconsapevoli di oltre settant’anni di storia d’Italia: dall’avvento del Fascismo alla Resistenza; dagli Anni di piombo allo scioglimento del Partito comunista; dalla crisi della Democrazia cristiana all’avvento in politica di Silvio Berlusconi. La penna di Eleonora traccia un aspro ritratto sociologico di un Paese flagellato dall’ipocrisia e dal perbenismo. E quando la disillusione sembra destinata a regnare sovrana, passato e presente si fondono alchemicamente nell’incontro tra Eleonora e Primavera: due donne, due cugine, due amiche, due faville di speranza davanti a un cumulo di cenere.
27,00

Rapsodie di un vento sconosciuto

Rapsodie di un vento sconosciuto

Giulia Perroni

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 104

"Il vento della poesia che attraversa questa rapsodia in quattro sezioni, più un finale intitolato Sipario, unifica dall’interno le parti, solleva il sipario e mostra tutte le arti sulla scena di un teatro in versi. Con una tecnica quasi cinematografica, in feedback, Giulia Perroni penetra la sfera del mito, recupera il passato personale e le diverse epoche della storia con sguardo sempre volto al presente. Sulla scena irrompono i personaggi più disparati: Ulisse, Penelope, Marte e Afrodite, Paolo e Francesca, Giulietta e Romeo, Amleto e Ofelia; giocano altresì un ruolo fondamentale persone della vita affettiva dell’autrice. Il linguaggio si fa narrativo e di aspra denuncia quando evoca le guerre del passato e le tragedie del presente in una ben integrata combinazione di poesia lirica e civile animata da forte afflato etico. Il testo è un fluido viaggio polisenso sul doppio binario della diacronia e della sincronicità, nella presa d’atto intuitiva dell’Unità di tutte le cose pur nella dialettica irriducibile della Differenza, nella coscienza dell’eterna Metamorfosi." (Luigi Celi)
11,00

Antagonie. L'età del sacro

Antagonie. L'età del sacro

Luigi Picchi

Libro: Libro in brossura

editore: Moretti & Vitali

anno edizione: 2025

pagine: 80

«Sì come luce luce in ciel seconda»: ha inizio con un esergo paradisiaco la nuova raccolta di Luigi Picchi, ideale continuazione di un libro memorabile come Antiqua lux. E basterebbe leggere la poesia proemiale per cogliere il senso dei versi danteschi: « Tutto è partito da qui, / da queste pietre, / in una vibrazione / sottile dal basso / verso l’alto, / fino a fiorire / nella luce». Pietre che raccontano miti, pietre che evocano e invocano eroi, pietre che fioriscono in luce. Non si potrebbe dare un libro più intransigente e remoto, severo e anacronistico di queste Antagonie, un libro che annuncia la fine dell’età del sacro, e insieme ne testimonia la persistenza, che porta in sé la memoria di un’Arcadia lacustre, di isole beate, di lettere di fuoco e di sapienza che ci pongono sul cammino della verità. Nella forma di una vasta galleria di figure e di immagini che restituiscono il sentimento di una grande civiltà, all’interno della quale non mancano la Como di Plinio e di Giovio, di Aloisio e di Francione, così cara all’autore, e presenze familiari che entrano nella materia della storia e del mito con la stessa necessità e la stessa forza espressiva, l’autore disegna un percorso poetico sempre in bilico tra contemplazione e resistenza morale, reinventando le forme nobili della consolatio o della lettera d’amore. O dando vita a vere e proprie concrezioni immaginative, come questa stupefacente rappresentazione della celebre Stoà: «Anche uno stoico ha il suo képos. / È una cattedrale sotterranea / tutta stalattiti e stalagmiti, / algido ambulacro di concrezioni / saline e calcaree, siderale / gipsoteca, museo delle cere». Luigi Picchi resta il poeta di sempre, animato da una sorta di febbre dell’antico, che però non resta materia inerte, ma oltrepassa il nostro presente per fiondare nel mistero di ciò che ci attende. Ciascuna delle figure e delle immagini di questo libro è come la tessera di un mosaico ravennate: alla fine, ciò che resta è il fulgore dell’oro, la bellezza di un verso che sembra come nascondersi in un mausoleo di pietre notturne, in attesa della torcia che le farà risplendere. (Giancarlo Pontiggia) Postfazione di Paolo Zoboli.
10,00

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