Libri di Cristiano Cicero
Per un nuovo diritto successorio
Cristiano Cicero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 392
Il diritto successorio italiano, cristallizzato nelle disposizioni del Codice civile, è costruito su un modello di famiglia oramai datato e che non corrisponde più alla realtà sociale contemporanea. Su questa base, il volume ospita scritti che - bilanciando la solidarietà familiare e la libertà testamentaria in un'ottica di legalità costituzionale - riflettono de iure condendo su alcune direttrici di riforma, quali in via di es. la rivisitazione della successione dei legittimari e delle loro tutele, la possibile introduzione nell'ordinamento della clausola di esclusione testamentaria e del contratto ereditario, la rivitalizzazione del negozio testamentario prendendo coscienza delle sue potenzialità e adeguando le forme dell'atto di ultima volontà alle tecnologie dei tempi, la tutela del testatore fragile.
Le obbligazioni. Volume Vol. 8/2
Cristiano Cicero
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XI-248
La nozione di modo di estinzione dell'obbligazione fa riferimento a quel determinato atto giuridico che distrugge il rapporto obbligatorio esistente fra creditore e debitore. L'espressione modi di estinzione delle obbligazioni va circoscritta alle fattispecie il cui effetto diretto consiste nella estinzione del rapporto obbligatorio, e non va al contrario riferita alle ipotesi che realizzano - sì - l'effetto estintivo, ma soltanto in via indiretta, producendo così effetti diretti ora sul titolo ora sul diritto del creditore. Tenuta in considerazione la sistematica del vigente codice, all'adempimento vanno aggiunti gli altri modi di estinzione codificati, definibili appunto "diversi" dall'adempimento (libro quarto, capo quarto, articoli 1230-1259), e di più, vanno considerati altri fatti a efficacia estintiva, dunque particolarmente incisivi sull'obbligazione, quali il termine finale, la condizione risolutiva (già prevista per il suo effetto estintivo nel codice civile 1865), e ancòra la dazione in pagamento, il mutuo dissenso, la revoca del negozio e il recesso dal rapporto, l'adempimento del terzo, il pagamento in buona fede al creditore apparente, la cessione in pagamento, il mandato a riscuotere ecc.
I possessi
Bruno Troisi, Cristiano Cicero
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2005
pagine: XII-356
Percorsi di diritto privato e pubblico. Al crocevia tra tradizione e rinnovamento
Cristiano Cicero
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 2008
pagine: X-280
Iscrizione e rinnovazione ipotecaria. Artt. 2826-2851
Cristiano Cicero
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2008
pagine: XIII-230
La dicotomia minaccia. Timore nell'atto giuridico
Cristiano Cicero
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2009
pagine: 128
Numerose norme del codice civile sono dedicate al fenomeno della violenza, accomunate dal profilo del suo atteggiarsi come un fatto contrario alla volontà del soggetto verso il quale essa si indirizza: basti pensare al matrimonio, al riconoscimento del figlio naturale, all'accettazione dell'eredità, alla rinunzia dell'eredità, alle disposizioni testamentarie, alla divisione ereditaria, al possesso, alla annullabilità del contratto, ed alla confessione. Appare, così, indubbia la portata generale della sanzione alla violenza nei riguardi di tutti i negozi giuridici e, più in generale, nei riguardi di qualsiasi fatto in cui assuma rilievo l'imputabilità ad un soggetto. Al di là di questa nota comune è difficile ricondurre ad un quadro unitario le varie ipotesi di rilevanza della violenza, soprattutto sotto il profilo dei rimedi.
Sul diritto civile dell'ente pubblico
Cristiano Cicero
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2010
pagine: 192
Attesa l'inconcepibilità di un «diritto unico», il diritto privato è certamente il diritto comune ai privati e alla p.a. In tempi recenti, ha sollevato non poche questioni e perplessità la portata applicativa della norma contenuta nell'art. 1, Co. 1_bis, l. 241/90, novellata dalla l. n. 15/2005, che impone all'amministrazione di utilizzare il diritto privato nell'adozione di atti di natura non autoritativa e sempre che la legge non disponga diversamente. L'azione della pubblica amministrazione per il tramite del diritto privato è un principio. Sì che il ricorso all'atto unilaterale (provvedimento) è eccezione rispetto alla regola dell'azione in via convenzionale. Va tuttavia precisato che il necessario perseguimento dell'interesse pubblico da parte dell.ente pubblico impedisce in concreto l'applicazione del diritto privato comune, a favore di un diritto privato speciale della p.a. ovvero di un «diritto privato della p.a.».
Silloge di diritto privato e pubblico
Cristiano Cicero
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 442
Il volume propone con schema saggistico, secondo una divisione per materie tradizionali del nostro diritto civile, un approfondimento e rivisitazione di alcuni tra gli istituti classici del diritto privato comune (in tema di persone, di possesso, di contratto, di responsabilità), e un approccio ad argomenti del c.d. diritto privato degli enti pubblici secondo una prospettiva tesa a valorizzare la riflessione sulla diretta applicabilità della norma di diritto civile alla p.a.
Confusione. Artt. 1253-1255
Cristiano Cicero
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2012
pagine: XVI-140
La confusione è istituto che può essere studiato sia nell'ottica estintiva della situazione giuridica (confusione di diritti) sia in quella, opposta, acquisitiva (confusione di cose); ancora, nell'ottica della confusione dei patrimoni (ad es. del defunto e dell'erede). La confusione è modo di estinzione generale dei rapporti giuridici. Se partiamo dall'assunto che l'ordinamento richiede la necessaria partecipazione di due distinti soggetti giuridici alla vicenda estintiva dell'obbligazione, in virtù di una ragione sostanziale di valutazione degli interessi, allora possiamo comprendere come nella nostra letteratura ricorre l'osservazione dell'assurdità che uno stesso soggetto sia creditore e debitore di sé medesimo. La nostra migliore dottrina ha evidenziato come proprio il fenomeno della confusione conduca a superare la concezione tradizionale di rapporto giuridico, nell'accezione di relazione tra soggetti, per superare in particolare l'esigenza della dualità dei soggetti indispensabile per la configurazione stessa del rapporto. Una prima considerazione, di partenza, va immediatamente in tal senso sottolineata con vigore: la regola secondo cui si ha estinzione del rapporto qualora le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nello stesso soggetto non è affatto assoluta, e subisce nel sistema non poche deroghe, sia nell'interesse di terzi qualificati sia nell'interesse dei titolari delle situazioni soggettive facenti capo al rapporto originario.
Petizione di eredità. Artt. 533-535
Luca Sitzia, Cristiano Cicero
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2013
pagine: XIV-220
L'opera mette in luce le ragioni, il contenuto e i limiti della previsione di uno strumento di tutela attribuito ex novo al successore universale in aggiunta a quelli che egli ha derivato dal de cuius, che gli consenta di agire in ogni tempo per il riconoscimento della sua qualità di erede e ottenere la restituzione dei beni ereditari da chiunque li possieda accampando a sua volta tale qualità o non adducendo alcun titolo a fondamento del proprio potere di fatto. Evidenziati i costi sociali conseguenti alla predisposizione di una tutela recuperatoria dell'intensità e portata di quella oggetto della presente trattazione, suscettiva di rendere particolarmente incerta la conservazione dell'acquisto per atto tra vivi dei beni di provenienza ereditaria, l'opera analizza la disciplina codicistica dell'azione di petizione di eredità, delicato punto di equilibrio fra le contrapposte esigenze di tutela dell'erede e di sicurezza del traffico giuridico.
Il problema del formalismo testamentario. Per una rivisitazione dell'olografo
Cristiano Cicero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 72
L'esigenza sottesa al formalismo testamentario non è irragionevole né infondata, essendo richiesta fondamentalmente per rendere certezza alla disposizione testamentaria, destinata all'efficacia post mortem del testatore. Tuttavia, la garanzia di certezza, e ancòra di definitività, di ponderatezza e di libertà della manifestazione della volontà testamentaria, nonché di autenticità dell'atto, non può essere eccessiva in guisa di renderla tanto gravosa fino ad impedirla. Il rispetto delle forme non può scadere nel vuoto formalismo, che non tenga conto dei mutamenti sociali, inerenti soprattutto alla funzione attuale del testamento, all'aumento della vita media dell'individuo, al miglioramento del grado di istruzione della popolazione, all'utilizzo di nuove tecnologie. Si impone, allora, un ripensamento sia soprattutto del concetto di testamento e del suo utilizzo, in rapporto all'atto contrattuale, sia della tassatività delle forme testamentarie, arrivando anche a contestare l'esigenza della necessaria redazione per iscritto perlomeno in senso tradizionale.
I singoli contratti. Volume Vol. 9
Cristiano Cicero
Libro: Libro in brossura
editore: Utet Giuridica
anno edizione: 2014
pagine: 210
L'opera analizza in modo approfondito e completo il tema della transazione e delle sue forme di applicazione. Di particolare interesse i rapporti tra composizione delle liti e mediazione civile e commerciale, alla luce delle recenti sentenze della Corte costituzionale della Corte di Giustizia Europea.