Moretti & Vitali
Ho letto la poesia di Cendrars su New York
Giampaolo Nuvolati
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2024
pagine: 148
Il testo è una raccolta di appunti in forma di mémoires, rêveries, sogni e poesie che incrocia realtà e immaginazione articolandosi in quattro momenti. Il primo è ambientato in una nevosa e inquietante New York, il secondo è un’agiografia di Sant’Agata, il terzo lega la vita dell’autore alle vicende narrate e introduce all’ultima parte che riguarda la risoluzione di un caso di omicidio. I principali personaggi sono Eli, prostituta di Manhattan, Zora, chiaroveggente, Janelle, scultrice, e Martin, attore, cui nel prosieguo del volume si aggiungeranno Margaret, una vicina di casa gelosa, Alfred, commesso di un negozio di ferramenta, il commissario Terry e Salvatore, un italo-americano che ha fatto fortuna negli States. Nel racconto incontriamo anche Elena e Matteo, una coppia della borghesia milanese in viaggio a Malta. Infine, due figure allegoriche che attraversano lo scritto sono un angelo che protegge dal male e un assillante uomo nero che personifica la malinconia, lo spleen. Tra questi due opposti si muove il protagonista, flâneur nel tempo e nello spazio, capace di intercettare le piccole storie di simpatia e avversione, di amore e indifferenza, di invidia e reciproco aiuto tra i vari personaggi, lui compreso. Le geografie sono vertiginose, si passa repentinamente da New York a Milano, da Mannheim in Germania a una piccola località sull’appennino emiliano: Tornarezza, da Catania a Piacenza.
Fabrizio de André, educatore dello spirito di un'epoca
Vincenzo Grenci
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2024
pagine: 144
La narrazione poetica di Fabrizio De André rappresenta per la psicologia una possibilità espansiva nella ricerca del senso e una lettura preziosa dell’animo umano. Il nostro cantastorie ha immaginato e narrato la vita di molti personaggi, donando loro una vera e propria narrazione di sé, che è quanto di più vicino a ciò che tenta di fare l’analisi con le storie dei pazienti. Ciò che emerge dai suoi testi guida la ricerca di quelle trame che l’umana esistenza spesso fatica a percorrere o a ricostruire. Secondo C.G. Jung tutto ciò che non ha senso nella vita è insostenibile; da questo punto di vista l’opera di De André non solo restituisce senso all’esperienza, ma lo fa poeticamente, recando sollievo, apportando completezza e allo stesso tempo lasciando spazio al mistero insondabile dell’esistenza. Le immagini e le parole dell’artista, ricondotte alle vicende umane narrate dai pazienti o spesso inenarrabili, creano un ponte di significato, laddove questo sembra essersi perso nelle difficoltà della vita.
Istituto pesaventa. I quaderni di Eduardo Descondo. Volume Vol. 4
Gian Piero Quaglino
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 528
Quarto appuntamento con i Quaderni di Eduardo Descondo. Anche questa volta si tratta del resoconto, più o meno fedele, delle avventure e disavventure dei quattro amici della Compagnia del Mitra ai corsi frequentati presso il fantomatico Istituto Pesaventa. Si parlerà soprattutto di speranza con gli appunti del corso Speranza sì, speranza no, e di ombra con gli appunti della conferenza Elogio dell’Ombra amichevole. Il tono sarà, come al solito, piuttosto svagato e venato da quella ironia sottile che sfiora sempre il paradossale, se non l’assurdo. I protagonisti non temono evidentemente né le stravaganze né lo “sprezzo del ridicolo”. Completa il volume lo scritto, piuttosto improbabile, di uno degli amici del Mitra: il Diario dal sentiero della scuola di Marcelo Malavista. Vecchi ricordi fine anni Sessanta di tre giovincelli in tempesta pre-adolescenziale. Le parti narrative dedicate alle vicende della Compagnia tendono di volume in volume ad espandersi sempre più. Non deve stupire. Ama dire Descondo che, fatte le debite proporzioni, pare stia accadendo lo stesso anche all’intero universo.
Analisti allo specchio
Armando Rotoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 88
La raccolta è composta da ritratti che il fotografo Armando Rotoletti ha dedicato a un gruppo di psicoanalisti o psicopatologi italiani, associando la loro immagine reale a quella proiettata da uno specchio. La scelta dei soggetti nasce da un confronto fra fotografo, editore e alcuni professionisti che si sono prestati a suggerire una rosa di nomi, alcuni dei quali noti al grande pubblico, altri meno, vedi per ragioni di esperienza e pratica professionale, vedi per frequentazioni di siti o sedi che spesso rendono visibile e apprezzato chi li frequenta. Tutte le figure qui rappresentate sono peraltro di alto profilo professionale. Sono state prescelte figure significative nella pratica clinica o nella diffusione della psicoanalisi nel nostro Paese, tuttora attive e di vario orientamento: freudiano, junghiano, lacaniano, fenomenologico, sistemico-relazionale e bioenergetico. Ciascuno di loro opera con approcci originali, utilizzando, accanto alle teorie e ai metodi fondanti i rispettivi orientamenti, tecniche innovative con adulti, bambini e gruppi sociali. Si tratta dunque di una rassegna di professionisti che in vario modo hanno contribuito alla diffusione della psicoanalisi, della psicologia analitica e delle pratiche psicoanalitiche. A ogni ritratto è associato un breve testo sul tema Io e lo specchio che ciascun psicoanalista, invitato a farlo dall’editore, ha elaborato muovendo da un libero approccio al tema. Alcuni autori hanno sforato la dimensione del testo suggerita, si è ritenuto tuttavia di operare tagli contenuti o piccoli ritocchi, per non perdere il senso del racconto che in molti casi dice molto dell’autore medesimo. Un saggio di Silvia Vegetti Finzi (freudiana) e un saggio di Carla Stroppa (junghiana) precedono la rassegna di ritratti. Ritratti di Vittorino Andreoli, Maria Barbuto, Aldo Becce, Stefano Bolognini, Andrea Calvi, Mariela Castrillejo, Alessandro Defilippi, Sergio Finzi, Sonia Giorgi, Augusto Iossa Fasano, Romano Màdera, David Meghnagi, Robert Mercurio, Patrizia Moselli, Eva Pattis, Gustavo Pietropolli Charmet, Enrico Pozzi, Lella Ravasi Bellocchio, Daniele Ribola, Augusto Romano, Matteo Selvini, Iolanda Stocchi, Carla Stroppa, Nicolò Terminio, Sarantis Thanopulos, Marta Tibaldi, Freddy Torta, Silvia Vegetti Finzi, Ferruccio Vigna, Claudio Widmann, Luigi Zoja
Alla fine del giorno
Alessandro Catà
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 96
“C’è un fatto che sconvolge all’origine di questo nuovo libro, struggente e austero, di Alessandro Catà. Un libro che si muove in una sorta di presente assoluto, petroso, dominato dal sentimento del vuoto e della solitudine, ma anche mosso dall’urgenza di aprirsi al racconto di una vita, di tessere un colloquio con le ombre che l’hanno popolata. «Sei dentro la visione piena, adesso», leggiamo nella poesia-prologo della raccolta. E ci inoltriamo in un tempo nuovo, che assume i contorni di un possente rivolgimento cosmico. Catà non rinuncia alla dizione affilata e al rigore verticale della parola, che è stato sempre il sigillo della sua poesia. I suoi versi continuano a esplorare «il destino della materia», ad affondare nel «respiro / delle cose». Le immagini hanno conservato la fermezza di chi è abituato a indagare le leggi della natura. Il vocabolario resta quello di un matematico e di un fisico, o forse di un geografo, che scruta la «corrente / del molteplice». Ma quella corrente è anche quella di Ade, e rinnova l’immagine di una «antica sponda / di dolore». «Qui dove siamo» coincide con «la fine della vita», appena prima che si aprano le porte del bene e del male. Ed è inevitabile che la lingua assorba tonalità nuove, impensate nelle raccolte precedenti: sul «poliedro austero» di un tempo, si raggruma la sostanza impura dell’esistere. «È orribile, adesso. È tardi in ogni / punto della materia», è il grido che si leva, improvviso, dalla pagina, e che si apparenta al patetico lamento dell’albero nella Ballata dell’albero storto. E nei lacerti diaristici dell’ultima sezione, irrompe la materia dispersa del vivere, con le sue date, i suoi luoghi, che prendono la consistenza di un limbo, di un colore che «riemerge / o scompare / nella tenebrescenza / di una pietra ornamentale». Un libro severo, potente, profondamente ispirato, che non ritrae lo sguardo dalla legge di dolore che governa il mondo, e che pure ha la forza – e il coraggio – di chiudere con tre versi carichi di luce e d’amore.” (Giancarlo Pontiggia) Postfazione di Sebastiano Aglieco.
L'acropoli abbandonata. Dalla metafisica al metaverso
Nicola Magliulo
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 176
La tradizione filosofico-teologica occidentale ha sempre formulato, fin dalle sue origini, concezioni, teorie, idee che si traducevano nella valorizzazione di modi di vivere e di pensare che, messi in atto, avrebbero potuto produrre la piena realizzazione dell’uomo e una compiuta felicità e liberazione dal dolore. Veniva dunque costruita per millenni una gerarchia antropologico-esistenziale in cui alcuni tipi di uomini, relazioni, modi di fare, venivano posti più in alto di altri. Nella nostra epoca, nel tempo della civiltà della Tecnica, le capacità, i modi di essere e di pensare e gli scopi indicati come i più elevati per millenni appaiono in declino e subordinati a un fare scientifico-tecnico-economico che riflette le potenze oggi dominanti. Senza indulgere in alcuna nostalgica rappresentazione del passato, questo libro vuole ricordare agli abitatori del XXI secolo la ricchezza, la profondità e la finezza della nostra tradizione, e la presenza in essa delle cause che hanno destinato la sua grandezza ma anche i suoi limiti, la sua crisi e l’attuale configurazione del mondo.
Briciole. Simbologia del pane: trasformazioni, misteri e processo di individuazione
Lucilla Chiaradia
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 128
Le piante si sviluppano con un fiore, la psiche attraverso i suoi simboli. Questo è natura. Il processo della morte del grano nella terra e della sua rinascita era collegato all’idea della resurrezione, prima del dio Osiride, e poi di ogni essere umano. Il chicco di grano ci indica la possibile naturale trasformazione, se diveniamo consapevoli della necessità interna di aderire al processo, che porta a farci mutare e rinnovare. Nevrosi, isolamento, manipolazione e malafede dell’Io, pigrizia e altri ostacoli creano difficoltà e impedimenti a questo sviluppo. Spesso la strada va persa per essere ritrovata, seguendo quella pulsione ad attuare noi stessi, attraverso la presa di coscienza di un fondamento interiore. Le Briciole che ci compongono. L’unica possibile promessa è divenire ciò che il mondo interno ci propone. Il lavoro analitico necessita di pazienza, di tempi lunghi, di parole come di silenzi, di buia e lenta lievitazione, come il chicco di grano che diventerà farina e poi pane, dopo molte trasformazioni. E dal pane, finalmente le Briciole. Le Briciole, come ciottoli brillanti di luce lunare nell’oscurità della notte, indicano il nuovo possibile e più consapevole percorso. Flessibili e Creativi. La creatività non come esperienza estetizzante, ma necessità creativa del Sé.
L'analista consumato. Post-analisi e supervisione
Sergio Finzi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 224
La supervisione non viene “dopo” un’analisi, ma è parte costitutiva e integrante della psicoanalisi. Si svolge durante e nel pieno di un’esperienza analitica: indispensabile modo di formare l’altro, rappresenta un fare-analisi-insieme, dona uno stile alle tante cure che analista e supervisore conducono. Essa porta ogni analisi fino a quel “secondo aspetto” chiamato da Freud di post-educazione che apre un campo di conoscenze, finora riservate a una cosiddetta fase didattica, per oltrepassarla nell’assumere la responsabilità della psicoanalisi come scienza dei vincoli e delle libertà. Un triangolo al lavoro convoca la comunità degli psicoanalisti e degli operatori curanti in generale a un banchetto dove non si tratta più di comunicare ma di comunicarsi. Consumato in che senso? Di logorato o di esperto? Il supervisore è la figura enigmatica di sconosciuto che compare nei sogni degli analizzanti, vicino o dietro quella ben definita del proprio analista, portatrice di un sapere, preciso, scientifico ma anche fornito di un’aura di sapienzialità. Un pensiero e una vita da analista compendiati nella formulazione dell’autore “briciole di filosofia sul sentiero di una metapsicoanalisi” un paradosso per chi ritiene la funzione-analista uno specialismo ma che non ha nulla di paradossale se si coglie la duplice direzione insita nella pratica della cura analitica definita da Freud col titolo doppio Trattamento psichico (Trattamento dell’anima).
Psicoanalisti sul lettino. I pazienti, la mente e loro
Davide D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 272
Ventidue analisti, comodamente sdraiati sul lettino, rispondono a ventidue domande uguali per tutti. Ne viene fuori un quadro singolare e affascinante sulla stanza d'analisi, su ciò che avviene nell'incontro tra analista e paziente, sulle qualità del primo e sulle ansie del secondo. Come si forma un analista? Quando finisce un'analisi? Che cosa sono transfert e controtransfert? Che cos'è il sogno? La sessualità è sempre al centro dell'analisi? Le ultime due domande sono dedicate al Covid, allo stravolgimento che ha causato alle nostre vite e all'analisi stessa, finendo per sdoganare, anche in Italia, la seduta on-line. Interviste a: Marta Badoni, Andrea Baldassarro, Michele Bezoari, Michele Giacinto Bianchi, Andrea Calvi, Patrizio Campanile, Rita Corsa, Patrizia Cupelloni, Alessandro Defilippi, Marco Focchi, Benedetta Guerrini Degl'Innocenti, Rosa Elena Manzetti, Anna Migliozzi, Claudio Neri, Stefania Nicasi, Paolo Francesco Pieri, Maria Chiara Risoldi, Mario Rossi Monti, Cristina Saottini, Dominique Scarfone, Alberto Schön, Marta Tibaldi. Prefazione di Carla Stroppa.
L'Io e l'archetipo. L'individuazione e la funzione religiosa della psiche
Edward F. Edinger
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 368
Incentrato sul processo di “Individuazione”, termine analitico che designa l’impegnativo viaggio dell’individuo verso la consapevolezza e la completezza psicologica, L’Io e l’Archetipo è un testo di grande importanza non solo per il mondo junghiano. Edinger rintraccia le fasi di quel processo legandole alla ricerca di senso attraverso una serie di incontri con simboli religiosi e mitologici, ma anche con i sogni e con l’arte, evidenziando come per l’uomo contemporaneo l’incontro con il Sé equivalga alla scoperta di Dio. Il risultato del dialogo tra l’Io e l’immagine divina archetipica è un’esperienza che costringe l’individuo a cambiare radicalmente il proprio punto di vista sul mondo, rendendo possibile una vita nuova e densa di significato.
Il cinema come immagine psichica. Elementi per una teoria junghiana
Saverio Zumbo
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2023
pagine: 200
Questo libro, nel perseguire un’integrazione organica della psicologia analitica nell’ambito dell’analisi del film, pone le basi per una teoria junghiana del cinema e dell’audiovisivo. Nel segno dell’immagine in movimento le figure dell’inconscio, che fanno capo agli archetipi junghiani, rivelano una comune essenza e funzionano come chiave di lettura per un certo cinema dalla spiccata qualità “psichica”. Rivelandosi d’altra parte come modello per un nuovo modo, che Zumbo mette a fuoco, di intendere il cinema in quanto tale. Protagonisti e “casi esemplari” per illustrare la teoria sono, tra gli altri, Fellini, Bellocchio, Welles, Wenders. Il volume è rivolto a un ampio pubblico di cinefili, di critici cinematografici, di psicologi e psicoanalisti, di studiosi e di studenti di cinema, media audiovisivi, semiotica, arti figurative e cultura visuale. A tutti coloro, infine, che amano fruire e vivere il cinema come esperienza.