Youcanprint: POESIA / Generale

"Poche parole di presentazione, su questa raccolta breve; per la quale ho preferito non attendere 'momenti morti' tra una raccolta di dimensioni normali e l'altra: sia perché di queste ne ho ancora parecchie nel cassetto (e perciò questa potrebbe slittare fino a chissà quando), sia perché un piccolo credito maturato con la Youcanprint mi permette di affrontare anche adesso quest'operazione. Ma soprattutto perché quest'analisi poetica di una fetta ben precisa di tempo, riguarda il tempo presente, l'anno ancora in corso; anche se ho scelto di far iniziare il mio '2017 - 2018' da marzo, anziché da gennaio: un modo per far riflettere i lettori (come del resto accennato anche qui e là nei testi), sul fatto che la data universalmente accettata sia una data del tutto insignificante nel volgere delle stagioni, che segnano la vita della Terra e quella nostra. E come invece una data così importante dovrebbe appunto essere legata a un momento particolare nel corso dello scorrere ciclico del tempo: quel che giustamente accadeva nelle società antecedenti all'imposizione delle 'religioni del libro'. Con la speranza che la mia sintetica osservazione dello scorrere del tempo e della vita di uomini, animali e cose stimoli le vostre riflessioni, vi auguro buona lettura." (L'autore)

Respirare speranza? Vuol dire avere una marcia in più. Riuscire a cogliere il lato bello, immaginare l'immenso, il sempre, il vero. Colorare la routine e cancellare, almeno un po', il non-senso che assedia il nostro vivere.

All'apertura del nuovo secolo, l'epopea culturale del trascorso XX secolo; uno scorcio esistenziale nel tratteggio delle sue affermazioni; delle sue problematiche; delle sue opere e dissertazioni; dei suoi scienziati, poeti e artisti, in prose e poesie ampliabili e sempre rinnovabili dal lettore.

"In un'elegante casa di città, c'era una volta una bambola di porcellana, appoggiata su un pianoforte nero, con due luccicanti occhioni neri, dolci e tristi insieme. Come una brava bimba, in silenzio mirava da lì uomini, cose, atmosfere e tutto quello che le girava intorno. Ciò che le doleva, era il non potersi confondere con quel mondo che le appariva così straordinario. Le mancava qualcosa. Non le bastava più essere spolverata dalla padrona, né la saziavano le moine dei nipoti che di domenica, sfrenati, accorrevano per renderle visita. Le mancava qualcosa. Decise allora di andare alla ricerca di quel "qualcosa" e, come strumento per affrontare il volo, usò la fantasia. Il cuore cominciò a batterle come una creatura vivente: le emozioni scossero il suo animo agitato. Come principe della sua fiaba, scelse il giovine biondo che talvolta soleva rivolgerle un ironico risolino. Cominciò a scrivere di nascosto intime poesie, che non avrebbero potuto spaventarlo con il loro tormento: in fondo lei si stava solo facendo compagnia. Nei suoi occhi di vetro, scorsi un estremo desiderio di concedersi al sogno... e non potei fare a meno di sognare con lei." (L'autrice)

"Passione" è una silloge in cui le poesie hanno un denominatore comune che è appunto la passione, quella che scaturisce tra un uomo e una donna o comunque tra due persone tra cui l'alchimia accende i sensi, tra cui l'amore, l'attrazione o semplicemente l'istinto infiamma i cuori e spegne la ragione.

Questo piccolo libro raccoglie ed esprime le emozioni, i sentimenti scaturiti spontaneamente nel corso di una vita. Una vita intensa, la giovinezza impulsiva e prorompente vissuta in un ambiente multiculturale com'era la città di Tripoli negli anni '50 e successivamente in Italia. Seguendo un'immaginaria linea del tempo, Francesca ci conduce poi verso una più pacata espressione determinata dall'età matura, fino a una nostalgica e più approfondita consapevolezza. Malgrado l'inevitabile scorrere del tempo, Francesca ci mostra, fra le righe, la sua inesauribile voglia di combattere e l'innata capacità di esprimere se stessa attraverso la poesia.

"Animi di versi" è una raccolta di poesie dove diversi stati d'animo e esperienze vengono raccontate in versi.

Nata a Taranto, città dei due mari dove è cresciuta, Sapia Adriani sfoga la sua vena poetica, traendo ispirazioni del suo vissuto. Inizia a comporre versi al tempo dei suoi primi studi. Questo libro raccoglie il lavoro creativo di anni, mostrando il carattere espressivo dell'artista, la quale trasforma in versi la realtà che ci circonda, nonché avvenimenti evidenti di notiziari. Il lettore saprà cogliere la diversità linguistica evoluta dagli anni '60 a oggi, che spinge l'uomo nel quotidiano.

Leggere un libro di poesie, con commento in prosa, più che una distrazione è un desiderio di alti voli sulla carta, che ci allontani dalle brutture della vita, da una realtà che sgomenta; ma in fondo non è altro se non la ricerca di un noi inespresso, di un noi mal scoperto che si agita dentro, e attende un richiamo per apparire sereno, pulito. Il libro "Memoria e ricordi" vuole inviare alla società il significato del ricordo, la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità alla ricerca continua di valori sociali e politici.

Il libro è una raccolta di poesie che abbracciano la vita, i suoi momenti, i sogni e le speranze. In esse vi è la voce dell'anima, il suo silenzio pronto a far rumore nel cuore del lettore. Si sogna e si vive tra realtà e utopia, ma quando un verso sfida un'emozione e la porta a sé, solo allora si ha la consapevolezza che l'amore è l'unico motore che si sveste di ragione e si veste di sensazione. Scrivere è parlare del mondo e parlare al mondo.