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Il Labirinto

Al padre alla madre

Al padre alla madre

Tommaso Lisi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2025

pagine: 144

Le due figure eponime cui il poeta si rivolge in absentia ci consentono di leggere le storie di un mondo di segreti e antiche case di pietra, di improvvisi silenzi e intermittenze del cuore, nei modi di quella liturgia familiare che si fa appunto romanzo. Per noi, sul crinale di una postmodernità già in frantumi, si tratta di un’acquisizione preziosa, restituendoci insieme alla prospettiva storica il tono, la stoffa – la “grana della voce” avrebbe detto Barthes – di una civiltà poetica di profondo fascino. Fu Corrado Govoni a intuire di un Lisi poco più che ventenne le potenzialità di scrittura, premettendo a un di lui giovanile canzoniere – Ivana, 1956 – parole convinte di viatico. Da quelle “cantate” d’amore (così Vittorio Sereni) la strada della poesia non si è più interrotta.
14,00

Blu di metilene

Blu di metilene

Francesco Tarquini

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2024

pagine: 112

È possibile il ritratto di una città? Certo che sì, ce l’ha insegnato Calvino. Blu di metilene è il più bel ritratto di Asilah, abitata e visibile su una costa dell’Atlantico. Ma ancor più è il disegno di una città visionaria, la mitologia di un viaggio che Francesco Tarquini fa nell’umano e nella scrittura. Allo stile affabulatorio non sfugge il dettaglio. Incontriamo figure di scrittori come Edmond El Maleh, di artisti quale Khalil El Ghrib, o di cittadini esemplari della storia e del pensiero. Merito di Tarquini è quello di essersi immerso nell’onda viva di Asilah e di averne assimilato e cantato l’essenza in un continuum di passato e presente che si fondono. Si esplora qui il tempo più che lo spazio. Il fluire diventa la forma del tutto, a tratti per lampi la città piano si scopre. Chi è la passante silenziosa che si palesa e percorre i vicoli nella calura e in essi si dilegua senza che mai il narratore possa vederla in viso? È lei forse il mistero. Ne ha la natura sfuggente, ma possiede anche – vera Sheherazade – la capacità di restituire vicende e destini che si perdono, tornano; di rivelazioni nelle quali non è la città che infine si svela, ma l’anima di chi scrive.
15,00

Cenere alla cenere

Cenere alla cenere

Cristina Sparagana

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2024

pagine: 72

Una partitura articolata e sempre esatta nel dispiegare per un reticolo di assonanze, di rime, di efficaci cesure; una musica ostinatamente tonale nel convogliare un verso libero sorvegliatissimo e necessario. Questo attende il lettore del nuovo libro di Cristina Sparagana. E con la musica i colori, i profumi, le sorprendenti immagini, le improvvise accensioni quali la cenere del titolo fa fatica a contenere. Domina il libro un senso incantato e allarmato della Natura, una fantasmagoria che affratella e minaccia – “i canarini / che gridavano a-morte” – talché la vita deve rinascere continuamente sulla pagina. Ne è prova lo splendido componimento in lode della bellissima figlia, un canto abbandonato se altri mai e teneramente pulsante, tra i vertici di una raccolta che ammette, e forse chiede, di essere percorsa in più direzioni, forte del suo continuo sorprendere, come a disporre tarocchi di imprevedibile risposta. Toccherà quindi al lettore lasciarsi affatturare, arrendersi a una lanterna di immagini che lo interrogheranno, tra parole di luminosa esattezza. Tra tutte forse quel “cuore, rinvenuto la mattina / così magico e impuro (Marco Vitale).
10,00

Il borgo dell'accoglienza

Il borgo dell'accoglienza

Marco Caporali

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2024

pagine: 88

«Guida per un primo approccio alla lettura delle poesie di Marco», l’incipit o titolo della prefazione che Pagliarani volle scrivere per Il mondo all’aperto, primo libro di Caporali. Incontrammo anche noi un poeta vigoroso, non privo di spigoli eppure semplice. Nel corso di più di trent’anni vie si sono aperte, a più finestre chi scrive si affaccia con Il borgo dell’accoglienza. Ora, «quando più luminosa è ogni cosa / in quiete l’inquietudine si muta», una «quieta confidenza» ci soccorre. E alberi maestri, alberi badanti, terre sommerse o riemerse dove parlano pietre; infine un borgo, un bosco interiore non meno vero di quello reale. Una doppia luce avvolge la poesia di Marco: la prima interamente nostra, azzurra; l’altra molto a nord, attardata sul filo dell’orizzonte. Due cieli si urtano al manifestarsi della forma, una sprezzatura che mai scorda la terra. Ecco una casa ordinata, i cui oggetti «più di qualsiasi parola rivelano»; eppoi i resti dell’improvvisata dimora dove il «vecchio ragazzo» Zeichen trovava la grazia di accogliere gli amici. Perché di noi «non restino / solo rovine» ancora un poeta, Bordini; e il canto di Billie Holiday un sincopato urlo.
10,00

Linea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997

Linea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997

Francesco Paolo Memmo

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2023

pagine: 256

Le date che si leggono sul frontespizio di questo libro incorniciano l’opera di un poeta ritrovato, “energico, ragionatore, sempre vicino alle ansie della Storia e alle degradazioni della realtà”, secondo la definizione di Donato di Stasi, che, così continua: “Oltre alla verità sfuggente delle cose e dei fatti, Francesco Paolo Memmo è interessato alla dimensione morale dell’esistenza, per questo le sue onde interrogative si allungano fino al lettore, coinvolgendolo in una comune tensione ideale, nella condivisione della stessa sostanza sensibile che si sprigiona dal pensiero”. Attraverso quelle “onde interrogative”, il “basso ostinato” musicale evidenziato nel titolo assurge in fin dei conti a metafora di un fare poesia che, con toni ironici e autoironici, esplora un razionalismo scettico e un’estetica priva di sentimentalismo. Ecco perché, dopo molti anni di silenzio, sfidando attese e convenzioni, Memmo decide di far sentire di nuovo la sua voce, riproponendo ai lettori di questo primo quarto del secolo tutta la sua opera, senza temere che essa “suoni” inattuale.
22,00

Tempo, soltanto tempo

Tempo, soltanto tempo

Fabio Ciriachi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2023

pagine: 128

«Tempo, soltanto tempo è una piccola casa di pietra a vista che decora, nei limiti dell’edilizia rurale, il versante selvaggio della poesia italiana in cui, per indole, mi sono collocato. Molto simile a una terra collinare e appartata di quella Toscana prossima all’Umbria dove ho vissuto gran tempo in anni lontani decisamente fertili, e lunghi il giusto perché potessi seminare e veder crescere quella che, a tutt’oggi, è la mia benedetta pianta dello stare al mondo». Così l’autore dice di sé stesso - e di ciò che da testimone ha “raccolto” in questo libro. Fine narratore perché poeta, Fabio Ciriachi è un poeta che racconta: la sua cifra è costruire in silenzio. Noi già lo aspettiamo alla prossima prova – non importa se in versi o in prosa – nella convinzione che uno scrittore vero risponde sempre a pochi inauditi accordi, scrive sempre lo stesso parco libro.
14,00

Camminando

Camminando

Francesco Dalessandro

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2023

pagine: 128

"Nella “folla letteraria” – o “alluvione” di volumi in libreria, già pesante l’“intrusione dei mass media” – il grande Attilio Bertolucci riconobbe sùbito in Francesco Dalessandro un raro autore di “vera poesia”. Camminando presenta un mondo in cui si ha voglia di restare; è un libro d’amore e l’amore è presente e passato, è attesa, è desiderio e paura, dubbio e bellezza. E i luoghi che trascorrono in queste pagine, i paesaggi, fanno pensare a Watteau: quello dei disegni a matita della natura fremente e malinconica, già moderno però, già impressionista; un pittore che come Dalessandro salva la tenerezza, la sensualità, la gioia di vivere."
12,00

Anna sa

Anna sa

Domenico Adriano

Libro

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2023

pagine: 112

«Libro di rigorosa architettura poetica, articolato in cinque campiture compatte e in situazione diacronica, è al tempo stesso un omaggio dell’autore ai suoi maestri, a De Libero e a Vigolo, a Ungaretti e a Margherita Guidacci, ai più prossimi Tommaso Lisi e Rodolfo Di Biasio, fratello maggiore quest’ultimo e maestro a pari titolo. Nel tributo alla loro ispirazione, nell’asciuttezza aristocratica della scrittura, Domenico Adriano ci guida nel suo mondo dalle sopravvivenze arcaiche impersonato da un’ava che conserva per la vita il vestito dell’ultimo viaggio, da un padre amatissimo, reduce dall’internamento, che in soglia di congedo parla con gli uccelli dei rami, da un amore ugualmente di ascendenze antiche che vediamo prendere la parola, farsi voce, “dettare” le improvvise accensioni di una sapienza – Anna sa – in dialogo con le piante, gli alberi, i semi della terra. Così che toccherà al lettore, in cerca delle gemme che tra queste pagine abbondano, fingersi con il poeta "con le piante dei piedi / da millenni a terra, noi / le radici stesse degli alberi".» (Marco Vitale)
12,00

Tre dame

Tre dame

Edoardo Ferri

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2022

pagine: 48

«Tra le tante opere e i tanti ruoli mozartiani che ho cantato, studiandoli, analizzandoli e ricreandoli con maestri meravigliosi come Herbert Von Karajan, Karl Böhm, Jean-Pierre Ponnelle o Nickolaus Harnoncourt, "Il flauto magico" si distingue per l’ampiezza delle sue possibilità d’interpretazione. Basta dire "Il flauto magico" e ci brillano gli occhi, e cominciamo a sorridere, come se custodissimo dentro un segreto prezioso. È stata un’emozione», confessa Janet Perry, «sapere dal mio amico e poeta Edoardo Ferri del suo progetto di scrivere trenta poesie ispirate al "Die Zauberflöte" mozartiano; e mi sono sentita onorata dalla sua richiesta di scriverne la prefazione… I poeti vedono. E quella composta da Edoardo Ferri è una raccolta di poesie unica ed originale che svela un nuovo aspetto di questa storia visionaria, ricca e stupefacente».
10,00

Donna-Donnae

Donna-Donnae

Patrizia Passarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2022

pagine: 32

Un racconto breve che, partendo da un momento di crisi, indaga la forza delle donne. Diverse figure femminili, della realtà e della letteratura, diventano occasione di riscatto e di esempio per la giovane protagonista Viola, che si affaccia alla vita.
5,00

L'isola

L'isola

Camillo Fonte

Libro: Libro rilegato

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2022

pagine: 96

La scoperta postuma di un poeta autentico costringe a riflettere sul perché non abbia mai ricevuto, in vita, quel che la sua poesia dimostra che avrebbe meritato. Questa considerazione solo in parte si applica a Camillo Fonte (L’Aquila, 1951-1987), un poeta che nulla fece per farsi conoscere o far conoscere la sua poesia, e che quando decise di uscire di scena con un colpo di pistola, lasciando solo una piccola grande opera inedita, non aveva pubblicato che alcune poesie su rivista. Ma lavorò per oltre quindici anni, isolato e ignorato, ad un poemetto, "L’isola", ispirato all’Odissea. Quel poemetto giunge finalmente a noi, a distanza di quarantacinque anni, grazie all’ostinazione e alle cure di un altro poeta aquilano, Francesco Dalessandro, e con una bella postfazione del giovane critico Michele Ortore.
12,00

Ritorno

Ritorno

Gabriella Pace

Libro: Copertina rigida

editore: Il Labirinto

anno edizione: 2022

pagine: 72

Poiché Gabriella Pace ha in sé il dono di essere un poeta, la poesia prese corpo in lei - molto tempo fa - per alcuni versi suggeriti dal padre. Io rimasi colpito da quell'uomo seduto su una poltrona, che cercava le parole per «dire a noi / tuoi figli / l'amore che ci porti», e molte altre cose solo scorte. A raccontare ora è la figlia: con una matita di sanguigna - lieve nel tono che la distingue. Essere poeti è per sempre. Il "ritorno" ha in sé qui una dura partenza: per Zwickau, su vagoni da bestiame dove furono caricati molti nostri soldati, contati come "internati". Perché tutto non restasse imprigionato nelle ance del silenzio, ecco un poeta prestare voce e canto al padre (l'aria rideva tutta, / brinata, si scioglieva. / Pensavo: / - Non siete mie nemiche -), alla madre del giovane (io sono sorda e cieca / una pietra / una foglia secca / allieva dell'autunno), a sé stessa figlia "con amore che non riposa". «Non è la prima né l'ultima / è guerra tra le guerre», la terribilità che ribolle. Ha il ritmo di un cuore doloroso questo libro. Gabriella lo ha tenuto dentro, tanto si sono affinati la chiarezza dello sguardo, la misura, la tessitura del suo scrivere.
10,00

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