Libri di Iolanda Stocchi
Immagini, mito e poetica della clinica. Per una psicoanalisi al femminile
Sonia Giorgi, Iolanda Stocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2024
pagine: 192
La psicoanalisi, pur figlia di padri, è stata fin dall’inizio ricca di presenze femminili che hanno dato un significativo, anche se sottaciuto, contributo alla sua nascita ed evoluzione. È dunque possibile al giorno d’oggi immaginare una psicoanalisi che non sia solo un’Atena nata dalla testa di Zeus? Il libro cerca di rispondere a questa e ad altre domande. Esiste un modo femminile del conoscere? Quale contributo possono dare le donne al pensiero psicoanalitico e alla cura? In queste pagine le autrici propongono un approccio alla diagnosi e alla cura, una “postura femminile” che hanno voluto chiamare “Poetica dell’Analisi”. Questa ricerca – a cavallo tra psicologia, mito, arte e poesia, che dialogano risonando con la stanza analitica – diviene proposta di metodo e nuovo sguardo clinico. La Sirena, che se ascoltata ci introduce a un nuovo incontro tra femminile e maschile e il Labirinto, evocazione del pensare femminile, si fanno contenitori – “simboli di trasformazione” – per esplorare vie di significato per la psiche individuale e per l’Anima del mondo.
Il silenzio delle sirene. Se il maschile non ascolta il canto. Dal romanico al gioco della sabbia
Iolanda Stocchi
Libro
editore: La Biblioteca di Vivarium
anno edizione: 2019
pagine: 282
Il gioco della sabbia nella terapia con i bambini
Iolanda Stocchi
Libro
editore: La Biblioteca di Vivarium
anno edizione: 2018
pagine: 232
"Perché un libro sul Gioco della Sabbia con i bambini? Perché tutti noi, in qualche modo, ci portiamo dentro un bambino che è stato ferito perché non ha incontrato lo sguardo giusto che gli ha permesso di esistere. Questo libro nasce dal desiderio di parlare del Gioco della Sabbia - una pratica terapeutica junghiana che si fonda sulla funzione di autoguarigione dell'inconscio attraverso la produzione di immagini e il ruolo creativo delle mani - e della sua importanza terapeutica sia con i bambini, sia con gli adulti. L'immagine infatti anticipa e trova soluzioni. L'immaginazione è il processo e il contenitore. Mi sono sempre chiesta che cosa sentiamo quando guardiamo. Penso che la dimensione del vedere sia molto vicina a quella del sognare. Guardare è sognare? La questione dello Sguardo è oggi di grande rilevanza, non solo nell'ambito psicoanalitico, ma più in generale in quello antropologico e culturale. Il mio approccio al Gioco della Sabbia si avvale di molteplici sguardi e letture, in una sorta di montaggio-collage che aiuterà a guardarlo in un'altra luce e a vederne anche la sua grande attualità poiché il nostro tempo è dominato sia dall'ipertrofia della parola sia da immagini idolatrate o, al lato opposto, immagini spazzatura. Qual è allora lo Sguardo adeguato per comprendere e ri-velare quella misteriosa necessità della psiche di oggettivarsi nei sogni, nelle immagini, nell'arte? Abbiamo necessità della Pazienza dello Sguardo".