Mondadori Education
Augusto e la creazione del Principato. La questione dinastica
Patrizia Arena, Arnaldo Marcone
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: X-198
Il volume intende offrire al lettore una raccolta di fonti scelte in traduzione concernenti il tema della successione ad Augusto. Il fine è mettere in luce una delle contraddizioni fondamentali nell’organizzazione del Principato, che si pone per Augusto così come poi per i suoi successori, il trasferimento del potere alla morte dell’imperatore. I diversi capitoli incentrati sulle figure più rilevanti della casa imperiale consentono di cogliere come Augusto abbia utilizzato i propri legami familiari e i suoi privilegi istituzionali per designare un successore. Le sezioni dedicate alle cospirazioni dinastiche sono finalizzate a mettere in evidenza il ruolo delle donne sue congiunte nei fenomeni cospirativi. Questi appaiono riconducibili al tentativo di contrastare il piano di successione di Augusto, e alle manovre concepite per eliminare potenziali successori indesiderati.
L'età contemporanea
Salvatore Lupo, Angelo Ventrone
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: XII-580
L'Ottocento e il Novecento sono due secoli che vanno necessariamente considerati parti integranti dell'Età contemporanea; solo così, infatti, si possono mettere in evidenza le radici del mondo in cui viviamo. Questo è il quadro in cui, nel presente volume, si parla di Italia, di Europa, dell'altro Occidente (le Americhe), di Oriente (l'Asia), degli altri continenti. E insieme ad essi, di ideologie e grandi religioni, dell'affermarsi dello Stato-nazione e della competizione tra sistemi politico-economici differenti, del passaggio dalla società rurale a quella industriale e poi postindustriale, del consolidamento e poi della crisi dell'egemonia europea. Il percorso si chiude con l'emersione di nuove potenze e con il conseguente stravolgimento a livello planetario delle precedenti gerarchie politiche ed economiche. Queste imponenti trasformazioni vengono esaminate anche attraverso le vicende esemplari di esseri umani alle prese con i problemi e le sfide del loro tempo, di personaggi realmente vissuti, donne e uomini, aristocratici e contadini, imprenditori e operai, grandi statisti e semplici cittadini, carnefici e vittime, vincitori e perdenti.
Riscrivere la nazione. La letteratura italiana postcoloniale
Caterina Romeo
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: X-182
La letteratura italiana postcoloniale è fra i fenomeni letterari più rilevanti dal punto di vista storico, incisivi dal punto di vista culturale e rivitalizzanti dal punto di vista artistico degli ultimi decenni. Essa ha fornito e quotidianamente fornisce una rappresentazione simbolica dei numerosi cambiamenti sociali che hanno avuto luogo in Italia dalla fine degli anni Ottanta a seguito delle migrazioni globali transnazionali, incoraggiando la società a mettere in discussione il concetto stesso di identità italiana, a ripensare sé stessa e a concepire i migranti e le generazioni seguenti di nuovi italiani in modi che vanno oltre il rifiuto e la vittimizzazione. Il presente volume è un tributo alla rilevanza culturale e letteraria della letteratura italiana postcoloniale e al ruolo cruciale che essa ricopre nell'ampio contesto della cultura italiana contemporanea.
Istituzioni di diritto privato
Cristiano Cicero
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: XX-492
Il volume, con linguaggio prevalentemente rivolto agli studenti del primo anno, affronta le tradizionali materie civilistiche secondo la partizione del codice civile, storicizzando il fenomeno giuridico e stimolando la riflessione sui profili comparatistici. La trattazione tiene in massimo conto le prassi sociali e l'applicazione concreta della regola giuridica, alla ricerca di quello che è il diritto vigente, nel tentativo di abbattere la frattura tra la teoria e la pratica. Lo studio delle Istituzioni impone di comprendere che il diritto privato è un sistema giuridico unitario, non da vedersi come cristallizzato nella lettera della legge, ma in un'ottica dinamica, per giungere alla giustizia del caso concreto. È in tal senso costante nella trattazione il dialogo con le Corti, non certo tuttavia nell'ottica dell'appiattimento sulla massima giurisprudenziale, anzi, tentando di sviluppare un metodo per cui l'interprete – lungi dal concepire il diritto come mera tecnica – deve farsi portatore di ideologie e di valori.
Tutto è ritmo, tutto è swing. Il jazz, il fascismo e la società italiana
Camilla Poesio
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: VIII-184
In Europa il jazz arrivò agli inizi del Novecento, ma in Italia fece il suo ingresso negli anni Venti, proprio quando si affermava il regime di Mussolini. Prodotto di quell'America verso cui il fascismo mostrava amore e odio, il jazz sbarcò con i transatlantici di ritorno da New York, con gli emigrati, le grandi orchestre in tournée, i balli ma soprattutto la radio e il cinema. In alcune realtà si radicò grazie a ricchi turisti americani come il compositore Cole Porter che villeggiava a Venezia. Gli italiani reagirono positivamente a quella nuova musica, soprattutto i giovani, e ascoltarla significò presto assumere comportamenti diversi e utilizzare nuovi prodotti di consumo. Tutto ciò in un paese in cui la Chiesa tuonava con violenza contro quei ritmi considerati amorali e pericolosi. E soprattutto sotto un regime liberticida, quello di Mussolini, che decideva tutto della vita del cittadino, anche cosa ascoltare, dove farlo, con quali restrizioni e quali permessi. Tra proibizioni, censure e esternazioni nazionaliste e razziste da una parte, e impulsi alla modernità e tentativi di italianizzazione dall'altra, la musica americana sopravvisse e mise radici. Questo libro è una storia dell'impatto del jazz sulla società italiana, dall'instaurazione del regime fascista alla fine della seconda guerra mondiale.
Marco Minghetti. Giovinezza e politica (1818-1848)
Riccardo Piccioni
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: 340
In questa prima parte di una ricerca biografica complessiva su Marco Minghetti (1818-1886), la formazione politica e culturale dell'uomo politico bolognese, futuro ministro e presidente del Consiglio del nuovo Regno d'Italia, viene inquadrata alla luce della complessiva storia europea del tempo. Dal decisivo ruolo della madre e della famiglia, che lo indirizzano fin da subito verso una concezione liberale dell'esistenza, agli studi condotti con maestri e precettori che gli forniscono solide basi culturali, la giovinezza di Minghetti si svolge lungo direttrici plurime, sia per quanto riguarda le materie di studio che per le esperienze di vita. Lo studio dell'Economia politica, verso la quale ben presto s'indirizzò influenzato dalle teorie di Sismondi, gli fornì le categorie interpretative per comprendere le dinamiche di quella grande trasformazione ottocentesca nella quale era immerso. I viaggi in Europa avevano il duplice scopo di osservare direttamente la modernità industriale in atto e di familiarizzarsi con il funzionamento dei regimi liberali rappresentativi. Trovò nel liberalismo moderato la piattaforma politico-programmatica per avviare il processo riformistico e l'elezione di Pio IX gli spalancò le porte della carriera politica. Giornalista, Consultore e poi Ministro del papa, con l'emergere nel 1848 dei limiti del riformismo pontificio Minghetti prese atto del fallimento del tentativo di conciliare religione e nazione e si recò al fronte a combattere per la guerra d'indipendenza.
Dentro la guerra. Le italiane dal 1915-1918
Emma Schiavon
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: VI-218
Il primo conflitto mondiale mutò in profondità il volto delle società europee innescando un’intensa trasformazione economica, politica e culturale. L’impatto della guerra è stato studiato soprattutto in rapporto al fronte e al vissuto dei soldati. Tuttavia, i cambiamenti più duraturi si verificarono all’interno dei paesi e le donne ne furono, di necessità, le protagoniste. Questo libro propone la prima sintesi complessiva sulle italiane nella Grande guerra: dalle contadine alle infermiere, dalle impiegate alle profughe, dalle operaie alle vedove, ogni condizione professionale e personale fu investita dalla «guerra totale», nella quale il fattore decisivo per la vittoria era ormai la capacità di produrre armi e derrate alimentari, e di sostenere con l’assistenza i soldati e le lavoratrici.
Passaggi. dalla città al mondo globale. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 1
Miguel Gotor, Elena Valeri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
Passaggi. dalla città al mondo globale. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 2
Miguel Gotor, Elena Valeri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
Passaggi. dalla città al mondo globale. Per i Licei e gli Ist. magistrali. Volume Vol. 3
Miguel Gotor, Elena Valeri
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
Daily specials. Per le Scuole superiori
Adriana Piccigallo, Piera A. Caruso
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo. Le origini della cultura anarchica in Italia (1890-1914)
Marco Manfredi
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2018
pagine: 224
Il volume esplora i canali attraverso cui prese forma la cultura degli anarchici italiani fra la fine del XIX secolo e l'età giolittiana. Una «comunità immaginata» che rappresentò il maggior fattore coesivo del movimento libertario, ponendosi come un esempio efficace dell'importanza dell'immaginario nello svolgere una funzione suppletiva rispetto alle lacune dell'organizzazione di un'esperienza ostile a ogni disciplinamento burocratico. Grazie a un lavoro di ricerca su materiale documentario variegato, il libro testimonia quanto diversi leader libertari si cimentarono in modo sistematico con i linguaggi del teatro, della poesia e della canzone, in un quadro di significative commistioni con la cultura popolare, ma allo stesso tempo anche con motivi mutuati dalle avanguardie di fine secolo, sensibili al ruolo politico e sociale delle arti. A favorire questo insieme di contaminazioni concorsero le esperienze tipicamente anarchiche dell'esilio e dell'emigrazione che agevolarono la circolazione di influenze culturali e il contatto con nuovi stili comunicativi. Prevalenza di linguaggi emozionali, identificazione con la cultura popolare, vocazione al transnazionalismo furono pertanto elementi cruciali nella formazione dell'immaginario culturale sovversivo che si andò strutturando in Italia fra Otto e Novecento.